sabato 28 febbraio 2015

CANZONI E RICORDI



Il sabato, com'e' noto, e' giornata sul blog, ma direi non solo, di facezie assortite.
Non si puo' sempre parlare di Cuba, preferisco nel fine settimana passare questi 10 minuti a scrivere dedicandomi a tutto il mondo che abbiamo intorno.
Raccontando il 10% della mia vita, che ho scelto di condividere con voi qua' sopra.
Ogni tanto quanche povero, infelice, fenomeno afferma, come se fosse Zichichi che scopre il bosone, che a Cuba mi accompagno con fanciulle piu' giovani di me.
Detto per inciso, quando incontrero' uno straniero che si sciroppa tutte quelle miglia per frequentare una sua coetanea, andro' in pellegrinaggio, a piedi, da Piazza Castello fino alla madonnina del Cotolivier.
Trovo fantastico che ci sia cosi' tanta gente che sente il bisogno, direi fisico, di disquisire sulle mie frequentazioni femminili.
Ci sono canzoni che evocano situazioni.
In settimana, mentre viaggiavo in auto, mi e' capitato di ascoltare una vecchia canzone di Ivan Graziani.
L'abruzzese, con De Andre', Daolio e pochi altri e' davvero un cantante che mi manca.
La canzone e' “Bianca signora dei ciliegi” e parla della storia, breve, di un giovane ragazzo, forse un giovane Graziani, con una signora piu' grande.
Ci sono passato anch'io e, suppongo sia capitato anche a molti di voi.
In fondo e' una ruota che gira.
Quando siamo giovani, ragazzi, fantastichiamo per le milf, per le amiche della madre, mentre, col passare degli anni, in automatico ad un certo punto, quasi senza rendercene conto, iniziamo a rivolgere lo sguardo verso le Lolite.
E' una legge della vita.
Ho avuto la stessa parabola, ho iniziato da ragazzo per togliendomi tutte le voglie possibili, con le milf, durante gli anni d'oro dei villaggi.
Invece l'inversione di tendenza e' arrivata piu' tardi rispetto ai miei coetanei.
Sara' che non ho mai sofferto, al momento, della classica crisi di mezza eta'.
Ancora oggi ho alcune amiche cinquantenni, palestrate, che se mi chiedono di uscire non ricevono certo un rifiuto.
Certo che il mio orizzonte attuale e' differente.
Comunque la canzone mi ha riportato indietro negli anni.
Avevo appena finito il militare appendendo il cappello da Alpino al chiodo.
Avevo vinto il concorso per entrare all'Isef e, 4 sere la settimana, mi allenavo in palestra, col Judo.
A un certo punto si iscrive in palestra una ragazzetta di 14/15 anni accompagnata dalla madre di una ventina di anni piu' grande.
Molto bella la madre...ma davvero.
Era manager di una grande industria, separata, viveva sola in un bel appartamento alla Crocetta, uno dei quartieri buoni di Torino.
Com'e', come non e' scocco' la scintilla.
Ero alla mia prima esperienza con donne piu' grandi, prima c'erano state le coetanee o ragazze di 1-2 anni piu' giovani.
In pratica di giorno andavo all'Isef, all'epoca al mattino ti sparavi non meno di 4/5 ore di materie pratiche, quindi di sport.
Al pomeriggio iniziavo ad insegnare in una palestra, poi andavo sul tatami ad allenarmi e, 3 volte la settimana, dormivo da lei.
Dormivo...in realta' mi ribaltava come un pedalino, non ero certo abituato a macchine da guerra simili.
Dopo 2 mesi di questa vita ero un cencio, una rumenta.
Rischiavo davvero di farmi male a scuola e in palestra.
Probabilmente una storia con una donna di quell'eta' era una cosa troppo grande di me.
Fra l'altro aveva un casale in campagna dove andavamo nei fine settimana, da qui' un'altra analogia con la canzone di Ivan Graziani.
Ad un certo punto feci una cosa che poi ho ripetuto, nei decenni a venire, ogni volta in cui le cose rischiavano di diventare serie.
Mi maletin...
Lo feci in modo anche un po' vigliacco, ma noi maschietti, in quelle situazioni, siamo cosi'.
Niente, una piccola storia che mi e' tornata in mente in un'uggiosa giornata di fine febbraio.
C'e' di peggio nella vita.

P.S. Dopo un'eroica resistenza ieri sera ho ceduto, mi sono fatto trascinare a vedere "50 sfumature di grigio".
Lascio il commento finale a una scena che, riferita ad un'altro film, calza perfettamente col mio giudizio sulla pellicola.

 

22 commenti:

  1. El Loco 9000 km per una della mia età? È una barzelletta?

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  2. Amico mio dovresti sapere che questo blog per alcuni è protocollo terapeutico. . .

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  3. massimo gramellini

    Ieri l’Italia ha riconosciuto la Palestina per quasi cinque minuti, il tempo intercorso tra la mozione favorevole del Pd e quella irta di distinguo dei suoi alleati di centro, entrambe approvate dalla maggioranza dei parlamentari con il sostegno entusiasta del governo. Poi uno si chiede come ci vedono all’estero. Così. Nei secoli infedeli. Adulteri esistenziali, incapaci di rispettare un patto e di finire una guerra dalla parte in cui l’hanno incominciata. Il Paese degli inciuci e dei distinguo, delle leggi dove il secondo comma contraddice sistematicamente il primo. Di un primo ministro (Berlusconi, ma Andreotti non fu da meno) che la mattina visitava in lacrime un ospedale di Gaza e al pomeriggio abbracciava calorosamente i deputati di Tel Aviv. In Italia, diceva Flaiano, la linea più breve tra due punti è l’arabesco. Alla schiena dritta si preferiscono le evoluzioni dei dervisci e alle mosse rigide delle torri quella del cavallo, un passo avanti e due di lato, ma solo per tornare a farne uno indietro.

    Gli esperti sapranno sicuramente spiegarci le sfumature di questo ridicolo o forse geniale pateracchio che ha rassicurato gli israeliani e illuso i palestinesi senza deluderli del tutto, lasciando una porta aperta, per quanto spalancata sul vuoto. Tanto vale rassegnarsi. Accettare il talento cialtrone che il mondo intero ci riconosce. Sorriderne, magari. E continuare a esercitarlo con la professionalità che, almeno in questo campo, non ci è mai venuta meno.

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  4. Signora bionda dei ciliegi
    Un altro dei più famosi e meglio riusciti brani di Graziani del filone nostalgico... di quelli intrisi di ricordi di un amore lontano... Un ragazzo dopo la scuola si reca in una villa in cui "la signora bionda dei ciliegi" ("...la signora che era tanto più grande di me") lo inizia all'amore e al sesso su un divano dannunziano... tra il piacere e il terrore... l'odio e l'amore... in un gioco crudele...
    Il ritornello ha un'ariosità estremamente riuscita in cui appare chiara la mano dell'arrangiatore Reverberi... Bello l'intrecciarsi della seconda voce del coro con la voce guida di Graziani, un accavallarsi e rincorrersi che ricorda molto la celebre battistiana "Pensieri e parole".
    Il protagonista si ritrova davanti alla bianca villa ormai vuota e le "chiede" di riaccendere le luci di un tempo e di rievocare le immagini di allora...
    La capacità descrittiva di Graziani, qui coadiuvato dal paroliere Cheope (Alfredo Rapetti, il figlio di Giulio "Mogol" Rapetti), è come sempre estremamente efficace con la descrizione di piccoli particolari potentemente evocativi che si affastellano nella mente del protagonista nel rievocare quei ricordi lontani... un bicchiere di spuma freddo nella mano... il grande specchio in cui si riflette il giorno... la villa prigioniera nella sua rete... i libri sotto il braccio... sì signora, dopo i compiti di scuola, alle cinque a casa sua... non mancherò...

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  5. Aston volevo solo invitarti ad indossare la scarpe da Trekking per il tuo tour da Piazza Castello fino alla Madonna...io di anni ne ho 38 e il mio cubano ne ha 34 (sì vero è leggemente più piccolo, ma non è una differenza significativa...e considerando che io, a detta di tutti ne dimostro meno, siamo de verdad "pareja", in tutti i sensi). Ora non so se il tuo discorso non si applica alla coppia donna yuma/uomo cubano...ma dalle signore in età che si accompagnavano con chicos di 15/20 anni di meno (quando la differenza non era ancor più marcata) che ho visto in giro là, credo di no...Qundi buona scarpinata!!! :D
    Per quanto concerne 50 sfumature di grigio....io ti avevo avvisato qualche giorno fa!!
    L.

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  6. Dimenticavo....50 sfumature di grigio....sapevo che era una cagata, ma non ho potuto estraniarmi dalla lotta....

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  7. Sei fantastica! Diciamo che sei tu che hai acchiappato lui....quindi non vale ahahahaha
    Per quanto riguarda il discorso delle signore che a Cuba frequentano machote di 15-20 anni piu' giovani....credo che spesso ci sia di mezzo...un dinerito.
    Ho alcune amiche cubanite, che vivono, da anni all'exterior.
    Quando vengono in vacanza a Cuba hanno una certa disponibilita' economica e visto che nel paese che le ospita hanno un marito, quasi sempre, dell'eta' dei datteri, si tolgono qualche sfizio col ragazzetto di turno.

    Non me la sento di dar loro torto

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    1. Beh insomma...non sono stata proprio io ad acchiappare lui, o forse non ho capito il senso delle tue parole?
      L.

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  8. Ho capito...ho capito...ahahahaha
    E' che il Cotolivier, in questa stagione, e' coperto di neve...GASP!

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    1. Sgrat, sgrat, sento un rumore come di unghie sugli specchi!!! :-DD
      L.

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  9. Non avevo calcolato l'inversione dei sessi. . .

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  10. Ragazzi sono nel piazzale davanti alla palestra. Oggi provo a fare
    Parkour. Se domani non scrivo è perché mi sono schiantato su una ringhiera. . .

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  11. Ivan Graziani é tra i miei cantanti preferiti, tra l'altro é anche lui abruzzese. La mia "nave scuola" x citare un altro grande artista, il Califfo, é stata, invece, una rumena più grande di me, eravamo agli inizi dei magnifici anni '90. Adesso la canzone con la quale mi identifico di più è Strada facendo di Baglioni.... già dalle prime strofe si capisce il perché: io e i miei occhi scuri siamo diventati grandi insieme, con l'anima in riserva a chiederci di un posto che non c'e'..... e quei cassetti pieni di ricordi.. P68 In compenso stamattina 4 ore di bicicletta.

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  12. ognuno con la sua Amerigo Vespucci.... penso sia normale che all'inizio necessiti la navigata...mio nonno diceva che quando si porta la vacca al toro e' la vacca che paga e non il toro...siccome non siamo piu'ai tempi del Carlo Cudega... o si sgancia dinerito o si punta alls gallins vevchia

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    1. Le donne ad ogni latitudine costano
      In un modo o in un altro
      Il problema per molti è avere un giusto rapporto qualità prezzo
      Ma questo è un luogo discorso

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  13. Trovo assurdo che uno deve giustificarsi della sua vita con gente estranea, o che non conosce la sua vita, e poi....uno fa quel che cavolo vuole con la sua vita, ma è così difficile da capire? Chi la pensa così è solo un povero complessato, o magari è il primo a fare certe cose. In genere viaggiare apre la mente, ma vedo che per alcuni è proprio chiusa con 10 lucchetti.

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  14. Valter ricorda una cosa
    La gente si occupa, in modo morboso, della vita di altri quando di vita propria ne ha poca e quella poca vale pure pochi centesimi
    Chiediti come mai i social hanno tutto questo successo o perché giornali come Novella duemila hanno tali picchi di vendita
    Se hai una vita appagante non ti interessa quella del prossimo.

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  15. concordo alla grande Milco! Poi penso un altra cosa, nella vita tutti abbiamo chi più chi meno problemi da risolvere, come cazzo ha voglia certa gente di pensare anche a quelli altrui? Queste cose mi fanno diventare matto giuro.

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  16. Ma sai una vita con poche ambizioni lascia tanto tempo libero

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  17. Stasera forza Toro, fermate questo Napoli.

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