Oggi, nella nostra piccola
rubrica domenicale dedicata allo sport, mi ritrovo a parlare quasi
esclusivamente con cose che, nello specifico, col calcio giocato non
hanno nulla a che vedere.
Inizio con Sacchi.
In un'intervista esprime
un giudizio condivisibile; troppi stranieri nelle squadre primavera,
solo che invece di “stranieri” usa il termine “di colore”.
Si apre una grossa
polemica, non necessaria per il nostro sputtanato calcio, grazie
anche alle cazzate che disse Tavecchio in estate.
Sarebbe bastato che
l'Arrigo avesse rettificato “mantengo la mia opinione ma ho usato
un termine sbagliato”, invece di prendersela con la stampa, tutto
sarebbe tornato al giusto posto.
A Parigi, i tifosi del
Chelsea impediscono l'ingresso in metropolitana a un ragazzo di
colore con epiteti razzisti.
La societa' li radia a
vita dallo stadio e Mou afferma di “vergognarsi profondamente”.
Colto le differenze?
A Roma, i tifosi olandesi,
scatenano una guerriglia urbana causando 8.5 milioni di danni a
monumenti secolari , danno che nessuno vuole pagare, riducendo
alcune zone della citta' a un porcile.
La polizia, invece di
agire come dovrebbe....resta ai margini.
Non so se il prefetto o il
questore hanno affermato che “sono meglio i danni che il morto”.
A parte il fatto che fra i
danni e il morto ci sono almeno 50 sfumature di grigio, se la si
pensa in questo modo allora sciogliamo la polizia.
Ogni volta che arrivano
vandali dall'estero gli stessi sanno che possono fare cio' che
vogliono, a differenza di cio' che accade nel loro paese, godendo di
una sorta di immunita'.
E' successo coi serbi, i
croati e ora gli olandesi.
Eppure la polizia quando
c'era, a Venaus, da manganellare le famiglie per la faccenda NoTav
non si e' tirata indietro, cosi' come non si tira indietro quando c'e
da caricare un corteo di operai o di studenti.
Quindi viene il sospetto
che quando c'e' solo da darle si parte in quarta mentre quando esiste
anche il rischio di prenderle la...riflessione sia piu' lunga.
Roma non e' solo la capitale d'Italia ma la citta', al mondo, con piu' storia e va' rispettata e tutelata, sopratutto dallo stato di cui e' capitale.
Roma non e' solo la capitale d'Italia ma la citta', al mondo, con piu' storia e va' rispettata e tutelata, sopratutto dallo stato di cui e' capitale.
Ieri sera non si e'
giocato il derby della Lanterna.
Diluviava e....non c'erano
i teloni...a Genova!
Un'altra figura di merda
che si somma a tutte quelle precedenti, lo sport rappresenta
l'immagine di un paese e noi siamo messi cosi'.
Sul Parma c'e' poco da
dire....mancavano i soldi per gli steward e non si gioca.
La colpa, oltre del
panzone fuggiasco, e' di chi ha permesso si arrivasse a questo punto.
Venendo al calcio giocato,
in Europa League, abbiamo fatto 4 pareggi e una vittoria, tutte le
squadre possono ancora passare il turno, con un po' di suerte.
Questa sera, coi Fratelli
Viola, inauguriamo un trittico durissimo; Firenze, Bilbao e poi il
Napoli in casa.
Siamo in posizione
tranquilla di classifica, praticamente siamo salvi, possiamo giocare
con la mente libera e toglierci ancora qualche soddisfazione.
Se a Bilbao andasse male
avremo comunque, in Europa, passato 2 turni preliminari e la fase a
gironi, non so quanti Fratelli ci avrebbero scommesso.
Con la rosa che abbiamo e
dopo che il mandrogno si e' venduto tutto il vendibile.
Ho visto Inzaghi in
conferenza stampa, sembra invecchiato di 10 anni, sapete come la
penso sugli ex calciatori messi ad allenare una grande senza aver
fatto la gavetta.
La prima stagione da Capo
Villaggio mi diedero una equipe da 8 animatori, non una da 40.
Il Borussia Dormund
continua a vincere mentre il Bilbao gioca oggi.
Sara Errani e' in finale
al torneo di Rio mentre Fognini si gioca la semifinale con
Nadal....la vedo tosta.
Tanto per cambiare e'
domenica e mi tocca spalare neve per uscire di casa...
Speriamo davvero sia
l'ultimo inverno a queste latitudini.
Cmq mi piacerebbe proprio capire come vengono valutati danni per 17 miliardi di vecchie lire.
RispondiEliminaSimone
Suppongo per il restauro dei monumenti
RispondiEliminaE' frio addirittura a Cuba, magra consolazione per te.
RispondiEliminaDirei nessuna consolazione
RispondiEliminaImpresa di Fabio Fognini, con il numero 28 primo italiano del tennis mondiale, che ha raggiunto la nona finale in carriera (tre i titoli vinti) battendo a Rio de Janeiro per 1-6 6-2 7-5, in due ore e 18’, lo spagnolo Rafa Nadal, numero 3 e prima testa di serie, oltre che campione in carica nel torneo brasiliano.
RispondiEliminaIn passato solo un altro azzuro, Andreas Seppi, era riuscito a sconfiggere il 28enne mancino di Maiorca - nel 2008 a Rotterdam - ma sul veloce indoor, non sulla terra rossa, sua superficie preferita. In finale il 27enne ligure, al primo successo in cinque sfide contro Nadal, sfiderà stanotte un altro spagnolo, David Ferrer, numero 9 del ranking, che ha superato per 7-5 6-1 l’austriaco Andreas Haider-Maurer e contro il quale ha sempre perso nelle sette sfide precedenti.
Sul 2-1 per Nadal nel secondo set, il match sembrava compromesso per l’azzurro, che aveva ceduto malamente il primo. Ma Fabio reagiva con sei game di fila, aggiudicandosi la seconda frazione e portandosi sull’1-0 nella terza. Di lì cominciava una battaglia punto per punto, con i due che mantenevano i turni di servizio e lo spagnolo che perdeva efficacia e potenza, manifestando tra l’altro un problema muscolare alla coscia destra. Unico break nel set decisivo sul 6-5 in favore del ligure, che si guadagnava l’accesso in finale al terzo match point, con un angolatissimo rovescio incrociato sotto rete su una palla pressoché imprendibile di Rafa, al quale infliggeva la 25/a sconfitta in carriera sulla terra rossa.
Prima di Nadal, Fognini aveva battuto il ceco Jiri Vesely, lo spagnolo Pablo Andujar e l’argentino Federico Delbonis. Gli altri due azzurri in lizza nel Rio Open - torneo Atp 500, con montepremi di quasi 1,5 milioni di dollari -, Paolo Lorenzi e Marco Cecchinato, sono stati eliminati nel primo turno, rispettivamente da Andujar e dal finlandese Jarkko Nieminen.
n vista della sfida di questa sera tra granata e viola abbiamo contattato Lello Vernacchia per la consueta Lavagna Tattica del match: '’Il Toro viene dalla buonissima prestazione in Europa, e nonostante il 2-2 finale questo non può che dare morale alla squadra in vista della sfida di domenica sera. Anche la Fiorentina ha giocato in coppa ed è in un buon momento. Si preannuncia una partita da ‘tripla’, il Torino ha già dimostrato a Milano di poter andare a vincere anche in campi prestigiosi come è il Franchi. Montella e Ventura potrebbero schierare le squadre a specchio, entrambi con un 3-5-2 e questo potrebbe rendere le cose ancora più interessanti’’.
RispondiEliminaTra i giocatori viola il pericolo arriva soprattutto dal neoarrivato Salah, che ha già dimostrato di poter fare la differenza nel nostro campionato: '’Sicuramente Salah può essere la spina nel fianco della difesa granata. Questo giocatore è dotato di grande velocità e proprio per questo motivo può mettere in difficoltà i tre centrali del Torino che sono tutti molto forti fisicamente ma che non hanno certo la velocità tra le loro principali qualità. In questa partita quindi sarà decisivo il lavoro delle due ali, Darmian e Bruno Peres (o Molinaro, se dovesse giocare lui) nell’effettuare con grande attenzione la fase di copertura. Devono essere molto concentrati perché spesso la squadra di Montella tenterà di allargare il gioco sulle fasce, soprattutto per favorire la punta centrale che sia Gomez o qualcun altro’’.
Infine un ragionamento sulla situazione del Toro in attacco: ’'A me personalmente piace molto Maxi Lopez, che senza nulla togliere a Martinez e Amauri ha una tecnica migliore. Il ragazzo però ha giocato entrambi i tempi in coppa e quindi mi aspetto che Ventura lo possa far rifiatare. Mi attendo quindi che partano titolari Quagliarella e Martinez. Quest’ultimo non ha la tecnica di Maxi, ma è estremamente veloce e può allungare la difesa avversaria e metterla in difficoltà con il suo scatto. In mezzo al campo poi mi aspetto dei campi rispetto all’Europa League per far rifiatare qualche uomo e soprattutto per dare maggiore brillantezza al reparto’’.
Non capisco perchè uno come Sacchi abbia usato il termine di "colore" perchè ha perfettamente ragione sul fatto che in Italia ci siano troppi calciatori stranieri( e anche mediocri).Basterebbe guardare le partite(per fortuna ne ho visto solo pochissimi spezzoni) della Primavera per rendersi conto della presenza di numerosi stranieri,del basso o bassissimo livello dove anche ragazzi con qualche presenza in prima squadra non mostrano alcunchè di personalità o tecnica.Per restare fuori dal coro:qualcuno sa cos'è l'AIS della FINCIMEX e come funziona? Max
RispondiEliminaMax sai dove è il ristorante a camaguey del sardo che mi dicevi?
EliminaInfatti è sbagliato il termine non il concetto
RispondiEliminaRicorda anche che molti ragazzi di colore sono italiani a tutti gli effetti
Anche la Errani in finale a Rio come Fognini
RispondiEliminaPare che il Vate lasci fuori Damian, Gazzi e Glik per Bilbao. Serata difficile. Speriamo bene
RispondiEliminaRigore viola Padelli para!
EliminaPrimo tempo senza reti. Abbiamo rischiato di più ma anche avuto le nostre occasioni
RispondiEliminaGol viola a cinque minuti dalla fine.. . Cazzo
RispondiEliminaPari immediato di Vives. 1-1
RispondiEliminaBel pari a Firenze. Si poteva vincere ma anche perdere. Ora sotto con Bilbao
RispondiEliminaLa Errani vince il torneo di Rio mentre Fognini perde in finale con Ferrer.
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