A gennaio ero, una
mattina, in giro per negozi, come sempre a Las Tunas.
Cercavo quelle
bistecchiere della De Longhi che avevo visto da qualche parte.
Non costano care e ci puoi
pure, oltre che cuocere le bistecche senza condimenti, tostare il
pane per il desajuno dei clienti della casa de renta.
Stavo uscendo dalla tienda
Epoca, nel centro della citta', quando i miei occhi si imbattono in
un viso che mi ricordava qualcosa.
Qualcosa perso nella
memoria.
Una donna, sui 30 anni,
con in grembo una bambina piccola, una bimba di pochi mesi.
La donna e' male in
arnese, sia nell'aspetto che negli abiti.
Restano i segni,
inequivocabili, di un'antica bellezza ma e' evidente che il
quotidiano non deve essere facile.
La bimba piccola e'
avvolta in una coperta alla bene e meglio.
La osservo da alcuni metri
di distanza sforzandomi, bypassando l'alzheimer incombente, di
ricordarmi dove e quando l'ho conosciuta.
Dopo alcuni secondi i
tasselli vanno tutti al loro posto.
Una decina d'anni fa', una
ragazza bellissima, una modella che spesso andava a La Habana a
girare spot, era sempre presente nei defile' importanti che si
tenevano in tutta l'isola.
Ricordo che ci
frequentammo 3-4 volte.
In quegli anni non si
facevano prigionieri, tutto era veloce e si svolgeva senza pensarci
troppo.
La passamo bene, da cio'
che mi ricordo, ci divertimmo parecchio ma poi, come spesso succede,
ognuno prese la sua strada, in verita' numerose altre strade.
La rividi spesso in quegli
anni, anche in quelli che seguirono.
Sempre tiratissima,
accompagnata da stranieri che, almeno all'apparenza, sembravano con
buoni mezzi.
Molte volte la vidi su tur
di livello, frequentare un certo tipo di persone.
Poi, a gennaio, davanti a
un negozio, in un giorno qualunque vedo quella donna per la quale i
bei tempi sono passati...
Non e' una storia
particolarmente originale, me ne rendo conto, ma si tratta, suppongo,
di una parabola della vita.
Quando passano i treni
giusti occorre; intanto essere in stazione, e poi prenderli senza
pensarci troppo perche' non si ha nessuna certezza del se e del
quando ripasseranno.
La fanciulla avra' avuto
decine di possibilita' di andarsene, di mettere su famiglia con chi
davvero potesse risolvere definitivamente la sua vita.
Avra' maneggiato un sacco
di soldi, un sacco di soldi si sara' mangiata come se domani
esistesse soltanto in un pianeta lontano.
Non mi sono mai permesso
di giudicare chi si dedica al mestiere piu' antico del mondo, a patto
di approdare da qualche parte.
Lo fai fino a quando non
arriva l'occasione giusta per svoltare, altrimenti della vita hai
capito poco o nulla.
Mentre alla maggior parte
delle cubane non e' mai capitata alcuna possibilita', hanno dovuto
tirarsi su le maniche e darsi da fare, lei ha avuto tutte le chanches
di questo mondo e le ha sprecate.
Il problema, ed e' un
problema davvero grande, e' che la bellezza passa mentre l'ignoranza
resta.
Poteva vivere nei migliori
posti del mondo, tornare a Cuba quando voleva e fare la vita che
preferiva, invece si ritrova, oggi, con una o piu' creature da tirare
su da sola o col solito cubano accattone di turno.
Avrei voluto fermarmi,
parlarle, ma mi sembrava una cosa fuori luogo, e fuori tempo.
In fondo ero solo una
delle tante voci e dei tanti volti in un teatro troppo pieno.
Come lei mi capita di
vederne altre in giro per la citta', compresa una che frequentai
anche in Italia.
Invecchiate, ingordate,
immalinconite nel rimpianto di cio' che avrebbe potuto essere e non
e' stato.
E' facile stare sul
mercato quando hai 20 anni e sei bella, molto piu' difficile farlo 10
anni dopo col fisico che inizia a cedere sotto i colpi di quel tipo
di alimentazione e di quel clima.
Quell'immagine mi ha un
po' immalinconito ma la vita e' anche questa.
Se non si colgono le occasioni e' poi inutile rimpiangerle.
Se non si colgono le occasioni e' poi inutile rimpiangerle.
Salve, qualcuno sa dirmi qual è la banca sorella dell'Unicredito a Trinidad o l'Havana? Grazie! Anna
RispondiEliminaAnna ho spostato nel post odierno il tuo commento. Ciao
RispondiEliminaLe occasioni andrebbero sempre colte, non solo a Cuba. Giuseppe
RispondiEliminaCerto. A patto di essere presenti quando arrivano
EliminaCome dici tu ci vuole più che altro la testa giusta nella vita.paolino.
RispondiEliminaSenza quella di strada ne fai poca
RispondiEliminaHa avuto quel che meritava la fanciulla, magari ora ha accanto (per modo di dire) un bel cubano, che oltre a non avere un peso, la suona pure!
RispondiEliminaALE
In effetti è una possibilità concreta
RispondiEliminaMolto interessante e toccante questo squarcio di vita vissuta, narrato bene come solo tu sai fare. Il problema è che a vent'anni, quando ci si sente onnipotenti ed immortali è difficile saper cogliere l'attimo fuggente. I miraggi ci accecano, i bagliori ci confondono e si vive nel presente quasi fosse immanente. Sono errori, errori che si pagano caro. Purtroppo la ragazza del tuo racconto non ha saputo usufruire al meglio di quel " bene effimero della bellezza" che, nella famosa canzone di De Andrè, perfino il parroco non disprezza e vuole accanto in processione. Irrimediabilmente, come ben conosce la saggezza popolare, ogni lasciata è persa. Ciao
RispondiEliminaluciano
Sono anche io della stessa opinione.
EliminaA 20 anni sbagliare è normale, capita anche da noi, solo che a Cuba a quel tipo di persone certi treni non hanno secondi passaggi
EliminaPurtroppo il cervello mm si vende al mercato
RispondiEliminaE anche se lo fosse, quello del mercato cubano no sirve.
EliminaM serve a poco
RispondiEliminaEdoardo Bennato in vacanza in Repubblica Dominicana, sentite cosa dice di Cuba...
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=Wz4lnIj2dxA&list=UUl-D2XE9C0sZ0CELaCddTSQ
Testo Cuba
RispondiEliminaCuba
Edoardo Bennato
Cuba da sognare sola in mezzo al mare
Come una sirena stanca di aspettare
Forse abbandonata al suo destino
Cuba da cartolina sempre in vetrina
Allegra signorina oppure prigioniera
Cuba qual'è quella falsa?
Qual'è quella vera?
Cuba qual'è quella falsa?
Qual'è quella vera?
Cuba immaginata, Cuba rispettata
Cuba disperata dietro la facciata
Ti offre il suo amore.
Prendere o lasciare...
Prendere o lasciare...
Guantanamera, Guantanamera
Guajira Guantanamera
Guajira Guantanamera
Guajira di Guantanamo
Guajira Guantanamera
Però dalle parole del video non sembra "amare" così tanto Cuba.
RispondiEliminaParliamo di uno che ancora campa grazie a quattro canzoni scritte in gioventù.Dopo che , per decenni ha incassato soldi dalle feste dell'Unità si è accorto che era . . . Tutto sbagliato e ci ha pure fatto una brutta canzone
RispondiEliminaOT.
RispondiEliminaDanni alla barcaccia: 2000 euro, come volevasi dimostrare.
http://video.corriere.it/barcaccia-danni-inesistenti-li-pago-io-marino-bugiardo-ma-quali-danni-irreparabili/4d7f8ea6-bb57-11e4-aa19-1dc436785f83
Paese di pecoroni dove ci si riempie la bocca di numeri. Grande Sgarbi (sentiti tutto il suo intervento)!
Simone
Simone
Alla fine le bugie hanno sempre le gambe corte
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