venerdì 20 marzo 2015

MARE E VITA

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Nell'immaginario collettivo, anche nel nostro prima di conoscere Cuba, nell'eventuale previsione di una vita al sole del Caribe ci siamo noi in riva al mare, il caldo vento del sud, un Cuba Libre in mano e una mulatta da blocco cardiovascolare accanto,
Le cose, ora che Cuba per noi e' diventata una seconda o prima casa, sono andate in modo differente.
Abbiamo preso casa in una citta' a decine di km dal grande fratello blu, beviamo batido e, accanto a noi abbiamo scelto una che e' piu' bianca di una lappone.
La vita, alla fine, e' quello che ti succede mentre fai progetti.
Oggi vorrei parlare del discorso del vivere in riva al mare o nelle zone limitrofe.
Il problema, con Cuba di mezzo, e' che abbiamo, a un certo punto, dovuto fare una scelta.
Il mare o la “vita”.
A Cuba non dico che non esista una Miami con la sua beach, ma neanche una S.Benedetto del Tronto, una Jesolo, un Castiglion della Pescaia.
Parlo di un luogo dove si possa godere il mare e tutto cio' che di lui amiamo ma anche dove esiste la possibilita' di avere un minimo di vita.
Locali dove andare di sera, ristorantini con una terrazza sull'oceano dove cenare, divertimenti per i bambini ecc.
Eventualmente anche trovare un filino di svago ingrifante...all'occorrenza.
Invece abbiamo dovuto fare scelte differenti perche', probabilmente per una precisa scelta da parte di chi tira i fili, la spiaggia e la vita sono state tenuta e debita distanza.
Forse a seguito di cio' che accadde nella Varadero del periodo especial.
Qualcuno mi potra' parlare di Guanabo, Cienfuegos, Baracoa o Gibara ma io parlo di una cosa...qualitativamente differente.
La spiagge di “noi” tuneros sono quelle di Puerto Padre e dintorni.
La citta', dopo alcuni anni in cui era salita agli onori della cronaca, per la piu' altra percentuale di tortillere per km quadrato di tutto il continente americano, ora e' morta, defunta sepolta.
Alla sera puoi scegliere di andare in un paio di tristissimi locali praticamente disabitati.
Oppure puoi passare qualche giorno al mare, dai 15 ai 30 km dalla citta', in riva allo stesso in qualche casa de renta.
Tu, una fanciulla, il grande fratello blu....e basta.
Lo feci alcuni anni fa, ricordo che frequentavo une bella e procace fanciulla con un imponente davanzale, dove ci potevano stare in perfetto equilibrio 4 piante di gerani.
Parlava il giusto e quasi mai a vanvera, sono cose da apprezzare in una fanciulla.
Al mattino ci abbronzavamo al mare, alloggiavo da Roberto, il mio storico luogo di mangiate alla spiaggia, poi a pranzo aragoste e polipo, nel pomeriggio una corsetta nei dintorni.
Alle 16.30 dovevi scappare dalla spiaggia per l'arrivo dei mosquitos.
Potevi rimettere il naso fuori dal cuarto verso le nove di sera per una romantica passeggiata sulla battigia.
Dopo 3 giorni ne avevo gia' due coglioni cosi'....
La fanciulla era tanta roba, en la cama faceva le cose come u'signuruzzu insegna (Camilleri docet) ma dai e ridai dopo un po' ti rompi le palle anche di questo.
Alle 5 del pomeriggio chiudevano anche il paio di chioschetti aperti di giorno e dove potevi comperare da bere.
Il nulla, solo il rumore del mare e il grugnire de los porquitos.
Dopo 4 giorni facemmo il borsone e rientrammo a Tunas, alla ricerca di un po' di vita.
Il problema dei luoghi di mare a Cuba e' proprio questo, la mancanza di possibilita' di divertirsi.
E' un problema grande ora che Cuba spera di ospitare milioni di turisti, i villaggi turistici vanno bene per chi vuole stare fuori dal mondo con l'all inclusive, ma per chi vuole avere contatto con la Cuba piu' autentica senza rinunciare al grande fratello blu...no sirvono.
Molti diranno che una delle bellezze di Cuba sono proprio le spiagge disabitate e deserte ed in parte e' vero.
Sara' pero' che nelle piu' belle spiagge al mondo ci ho lavorato per anni e che le palme alla fine si assomigliano tutte ma, oggi, se non trovo un posto che mi sappia offrire anche altro...non mi diverto piu' di tanto.

20 commenti:

  1. Scelgo la vita con qualche puntata al mare. Giuseppe

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  2. Questo è uno dei vari motivi per cui è auspicabile un rapido cambiamento di situazione. E' ovvio che assieme alle moderne amenità stile Jesolo arriveranno anche i lati negativi, ma dove mai non succedono? E comunque più in basso di così è difficile andare.
    Renato

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  3. Ci sono vari progetti sulla carta. Vedremo cosa accadrà

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  4. Cuba non è il brasile. La carrettera principal che attraversa tutta l'isola è stata fatta ber collegare i vari mercati campesini di canna da zucchero e altro. non è un attracco di navigatori o uomini di mare tipo brasile. quindi camagwei las tunas holguin non sono state costruite sul mare come Salvador,recife o nnatal. E' storia di cuba. La vedo difficile creare città sul mare oggi nel 2015. E' un problema di sviluppo strorico differente tra cuba ed il brasile. Molta gente ha lasciato cuba per il brasile o la thai anche per abbinare soggiorno al mare e grande città contemporaneamente, a cuba cio' non è possibile.

    quali sarebbero i progetti sulla carta del governo cubano, Aston ?

    Ciao Guanabo

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  5. Ad esempio un grande polo turistico a Puerto Padre che colleghi anche la città alle spiagge

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  6. A playas del este stanno ristrutturando tutto in quella direzione. Oggi Santa Maria è più simile alle spiagge italiche rispetto ad anni fa.
    Chiaro che mancano la passeggiata, le bancarelle, i chioschi, ma entro breve sono certo che si attrezzeranno in merito.

    Simone

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  7. Speriamo non arrivino anche i marocchini a vendere tappeti

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  8. Grazie x i gufi!
    Simone

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  9. Occhio che li misi anche prima del Benfica

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  10. Non è possibile avere tanta fortuna,non ci credo.paolino.

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  11. Questo blog non si occupa di calcio minore.

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  12. Milco proprio per questo l'altro giorno scrivevo che gli americani che verranno a Cuba solo per le spiagge e la vita da mare, dopo la prima volta non torneranno più, loro sono abituati alle spiagge di Miami, non a quelle lande desolate di Cuba dove oltre al mare non c'è nulla.

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  13. Vero ed è per questo ciò ci sono tutti questi progetti di sviluppo

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  14. Io penso che le cose cambieranno in meglio per attirare sempre più turisti,sono finiti i vecchi tempi che tutto a Cuba non si muove,ma sono convinto che il sistema politico non cambia,cioè partito unico sarà sempre unico ma con più libertà come in altri paesi comunisti.paolino.

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  15. Plaja Giron e Cojimar. Il mare era praticamente dietro l'angolo. Nei primi soggiorni a Cojimar l'acqua, con il mare grosso, a volte ti entrava in casa. Il posto si assomiglia un po alla costa dei Trabocchi, che tu Milco, conoscerai x aver lavorato a Torin di Sangro, un piccolo villaggio di pescatori, era di là pure il comandante del Pilar di Hemingway. Tutto bello, ma menomale che a un paio di km avevamo la Villa Pan Americana, altrimenti sarebbe stato alienante. P68

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  16. Infatti è un posto fantastico. . . Per un paio di giorni

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  17. Trinidad? Prova a chiedere in una Renta di cambiare fanciulla. . .

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