domenica 22 marzo 2015

SPORT

 pianelli

Seconda giornata di primavera, fuori dal mio terrazzo un nebbione che neanche alla Bovisa....e pioggia.
Consueto appuntamento domenicale con lo sport in attesa di una nuova settimana con interessanti argomenti su Cuba.
Terminata la settimana di coppa, la seconda squadra torinese e' approdata meritatamente ai quarti di Champions, fortunata col sorteggio, il Monaco non dovrebbe essere un problema..........
In Europa League passano Napoli e la Viola mentre Inter e sopratutto Roma escono fra casini e contestazioni.
La situazione della Roma e' particolarmente pesante.
Il presidente sverna a Boston, si ha l'impressione, dall'esterno, che ognuno remi dove gli pare.
Garcia e' un ottimo allenatore, il problema e' che, quest'anno, si e' messo a fare l'ultras, fornendo ai giocatori alibi di cui non avevano bisogno.
In piazze come Roma e Napoli hanno avuto successo allenatori freddi, che non si sono fatti coinvolgere dall'ambiente come Liedholm, Capello, Bianchi e anche Benitez.
Sabatini ha chiuso per il secondo anno la campagna acquisti con un' attivo di bilancio, ma con quello non vinci.
Se compri Benatia a 10 e lo rivendi a 40 fai una grande plusvalenza ma....perdi Benatia.
Il Mancio paga una squadra fatta ad minchiam e senza denari, se Mazzarri avesse ottenuto i suoi risultati lo avrebbero pelato vivo.
La Viola con l'affare Salah e coi denari, tanti, presi per Quadrado dimostra che si puo' fare un buon mercato anche senza svenarsi.
Certo se vuoi vincere devi spendere, la squadra di Lapo quest'estate ha tirato fuori 20 milioni per Morata e 15 per Pereyra ma che razza di giocatori sono...
Quando beccammo lo Zenit dissi che l'impresa era disperata, perche' loro erano piu' forti.
Ora, dopo le due partite, posso dire che senza la cazzata di un ventenne all'andata, passavamo noi.
La partita di giovedi' e' finita con tutto lo stadio, ma direi tutto un popolo, in piedi ad applaudire una squadra di veri uomini che ha dato tutto quello che aveva.
Ora dobbiamo cercare di tornare in Europa, il nostro periodo aureo e' coinciso con la sosta dalle competizioni europee.
Non abbiamo una rosa per poter fare bene in 2 competizioni.
Mancano un portiere, due centrocampisti e una punta per poter sperare di giocarsela su piu' fronti.
Ora la palla passa a Cairo.
Perderemo Darmian e ci puo' stare, ma occorre che quei soldi vengano investiti per un progetto serio e non finiscano, un'altra volta, nelle tasche del braccino mandrogno.
Oggi a Parma per vincere senza se e senza ma.
Questa sera in Spagna c'e' il classico, l'ultima volta, a Tunas, lo hanno trasmesso nel maxi schermo del teatro cittadino.
Si e' concluso il sei nazioni di Rugby con un'altra pesantissima batosta presa in casa, davanti a 70000 spettatori, col Galles.
Abbiamo evitato il cucchiaio di legno, andato alla Scozia, ma speriamo non ci caccino dal torneo, in futuro.
Le Cichi, Errani e Vinci, si sono sciolte, lo hanno fatto da numero 1 al mondo di doppio.
Le cose, dal punto di vista umano, si erano deteriorate e l'inquietante sconfitta con la Francia ha dimostrato che la festa era finita.
Bel momento della Pennetta che, oltre ad essere una bella gnocca, e' anche quella che ha il tennis piu' bello da vedere.
Bolelli e Fognini in finale di doppio ad Indians Wells.
Concludo con il link di un bell'articolo sui rapporti fra il Toro e la Fiat nei decenni e sui problemi che abbiamo avuto nel convivere con quella realta', in una citta' che, per decenni e' stata monopolizzata dalla sua monocultura.
Nulla di nuovo sotto il sole; Platini era' gia' dell'Inter ma la ditta di Pellegrini, presidente neroazzurro, aveva l'appalto di tutte le mense Fiat.
Come ando' a finire lo sapete.
Ovviamente nessuna polemica, solo dati di fatto.
Qua' sopra riusciamo, fra gufi e sfotto' bonari, a trattare il calcio con la giusta leggerezza.
Ho sempre considerato fortunato chi, per faccende di calcio, si incazza, litiga e si fa il sangue amaro.
Vuol dire che nella vita non ha problemi cosi seri da richiedere questo tipo di sentimenti.
Noi, che invece, chi piu' chi meno, li abbiamo quei problemi...preferiamo col calcio divertirci. 

20 commenti:

  1. C’ è ancora del rammarico e della delusione per la mancata qualificazione ai quarti di finale di Europa League anche perché le du7e partite hanno dimostrato come il Toro fosse sicuramente superiore allo Zenit.
    Ma non c’è più tempo per recriminare ma piuttosto c’è tutto il tempo per riconquistare un posto per la prossima stagione europea.
    Se i granata avranno metabolizzato la delusione europea lo vedremo sicuramente a Parma contro una squadra disfatta dal fallimento e sicura di una più che certa retrocessione a fine campionato in chissà quale categoria.
    I parmigiani di Donadoni non hanno più nulla da dire alla loro stagione se non quella di onorare le partite che dovranno disputare e proprio perché non hanno più nulla da perdere potranno giocare a mente sgombra diventando per certi versi una vera mina vagante .
    Ecco perché il Toro dovrà stare molto attento alla partita di questa sera cercando di non sottovalutare l’avversario e affrontandolo come se fosse ancora il Parma dei tempi d’oro.
    Toro stanco dopo le fatiche di coppa? La vittoria contro lo Zenit in qualche modo dovrebbe aver caricato ancor di più i granata avvolti da un pubblico fantastico e anche se con molte assenze ( Vives, Jansson, Farnerud) il Toro dovrà scendere in campo con un solo obiettivo : la vittoria.
    A centrocampo dovrebbero sistemarsi centralmente Basha, se caso mai Ventura decidesse di risparmiare Gazzi, a destra Benassi e a sinistra El Kaddouri mentre sulle fasce a sinistra potrebbe trovare spazio Gaston Silva che ben ha fatto contro la Lazio in alternativa a Darmian , e a destra Peres.
    In avanti sicuro l’impiego di Martinez che dovrebbe far coppia con Maxi Lopez. La retroguardia granata farà ancora una volta perno su Glik , Moretti e Bovo.

    RispondiElimina
  2. Un primo tempo bello, confortante, tosto. Chiuso con appena un punto di svantaggio rispetto al Galles (13-14). Poi il buio. Un’eclissi totale d’Italia, con un giorno di ritardo su quella astrale. 61 a 20 per il Galles, 8 mete a 2: un umiliazione avvilente, sottolineata anche da una meta coast-to-coast chiusa da Scott Williams quando ormai i buoi erano scappati dalla stalla. Dal Sei Nazioni usciamo così in teoria senza cucchiaio di legno – che secondo la tradizione va solo a chi perde tutte le partite – ma con un Cucchiaione Morale e un passivo pesantissimo, maturato soprattutto in tredici micidiali minuti in cui i dragoni sono andati in meta quattro volte, le seconde due contro gli azzurri in 14 per un giallo a Masi. Proprio come era capitato contro l’Inghilterra a Twickenham.
    Abbiamo giocato senza Parisse, infortunato, e dopo appena 5 minuti il nostro n.10 titolare Haimona è dovuto uscire per un serio infortunio al braccio, ma sono assenze che non spiegano un bradisismo del genere.
    È la peggior sconfitta dell’Italia nel Sei Nazioni a Roma per punti incassati, la quarta peggiore in assoluto, appesantita forse dalla severità (eccessiva) dell’arbitro neozelandese Pollock, che al 65’ ha rifilato un altro giallo a Geldenhuys, ma oggi è davvero inutile invocare attenuanti. Dopo la meta del 21-13 piazzata da Liam Williams, che ha sorpreso ancora una volta la nostra difesa battendo una punizione veloce e infilandosi quasi in mezzo ai pali, è arrivata l’alluvione, il crollo mentale. Sette mete al passivo nei secondi 40 minuti (dopo una nel primo tempo): una dimostrazione di potenza del Galles, che era arrivato a Roma proprio per segnare più punti possibili e tenere in vita il sogno di vincere il torneo, ma un disastro azzurro senza argini e senza scusanti, non addolcito nemmeno dalla meta all’80’ di Sarto che ha fissato il finale sul 20-61.
    Peccato perché nel primo tempo si era vista un’Italia convincente, capace di andare due volte in vantaggio, e di rispondere alla meta di Halfpenny con una bellissima segnatura di Venditti dopo una splendida azione corale. Tutto cancellato da un secondo tempo senza nerbo e senza timone, che lancia un’ombra triste anche sui prossimi Mondiali. Fossimo nel calcio, qualcuno chiederebbe la testa del ct Brunel. Più che un’eclissi, forse, un tramonto sconfortante.

    RispondiElimina
  3. Condivido con te che a Roma ci vogliono allenatori freddi(vedi gli unici che hanno vinto) e poi quest anno Sabatini non ne ha azzeccata una,comunque secondo me meglio rifondare col cambio di mister e via Sabatini.a Roma poi è dura perché ci sono sbalzi esagerati del ambiente ed è un attimo sprofondare,la gente vive di calcio e si respira nella città non si parla d altro.paolino.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cambiare ogni anno e' un'errore che non dovreste fare.
      Sabatini e' in gamba ma se gli dicono dall'alto di vendere....vende.
      Garcia ha fatto bene ovunque e' stato, una stagione storta puo' capitare a tutti e poi Roma non e' per nulla una piazza facile

      Elimina
  4. Poi una parentesi sulla tifoseria del real che vuole cacciare carletto,sono veramente storia ingeneroso dopo la coppa che gli ha vinto dopo 12 anni e adesso che nonostante non stia facendo benissimo è in corsa per la liga e poi ancora in champions,non lo meritano il nostro grande carletto.non voglio pensare se vincesse un altra champions.......Paolino.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero.
      Pero' al Real e' sempre stato cosi', devi vincere e anche giocare bene.
      Carletto prende 10 cucuzze all'anno....per quella cifra ci puo' stare un po' di ingratitudine.

      Elimina
  5. La Roma intesa come società non ha la mentalità vincente, e questi sono i risultati...la juve gioca contro se stessa, le altre non sono attrezzate per competere purtroppo, anche il napoli va indietro come i gamberi, e la roma rischia anche il secondo posto. Darmian fa molto comodo a noi, al Mancio piace molto, speriamo Cairo non spari troppo alto.

    RispondiElimina
  6. PARE CHE LA ROMA SI ALLENI UN'ORA AL GIORNO E MAI PRIMA DELLE 11 DEL MATTINO....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si sta troppo bene a Roma,anche questo è un problema.paolino.

      Elimina
    2. Ma sai quando le cose non vanno bene a Roma andare in giro per la città per un giocatore può essere un problema

      Elimina
  7. Maaa quanto é buona la Pennetta..à booooonazza!!!

    Freccia

    RispondiElimina
  8. Fognini non sarà il massimo della simpatia ma. . . Non è mica scemo. . .

    RispondiElimina
  9. DAL FORUM DEI FRATELLI

    capisco. Siamo tutti incazzati. L'uscita dall Europa è stata la più dolorosa spossibile, eppure entusiasmante, e stimolante il nostro orgoglio. Come sempre, nella delusione, ci vuole un colpevole che attenui la frustrazione. E ce l'abbiamo, pronto. Per alcuni il Bracciacorte, colpevole di non aver fatto una squadra più forte spendendo di più. Per altri il Venturello, che poteve, doveva, cambiare fascia al terzino, anticipare l'avvento della 5° punta, privilegiare (questa poi) la Coppa Italia rispetto alla EL.
    Ci sta tutto. Ieri sera se avessi potuto avrei morsicato qualcuno.
    Poi però viene il giorno dopo, ed è giusta chiedersi: è per così afflimentare questa stagione piena di dignità e risultati insperati ? Dobbiamo essere soddisfatti del nostro Toro, o davvero auspicare un cambio della guardia, a livello dirigenziale o di panca, sperando in qualcosa di più glorioso ? Ci siamo guardati attorno ? abbiamo notato chi guida le altre societa', a parte qualche misterioso imprenditore esotico dal dubbio passato o presente?
    A Genova, terra opulenta per classifica(ma fuori da ogni coppa) una partita è stata rinviata perchè tra Preziosi e Ferrero non si sono trovati i soldi (qualche migliaio di euro)per saldare il debito con chi ha la responsabilità di gestire i teloni protettivi. A Palermo pare che lo Zampa abbia vari problemi e aspetti la cessione di Dybala per salvarsi ! Di Lotito si è detto tutto e il contrario di tutto. Inter e Milan, a forza di operazioni, al risparmio, stanno facendo ridere. Davvero è giusto lamentarsi della nostra situazione, pur apparendo, come ogni cosa, migliorabile ?

    RispondiElimina
  10. El Secretario del Tesoro de Estados Unidos, Jack Lew, aseguro que las relaciones económicas entre Estados Unidos y Cuba demoraran y que no se prevé ningún cambio en un futuro inmediato.
    El funcionario estadounidense además aseguro que es muy pronto para evaluar el impacto del acercamiento entre ambos países “Las estamos implementando, son muy recientes y es un poco pronto para decir cuáles han sido sus impactos”.
    “No tenemos relaciones comerciales normales con Cuba y lograrlo requerirá cambio en las leyes, y no veo eso probable en el futuro inmediato”, dijo el secretario Jack Lew.
    Obama pidió al congreso de Estados Unidos eliminar el embargo a Cuba pero eso no es probable que pase en un futuro cercano.

    MA VA???? Il segretario ha scoperto l'acqua calda!!!!

    Fonte http://www.cubaenmiami.com/secretario-del-tesoro-dice-que-las-relaciones-economicas-con-cuba-demoraran/

    RispondiElimina
  11. 1-0 Maxi ma giochiamo male, forse stanchezza

    RispondiElimina
  12. Primo tempo, partita nervosa ma rischiamo troppo

    RispondiElimina