martedì 7 aprile 2015

FIDEL

Anteprima

Come avrete notato nella foto sopra el Comandante en Jefe e' riapparso in pubblico.
Lo ha fatto nella capitale, di fronte ad una scuola frequentata da studenti venezuelani.
Le foto apparse (4) lo ritraggono dentro ad un pulmino, mentre stringe la mano a studenti del Venezuela festanti.
E' piu' che probabile che oramai la deambulazione gli sia complicata, ma credo sia difficile, per una questione di immagine, che lo vedremo mai su una sedia a rotelle.
Da quando si manifesto' il problema di salute, Fidel e' stato dato per morto praticamente ogni mese.
Sicuramente ha ricevuto le migliori cure possibili, al tempo si parlo' anche di uno specialista spagnolo nell'equipe di medici cubani che lo assistettero.
La sua tempra, le buone cure, probabilmente una buona dose di fortuna gli hanno fatto superare quel difficilissimo momento, alla faccia delle cassandre che lo volevano morto.
Col senno del poi possiamo dire che quella malattia, e il successivo passaggio di consegne a Raul, hanno fortificato il potere del governo cubano.
Ricordo che in quegli anni si parlava del fatto che dopo Fidel tutto sarebbe crollato.
Quando la malattia si manifesto', a Miami, gli yachts scaldavano i motori pronti a coprire le 90 miglia che separano i 2 lati del bloqueo.
Nessuno considerava Raul in grado di reggere il potere, veniva considerato, nelle migliori ipotesi un'incapace, mentre altri, forse senza neanche tutti i torti, lo bollavano come un sanguinario pronto a lanciarsi all'assalto delle Keys.
La realta' e' andata al di la' di ogni fantasia.
In presenza della piu' difficile crisi economica del dopoguerra, anzi forse proprio a causa di questa Raul, per il popolo cubano, ha fatto di piu' che il fratello in 50 anni di potere.
Ricorderete che il cubano non poteva neanche entrare nei migliori hotel dell'isola.
Il mondo affermava che il popolo cubano era prigioniero della sua isola.
La riforma migratoria permette a quasi tutti i cubani di poter uscire liberamente dal paese, la palla ora e' dall'altra parte della rete.
Oggi il cubano, se ne ha i mezzi (esattamente come avviene in ogni altra parte del mondo) puo' entrare in ogni struttura turistica del paese, rentare un carro, esserne proprietario.
Possono comperare e/o vendere una casa.
Col discorso del cuentopropista ogni cubano puo' avere una attivita' in proprio, che poi vada bene o male dipende da vari fattori, esattamente come da noi.
Sono arrivati internet, il correo sui telefonini, altre cose...
Ora il ristabilimento di relazioni diplomatiche con gli americani, con possibile sollevamento del bloqueo.
Sarebbe successo tutto cio', in cosi' breve tempo, con Fidel ancora in carica?
Probabilmente si.
Sono convinto che dietro ad ogni decisione del fratello ci sia ancora il suo zampino, tolta forse l'ultima di apertura con gli Stati Uniti.
In questo caso mi pare che qualche dissenso sia emerso, ma l'orologio della storia nessuno lo puo' riportare indietro.
Alla fine el Comandante en Jefe, che per tutti i cubani resta tale anche senza piu' incarichi ufficiali, morira' (quando sara'...) nella sua bella villa.
Accadra' serenamente, senza ribaltoni o invasioni di yankee col panino Mc Donalds in mano (che arriveranno comunque).
Accadra' con tutto un popolo per strada pronto a rendere omaggio a chi, nel bene come nel male, ha rappresentato la sua storia.
Se ne andra' con il commosso applauso di tutto il mondo, lo stesso mondo che ha sempre appoggiato Cuba all'Onu quando si trattava di chiedere agli Usa di togliere l'embago.
Probabilmente ci lascera' con il silenzioso rispetto anche dei nemici di sempre, nel frattempo diventati meno nemici.
Ogni volta che appare, tutti i giornali del mondo ne danno la rispettosa notizia.
La Rivoluzione sopravvivera' al suo creatore, magari cambiata e diversa da quella che aveva sognato, ma sempre alla guida del paese.
Sempre che....non sia lui a seppellire tutti noi.

48 commenti:

  1. Bhe, vincere a Firenze 2-0 senza centrocampo e con impegni più importanti da onorare mi sembra onestamente presuntuoso.
    Mi sarei tenuto il gufo in gabbia per momenti più topici.

    Simone

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  2. Un gufo, come un diamante, è per sempre.

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    1. Come Diamanti vorrai dire... ehehehehe.

      Simone

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    2. Ho sospeso un attimo, perchè sto lavorando sul progetto immobiliare.
      Il mio contatto mi ha richiesto una prima release con una certa urgenza.

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    3. Anche a noi a Camaguey l'architetto per i permessi ci ha imposto alcune modifiche

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  3. Rimane l'ultimo grande della storia. Stefano

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  4. E bravo Milco, hai scritto un pezzo perfetto con cui concordo al 100 per 100, e questo mi fa molto piacere. D' altro canto su questo tema non poteva essere diversamente. ti saluto cordialmente. YUMA

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  5. Purtroppo anche lui prima o poi volterà i piedi all'uscio.Mi immagino già la disperazione di mia moglie,la quale ha avuto modo un paio di volte di scambiare battute e ricevere una carezza dal Comandante in persona durante le visite alle scuole.

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  6. A prescindere dal proprio credo e dal fatto di essere dentro o fuori dal padre , per un cubano, Fidel è Fidel.

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  7. C'è da dire che questo vecchietto mangiava bene.

    Ho conosciuto 780 ex cuoche di Fidel, e nelle case particular, ogni tanto incontravo un paisà che si vantava per essere stato a cena da una ex cuoca di Fidel.
    Le risate.

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  8. Ah ah ah esattamente come tutte le cubane da noi che sono nate in centro Avana e facevano le ballerine. . .

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  9. Milco come vedi le elezioni a Cuba del 19 aprile?

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  10. Azzardo un pronostico.
    Vince il Partito Comunista.

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    1. ahahahahahah e scommetto che era quotato come improbabile dalla Snai...Non ho mai capito una cosa, e tu puoi spiegarmela, se i Cubani si lamentano sempre del regime perchè poi lo rivotano ogni volta?Qualcosa non mi torna... Non l'ho mai capito...è una domanda nel vero senso della parola, non è polemica....

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    2. Beh....Valter....forse non lo sai ma da 56 anni nella scheda elletorale che trovano in "gabina" c'e' un solo simbolo, anzi neanche quello visto che e' dato per scontato.
      Aggiungo GIUSTAMENTE
      Si e' voluto fare di Cuba una cosa differente ed e' giusto che abbia preso una strada differente.
      Via il bloqueo e gli americani da Guantanamo, poi saro' in corteo per il pluripartitismo a Cuba

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    3. Io a Cuba sono apartitico, spero solo che le cose migliorino per il popolo cubano, e niente più, anche se gli Usa alla porta di casa che bussano mi fanno davvero paura.

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    4. A Cuba ci sono 3 regole auree per campare bene e non avere problemi, a cui sempre mi sono attenuto;
      1) Niente minorine
      2) Niente droga
      3) Mai parlare di politica

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    5. Verissimo....le prime due mi fanno schifo, la terza non ho le competenze per permettermi certi discorsi.

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    6. Anche perché a Cuba a volte non sai, realmente, con chi stai parlando

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    7. Esatto, si è sempre in "pericolo" soprattutto per le prime due, mentre per il terzo punto quando qualcuno la butta in politica taglio la corda per non avere beghe.

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    8. Quando sono là neanche il mio ultimissimo pensiero è per la politica

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  11. definirei il post di oggi ineccepibile: voto 9

    poi mi sono fermato ed ho pensato a quanto Cuba fosse cambiata negli ultimi venti anni....sembra ieri eppure a fine anni 90 ma direi anche 2000-2001.....ricordo gli interminabili discorsi di Fidel, ore e ore, mi chiedevo come fosse umanamente possibile, certo la passione non gli mancava.....mese redonde che monopolizzavano l' unico canale tv.....gli improvvisi valzer di apogones.....neppure l' ombra di un cellulare.....ricordo le code all' Etecsa per chiamare casa.....giravano ancora i $.....internet era una parola sconosciuta.....l 'Ambasciata al Vedado.....in Italia poi ci si ritrovava nell' unico forum esistente, Cuba te quiero.....soprattutto a chieder info su inviti vari.....questo giusto per ricordare e scrivere due cazzate.....

    azzo quanto tempo eppure sembra ieri.....Cuba è cambiata e sta cambiando sotto i nostri occhi.....

    discorso Fidel: con la sua figura ho sempre avuto un rapporto di amore-odio ma adesso che lo vedo vecchio ed infermo mi fa quasi tenerezza.....continua però a sembrarmi surreale esser partiti dal capitalismo e dopo 50 anni di Rivolucion tornare al capitalismo.....sperem come detto giorni fa che insieme all' acqua sporca non buttino via anche il bimbo.....

    discorso Raul: non dimenticherei la pletora di militari e consiglieri che hanno avuto sicuramente maggior peso nelle recenti decisioni rispetto al passato dove tutto veniva vistato da Fidel.....

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  12. Su Raul faro' un post la prossima settimana, giusto per alternare un po' gli argomenti.
    Contro la storia non si puo' andare, io non credo che si tornera ad un capitalismo selvaggio, probabilmente si trovera' una via di mezzo.
    Fosse riamsto Fidel...invecchiando e rincoglionendo magari faremo altri discorsi.
    Raul ha garantito la continuita, poi vedremo Diaz Chanel...se sara' lui il prescelto...
    Che,detto per inciso, sara' anche il MIO presidente....visto che....

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  13. VOGLIO SENTIRO IL PRIMO POLITICO ITALIANO CHE PARLA DI DIRITTI CIVILI A CUBA...OH SE LO VOGLIO SENTIRE...

    La Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia per tortura in seguito a quanto avvenuto nella scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001. La Corte europea dei diritti dell’uomo ha dichiarato all’unanimità che è stato violato l’articolo 3 sul «divieto di tortura e di trattamenti inumani o degradanti». Quanto compiuto dalle forze dell’ ordine italiane nell’irruzione alla Diaz il 21 luglio 2001 «deve essere qualificato come tortura» ha precisato la Corte che ha condannato il nostro Paese non solo per quanto fatto ai manifestanti, ma anche perché non è in possesso di una legislazione adeguata a punire il reato di tortura.
    IL RICORSO
    La Corte europea dei diritti dell’ uomo ha condannato l’Italia sulla base del ricorso presentato a Strasburgo da Arnaldo Cestaro, una delle vittime della perquisizione alla scuola Diaz avvenuta il 21 luglio 2001, alla conclusione del G8 di Genova. Nel ricorso, l’uomo, che all’epoca dei fatti aveva 62 anni, afferma che quella notte fu brutalmente picchiato dalle forze dell’ordine tanto da dover essere operato, e da subire ancora oggi ripercussioni per alcune delle percosse subite. Cestaro, rappresentato dall’avvocato Nicolò Paoletti, sostiene che le persone colpevoli di quanto ha subito avrebbero dovuto essere punite adeguatamente, ma che questo non è mai accaduto perché le leggi italiane non prevedono il reato di tortura o reati altrettanto gravi.
    LA SENTENZA

    Oggi i giudici della Corte europea dei diritti umani gli hanno dato pienamente ragione. Non solo hanno riconosciuto che il trattamento che gli è stato inflitto deve essere considerato come «tortura». Nella sentenza i giudici sono andati oltre, sostenendo che se i responsabili non sono mai stati puniti, è soprattutto a causa dell’inadeguatezza delle leggi italiane, che quindi devono essere cambiate. Inoltre la Corte ritiene che la mancanza di determinati reati non permetta allo Stato di prevenire efficacemente il ripetersi di possibili violenze da parte delle forze dell’ordine.



    IL PADRE DI GIULIANI: “L’ITALIA TOCCO’ IL FONDO”

    «Meno male che almeno su questo la Corte Europea non ha fatto altro che riconoscere la sentenza della Cassazione. Posso solo esprimere un giudizio di soddisfazione per il fatto che la Corte abbia riconosciuto che l’Italia aveva toccato il fondo» il primo commento di Giuliano Giuliani, padre di Carlo, il ragazzo ucciso durante gli scontri di piazza tra manifestanti e forze dell’ordine nell’ambito del G8.

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    1. I politici italiani Milco non possono parlare di nulla, non solo diritti civili.

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    2. e parlano pure a sproposito purtroppo.

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    3. Come dicevamo una volta "a da veni' baffo'"

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    4. Aver riportato questa notizia per quanto mi riguarda ti fa onore.....molto onore!

      eee qui mi fermo perché penso di aver già detto tutto.....

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    5. Se ci facciamo togliere anche la capacità di indignarsi allora avranno davvero vinto loro

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  14. Fuori dalla sfida dell’andata per scelta di Allegri, salvo poi entrare al 37’ del primo tempo per l’infortunio di Coman, Carlos Tevez salterà anche Fioretina-Juve, il ritorno della semifinale di Coppa Italia, in menù stasera allo stadio Franchi. L’argentino ha infatti lasciato il ritiro juventino per il persistere di un affaticamento muscolare ai flessori della coscia destra, che già s’era manifestato nell’allenamento della vigilia, a Vinovo.
    Tevez avrebbe continuato a sentire dolore anche in mattinata, e da qui la decisione di non rischiarlo in Coppa Italia, a una settimana dall’andata dei quarti di finale di Champions, contro il Monaco. Per questo, la decisione è di carattere «precauzionale», spiega una nota ufficiale del club bianconero diffusa nel primo pomeriggio. Sperando non ci siano sorprese, se anche ieri, ufficialmente, Tevez stava benone, salvo poi la comunicazione dello staff medico riguardo all’affaticamento muscolare. Inutile dire che, mai come in questo momento, Carlitos per la Juve è fondamentale: del resto, ha segnato quattro gol nella ultime tre partite.

    I GUFI SERVONO SEMPRE....

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  15. pistola sarà Diaz Canel.....

    Diaz Chanel è tutt' altra storia.....presidentissima.....

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  16. Vabbe'....mi e' scappata una H di troppo, sto' facendo 3 cose insieme....
    Al limite abbiamo profumato un po' il blog...

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    1. Milco per caso hai notizie su quanto sta il cambio a Cuba? Dovremmo stare bassini penso...anzi, proprio messi male.

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  17. Qualche giorno fa era 1.04 praticamente in aeroporto cambi alla pari. . .

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    1. Immaginavo....grazie! E' finita la cuccagna ragazzi.

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  18. Ho paura di si e temo scenderà ancora

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  19. Sto' guardando la partita
    Come funziona?
    Ogni tre gol fatti ai gobbi uno è buono,
    Giusto per sapere se le regole sono cambiate per quando giochiamo noi Villans

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  20. Dai il prossimo gol sarà quello buono.paolino

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  21. Non volevo essere polemico ma solo sapere se le regole sono cambiate. . .

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  22. Non ci sono più i gufi di una volta. . .

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  23. Cmq senza tevez, pirlo, buffon, pogba e barzagli dominare una buona squadra come la fiorentina era presuntuosi anche solo pensarlo.
    Ps. È appena passato un gufo spelacchiato sopra casa mia. Era sulla direttiva aerea firenze-giaveno.

    Simone

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  24. Alla fine le grandi squadre le fai se spendi.
    Le squadre italiane campano con i prestiti, parametri zero o gli scambi.
    Voi avete speso 20 per Morata, 15 per Pereyra, non so quanto per Sturaro.
    Sono cose che fanno la differenza.
    P.S. Non vivo a Giaveno....

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  25. Dillo al gufo. Ha perso la bussola. Pare che Harry potter ne abbia qualcuno di scorta per la partita contro il monaco.

    Considera cmq che con le nuove regole uefa le cose peggioreranno e la juve sarà sempre piú ricca. Si va verso una nba del calcio.

    Ps. Mai spesi meglio 70 euro al mese x sky. La rai fa vomitare.

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  26. Ho provveduto ad abbattere quella inutile bestia.....e che il WWF non rompa i coglioni!

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