mercoledì 6 maggio 2015

LA PIOGGIA

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Avrete visto, magari letto dei rovesci climatici in atto a Cuba in questo periodo.
Da un lato una pioggia de madre ha flagellato la parte occidentale del paese e la capitale, mentre dall'altro si parla di una temperatura piu' alta di anche 4/5 gradi rispetto alle medie stagionali.
Sbalzi termici inusuali persino in quella zona, caratterizzata da un clima a volte umido ed altre secco.
A Cuba piove parecchio, proprio per questa ragione le potenzialita' dal punto di vista agricolo sono immense, non a caso Colombo battezzo' l'isola come la piu' bella terra su cui occhio umano si sia mai posato.
A settembre/ottobre 2014 passai sull'isola 50 giorni, che utilizzai per pagare l'ultima tranche della casa e per arredarla.
Su 50 pomeriggi, almeno 45 furono caratterizzati da una pioggia battente; a volte un rovescio da 10 minuti, altre un acquazzone di 2 ore.
Alcune volte la pioggia mi sorprese mentre correvo, una volta in particolare feci la cazzata di ripararmi da un temporale violento sotto una mata, per poi ritrovarmi il collo che ardeva a causa delle maledette”quarantine”.
Ho imparato che e' meglio prendere acqua....
Avrete letto dei due morti che il maltempo ha causato a La Habana, le tragedie si sono verificate a La Habana vieja e in centro Habana.
Mi immagino quelle case fatiscenti, quei solar che ne hanno viste di tutti i colori sotto una pioggia battente.
Si tratta di case e complessi abitativi che stanno su per miracolo, danneggiati dall'incuria e dal tempo che passa sotto l'incostante clima caraibico.
Ci ho passato giorni felici in quei barrios, ho girato a lungo in quelle vie piccole e misteriose, osservando quelle case cosi' particolari abitate da tanta povera gente.
Ci vorrebbero interventi costosi e mirati per riqualificare la zona ma, in quel caso, forse si perderebbe l'unicita' di un luogo che non ha uguali.
Certo, se vivessi in quelle case, probabilmente, la penserei diversamente.
A Las Tunas, ma direi in tutte le citta' dell'isola, quando piove in modo serio le strade si allagano, autentici fiumi d'acqua, in assenza di una rete fognaria degna di questo nome, si riversano sulla citta'.
Per onesta' intellettuale occorre dire che, oggi, se piove 2 giorni a Torino la situazione non e' poi tanto differente, con in piu' il problema dei crateri che si aprono sulla carreggiata, visto il materiale scadente che viene usato dalle imprese appaltate dal comune per fare i lavori.
I bambini cubani giocano sotto il diluvio a torso nudo, godendosi un'adolescenza simile a quella della mia generazione, non rovinata da telefonini, tablet e una virtualita' che si manifesta a discapito della gioiosita' che quell'eta deve avere.
Mentre le donne italiane, se vengono giu' due gocce d'acqua corrono a ripararsi dove possibile nascoste sotto grandi ombrelli, le cubane camminano, spavalde col il loro ancheggiare sinuoso sotto la tempesta, fottendosene di tutto e tutti.
Il brutto del cattivo tempo, a Cuba, e' che, sopratutto di sera, nessuno esce, mancano i mezzi di trasporto.
Le fanciulle non mettono a repentaglio i loro preziosi tacones, preferiscono rintanarsi in casa a guardare la novela.
Mentre il brutto tempo in Italia mi mette di cattivissimo umore a Cuba, probabilmente perche', da anni non ci vado per brevi periodi, non mi infastidisce piu' di tanto.
Certo che se uno scappa dal freddo italiano invernale per una settimana di agognato sole, e si ritrova a girare in felpa la cosa non deve essere gradevolissima.
Nella maggiore delle Antille sono, probabilmente siamo, piu' aperti a tutto cio' che accade, se capita la pioggia la accettiamo col sorriso sulle labbra, siamo pur sempre da quel lato del bloqueo.
Fra l'altro allenarmi sotto la pioggia, in assenza di freddo e' una figata, dopo 3 minuti sei zuppo e non ti frega piu' di nulla, mi sembra di tornare ragazzino quando, giocando al pallone mi tuffavo nelle pozzanghere per rialzarmi subito piu' contento che mai.
Lo spirito e' rimasto lo stesso, la schiena e le gambe la mattina dopo no....ma sono dettagli.

Oggi dopo il calcio minore di ieri sera, Torino torna a vedere il calcio che conta.
Arriva l'Empoli, abbiamo l'occasione, vincendo, di entrare in zona Europa.
Giochiamo alle 15, cerchero' di seguire la partita malgrado una giornata campale nel capoluogo sabaudo.
In vista dell'imminente stagione, avro', fra le altre cose, un'incontro con alcuni esponenti della ….Repubblica Popolare Cinese.
La solita pelea di ogni anno...

20 commenti:

  1. E' vero che la percezione del clima e' differente, io pero' posso andarci per uno o al massimo due settimane. Se non piove e' meglio, Giuseppe

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    1. Non c'e' dubbio, ma vedrai che se avrai la possibilita' di passarci piu' tempo la penserai come me.

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  2. hanno aperto o stanno per aprire la prioma linea di traghetti America - Cuba ??? taxi driver

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  3. Sì. Ne parlerò fra le altre cose, domani

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  4. Sarri è andato a Superga a trovare gli Immortali
    Grande persona

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  5. Musi gialli ? ...apri un centro massaggi ? :-)

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  6. Incredible autorete di Padelli poi palo per loro.

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    1. Guarda io mi sono sempre chiesto perchè kaiser hanno venduto Gillet,per me era una sicurezza.Comunque in rosa c'è anche Castellazzi che la sua onesta carriera l'ha fatta.....

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    2. 35 anni e troppi soldi chiesti per il rinnovo. Padelli è uno dei tanti misteri di Ventura. Oggi Maxi e Perez in panca. . . Di nuovo.
      Siamo anche alla cinquantesima partita con una rosa risicata
      Lo dico da un mese, credo ci sia poca voglia, in alto, di andare in Europa
      Cairo vuole vendere anche le forchette e se vai in Europa non lo puoi

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    3. Incomincio a pensare che il mandrogno ha venduto anche l'accesso all'Europa :-(

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    4. Tio ti ricordo che questo e' un blog tematico su Cuba e che non si occupa di facezie spacciate per oppio dei popoli, come il calcio.

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  7. Anche se pareggiano non cambia nulla, Buon campionato e fine delle trasmissioni.

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  8. Ricordo, anni fa, a fine gennaio mi trovavo a Cuba. Un pomeriggio ero andato a fare visita ad alcuni amici di Maverick a Campo Florido, qualche km da Guanabo, spostandomi con la vecchia mountain bike che Gugu Marino, teneva parcheggiata a L'Havana per le rare volte che gli tornava utile prenderla, quando si trovava su l'isla. Ebbene, per farla breve, al ritorno, quel pomeriggio venne giù un fortissimo temporale, ma il senso di libertà, pedalando a torso nudo, che ho avvertito quella vota non l'ho più provato. P68

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    1. Ti e' andata bene la bike del tamagno di Gugu......?

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  9. Quattro salti in Padelli.......in tanti anni di carriera amatoriale non ricordo di aver mai fatto una cappella simile. Mirco

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    1. Mirco di Padella mi ricordo solo i 4 salti...per il resto non so di cosa parli......

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