venerdì 15 maggio 2015

L'INVITO

 Risultati immagini per CUBANA IN ITALIA

Qualche giorno prima di partire ho incontrato, per un aperitivo nel centro di Torino, un'amico che ho conosciuto, per la prima volta, a Cuba, alcuni anni or sono.
Un lustro di vita piu' di me, un discreto lavoro, pochissima confidenza con internet e la tecnologia.
Non gli ho neanche detto che esiste questo blog, visto che con ogni probabilita', non ci saprebbe arrivare.
Ci teniamo in contatto quando siamo in Italia, a volte, come e' capitato l'altro giorno, condividiamo uno spriz parlando di Cuba.
Mi raccontava che sta' facendo los papeles per invitare la sua cubanita in Italia per i tre mesi classici.
L'ho visto un paio di volte con la fanciulla in giro per Tunas, una ragazza sui 30 anni che non conosco e che, ad una prima occhiata, mi sembrava fuori dai soliti giri.
L'invito, come sempre accade, e' propedeutico per un'eventuale ulteriore passo in direzione del matrimonio e di tutto quello che, eventualmente, potra' venire.
Ma l'invito serve davvero per capire se un futuro con la fanciulla e' fattibile?
Ne ho fatti un paio in passato, l'ultimo datato quasi 10 anni oramai.
La mia e' un'opinione personale, come e' normale avvenga in un blog, non condivisibile, che non fa giurisprudenza, non in sintonia col percorso che hanno fatto molti di voi.
L'invito no sirve.
Non serve se lo scopo e' quello di valutare un'eventuale suo futuro nel paese del sole, dove il sole spesso non c'e'.
Se l'obiettivo e' di conoscere bene la cubanita, obiettivo non raggiungibile in poche vacanze di brevi periodi, i tre mesi canonici non sono, a mio avviso, in grado di dare le risposte giuste.
Questo in linea generale, poi a molti di voi la storia ha raccontato altre parabole e ne sono felice, ma secondo me....vi e' andata di culo.
Nei tre mesi di invito, se vuole ed e' sveglia, la ragazza ha tutta la capacita' di nascondere la rumenta sotto il tappeto.
Invitiamo la ragazza, sperando che nel prezzo di tutto l'ambaradan ci sia anche quella parte di cubania di cui siamo in astinenza, che si spera arrivi col suo stesso aereo.
Qualcuno ha detto che portare una cubana qua' e' come rescindere le radici di un albero, sperando che rimanga sempre bello e verde come lo abbiamo visto la prima volta.
Come ho scritto gia' tante volte, sradicare una fanciulla dal sole del Caribe, per portarla a svernare fra le brume padane quasi mai ci regala i risultati sperati.
Come vanno solitamente le cose, molti di voi lo sanno bene.
Andando controcorrente vi dico che la cubanita va invece conosciuta bene in loco, avendo ovviamente la possibilita' di soggiornarvi per periodi adeguati.
Difficilmente, nel suo contesto, se abbiamo un minimo di occhio lungo, puo' mascherare il mondongo con carne de vaca.
E' a Cuba che la fanciulla sara' piu' naturale, si comportera' come ha sempre fatto.
In poche parole se e' una cagacazzo e' facile che gia' ce lo dimostri ampiamente nel suo paese, certo, poi noi dobbiamo ragionare con l'organo cerebrale e non.....con altro.
Una volta arrivata qua', se il suo obiettivo e' restarci, a prescindere con chi, allora sara' semplice per lei fingere di adeguarsi ad un mondo che non le appartiene.
Perche' parliamoci chiaro, dopo un paio di giri nei nostri supermercati i vantaggi, per lei, del vivere in Italia, in questa Italia, sono presto finiti.
Vicini che non si conoscono, un clima con cielo grigio tutto il giorno e buio che arriva alle 4 del pomeriggio, spesso una casa dove vivere in solitudine mentre noi lavoriamo, magari una suegra con cui convivere con tutti i casini che vi lascio immaginare.
Lasciamo perdere cazzate sull'amore, se decide che tutto questo le va bene allora se lo fara' andare bene.
Oppure come e' avvenuto a molti di voi, mettendo insieme la possibilita' di vivere ad un livello di vita migliore (pur con una qualita' della vita peggiore) poterlo fare con una persona decente con cui, almeno all'inizio, si condivide il rispetto per poi, col tempo, sostituirlo con sentimenti piu' profondi, la fanciulla puo' decidere che il gioco valga la candela.
In ogni caso, come gia' avviene con le relazioni con italiane ma amplificando il tutto a causa delle differenze culturali, ci vuole tanto ma tanto ma tanto culo.

P.S. Alcuni giorni fa, si parlava di cubanite che, dopo anni in Italia, continuano alcune vecchie abitudini cubane, come imboscare il cicles in frigo per poi riciucciarlo in seguito.
Un'amico del blog, di cui mantengo l'anonimato per salvaguardare la sua pace famigliare, mi ha inviato questa foto del suo refrigerador...


37 commenti:

  1. O.T
    massimo gramellini
    Ma le gite scolastiche hanno ancora un senso? La tragedia del liceale di Padova precipitato dal quinto piano di un albergo milanese in circostanze ancora nebulose riporta tristemente alla ribalta un interrogativo mormorato da anni. Per i ragazzi del Novecento la gita di classe rappresentava un rito di iniziazione. Era in quella terra di nessuno, sganciata dalle consuetudini quotidiane e dalla presenza castrante della famiglia, che si scambiavano i primi baci, si prendeva la prima sbornia e si imparava a cantare in coro una canzone (di solito «Azzurro»). Si visitavano anche parecchi monumenti, a cui però solo una minoranza di esteti dedicava vera attenzione, gli altri essendo più interessati alle divagazioni goliardiche che l’atmosfera sospesa della trasferta poteva garantire.
    Oggi quell’atmosfera non esiste più. I ragazzi sono connessi di continuo col mondo e hanno meno urgenza di conoscerlo dai finestrini di un pullman. Non hanno neppure il desiderio impellente di allontanarsi dalla famiglia, dove godono di ogni libertà. I genitori poveri vivono la gita come un salasso o una potenziale umiliazione. Tutti gli altri come un momento di ansia. Quanto ai professori, sono oppressi dalle responsabilità, a cui non fa da contraltare neppure il riconoscimento di uno straordinario. Molti di loro arrivano a sorteggiare il nome del malcapitato che dovrà offrirsi come accompagnatore. Proprio a scuola ci hanno insegnato che in natura ogni cosa esiste finché soddisfa un bisogno. Ma quale bisogno soddisfa oggi la gita scolastica, se non quello di restare ancorati a un’abitudine, a una nostalgia che nessuno prova più?

    LE GITE SCOLASTICHE.....ALLA MIA GENERAZIONE HANNO APERTO UN MONDO....

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    1. toglietemi tutto...ma non le gite del liceo a Firenze e Parigi...

      della serie...sesso, droga e rock & roll...

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    2. Sesso......mah....giusto un po' di sano petting
      Droga....nada...por suerte
      Rock&roll......non molto, erano gli anni dei cantautori, suonavo la chitarra che era un gran bel modo di rimorchiare.
      A patto, a un bel momento di smettere di suonare, altrimenti gli altri limonavano e tu facevi la serenata....spesso con l'Avvelenata....

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  2. Ciao Milco,
    la foto del tavernello con il cicles è fantastica. Io la priva volta che lo vidi su un uovo mi spaventai, pensavo stesse uscendo qualcosa dal guscio... ehehehe.

    Per l'argomento di oggi sai come la penso. Io ho avuto fortuna e per ottenerla abbiamo perseverato e rinunciato entrambi a qualcosa. Ne conosco molti che hanno trasformato i tre mesi di amore in tre mesi di litigate e piatti rotti.

    Simone

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    1. La foto e bellissima
      Per il resto hai ragione

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    2. maaa le uova non escono dal culo della gallina? jajajajaja...

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    3. Il concetto di "huevos" a Cuba e' piuttosto ampio...

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    4. le altre non hanno il guscio ma la pelle di daino...jajajajaja

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  3. Santa Fè-Buongiorno Milco, hai perfettamente ragione, quando parli di "culo", io per esempio son stato due volte nell'isola, nella prima occasione l'ho incontrata(conosciuta è dire troppo) nella seconda discesa ho conosciuto i genitori, ho deciso di tentare la sorte, mi è andata bene PUNTO.
    In questo momento mi sto prodigando nel portare i miei suoceri in Sardegna, il loro primo viaggio, li ho sentiti ieri e quando gli ho detto che l'appuntamento all'Ambasciata è per il 7 Agosto son rimasti senza parole e si sono emozionati..sto già sognando il loro arrivo ad Alghero, mia madre ultra settantenne che li conoscerà per la prima volta dopo 8 anni che li sente per telefono.
    Mi sono affidato alla Grego Assicurazioni che si sta occupando di tutto il papeleo per l'invito dei miei cari, il pacchetto include TUTTO, soprattutto li segue passo passo all'Havana e li aiuta e guida fino all'intervista dell'Ambasciata, per finire, dettaglio non da poco, mi hanno fatto un prezzo quasi dimezzato rispetto ad altre Agenzie.
    Ps- tiempo malo sin sol en toda la isla de Cerdena.

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    1. Parti sempre dal presupposto che tu, in Sardegna, parti davanti a noi di 4 spanne.
      A meno che tu non viva supramonte.....
      Passare da Cuba alla costa sarda non e' esattamente come venire a vivere a Coazze.
      Io gia' faccio fatica anche solo a pensare di far venire UN MESE la fanciulla, figurati caricarmi sul groppone tutta la compagnia cantante....
      Spero davvero ti vada tutto al meglio

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    2. Ciao Santafè quanti mesi ci vogliono mao meno da quando tu incarichi l'agenzia, alla fanciulla che prende il volo per venire in Italia?

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    3. Santa Fè- Ciao Valter, l'intervista per l'Ambasciata deve esser fissata non prima di 90 gg dalla prenotazione fittizia del volo aereo, in quell'arco di tempo si riesce tranquillamente a espletare tutta la documentazione da ambo le parti, fatta l'intervista, se tutto va bene, hai a disposizione ulteriori 3 mesi per trovare un buon biglietto da e per La Habana.
      In ogni caso vi seguono passo passo via mail nel tuo caso e di persona e telefonicamente all'Habana (Lillina).

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  4. Il prossimo anno mi tocca. Giuseppe

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  5. Anche io sono d accordo che un invito non serve per valutare una convivenza,poi ci vuole tanta fortuna ma anche buon intuito e osservare gli atteggiamenti non solo di quella che si frequenta ma tutto quello che ci circonda e cercare di scegliere perché anche in pochissimo tempo si vedono le ragazze diverse tra loro.paolino.

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  6. Dipende anche dove la trovi,a Cuba,la fanciulla. ..

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    1. Questo è verissimo caro Milco. Abbasso le disco, viva il mercato!!!
      Abbasso la notte e viva la mattina!!!
      Simone

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    2. Lo so che e' un discorso che ha l'eta' dei datteri, ma ogni tanto e' bene riproporlo.
      Se incontri una alle 3 di notte, in piena ora di "saldi" fuori da una disco.....ma cosa vuoi pretendere poi?
      Dopo se vogliamo possiamo dire che non si tratta di un comandamento inciso sulla pietra, che ci sono jine che, una volta trovato chi le portasse via sono diventate buone mogli e brave madri, ma se facciamo un discorso di percentuali...beh...ma di cosa stiamo parlando?

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  7. saranno pure cazzate quelle sull' amore...invece ci vedo un senso di semplice praticità, serve:

    la fortuna di innamorarsi e poi la volontà di amarsi...dall' io al noi...ed in questo noi realizzarsi insieme!
    maaa soprattutto ridere... e "sorridere dei guai così come non hai fatto mai e poi pensare che domani sarà sempre meglio..."

    questo viene prima di Cuba, dell' invito, del matrimonio...

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    1. Ti ricordo che lo stesso autore ha scritto anche "Colpa d'Alfredo...."

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    2. Por supuesto...

      In questa vita tutto é instabile...

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    3. "l'ho vista uscire, mano nella mano, con quell'africano
      che non parla neanche bene l'italiano, ma si vede che
      si fa' capire bene quando vuole..."

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    4. Caro Aston...la fedeltà è diventata un bene prezioso...un lusso...

      compresa quella degli amici...

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    5. Le donne vanno e vengono, gli amici, quelli veri, restano sempre.

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    6. aooooò nelle nostre visioni...ci siam dimenticati il cane...

      imperdonabile!

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    7. Figurati...ho messo La Zampa, la rubrica de La Stampa, fra i siti consigliati da seguire...

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  8. Buongiorno,
    Tempo fa c'era un utente del blog che commentava l'abitudine dei cubani di conservare la cicca masticata nel frigo.
    Ti mando la prova del reato........una cicca appiccicata sul cartone del vino da cucina.
    Dopo ben 12 anni passati nel bel paese l'abitudine è rimasta.....

    Ciao

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  9. Ho fatto un voto.
    Non voglio parlare piu' di calcio fino alla fine del campionato, mi prendo una pausa, meritata dopo una stagione tanto intensa.
    Voglio pero' postare uno scritto di un Fratello sul forum Granata che mi sento di condividere al 100%.
    Pero' ho fatto un voto....

    "Che il calcio, o meglio l'industria del pallone, sia ormai organizzato a beneficio di pochi lo si riscontra da tanto tempo. Ed è ampiamente risaputo che questi pochi utilizzino il loro potere in svariate forme e sistemi pur di garantirsi il massimo appannaggio. Non andiamo a rivangare le motivazioni del perché di questa metamorfosi, sono discorsi vecchi e risaputi. Io insisto nel dire che i "mafiosi" non sono solo i presidenti delle strisciate ma lo sono tutti. In quanto maggioranza numerica avrebbero le motivazioni per dare il giro al tavolo e pretendere più equità ma, probabilmente, il loro personale tornaconto in questo modo è garantito e le ambizioni mortificate dei tifosi restano solo un "danno collaterale".
    Però il mio ragionamento sui gobbi era molto più terra terra e parte dalla considerazione che mi sembra fuori dal mondo dire che le loro vittorie siano esclusivamente il frutto di potere e culo. Se in ogni settore della vita la differenza la fanno le persone non mi sembra di dire un'assurdità se affermo che, ad esempio i Buffon, i Chiellini o i Pirlo mettano in campo, oltre che le loro qualità tecniche, anche un carattere difficilmente riscontrabile negli avversari ed una voglia di raggiungere il traguardo prefissato rimasta inalterata nonostante carriere ultra decennali e logoranti. E parliamo di gente che ha persino vinto un mondiale non soltanto il trofeo birra moretti.
    In contrasto a ciò, per guardare nel nostro giardino, ogni volta che abbiamo il match ball sulla racchetta ....... Gli esempi sono tanti e anche riferiti a periodi in cui il calcio era una cosa che ci piaceva di più. Persino negli anni del tremendismo noi si vinceva il derby per poi cedere in casa di fronte a formazioni retrocesse o quasi. Loro perdevano il derby ma alla fine lo scudo lo vincevano lo stesso.
    E, per portarti un esempio più recente, fai mente locale a Torino-Parma dello scorso campionato quando, in vantaggio di un gol e di un uomo, i nostri "fenomeni" hanno buttato nel cesso un'occasione che sembrava sul momento irripetibile ma che invece si è ripetuta solo la domenica successiva con il rigore di Cerci, naturalmente fallito a tempo scaduto."

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  10. Secondo me l'amore e il "rodaggio" devono nascere a Cuba, i 3 mesi servono solo alla fanciulla per vedere dove uno vive, come vive, e se potrà piacergli o meno l'Italia, ovvio che la cosa migliore è farla venire dal mese di aprile in poi, quando da noi le temperature sono più dolci, in modo da abituarsi gradualmente al nostro clima, e non subire la botta tra caldo e freddo tutta insieme, io così farò, anche io sto preparando l'invito.
    Per Santafè: avrei bisogno di chiederti alcune info in privato, è possibile sentirci via mail?
    Grazie

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  11. Se non volete scambiarvi i vostri indirizzi di posta elettronica qua' sopra posso fare da tramite.
    Orienteavana@libero.it

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  12. Se ne possono dire tante ma alla fine se non c'è sentimento e non si vuole costruire una famiglia insieme,la storia finisce.ma se c'è sentimento e volontà di entrambi di costruire una famiglia il resto non conta e si supera tutto.mia moglie è venuta qua a 20 anni il 11 febbraio a Malpensa già da mia moglie dopo una vacanza di 3 settimane e basta.ha sofferto tanto come normale che sia la lontananza dai suoi cari e dal suo paese,per questo dico che i figli sono stato la medicina giusta altrimenti per loro Cuba è un chiodo fisso e la coppia scoppia per forza.paolino.

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  13. Il problema e' proprio questo.
    Cuba, in un modo o nell'altro, non se la tolgono dalla testa.
    Come dar loro torto?

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    1. Verissimo per questo dico che almeno a noi i figli hanno aiutato.paolino.

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    2. È anche vero che per fare certi progetti come dico io ci vuole l età giusta per tutti e due.paolino.

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    3. Infatti sono gia' fuori tempo massimo.
      A scuola il bambino deve andarlo a prendere il padre....non l'abuelo...

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  14. l'esperienza dell'invito l'ho fatta quando potevo permettermelo. Adesso non ne ho x me, figuriamoci se dovessi far venire qualcuno..

    In ogni caso credo che ne sia valsa la pena... poi ognuno a casa sua. P68

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  15. Oggi invece io probabilmente non lo rifarei piu'....quello che voglio fare lo faccio a Cuba, se una vuole per forza andarsene scelga altri sentieri.

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