Il post di oggi e' la
conseguenza, o se vogliamo la continuazione, di quello di ieri.
Ricorderete che affermavo
che difficilmente prendero', in vita mia, la decisione di lasciare il
mio paese per trasferirmi in pianta stabile e definitivamente
nell'...altro mio paese.
La vita a cavallo dei due
mondi diventera' quindi una costante, come del resto accade da 15
anni.
Magari potra' cambiare la
lunghezza dei periodi, ma si trattera' di un discreto zompettare da
un lato all'altro dell'oceano.
I miei progetti vanno
avanti, la casa de renta funziona ed e' possibile che in autunno apra
un secondo cuarto.
Il ristorante e' in
progetto ma, come sapete, non dipende dal sottoscritto, quando questo
non accade, solitamente, i tempi si allungano sempre.
Di conseguenza se si
vogliono mettere in piedi delle situazioni senza vivere in pianta
stabile a Cuba, e' indispensabile avere almeno un socio in loco.
Le opzioni sono soltanto
due; un cubano oppure un'italiano (o uno straniero) con la Residenza
Permanente.
La logica direbbe che la
seconda ipotesi sarebbe da preferire rispetto alla prima, per tutta
una serie di ragioni, ma....non mi ci giocherei la strada di casa...
Ricordo a tutti, ma
sopratutto a me stesso, che ho lo stesso tipo di passaporto del
popolo che vanta la piu' alta percentuale de estafador al mondo per
km2.
Mi pare, se non ho letto
male, che anche un “prestigioso” progetto a La Habana messo in
piedi da un paisa' e per cui, in rete, si cercavano investitori, si
e'....diciamo arenato.
E qua' mi fermo...
Il mio avvocato, che e'
anche un'amico, mi racconta spesso che buona parte del suo reddito
viene da controversie fra soci di attivita' che spesso sono fratelli,
mariti e mogli, genitori e figli o parenti di diverso grado.
Figuriamoci fare una
societa' con un'estraneo.
Non dico non possa
funzionare ma il vecchio detto che “l'occhio del padrone ingrassa
il cavallo” andrebbe insegnato alle elementari.
Il problema e' che se non
siamo presenti il breve percorso che il cash dovrebbe fare, dalla
mano del socio alla cassa, potrebbe avere alcune sgradite variazioni
sul tema.
Ovviamente questo' puo'
accadere anche col cubano, in realta' avere soci e' sempre un casino,
anche se a volte, sopratutto nel mio caso, indispensabile.
Personalmente, per la casa
de renta ho fatto un certo tipo di scelta. Un'altro degli errori che
spesso vengono fatti e' quello di mischiare negocio con gli ormoni in
libera uscita.
La fanciulla c'e' ma il
mio negocio e' con la famiglia.
Per carita' la trampa e'
sempre possibile, ma perlomeno ho eliminato il fatto che possa
dipendere dai miei o suoi eventuali scazzi.
La famiglia la conosco
quasi da prima di conoscere lei, cubani vecchia maniera che, in
questo anno e mezzo da quando abbiamo la casa, si sono comportati in
modo perfetto.
Con un solo cuarto de
renta d'altronde non c'e' nessuna carovana da assaltare, gli utili li
dividiamo al 50%, la mia parte non me la metto certo in saccoccia ma
la utilizzo per le migliorie da fare nella casa stessa.
Il mio vantaggio e'
rappresentato dalla visa familiar e dal fatto che, economicamente,
ora sono indipendenti e non c'e' piu' bisogno di me.
Queste due cose insieme
rappresentano, ogni anno, migliaia e migliaia di euro che non volano
via.
Quindi e' una cosa che mi
sento di consigliare ma, come sempre, il tutto dipende dalla rete di
relazioni che avete saputo mettere in piedi negli anni.
In linea generale non
intestare una casa, un attivita' o quello che volete voi a una
ragazzetta, credo rappresenti un buon viatico per un lieto vivere.
Quindi attuate i vostri
progetti se avete un socio di livello, meglio se cubano, meglio se
conoscete da anni, meglio se ha gia' una situazione economica sua
perlomeno accettabile a prescindere da voi.
La collaborazione con voi
deve migliorare, eventualmente, la loro vita, senza che nessun Papa'
Noel appaia all'orizzonte.
Io mi sono mosso in questo
modo, per ora, i fatti mi hanno dato ragione, per il resto...siamo
nelle sapienti mani degli Orishas.
47mila 678 dollari. O se preferite 42.520 euro. È questa l’esorbitante cifra che ci vuole per comprare un IPhone6 della Apple in Venezuela. Senza commettere illegalità s’intende – ovvero senza ricorrere al mercato nero – ed attenendosi al cambio ufficiale imposto dal governo di Caracas di 6,3 bolivares, la valuta locale, per un dollaro. Già perché sul sito Mercadolibre.com.ve, uno dei pochi dove è disponibile, l’IPhone6 della Apple è venduto per 300mila bolivares, pari a 41 volte lo stipendio minimo in vigore nel paese sudamericano che possiede le riserve petrolifere più grandi al mondo.
RispondiEliminaIl problema è che il prezzo del greggio, che da solo contribuisce al 95% dell’export di Caracas, nell’ultimo anno è crollato, facendo incassare molti meno dollari al Venezuela. Ma questa è solo una tra le cause del prezzo esorbitante di tutto ciò che è tecnologico e di ultima generazione proveniente dall’estero in quel di Caracas, a cominciare dagli smartphones.
Altro motivo è sicuramente l’inflazione, la più alta al mondo, che la Banca centrale di Caracas non s’azzarda neanche più a rendere nota. L’ultimo dato ufficiale del 2014 parla di un 69% annuale di aumento generale dei prezzi ma la realtà è ben diversa: se ormai quasi tutti gli istituti indipendenti parlano infatti di un’inflazione superiore al 100%, secondo alcuni esperti come l’economista Steve Hanke del Cato Institute - che ha usato un modello di calcolo dell’Università John Hopkins tenendo in conto il cambio nero - a fine maggio sarebbe stata sfondata addirittura la barriera del 500% su base annua.
Il terzo motivo che spiega perché in Venezuela un IPhone6 costa così tanto è dato dalla scarsità dell’offerta disponibile sul mercato interno. Per importare telefonia a Caracas, infatti, chi vende è costretto per forza a passare attraverso l’intermediazione della governativa Telecom Venezuela, ma la scarsità dei dollari liberati dallo Stato ha impedito negli ultimi 12 mesi ai venditori di onorare gli ordini. Il risultato? I modelli di cellulari 4G a Caracas, Merida, San Cristobal, Barquisimeto, Maracaibo - così come in tutte le principali città del Venezuela – oggi valgono oro e sono ricercatissimi, tanto che per Bloomberg, che sull’argomento ha fatto un’approfondita analisi, è sconsigliabile persino farsi vedere in strada con un “gioiello” tecnologico del genere. Il rischio, infatti, è di venire rapinati armi in pugno dalle tante gang che, proprio nel settore della telefonia, hanno trovato un’altra miniera d’oro per arricchirsi illegalmente.
«Sono disperata» spiega Maria, una giovane manager che lavora per una multinazionale a Caracas «ero riuscita ad avere un IPhone6 tramite un mio parente che vive a Miami ma mi hanno aggredita ieri, pistola in pugno, ed ora non so come ricomprarmene uno. Avere un ultimo modello qui è troppo rischioso».
Sempre peggio.....
EliminaSe non hai un'italiano di assoluta fiducia meglio un cubano, perlomeno e' gia' inserito in loco. Ste.
RispondiEliminaVero ma viaggiando sempre rasenti....
EliminaVerissimo caro Milco.
RispondiEliminaProvato sulla mia pelle in Italia ad avere un socio farabutto che mi ha mandato con il culo per terraper poi a conoscere una persona per bene con la quale lavoro da 10 anni in un rapporto di reciproco rispetto, fiducia e stima.
E' la base di tutto, a meno che non si vogliano fare le cose in solitaria.
Simone
Con tutti i soci che mi sono ritrovato nelle palestre negli anni il culo me lo sono sempre dovuto fare io.
EliminaQuelli del club di caselle me li sono scelti e sono quasi sicuro che questa volta, almeno in parte, la storia sara' differente.
Italiani soci a Cuba?? Generalizzo, ma sono una brutta specie i nostri paisà..
RispondiEliminaBasta navigare in rete o vedere i vari gruppi su Fb per rendersene conto. Qualche giorno fa qualcuno per farsi belllo (penso) ha pubblicato foto di macchine di lusso presenti a l'habana dicendo che erano clienti di non si sa quale negocio messo in piedi da un italiano... poi si millantano conoscenze tra le alte sfere ministeriali.. mah... Io finora ho un socio cubano, non un ragazzino ma una persona che ha già la sua bella età. Persona vecchio stampo, per certi aspetti anche troppo, ma finora è andata discretamente. Comunque in bocca al lupo a tutti, soprattutti a coloro che qui in Italia non sono mantenuti dallo stato e devono lucharsi la vida..
suerte. Vale
Vedo che abbiamo fatto lo stesso tipo di scelte che, al momento, stanno pagando.
EliminaOT.
RispondiEliminaVoglio ringraziarti ancora una volta per la passione e il tempo che dedichi al tuo (nostro) blog, proponendo sempre temi nuovi ed interessanti, scritti bene e accessibili a tutti.
E poi un grazie ancora più grande e spassionato per tenere fuori dalla porta tutta la feccia che bivacca sul web, spocchiosi, maleducati, arroganti e soprattutto sfigati.
Oggi non esiste un altro posto oltre questo balcone su Cuba, dove ci si possa confrontare con educazione, rispetto ed intelligenza, senza essere insultati e, a volte, minacciati.
Grazie Milco!
Simone
L'altro giorno seguivo le vicende di un forum gestito da una persona che conosco e rispetto.
EliminaPerò se permetti alla merda di entrare e mettere radici poi non puoi lamentarti di avere la merda in casa.
Vedo che anche i gruppi su fb che si occupano di Cuba hanno preso,nella maggior parte dei casi,una china discutibile.
La formula giusta è una sola:produrre cose proprie e tolleranza zero con chi rompe i coglioni.
Un blog o un forum non possono diventare centri di recupero.
Poco democratico?
Forse...ma funziona e mi diverto.
Quindi avanti così
Ot.Ieri sera altro bel biscottone con l'under.Ma in fondo è quello che ci meritiamo con quel calcio di merda che ci ritroviamo.
RispondiEliminaAl loro posto avremo fatto lo stesso. Oggi le buste per Benassi e Verdi. Speriamo bene
EliminaVideo da pelle d'oca...tanta roba...siamo su un altro pianeta...
RispondiEliminacome vedere Maradona e Pelé nella stessa squadra...
Mi fermo qui Aston...ci siam giá capiti...
Freccia
Due autentiche leggende della musica
EliminaMilco riprendo il discorso dei voli, visto che la prox settimana anche tu metti mano al borsillo.....sono informatissimo in materia, non per vanto, ma in questi giorni prima di comprare il volo ho spulciato tutte le compagnie aeree, tutti i siti tipo volagratis, rumbo, ecc, e posso dirti che ora come ora il prezzo più basso lo fa Iberia a 652 euro (periodo 14 dicembre-19 gennaio, stesso mio periodo)....Non sò se i prezzi si abbasseranno o si alzeranno, fino a 10 giorni fa su Iberia lo stesso volo che io ho pagato 550 si prendeva addirittura a 530 euro, con scalo a Madrid, credo che se faranno ancora offerte saranno le ultime, perchè poi da agosto in poi le persone iniziano a muoversi per comprare il volo per le vacanze natalizie, e non credo si abbasseranno i prezzi. Avevo paura a comprare il volo sul sito volo24.it, era la mia prima volta, ma è andata bene, tutto confermato, e volo già prenotato e visibile sul sito di Iberia, unico rodimento di culo che si sono ciucciati 40 euro (20 euro a tratta) per disbrigo pratiche, ma pazienza, non posso lamentarmi, ho comunque spuntato un buonissimo prezzo. Mi spiace tradire KLM, ma loro fino a ieri sparavano 800 euro per le stesse mie identiche date, è la prima volta che volo con Iberia, ma tutti mi dicono che è una buonissima compagnia, vedremo.
RispondiEliminaSe il prezzo tiene ho un 553 air europa per ottobre......Vamos a veer
RispondiEliminaPotrebbe capitare che mettendosi in affari con un paisà le cose potrebbe andare a finire com'è sucesso ai protagonisti del film Facciamo Fiesta. P68
RispondiEliminaAnche molto di peggio
RispondiEliminaCristian Molinaro ha rinnovato il proprio contratto con il Torino fino al 2016. Il Torino ha deciso di esercitare l'opzione (il terzino sinistro, lo scorso anno, aveva firmato per un anno con la possibilità di rinnovo per altri dodici mesi) e così l'ex parma sarà ancora Granata per una stagione. Al momento la fascia sinistra, problematica nelle scorse stagioni, può contare su Avelar, arrivato dal Cagliari, e su Molinaro che si candida come alternativa al brasiliano.
RispondiEliminaEra una delle comproprietà più complesse, ora è stata risolta: Marco Benassi è un giocatore del Torino. Per il calciatore hanno deciso le buste, dove l'offerta granata ha superato quella dell'Inter grazie a un'offerta da 3,5 milioni di euro (i nerazzurri avevano offerto 2,8).
RispondiEliminaCaro Milco ti riferivi al progetto di Aitiani sul locale a l'Avana? Trattare la gestione di un locale con lo stato è a maggior ragione una follia quando oggi il settore si avvia alla gestione privata. Franz
RispondiEliminaAnche
RispondiEliminaFranz condivido quello che dici e mi sembra anche....originale...reperire risorse economiche promettendo scenari che ben difficilmente si avvereranno.