giovedì 25 giugno 2015

IL SOCIO



Il post di oggi e' la conseguenza, o se vogliamo la continuazione, di quello di ieri.
Ricorderete che affermavo che difficilmente prendero', in vita mia, la decisione di lasciare il mio paese per trasferirmi in pianta stabile e definitivamente nell'...altro mio paese.
La vita a cavallo dei due mondi diventera' quindi una costante, come del resto accade da 15 anni.
Magari potra' cambiare la lunghezza dei periodi, ma si trattera' di un discreto zompettare da un lato all'altro dell'oceano.
I miei progetti vanno avanti, la casa de renta funziona ed e' possibile che in autunno apra un secondo cuarto.
Il ristorante e' in progetto ma, come sapete, non dipende dal sottoscritto, quando questo non accade, solitamente, i tempi si allungano sempre.
Di conseguenza se si vogliono mettere in piedi delle situazioni senza vivere in pianta stabile a Cuba, e' indispensabile avere almeno un socio in loco.
Le opzioni sono soltanto due; un cubano oppure un'italiano (o uno straniero) con la Residenza Permanente.
La logica direbbe che la seconda ipotesi sarebbe da preferire rispetto alla prima, per tutta una serie di ragioni, ma....non mi ci giocherei la strada di casa...
Ricordo a tutti, ma sopratutto a me stesso, che ho lo stesso tipo di passaporto del popolo che vanta la piu' alta percentuale de estafador al mondo per km2.
Mi pare, se non ho letto male, che anche un “prestigioso” progetto a La Habana messo in piedi da un paisa' e per cui, in rete, si cercavano investitori, si e'....diciamo arenato.
E qua' mi fermo...
Il mio avvocato, che e' anche un'amico, mi racconta spesso che buona parte del suo reddito viene da controversie fra soci di attivita' che spesso sono fratelli, mariti e mogli, genitori e figli o parenti di diverso grado.
Figuriamoci fare una societa' con un'estraneo.
Non dico non possa funzionare ma il vecchio detto che “l'occhio del padrone ingrassa il cavallo” andrebbe insegnato alle elementari.
Il problema e' che se non siamo presenti il breve percorso che il cash dovrebbe fare, dalla mano del socio alla cassa, potrebbe avere alcune sgradite variazioni sul tema.
Ovviamente questo' puo' accadere anche col cubano, in realta' avere soci e' sempre un casino, anche se a volte, sopratutto nel mio caso, indispensabile.
Personalmente, per la casa de renta ho fatto un certo tipo di scelta. Un'altro degli errori che spesso vengono fatti e' quello di mischiare negocio con gli ormoni in libera uscita.
La fanciulla c'e' ma il mio negocio e' con la famiglia.
Per carita' la trampa e' sempre possibile, ma perlomeno ho eliminato il fatto che possa dipendere dai miei o suoi eventuali scazzi.
La famiglia la conosco quasi da prima di conoscere lei, cubani vecchia maniera che, in questo anno e mezzo da quando abbiamo la casa, si sono comportati in modo perfetto.
Con un solo cuarto de renta d'altronde non c'e' nessuna carovana da assaltare, gli utili li dividiamo al 50%, la mia parte non me la metto certo in saccoccia ma la utilizzo per le migliorie da fare nella casa stessa.
Il mio vantaggio e' rappresentato dalla visa familiar e dal fatto che, economicamente, ora sono indipendenti e non c'e' piu' bisogno di me.
Queste due cose insieme rappresentano, ogni anno, migliaia e migliaia di euro che non volano via.
Quindi e' una cosa che mi sento di consigliare ma, come sempre, il tutto dipende dalla rete di relazioni che avete saputo mettere in piedi negli anni.
In linea generale non intestare una casa, un attivita' o quello che volete voi a una ragazzetta, credo rappresenti un buon viatico per un lieto vivere.
Quindi attuate i vostri progetti se avete un socio di livello, meglio se cubano, meglio se conoscete da anni, meglio se ha gia' una situazione economica sua perlomeno accettabile a prescindere da voi.
La collaborazione con voi deve migliorare, eventualmente, la loro vita, senza che nessun Papa' Noel appaia all'orizzonte.
Io mi sono mosso in questo modo, per ora, i fatti mi hanno dato ragione, per il resto...siamo nelle sapienti mani degli Orishas.

22 commenti:

  1. 47mila 678 dollari. O se preferite 42.520 euro. È questa l’esorbitante cifra che ci vuole per comprare un IPhone6 della Apple in Venezuela. Senza commettere illegalità s’intende – ovvero senza ricorrere al mercato nero – ed attenendosi al cambio ufficiale imposto dal governo di Caracas di 6,3 bolivares, la valuta locale, per un dollaro. Già perché sul sito Mercadolibre.com.ve, uno dei pochi dove è disponibile, l’IPhone6 della Apple è venduto per 300mila bolivares, pari a 41 volte lo stipendio minimo in vigore nel paese sudamericano che possiede le riserve petrolifere più grandi al mondo.
    Il problema è che il prezzo del greggio, che da solo contribuisce al 95% dell’export di Caracas, nell’ultimo anno è crollato, facendo incassare molti meno dollari al Venezuela. Ma questa è solo una tra le cause del prezzo esorbitante di tutto ciò che è tecnologico e di ultima generazione proveniente dall’estero in quel di Caracas, a cominciare dagli smartphones.
    Altro motivo è sicuramente l’inflazione, la più alta al mondo, che la Banca centrale di Caracas non s’azzarda neanche più a rendere nota. L’ultimo dato ufficiale del 2014 parla di un 69% annuale di aumento generale dei prezzi ma la realtà è ben diversa: se ormai quasi tutti gli istituti indipendenti parlano infatti di un’inflazione superiore al 100%, secondo alcuni esperti come l’economista Steve Hanke del Cato Institute - che ha usato un modello di calcolo dell’Università John Hopkins tenendo in conto il cambio nero - a fine maggio sarebbe stata sfondata addirittura la barriera del 500% su base annua.
    Il terzo motivo che spiega perché in Venezuela un IPhone6 costa così tanto è dato dalla scarsità dell’offerta disponibile sul mercato interno. Per importare telefonia a Caracas, infatti, chi vende è costretto per forza a passare attraverso l’intermediazione della governativa Telecom Venezuela, ma la scarsità dei dollari liberati dallo Stato ha impedito negli ultimi 12 mesi ai venditori di onorare gli ordini. Il risultato? I modelli di cellulari 4G a Caracas, Merida, San Cristobal, Barquisimeto, Maracaibo - così come in tutte le principali città del Venezuela – oggi valgono oro e sono ricercatissimi, tanto che per Bloomberg, che sull’argomento ha fatto un’approfondita analisi, è sconsigliabile persino farsi vedere in strada con un “gioiello” tecnologico del genere. Il rischio, infatti, è di venire rapinati armi in pugno dalle tante gang che, proprio nel settore della telefonia, hanno trovato un’altra miniera d’oro per arricchirsi illegalmente.
    «Sono disperata» spiega Maria, una giovane manager che lavora per una multinazionale a Caracas «ero riuscita ad avere un IPhone6 tramite un mio parente che vive a Miami ma mi hanno aggredita ieri, pistola in pugno, ed ora non so come ricomprarmene uno. Avere un ultimo modello qui è troppo rischioso».

    RispondiElimina
  2. Se non hai un'italiano di assoluta fiducia meglio un cubano, perlomeno e' gia' inserito in loco. Ste.

    RispondiElimina
  3. Verissimo caro Milco.
    Provato sulla mia pelle in Italia ad avere un socio farabutto che mi ha mandato con il culo per terraper poi a conoscere una persona per bene con la quale lavoro da 10 anni in un rapporto di reciproco rispetto, fiducia e stima.

    E' la base di tutto, a meno che non si vogliano fare le cose in solitaria.

    Simone

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Con tutti i soci che mi sono ritrovato nelle palestre negli anni il culo me lo sono sempre dovuto fare io.
      Quelli del club di caselle me li sono scelti e sono quasi sicuro che questa volta, almeno in parte, la storia sara' differente.

      Elimina
  4. Italiani soci a Cuba?? Generalizzo, ma sono una brutta specie i nostri paisà..
    Basta navigare in rete o vedere i vari gruppi su Fb per rendersene conto. Qualche giorno fa qualcuno per farsi belllo (penso) ha pubblicato foto di macchine di lusso presenti a l'habana dicendo che erano clienti di non si sa quale negocio messo in piedi da un italiano... poi si millantano conoscenze tra le alte sfere ministeriali.. mah... Io finora ho un socio cubano, non un ragazzino ma una persona che ha già la sua bella età. Persona vecchio stampo, per certi aspetti anche troppo, ma finora è andata discretamente. Comunque in bocca al lupo a tutti, soprattutti a coloro che qui in Italia non sono mantenuti dallo stato e devono lucharsi la vida..
    suerte. Vale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedo che abbiamo fatto lo stesso tipo di scelte che, al momento, stanno pagando.

      Elimina
  5. OT.
    Voglio ringraziarti ancora una volta per la passione e il tempo che dedichi al tuo (nostro) blog, proponendo sempre temi nuovi ed interessanti, scritti bene e accessibili a tutti.
    E poi un grazie ancora più grande e spassionato per tenere fuori dalla porta tutta la feccia che bivacca sul web, spocchiosi, maleducati, arroganti e soprattutto sfigati.
    Oggi non esiste un altro posto oltre questo balcone su Cuba, dove ci si possa confrontare con educazione, rispetto ed intelligenza, senza essere insultati e, a volte, minacciati.

    Grazie Milco!

    Simone

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'altro giorno seguivo le vicende di un forum gestito da una persona che conosco e rispetto.
      Però se permetti alla merda di entrare e mettere radici poi non puoi lamentarti di avere la merda in casa.
      Vedo che anche i gruppi su fb che si occupano di Cuba hanno preso,nella maggior parte dei casi,una china discutibile.
      La formula giusta è una sola:produrre cose proprie e tolleranza zero con chi rompe i coglioni.
      Un blog o un forum non possono diventare centri di recupero.
      Poco democratico?
      Forse...ma funziona e mi diverto.
      Quindi avanti così

      Elimina
  6. Ot.Ieri sera altro bel biscottone con l'under.Ma in fondo è quello che ci meritiamo con quel calcio di merda che ci ritroviamo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Al loro posto avremo fatto lo stesso. Oggi le buste per Benassi e Verdi. Speriamo bene

      Elimina
  7. Video da pelle d'oca...tanta roba...siamo su un altro pianeta...

    come vedere Maradona e Pelé nella stessa squadra...

    Mi fermo qui Aston...ci siam giá capiti...

    Freccia

    RispondiElimina
  8. Milco riprendo il discorso dei voli, visto che la prox settimana anche tu metti mano al borsillo.....sono informatissimo in materia, non per vanto, ma in questi giorni prima di comprare il volo ho spulciato tutte le compagnie aeree, tutti i siti tipo volagratis, rumbo, ecc, e posso dirti che ora come ora il prezzo più basso lo fa Iberia a 652 euro (periodo 14 dicembre-19 gennaio, stesso mio periodo)....Non sò se i prezzi si abbasseranno o si alzeranno, fino a 10 giorni fa su Iberia lo stesso volo che io ho pagato 550 si prendeva addirittura a 530 euro, con scalo a Madrid, credo che se faranno ancora offerte saranno le ultime, perchè poi da agosto in poi le persone iniziano a muoversi per comprare il volo per le vacanze natalizie, e non credo si abbasseranno i prezzi. Avevo paura a comprare il volo sul sito volo24.it, era la mia prima volta, ma è andata bene, tutto confermato, e volo già prenotato e visibile sul sito di Iberia, unico rodimento di culo che si sono ciucciati 40 euro (20 euro a tratta) per disbrigo pratiche, ma pazienza, non posso lamentarmi, ho comunque spuntato un buonissimo prezzo. Mi spiace tradire KLM, ma loro fino a ieri sparavano 800 euro per le stesse mie identiche date, è la prima volta che volo con Iberia, ma tutti mi dicono che è una buonissima compagnia, vedremo.

    RispondiElimina
  9. Se il prezzo tiene ho un 553 air europa per ottobre......Vamos a veer

    RispondiElimina
  10. Potrebbe capitare che mettendosi in affari con un paisà le cose potrebbe andare a finire com'è sucesso ai protagonisti del film Facciamo Fiesta. P68

    RispondiElimina
  11. Cristian Molinaro ha rinnovato il proprio contratto con il Torino fino al 2016. Il Torino ha deciso di esercitare l'opzione (il terzino sinistro, lo scorso anno, aveva firmato per un anno con la possibilità di rinnovo per altri dodici mesi) e così l'ex parma sarà ancora Granata per una stagione. Al momento la fascia sinistra, problematica nelle scorse stagioni, può contare su Avelar, arrivato dal Cagliari, e su Molinaro che si candida come alternativa al brasiliano.

    RispondiElimina
  12. Era una delle comproprietà più complesse, ora è stata risolta: Marco Benassi è un giocatore del Torino. Per il calciatore hanno deciso le buste, dove l'offerta granata ha superato quella dell'Inter grazie a un'offerta da 3,5 milioni di euro (i nerazzurri avevano offerto 2,8).

    RispondiElimina
  13. Caro Milco ti riferivi al progetto di Aitiani sul locale a l'Avana? Trattare la gestione di un locale con lo stato è a maggior ragione una follia quando oggi il settore si avvia alla gestione privata. Franz

    RispondiElimina
  14. Anche
    Franz condivido quello che dici e mi sembra anche....originale...reperire risorse economiche promettendo scenari che ben difficilmente si avvereranno.

    RispondiElimina