martedì 9 giugno 2015

LO SPECCHIO

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Un amico italiano che, da Las Tunas, da un paio d'anni, si e' trasferito a Bayamo, in una mail che mi ha inviato l'altro giorno mi raccontava che, un'italiano, e' stato gonfiato per bene nella calle della citta', una notte di circa un mese fa.
Pare che una volta trovata la fanciulla di turno e portata nel cuarto, dopo averci fatto gli affari suoi, la mandava via di malo modo “dimenticandosi” di ringraziarla adeguatamente.
Alla terza o quarta impresa simile, il compatriota, si e' ritrovato sotto casa un paio di parenti dell'ultima sventurata che lo hanno conciato per le feste.
Dopo qualche giorno nell'ospedale locale, pare sia gia' rientrato nel bel paese.
L'episodio, di per se poco significativo, ci ricorda che la vita e' uno specchio e che sempre verremo trattati dal prossimo in funzione di come noi ci comportiamo.
Ogni qualvolta parliamo di donne, arriva sempre qualche scienziato del Cern a ricordarci che, a Cuba, sono possibili solo rapporti basati su quanto denaro abbiamo in saccoccia, che siamo visti come denaro con le gambe, che sono tutte uguali ed altre perle di saggita' simili.
Oltre a ribadire che ogni testa e' un piccolo mondo e che a volte quel mondo non e' neanche un granche', ritorno al concetto dello specchio di cui parlavo prima.
Se con le ragazze, ma probabilmente nei rapporti personali in genere, ci si comporta come il nostro compatriota a Bayamo, come si puo' pensare di non essere ripagati della stessa moneta?
Se uno parte per Cuba come se andasse alla guerra, diffidente anche della propria ombra, convinto che ogni mattina ci sia gente che metta il piede giu' dal letto solo e unicamente per inchiappettarlo, come si puo' pensare di mettere in piedi relazioni sociali sane e che diano buoni risultati?
Se ci si comportasse nello stesso modo in Italia, che cazzo di vita si riuscirebbe a mettere in piedi?
Chiaramente la prudenza, a questo mondo, e' indispensabile ma la stessa non ci deve far vivere con la paura che ad ogni angolo di strada ci sia qualcuno pronto a fregarci.
Tanto, anche con tutta la prudenza e la paura di questo mondo...se deve succedere...succede.
Mi piace pensare che, in tutti questi anni, in mezzo agli errori inevitabili di chi sceglie di vivere la vita a pieni polmoni, io sia riuscito a seminare anche buoni rapporti e sentimenti positivi.
Non parlo solo di donne, ma di essere riuscito a mettere in piedi una rete di relazioni personali, conoscenze, amicizie che prescindano dal fatto che io possa o meno avere 4 centavos nel borsillo.
A Cuba c'e' tanta gente che si approccia a noi non con il pensiero di poterci ricavare qualcosa; parlo di persone esattamente come siamo noi.
Qua' torna in ballo il discorso dello specchio.
Se noi siamo nei loro confronti trasparenti e leali, loro lo saranno nei nostri confronti.
Certo occorre fare un'attenta selezione, ma non succede lo stesso anche qua'?
Che io sappia Cuba fa ancora parte di questo mondo.
Perche' pensare che il nostro modo di approcciarsi al prossimo debba, per forza, essere differente soltanto perche' siamo in un paese diverso dal nostro?
Se si frequentano solo stronzi comportandoci allo stesso modo ha poi senso andare sui social, sul web a parlare male di tutto un popolo soltanto perche' non siamo stati in grado di fare le giuste scelte?
Se trovi una alle 3 di notte fuori da una disco, la porti in Italia e questa ti sparisce ha senso prendersela con Cuba?
Se il chulito a cui avevamo affidato la bicicletta se l'e' venduta a nostra insaputa ha senso incazzarsi piu' di tanto?
Magari se la fanciulla la si conosceva in un diverso contesto e la bicicletta la si lasciava ad un hombre major di una famiglia fidata, le cose potevano avere un'epilogo differente.
Se ci comportiamo in un certo modo avremo certi risultati, se faremo scelte oculate sara' possibile poi essere ricompensati.
Lo specchio....appunto.
Quando mi capita di leggere tanto livore nei confronti di un paese e di un popolo, non posso fare a meno di chiedermi quanti sbagli siano stati fatti, quale immagine il cubano o la cubana di turno abbiano visto in quello specchio.

28 commenti:

  1. A tanta gente servirebbe davvero uno specchio. Giuseppe

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  2. La teoria dello specchio mi piace,hai centrato il punto.paolino.

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    1. Vale non solo a cuba, solitamente la merda attrae merda

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  3. dimmi con chi te la fai e ti diro chi sei 😜😜😜😜

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    1. A vilte però occoore tapparsi il naso....sopratutto nel lavoro

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  4. Santa Fè- Di storie di imbecilli come il tipo che hai citato potremmo riempirne il blog, molti evitano il machete solo perché stranieri e soprattutto perché la sopportazione è dovuta al denaro che elargiscono per la sopravvivenza del familion, una volta riequilibrato il sistema si farà pulizia di questi degenerati miserabili comepinga , ne avremo grandi vantaggi soprattutto noi che andiamo a Cuba e ci comportiamo da uomini.

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  5. Post impeccabile...dal sapore un po' zen...

    poi c'é la teoria di Frank...ovvero che il mondo si divide in metticuli e prendiculi...ma questa forse é un' altra storia...forse...

    Freccia bau bau

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  6. Ben detto Santa Fé...eee mi sento di poter dire che questo é un blog di uomini...veri!

    Freccia bau bau

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  7. Si.....e poi me li ritrovero' tutti a piangere sul blog......

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    1. ...gli uomini veri scrivono lettere d' amore e si commuovono...a volte piangono senza essere piagnoni...

      Freccia

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  8. Giustissimo, si raccoglie quello che si semina. Perchè trattare male una poveretta, che si sta guadagnando il pane. La famiglia chiaramente si incazza. Ma bisogna ricordare che Cuba è un paese del terzo mondo, dove i bisogni della popolazione sono basici, e quindi recuperare un po' di soldi è nella loro indole. Prestare attenzione è la prima regola. Senza paranoie, ma prestare sempre attenzione. Non sono i 10 o i 50 CUC che fanno la differenza, ma bisogna prestare attenzione a tutto ciò che ci gira attorno. Nel ambiente lavorativo poi è incredibile, sono organizzati come una banda di mafiosi, con omertà compresa. a Cuba esiste una regola non scritta, che o ti fai rispetttare, con questo si intende essere sempre persone di parola e sinceri, oppure soccombi. SE esci con la fanciulla, mai promettere di più di quello che vuoi dare, e questo è un esempio semplice; più le cose sono grandi più questo comportamento deve essere una regola se no te la fanno pagare , anche con gli interessi. Beppe.

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  9. A me fanno tenerezza quelli che scrivono di avere chi controlla la fanciulla durante la loro assenza

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  10. Bellissimo post..in effetti a Cuba, nel Burundi e dovunque si riceve per quello che si semina, ci potresti scrivere un libro su casi simili successi a nostri eroici connazionali (9/10anni fa mentre ero a Camaguey un romano si becco pure una coltellata)..a me è sempre piaciuto approcciarmi con educazione , gentilezza e rispetto. ..ho preso le mie in....te ma qualche amico lo ho...ciao Milco..oggi pioggia
    stefano

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    1. Pioggia qua' non ancora ma il fresco, dopo la canicola zanzarosa del Veneto, e' benedetto.

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  11. Santa Fè- E certo...e chi controlla il controllore? roba da matti..se non ti fidi della donna è proprio l'occasione giusta per metterla alla prova ed eventualmente mandarla a quel paese, altro che farla controllare.
    Chi soffre di più è quello che tradisce, questo è certo, se poi non soffre vuol dire che hai sposato una poco di buono e a quel punto meglio perderla che trovarla.(o trattenerla)
    Siamo fatti di carne ed ossa ma se ci si promette lealtà a quella bisogna sottostare, poi esisteranno coppie aperte e non critico nemmeno quelle, però è bello come nel mio caso festeggiare (DOMANI..) sette anni di matrimonio ed esser certi di esser stati fedeli alla compagna, sposa, amica e madre di mia figlia.
    Se si arriva a tradire vuol dire che la persona che hai vicino non vale una trombata con una qualsiasi, se la tua donna non vale una qualsiasi vuol dire che vale poco o nulla, le tentazioni e la lealtà non esistono solo nella sfera sessuale, esistono nell'amicizia, nell'ambiente lavorativo etc etc., bisogna solo capire cosa vogliamo essere.
    Controllare può essere un lavoro iniziale, di studio, però una volta iniziata la partita ognuno deve fare la sua parte senza se e senza ma, la vita è abbastanza dura anche senza avere serpi nel proprio letto.

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    1. Senza dubbio, io comunque oramai sono al di fuori, per fortuna, da certe logiche...

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    2. Santa Fè- Rammento che hai sempre detto che opti per occhio non vede cuore non duole ma..so per certo che in cuor tuo speri, e non solo, che la giovane che sta con te e a cui stai costruendo il presente e futuro sia fedele, e non mi riferisco solo a livello fisico.
      Per quel poco che ti conosco mi sembri un tipo di grandi aperture ma di rapide chiusure..e quindi "sei dei nostri anche tu"! ovviamente non della banda dei piagnoni romantici ma di quelli col corazon escondido.

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    3. Ho imparato a viaggiare con piccoli obiettivi parziali che messi tutti insieme....

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  12. Sempre più italiani visitano Cuba. Il turismo italiano nell’isola caraibica è cresciuto del 12,9% nel primo bimestre del 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014, tendenza di crescita che è stata manifestata dallo scorso anno. Con un totale di 25.434 arrivi alla fine di febbraio, l’Italia è stata il quinto mercato.
    Se si fa un’analisi del mercato italiano dall’inizio del secolo, secondo le cifre dell`Ufficio Nazionale di Statistiche e Informazione, si può vedere che dopo una tendenza regolarmente di crescita, ha avuto una decrescita dei suoi flussi di emissione nel 2001-2002, e nel periodo 2003-2004 ha avuto un risultato percentuale positivo. Dal 2004 al 2013 gli arrivi degli italiani hanno avuto una decrescita.
    Alla fine del 2014 il mercato italiano, situato fondamentalmente tra il quarto e il quinto posto, ha avuto una crescita sostenuta fino a chiudere l`anno come il quarto mercato all`Isola, con un totale di 112.076 arrivi (+17,3%, rispetto al 2013).

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  13. Per vendere qualche posto in più le compagnie aeree le provano tutte. L’ultimo modello di vendita l’ha escogitato Iberia, la compagnia di bandiera spagnola: i biglietti all’asta.
    Il sistema è molto semplice: sul sito della compagnia vengono offerti una serie di voli, europei o intercontinentali, con partenza nel giro di due o tre settimane. Gli utenti si iscrivono e, dopo aver ricevuto la notifica dell’apertura della gara, possono cominciare a offrire. La base d’asta è molto bassa, il Madrid-Santo Domingo, ad esempio, viene messo in vendita a partire da cento euro, contro i 1.070 del prezzo pieno, per le successive 48 ore si scatenano i rialzi. Quando l’asta è chiusa si assegnano i posti in classe economica.
    È stato calcolato che, in media, si risparmia circa il 40% rispetto alle tariffe ordinarie, ma i professionisti del settore possono fare meglio. Tutto è trasparente: sul sito si vede chi fa l’offerta, quanti posti si possono chiedere (normalmente sono 5-6) e si può fare un paragone in tempo reale con i prezzi normali.
    «È una nuova forma di acquisto - spiegano dalla compagnia aerea spagnola - e i risultati sono molto buoni per noi, alla prima asta si sono iscritti più di cento mila utenti». I primi posti messi in vendita erano voli dalla Spagna per Roma, Parigi, Miami e New York. Andata e ritorno da Madrid per Roma, costo normale 196 euro, avevano una base d’asta di 20 euro e sono stati assegnati a 99 euro e poi a 136. C’è chi ha trovato posto in un volo per Miami a 350 euro (sconto di 200 euro rispetto al costo base). «È una formula che ci consente di raggiungere nuovi clienti - spiegano da Madrid - ed è persino un metodo divertente».

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  14. Hola Milco...quanti ne ho conosciuti di Italioti che spalano merda su Cuba.....gente che al primo viaggio....magari il classico 9giorni-7notti Varadero e Havana....ti iniziano a parlare di miseria....gente che vuole solo fregarti...donne tutte puttane,ecc....ma quelli che mi fanno più incazzare,sono quelli che ne parlano male...però ci vanno sempre...tutti gli anni....come un amico del mio zio....: Pensionato che 8 mesi l'anno vive vicino all'Havana....tutte le volte a lamentarsi...."Che palle per questo....per quello...non c'è nulla....dittatura...stanno male....e altre cagate varie..." Un giorno non ho più retto e gli ho detto....Allora perchè non vai a S.Domingo...o in un altro paese....e non mi rompi più i cabbasisi...! Che Feccia....! blanco79

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    1. Domanda che faccio regolarmente ai pensionati che conosco da un decennio e che passano le giornate tirando merda su Cuba, dove vivono.
      Risposta; Sono troppo vecchio per ricominciare in un'altro paese.

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  15. Beh,ora la storia che ogni testa è un piccolo mondo,ha stancato.....ovviamente sto scherzando....facevo il verso al genio dell'altro giorno....Cmq...io a Cuba(come in qualsiasi altro posto...) mi sono sempre comportato con rispetto ed educazione....ed ho sempre ricevuto..rispetto ed educazione...e anche amicizia....blanco79

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