domenica 19 luglio 2015

DAL PAESELLO A CUBA

 

TRATTO DAL LIBRO "CUBA;UN'ISOLA NEL SOLE"
Uno degli argomenti su cui, in giro per il web, si legge il
maggior numero di cazzate, riguarda il corretto modo di
approcciarsi con Cuba e i cubani.
Le sciocchezze che si leggono sono figlie della totale
desuetudine, da parte della maggior parte dei
frequentatori della isla, al viaggiare, conoscere posti e
entrare in contatto con culture diverse dalla nostra.
La maggior parte dei frequentatori della Perla del
Caribe arriva da piccoli centri del bel paese.
Ne ho conosciuti tanti.
Si tratta di paesini con poche centinaia di abitanti,
qualche negozio, una chiesa, se va bene un cinema.
Vacanze da fare, quando possibile, sulla costa ligure o in alto Adriatico.
Mai preso un aereo prima di Cuba, mai visto un minimo di mondo.
Si sono avvicinati a Cuba ammaliati dai racconti di
qualche compaesano che, una volta rientrato, ha tenuto
nel bar del paese, una "quasi conferenza colta” (di
gucciniana memoria) sulle eroiche imprese compiute in terra cubana.
Si recano in una agenzia di viaggio, mai nel loro paese, e
prenotano il loro primo viaggio a Cuba pagandolo carissimo.
Solitamente si aggregano in 2-3 con le gote rosse e il passo pesante.
Arrivano a Cuba, la prima cosa che fanno è quella di
affidarsi a qualche chulo o bandolero nella prima call che incontrano.
Non hanno esperienze di donne, non sanno come conoscerle.
A Cuba non è esattamente difficilissimo.
Finiscono per farsi accalappiare dal primo troione
sbrindellato che incontrano.....o che viene fatto loro incontrare.
Questi personaggi tornano a Cuba pochi mesi dopo il
loro primo viaggio, iniziano a "entrare nel tessuto
cubano", si muovono rigorosamente col codazzo di
straccioni appresso a cui risolvono tutta una serie di bisogni.
Al rientro si vantano di "essere di casa a Cuba, praticamente dei cubani".
Ora, il perché un italiano con alcuni millenni di storia
alle spalle, debba abdicare dal privilegiato ruolo di
yuma per assurgere a quello di italo-cubano resta un
mistero senza soluzione.
E’ tipico di chi non ha un vissuto, l'appoggiarsi alla
prima spalla disponibile per poter vivere una vacanza decente.
Questo è sintomo di un carattere debole, di poca
capacità di adattamento, di nessuna capacità di
approcciarsi col prossimo in modo aperto e determinato.
Invece di "usare" i cubani in funzione dei nostri bisogni
e desideri (essendo a nostra volta usati, questo è il
giusto gioco delle parti) questi fenomeni, a cui il
passaporto andrebbe ritirato, si consegnano mani e
piedi a personaggi squallidi che non aspettano altro per
aggiungere un dente d'oro alla propria mandibola.

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Come dicevo ieri sono di nuovo in terra veneta per il rush finale.
Prima pero' sono passato a prendere Birillo che si e' sciroppato 400 km nella canicola e ha passato la prima notte lontano da madre e fratelli senza dire.....beh.....
Inutile dire che e' diventato la mascotte di tutti qua'.
Un buon inizio

10 commenti:

  1. L'affare era dato per fatto, mancava solo più l'ufficialità da parte del Torino, che è arrivata in giornata. "Il Torino Football Club è lieto di comunicare di aver acquisito a titolo definitivo dal Danubio FC il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Salvador Ichazo", si legge sul sito ufficiale granata.
    Ichazo è nato a San Josè de Mayo, in Uruguay, il 26 gennaio 1992 ed è cresciuto nelle giovanili del Danubio. Il portiere uruguagio era arrivato al Toro nel gennaio 2015, collezionando una presenza.

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  2. PRIMA DI PARLARE DELLA SANITA' CUBANA.....
    Non ha retto il cuore di Tomaso Stara, l’86 enne operato per errore al femore sbagliato il 29 giugno scorso dai medici dell’ospedale Sant’Anna e Madonna della Neve di Boscotrecase (Napoli). L’uomo, un professore di ortodonzia originario di Sassari (ma che viveva a Torre Annunziata, vicino Napoli), non ce l’ha fatta.
    A risultargli fatali, con ogni probabilità, le due anestesie subite nel giro di poche ore: Stara, infatti, era stato operato due volte. La prima per errore alla gamba destra, la seconda alla gamba sinistra effettivamente fratturata. Il decesso è avvenuto in serata nell’ospedale di Castellammare di Stabia (Napoli) dove l’uomo era stato ricoverato pochi giorni dopo il caso di mala sanità.
    Stara era andato in ospedale dopo una banale caduta in casa per sottoporsi a un intervento sulla carta di routine, la riduzione della frattura mediante l’apposizione di un «chiodo omega». Ma qualcosa quel giorno andò storto.
    Dell’errore si accorsero subito le figlie, due delle quali medico che, all’uscita dalla sala operatoria, vedendo la ferita sulla gamba sbagliata, richiamarono l’attenzione dei sanitari: «Avete sbagliato gamba» urlarono. Riportato subito in sala operatoria, Stara fu di nuovo operato. Questa volta alla gamba giusta, ma previa ulteriore anestesia.
    Il medico responsabile dell’errore si scusò con i figli del paziente. Scuse mai accettate dai familiari dell’86nne che a caldo annunciarono di voler sporgere denuncia. Poi il subentro di alcune complicazioni consigliarono un nuovo ricovero, questa volta nell’ospedale di Castellammare dove l’uomo è deceduto in serata.
    Non è la prima volta che l’ospedale Sant’Anna e Maria Santissima della Neve di Boscotrecase finisce sotto i riflettori: sulla struttura, infatti, pendono una serie di denunce su cui la magistratura sta cercando di fare luce, come la morte della mamma di 25 anni Tommasina De Laurentiis; e quella di Maria D’Ambrosio, una casalinga di 38 anni, deceduta dopo avere partorito una bambina priva di vita.
    A seguito dell’errore ai danni del professore odontotecnico, il giorno dopo furono sospesi dal servizio i sette componenti dell’equipe che intervenne in sala operatoria (un ortopedico, un chirurgo, un anestesista, un tecnico radiologo, tre infermieri).
    Sul caso l’Asl e la Procura hanno aperto separatamente due inchieste. E a breve potrebbe esserci un nuovo sequestro di carte.

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  3. La famosa corte dei miracoli.....non per generalizzare ma gentaglia che trovi in qualsiasi città di Cuba,fenomeno tipicamente italico anche se nelle mie permanenze passate a Holguin notavo un simile atteggiamento da accattoni disadattati in molti europei dell'est(ucraini e turchi)..buona domenica Milco...ieri notte mai sotto i 29 qui...off topic :Usa Cuba 6 0 e Rafa il più sopravvalutato del mondo prima (amichevole)stecca
    stefano

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  4. Questa mattina ho pure fatto il vocalist in spiaggia

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  5. Io nella mia prima volta a Cuba sono stato fortunatissimo....volevo andare a tutti i costi a visitare quel paese caraibico, perkè nutro un grande amore per i Caraibi da sempre, e Cuba mi mancava....ai miei amici squattrinati e senza lavoro non potevo chiedere di farmi da compagni di viaggio, e misi un annuncio in uno dei tanti siti che si occupano di viaggi e di cercare compagni di viaggio....mi rispose un mio quasi coetaneo col quale partii, questo ragazzo oltre a frequentare Cuba da 15 anni e oltre ad avere un figlio con una cubana, conosceva tutti e tutte, in ogni città dove ci fermavamo lo conoscevano tutti.....non ci crederete ma siamo diventati amici per la pelle, ed è il mio partner di viaggio quando non parto solo....i nostri lavori permettono vacanze a Cuba insieme solo a dicembre, infatti ora lui è a Cuba, a settembre parte lui e arrivo io.....Ho avuto la gran botta di culo di conoscere lui, onestissimo e buono come il pane, che mi ha aperto gli occhi le prime volte per non prendere fregature, come capita a quasi tutti i non navigati, ed è lo stesso amico col quale sto pensando di comprare una casa insieme a Baracoa, per rentarla, stesso progetto di Milco, anche se noi siamo solo alla fase embrionale....Come dice il detto, ci vuole culo nella vita!

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  6. A volte le cose migliori capitano davvero per caso

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    1. Verissimo Milco, se lo avessi cercato di proposito un amico così non lo avrei trovato....
      Tu quando levi le tende direzione Tunas? Io sono a - 45 giorni per partire...Già non ne posso più di Italia, tu quando parti?

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  7. Per molti da te descritti un viaggio è anche il solo modo per fuggire da posti dove conosci tutti e tutti ti conoscono. Ste1

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    1. La realtà di paese sotto questo aspetto è simile a una certa Cuba

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