lunedì 27 luglio 2015

LA HABANA



La settimana scorsa abbiamo parlato dei palestini all'Avana, dei problemi a cui vanno incontro per poter vivere, in pianta stabile, nella capitale de todos los cubanos.
Oggi trattiamo l'argomento dei turisti che, a diverso titolo, hanno eletto La Habana come loro residenza cubana.
Esattamente come avviene per i cubani, anche i turisti che scelgono la capitale hanno quel minimo di spocchia che li distingue dal resto dell'universo yuma che frequenta l'isola.
Per alcuni questa spocchia e' bonaria e non va al di la' degli sfotto' e delle facile battute, altri invece ci credono veramente, ma qua' si entra in campi medici da cui preferisco stare alla larga.
Ricordo, anni fa, c'era chi frequentava il web cubano e sosteneva che l'Avana e' Cuba e che il resto e' area verde, millantando incontri quotidiani con ministri, generali, figli di Fidel e via discorrendo....lasciamo perdere e occupiamoci di cose piu' o meno serie.
Sicuramente, vivere nella capitale, comporta costi maggiori ma anche maggiori benefit.
L'ultima volta che ci sono stato ho speso 6 cuc per far colazione in calle 23, parecchio in un ottica cubana, ma ero in un posto talmente bello che ne avrei spesi il doppio.
Esiste anche l'atteggiamento di chi, come il sottoscritto e molti altri, hanno scelto altre citta' come meta delle proprie scorribande e che, a loro volta, considerano la capitale off limits.
Affermano che non ci vivrebbero mai.
Contrariamente a questi connazionali io trovo l'Avana bellissima, se dovessi decidere (non credo accadra' mai) di trasferirmi in pianta stabile a Cuba, prenderei seriamente in considerazione di piazzare le tende in questa citta' unica da cui e' passato tutto il mondo.
Chi segue il blog sa che, anni fa, mi sarebbe piaciuto acquistare un'appartamentino al Malecon.
Poi ho fatto scelte differenti, i soldi erano quelli e bastavano per un solo progetto, la renta tunera.
Oggi i costi sono lievitati in modo importante e credo che il momento buono per quel tipo di investimento sia passato o stia passando.
Ora ho pure investito nella palestra e non e' piu', probabilmente, il momento.
Mi piace dell'Avana quell'aria metropolitana, quel essere sospesa fra presente e passato, quel suo modo di fare della gente che, diversamente da Oriente, tende a farsi gli affari propri mettendo di meno, rispetto alla Palestina, il becco in faccende altrui.
Il veterinario che a Cuba segue i miei cani dice sempre che, da Camaguey verso occidente, la gente si occupa degli affari suoi mentre dalla citta' agramontina verso oriente si occupa degli affari altrui.
Non e' una teoria campata per aria.
Gli amici che ho nella capitale non disdegnano zingarate in oriente, spesso ho il piacere di ospitarli nella mia citta' di adozione, ma sono e restano cittadini puri.
Gente che intende l'Avana unicamente come Avana centro o Avana vieja, per loro municipio Playa e' Sierra Maestra mentre il Boyero rappresenta selva inesplorata dove, probabilmente, non si parla neanche spagnolo....
Vivono e vivono bene girando quasi unicamente quei 2 barrios, ogni tanto a Playa dell'Este per mangiare pesce e qualche giro sul Malecon.
La Habana offre tanto; cinema, teatri, concerti, cabaret, avvenimenti culturali, mostre, feste di barrios e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Alzarsi al mattino e andare a fare colazione, con cappuccino e brioches, a fianco del Campidoglio e' una cosa che davvero ti fa sentire cittadino del mondo.
Sara' che sono nato e cresciuto in una grande citta' italiana, che per certi aspetti mi manca, ma la metropoli ha sempre per me un certo fascino che una piccola o media citta' non riesce a ricreare per ovvie situazioni oggettive.
Oggi anche a Las Tunas e' possibile scegliere dove, ad esempio, andare a mangiare, ma per tanti anni la scelta e' stata quasi obbligata.
A La Habana questo problema non l'ho mai avuto, essendo cosi' tante le opzioni praticabili.
La Habana non e' Cuba ma sicuramente ne e' l'anima pulsante.

37 commenti:

  1. Ultimo giorno di lavoro a Bormio per il Torino che ora prende due giorni di pausa e poi salirà a Chatillon per continuare la preparazione estiva. Nel frattempo il tecnico Ventura traccia un primo bilancio stagionale: ''Vogliamo e speriamo di confermare quanto di buono fatto nelle ultime due stagioni. Con l'intento di migliorare sempre. Il Torino è un club storico e deve ambire a grandi traguardi. Qui a Bormio ci hanno accolto a braccia aperte e trattato bene per l'ennesimo anno di di fila. É il posto ideale per un ritiro. Siamo contenti".
    "Fare l'allenatore è una cosa, fare l'allenatore del Torino è un altra. Se si pensa di arrivare qui e trovare un posto come un altro per allenare, ci si sbaglia: qui c'è un amibiente diverso dagli altri perché c'è una storia unica dietro. Quando sono arrivato qui, come prima cosa ho voluto capire cosa significa il Toro. Cosa significa il granata. Se no avrei rischiato di trovarmi in difficoltà"
    Quindi un pensiero al campionato e alle avversarie: ''Credo che sarà un torneo molto equilibrato, probabilmente più dell'anno scorso. La Juve ha perso giocatori importanti come Tevez e Pirlo, ma allo stesso tempo ha acquistato giocatori di livello assoluto. Certo, non è mai facile restare in cima. Il Napoli di Sarri, che è e resta un valido allenatore, ha le carte in regola per disputare un ottimo torneo. Discorso simile per la Fiorentina che si è affidata all'esperienza di Paulo Sousa. Molto se non tutto dipenderà da come l'allenatore reagirà al primo impatto da tecnico con il campionato italiano''.
    E se la Roma potrebbe risultare un'incognita, per Ventura la vera sorpresa potrebbe essere un'altra squadra, rimasta nell'ombra negli ultimi due anni: ''Credo che il Milan con Mihajlhovic potrà davvero sorprendere tutti. Sono quasi certo che faranno un grande campionato con lui in panchina''.
    Il tecnico, poi, parla del rapporto con la tifoseria: "Abbiamo circa 10mila abbonati e c'è ancora tempo per sottoscrivere la tessera. Non penso siano pochi, certo se ripenso che contro il Brommapojkarna eravamo in 20mila persone a metà agosto, oppure all'ultima col Cesena, a campionato chiuso, anche il quel caso con lo stadio pieno, uno potrebbe dire che 10 mila abbonati sono pochi. Ma in realtà non è così. Bisogna considerare anche e soprattutto il difficile momento storico attraversato dal Paese e dalla Città. Io sono solo che i nostri tifosi si sentono nuovamente orgogliosi e hanno voglia di divertirsi. Poi in generale la tifoseria granata mostra sempre un certa diffidenza, ma credo di poter assicurare una cosa: chi fa l'abbonamento, porta a casa un affare''.
    Quindi il futuro del Toro con Ventura: ''Voglio, anzi spero che inizi un percorso straordinario. Torino è particolare, prima di poterla vivere, devi imparare a capirla e non è semplice. La storia di questo club è talmente grande che se non hai la piena consapevolezza di cosa sia il Toro, allora non puoi allenare. Penso di aver dato tanto al Torino e il Torino mi ha dato altrettanto. Mi sento gratificato. La gente ha capito che siamo dei professionisti seri, che non si nascondono dietro i piagnistei. Lavoriamo per costruire qualcosa di importante''.

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  2. Dunque, la domanda da un milione di dollari: qual è l'obiettivo del Torino? ''Non vogliamo solamente tornare in Europa ma vogliamo fare in modo che il Toro possa giocarsela ogni anno su ogni fronte e contro qualunque avversario. Vogliamo confermare il trend e ripeto vogliamo costruire un progetto importante''.
    "Abbiamo lavorato col gruppo al completo negli ultimi 6-7 giorni" dice il tecnico Ventura, compiendo un piccolo bilancio sul ritiro: "Ho visto grande disponibilità da parte di tutti, oltrechè la voglia di mettersi in discussione. Queste sono le basi per poter lavorare bene".
    Il tecnico passa poi a soffermarsi brevemente sul calciomercato: "La rosa è completa, manca un ultimo tassello. E poi saremo in grado di portare avanti il lavoro iniziato quattro anni fa, che mira a far tornare il Toro quello che è stato. L’ultimo rinforzo non so quando arriverà e non fatto richieste particolari in merito. Io faccio l’allenatore. Mi aspetto però che chiunque arrivi lo faccia con lo spirito giusto e con voglia di mettersi in discussione. Che tipo di attaccante serve? Certamente non faccio nomi, ma occorre un giocatore che abbia rapidità e attacco della profondità, viste le caratteristiche di chi abbiamo già. Per quanto riguarda le cessioni, chiaro che se qualcuno vuole andar via è inutile tenerlo. Io al massimo posso dare dei consigli. Tutti vorrebbero giocare in Champions League: ma per arrivarci c’è la porta principale o quella di servizio. Se non hai la possibilità di entrare da quella principale, meglio aspettare ancora. A me però sembra che tutti i nostri giocatori siano orgogliosi di stare al Toro: una bella gratificazione per il lavoro fatto in questi anni”.
    Due parole sul presidente: “Cairo ha capito il mondo del calcio e io posso dire di averlo aiutato in questo. Da lui invece ho imparato molto, ad esempio come si vive l’imprenditoria. Al momento è un ottimo presidente: ma può diventare straordinario. Siamo passati da una squadra di prestiti a una con il 75% di giocatori sotto i 23 anni e tutti di proprietà, con un futuro estremamente radioso”.
    Per quanto riguarda Marco Benassi, l’allenatore dice: "Ha svolto un percorso difficoltoso. L’errore nel derby e l’espulsione con lo Zenit hanno pesato tanto. E allora era di fronte a un bivio: andarsene per le critiche oppure trarne la forza per diventare un giocatore vero. Ha preso la strada giusta. Può diventare un grande giocatore."
    Un commento infine sul girone della Nazionale per i Mondiali 2018: "Un sorteggio non facile. La Spagna è fucina di grandi giocatori. Se ci saranno miei giocatori a giocarsi le qualificazioni? Speriamo, ma non dipende da me. Darmian ero convinto che ce l’avrebbe fatta, e adesso è al Manchester United. Altri possono seguire le sue orme, ma a decidere è il campo e solo quello".

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  3. EL LOCO Dopo un paio di giorni non la reggo piu', devo scappare

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  4. Fuori dall havana non ci vivrei mai,questo è sicuro,sarò havana ma a 20minuti di guagua dal centro,fuori dal caos ma per un giro non lontanissimo.paolino.

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    1. Mah.....bisognerebbe aver provato a vivere in altre province...

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    2. I barrios periferici dell'havana mediamente non sono comunque granché,pericolosi,pochi servizi ed arrivare in centro è stressante,premesso che per vivere io preferisco Oriente,nella capitale credo potrei vivere solo a Vedado o Miramar o,e forse sarebbe soluzione buona, verso Marina Hemingway..idea mia ovvio
      Stefano

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    3. Vivere in periferia non è mai una gran scelta ma a volte si e costretti

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  5. La habana è la habana niente da dire,città bellissima,io sono stato sempre li prima che una casualità (chiamiamola cosi)mi portasse in Oriente (e poi mi riportasse nella capitale),oltretutto io nato a Napoli mi ci sento come a casa mia,due città fatte con lo stampino,lungomare uguale ,sempre con castello all'orizzonte,stesso dedalo di vicoli,gente con lo stesso modo di fare,ammetto negli anni passati aver bonariamente sfottuto gli yuma Palestini per non conoscenza ,diciamo che la capitale è il mio luogo d'elezione a Cuba ma non il posto dove forse vivrei,oltretutto è diventata onestamente troppo cara(a buon mercato mai lo è stata ma insomma....)ma la sua atmosfera magica,il suo essere antica ma tendente al moderno ,le sue strade,i suoi rumori,i suoi odori ne fanno una città unica al mondo,trovo meraviglioso il tramomto ,quando verso le 19 il sole tramonta nel malecon io sono appena tornato dalla playa o piscina ,e mi preparo alla serata...post nostalgico Milco,grazie per la canzone
    Stefano

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    1. Si e' cara ma volendo...anche no.
      Ti trovi un appartamento non in centro, ti fai la tua spesa.....volendo si riesce a stare in certi budget.
      Ovviamente non parlo di chi ci passa 15 giorni.

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    2. Verissimo Milco,mio problema ma non credo solo mio è che nei canonici 15/20giorni devi scaricare lo stress di un anno e diciamo in questo la capitale è tentatrice ,a Holguin o Camaguey anche volendo non è che puoi spendere più di tanto ...comunque al di là dei fantasiosi budget diciamo che vivendo come tu dici in certi budget ci stai dentro..io pur amandola non ci vivrei perché abituato e affascinato dai ritmi sonnolenti di Holguin(immagino simili a las tunas)Baracoa,Cienfuegos................Camaguey non so se tu la pensi uguale io la trovo in po una Little Havana come ritmi,sempre incasinata,un po aggressiva..ciao Milco
      Stefano

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    3. Stai tranquillo che 200 cuc al giorno li puoi spendere anche a Tunas...

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    4. Concordo con entrambi, anche a me piacciono più località e città meno casinare, come quelle citate da Stefano, e la stessa Santiago (seconda città di Cuba) è una grande città ma si vive come in una piccola località, c'è poco caos, poco stress, ecc. e allo stesso tempo trovi tutto, o quasi.
      I 200 cuc al giorno oggi come oggi li puoi spendere ovunque, Cuba sta cambiando, a piccoli passi, ma sta cambiando.

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    5. Più che "spendere" userei il termine sputtanare...

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    6. ahahahahahahahahahahah tu puede Milco tu eres yuma!

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  6. Non cambierei mai Santiago e l'oriente cubano per andare a vivere all'Havana....la capital è bella, anzi bellissima, ma tolto questo lato non mi attrae per il resto....i prezzi e la vita sono molto più cari rispetto a oriente, c'è molto caos, ed è troppo frequentata da "cani e porci". Per te Milco la differenza tra Tunas e Havana è più consistente, rispetto alla mia Santiago, che non dimentichiamo, è la seconda città di Cuba, ex capital della isla. Santiago è la classica città a misura d'uomo, è una grande città, trovi tutto, e allo stesso tempo non è troppo dispersiva come l'Havana....poi ognuno ha i suoi gusti.

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  7. Guarda conosco Santiago e di cani e porci ne trovi quanti ne vuoi. Sopratutto col passaporto simile al nostro.

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  8. Mai come all'Havana Milco....l'Havana è piena zeppa di tucola con due cannucce, e non solo italiani...

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  9. Le cose che ultimamente non mi piacciono di Cuba, e che purtroppo prendono sempre più piede, soprattutto all'Havana sono queste....è un brutto segnale ragazzi, se finisce la sicurezza a Cuba finisce Cuba:

    Asesinan a una mujer en La Habana por deuda de 30 CUC

    http://www.cubaenmiami.com/asesinan-a-una-mujer-en-la-habana-por-deuda-de-30-cuc/

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  10. Risposte
    1. No Milco non deve accadere, tutti i giorni ricordiamo di quanto il turismo sia fondamentale per Cuba, e i turisti a Cuba vanno anche e soprattutto per la sicurezza, che penso nessun altro paese al mondo garantisce, come Cuba.
      Questi episodi sempre più frequenti iniziano a preoccuparmi.

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    2. Amico mio la Dominicana vive di turismo ma se viaggi fuori dai soliti itinerari ti assaltano

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    3. Vero ma spero il governo alzi le antenne su questo tema.

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    4. Fra le altre cose Santiago non è sicurissima...

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    5. Beh tutte le grandi città non sono sicure, è una questione di proporzione rispetto ai piccoli centri, i reati li commettono le persone, più un posto è antropizzato maggiore è la possibilità che vengano commessi reati, di certo ci sono barrios dove se non conosci nessuno meglio che non entri, soprattutto di notte, però di cose eclatanti sinceramente ne succedono raramente.

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    6. Io ho un'impressione Valter ,cioè che di cose eclatanti ne succedano raramente a noi yuma ,tra cubani non dico che siamo ai livelli di violenza del centro america o america latina ma credo la violenza sia all'ordine del giorno e di questo ho testimonianze dirette,oltretutto la Pnr ha due pesi e due misure se si tratta di tutelare noi o di tutelare i cubani...provi un cubano a chiamare una battuglia..arriva dopo secoli,se Milco mi permette racconto episodio,ero a Holguin una mia amica medico in consultorio mi chiama pregandomi di chiamare io yuma pnr in quanto c'era gente che faceva casino e lei era sola...la chiamava lei non arrivano..chiamo io dicendo essere li..arrivano in 10minuti..a me queste differenze (come quelle in campo ospedaliero )tra noi e cubani non piacciono,ciò detto temo che comunque verso una situazione meno tranquilla si vada ....Valter leggere tua descrizione di Santiago mi ha molto colpito..io non ci sono mai stato,ma qualche persona che conosco me la ha descritta come città assai poco sicura e con grande quantità di turisti specie italici 'churrosi'...in questo viaggio non ce la faccio..prossima volta sperimentero' di persona...Baracoa,Cienfuegos,Holguin,Ciego queste le città fatte per me ..ritmo lento e sonnecchioso da caraibi
      stefano

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    7. vedrai quando la pnr non avrà piu l'occhio di riguardo nei nostri confronti....

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  11. Ragazzi, sono in costa azzurra da qualche giorno.
    Mare stupendo e giornate da urlo. Ma i francesi sono davvero una razza di merda.

    Per il discorso dell'havana per me vale la diatriba fra chi preferisce le bionde o le more.

    Simone

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    1. Divertiti. Io sono in Palestra a Caselle a cambiare i neon...
      Arriverà prima o poi Robin Hood....

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  12. ahahahahah. se vuoi io posso fare Little John.
    Simone

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  13. Ho trascorso diversi periodi a L'Avana. La prima volta addirittura sono stato una settimana a Miramar, in una di quelle case con il prato all'inglese davanti, vicino alle ambasciate. Le successive vacanze le trascorsi a Cojimar, un villaggio di pescatori, dove ha vissuto Gregorio Fuentes, il capitano del Pilar, yacht di Hemingway e amico dello scrittore americano.Dopodichè ho sperimentato Guanabo, dove di giorno non puoi fare altro che scendere in spiaggia, mentre la notte, la tua giornata rischia di concludersi con la solita puteria. L'ultima volta,
    per provare a vivere a lo cubano, ho preso un piccolo appartamentino alla Guinera, Rancho Boyeros, ma non avendo la possibilità di muovermi facilmente stavo rischiando di impazzire. Quindi come vedete, anche L'Habana ha diverse facce, sicuramente, a seconda del proprio stato d'animo, si può apprezzarne una a discapito di un'altra. Ad esempio il malecon, quando vedi allontanarsi l' "amore", o la vacanza volge al termine, diventa di una tristezza ineguaglibile. P68

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  14. a seconda del proprio stato d'animo e.....del portafoglio

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  15. Io sono il contrario di El Loco.....dall'Havana proprio non riesco a staccarmi....sono stato 15 volte a Cuba,per periodi più o meno brevi.....ho visto altre città,come Pinar del Rio,Matanzas,Trinidad,Cienfuegos e Camaguey....ma dopo,soltanto un giorno sentivo la mancanza dell'Havana.....blanco79

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  16. Alla fine ognuno trova la sua.....tana

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