giovedì 9 luglio 2015

NUOVI BUSINESS

 
"Un pompelmo è un limone che ha avuto un’opportunità e ne ha approfittato"

Da un po' di tempo, fra gli sponsor del blog, trovate “Indicuba” e “Your casa particular”.
Si tratta di un paio di portali nati con lo scopo di pubblicizzare e di “vendere” case de renta in giro per Cuba.
Indicuba e' di un tedesco, Andreas, che vive in Spagna, amico del Mago, sposato con una cubanita e che conosco di persona.
Your casa particular e' di un'italiano, Mario.
Dobbiamo un po' tutti uscire dalla nostra logica figlia di lustri di frequentazione dell'isola.
Oggi, che Cuba e' diventata di moda, molta gente vuole visitarla appoggiandosi su strutture sicure e senza sorprese sgradite.
Il sistema e' abbastanza semplice.
Si contattano personalmente o tramite un referente cubano, alcune case de renta disseminate fra i principali siti turistici e di maggior frequentazione dell'isola; La Habana, Santiago, Trinidad, Holguin, Las Tunas e altri luoghi.
Ci si accorda con le singole realta' de renta, si mette in piedi un sito ben fatto con foto e servizi ed il gioco e' fatto.
Inizialmente, quando mi proposero di inserire, gratuitamente, la nostra casa in questi siti ero piuttosto scettico, ma mi sono dovuto ricredere in breve tempo perche' il sistema funziona davvero.
Indicuba mi ha gia' trovato 3 clienti, uno c'e' gia' stato, uno sara' a Tunas a giorni e un'altro si fara' un mese fra agosto e settembre, mentre Your casa particular mi ha contattato per agosto ma ero gia' occupato, sicuramente avremo altre occasioni per collaborare.
In pratica un cliente vede il sito, e decide di andare, per esempio, a Las Tunas.
Vede la casa de renta GRANDE TORINO (ovviamente....) e chiede all'agenzia la disponibilita' dal tal giorno a tal altro.
Il gestore del sito mi contatta via mail, mi chiede se la casa e' disponibile per il periodo richiesto e il costo.
Al costo lui aggiunge, in accordo con me, dai 3 ai 5 euro al giorno di commissione.
Comunica al cliente l'eventuale disponibilita' della casa, il cliente paga SUBITO la commissione a lui e a quel punto il gestore mi comunica che e' tutto ok e che posso bloccare la casa.
Ovviamente non e' un sistema perfetto; il cliente dopo 2 giorni puo' scoprire che la suegra non gli permette di portare 9 ragazze insieme nel cuarto e puo' decidere di cambiare casa, anche se una parte del pagamento avviene sempre all'arrivo.
Ovviamente e' quasi certo che se il cliente si trovasse bene e decidesse di tornare nella casa in futuro, lo farebbe direttamente e senza passare dall'agenzia.
Al di la 'di questi piccoli problemi e' un negocio per tutti e due; loro con 2 mail si mettono in tasca il grano e noi reperiamo clienti nuovi.
Quando dico nuovi voglio dire davvero nuovi, non quei rastraciacletas che bivaccano davanti al Cadillac cercando case da 8 cuc al giorno dove poter fare quel che vogliono.
Oggi ogni duena di casa de renta ha un correo quindi la cosa si svolge rapida e senza perdite di tempo, ovviamente fatta la reservation la duena non deve affittare la casa ad altri solo perche' le viene offerto un cuc la giorno in piu'....
Una volta arrivato a Cuba il cliente puo' usufruire di altri servizi i cui proventi andranno esclusivamente a beneficio della renta.
Ad esempio quello che arrivera' ad agosto ha chiesto un passaggio dall'aeroporto di Holguin in citta', ho mandato una mail a un amico con un particular e la cosa si e' risolta con qualcosetta che rimane nella saccoccia della casa.
Ovviamente poi c'e' tutto il discorso legato a desajuno, almuerzo e comida.
Il futuro e' questo ragazzi, ne abbiamo parlato con Simone di Cubacenter di mettere in piedi qualcosa di simile ma, francamente, sono gia' impegnato su troppi fronti.
Simone di Torino so che sta' mettendo in piedi qualcosa di simile, anche se legato ai locali de La Habana e non alle case de renta, settore che presto si andra' a saturare.
Il primo anno inserimento gratis, per quanto riguarda il sito di Simone che e' ancora work in progress, e poi giu' giu giu, din din din.
Occupandomi anche di comunicazione ho ben presente l'importanza di far conoscere un prodotto, un servizio.
Il sito, l'inserimento in questi portali, l'insegna grande, visibile e particolare ed altre situazioni hanno lo scopo di far conoscere GRANDE TORINO a piu' persone possibili, visto anche il probabile secondo cuarto che andra' a nascere fra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo.
Come sempre....FATTI, NON PUGNETTE.

38 commenti:

  1. 09/07/2015 LA STAMPA

    Per il settimo anno consecutivo la società di trasferimenti monetari internazionali MoneyGram ha premiato i migliori tra gli imprenditori immigrati in Italia, uomini e donne giunti nel nostro paese per studiare ma anche spesso alla ricerca disperata di un futuro come le migliaia che approdano da mesi sulle coste della Sicilia. Quelle dei vincitori, così come quelle dei finalisti, sono storie di volontà ferrea ma anche di rispetto di sé stessi, di chi accoglie fuga e idee altrui, della vita.

    Joanna
    Quando si è trasferita in Italia nel 2005 Varsavia marciava già a grandi passi verso il titolo di hub europeo delle start up e l’allora 18enne Joanna Grunt si era formata proprio nel clima “imprenditoriale” della capitale polacca. Nel 2012, dopo un master in Bra Design and Manufacture in Inghilterra, crea Pati Jò, la pioniera delle boutique italiane di bra fitting che realizza lingerie su misura. Da allora il marchio è un cult (che oggi le ha valso il premio Moneygram Award per l’innovazione), impiega 3 dipendenti (ma presto saranno 6) e fattura 230 mila euro.
    Lenka
    A vincere il Moneygram Awar per la categoria crescita del profitto è stata quest’anno la 41enne morava Lenka Kosikova trasferitasi a Roma nel 1994. Quattordici anni dopo essersi lasciata alle spalle la natia Kyjov, la Kosikova si getta nel business e fonda Kvetna 1794 un’azienda specializzata in cristalleria ceca d’alta gamma. La Kvetna 1974, che nel 2014 ha raggiunto un fatturato di 1,5 milioni di euro, coordina anche una produzione di vetro e cristallo per marchi.
    Sihem
    Sihem Zrelli va particolarmente fiera del premio per la categoria responsabilità sociale appena ricevuto. E non solo perché premia l’attività della casa famiglia per anziani Villa Shem, in cui lavorano 4 persone. Quando nel 1995 ha lasciato la Tunisia per l’Italia l’allora 24enne Sihem si è occupata a lungo di volontariato ma, intraprendente come le sue connazionali, guardava oltre. Oggi oltre a Villa Sihem gestisce anche Mondo Aperto, una ditta di pulizie e giardinaggio.
    Marco
    Marco Wu, imprenditore italiano di origini cinesi. Nato a Livorno nel 1984, all’età di 5 anni si trasferisce a Roma, città dove oggi risiede e gestisce le sue attività. Dopo aver lavorato a lungo nelle attività di famiglia, all’età di 28 anni diviene titolare dell’enoteca P.S.C.C 2012, specializzata nell’import-export di vini e alimentari di qualità. Attraverso la sua enoteca, provvista di una sede a Shangai, Marco si propone di insegnare ai cinesi, che considera buoni bevitori, ma non intenditori, a gustare e apprezzare il vino italiano. Nel 2014 l’impresa ha quadruplicato il suo fatturato rispetto al 2013 superando 1,5 milioni di euro. Per il 2015 è atteso un incremento di circa l’80%. Attualmente conta 6 dipendenti. Marco Wu è inoltre titolare di un ristorante di cucina italiana e cinese.
    Adberrahim
    Classe 1974 Adberrahim Naji è arrivato in Italia dal Marocco nel 1989, quando l’immigrazione era un fenomeno molto nuovo e gli stranieri ancora pochissimi (meno di 600 mila). Lavorando e risparmiando per quasi dieci anni nella CS Stampi, Naji è arrivato a comprarsi la piccola azienda di componentistica in plastica per l’industria automobilistica e altre di Piazzolla sul Brenta, in provincia di Padova, fino a trasformarla in un brand da 33 dipendenti e un fatturato di 6,6 milioni di euro nel 2014.
    Damian
    Adesso che ha lanciato un marchio (il Soho Restaurant & Fish Work) e una catena di ristoranti che per ora lavorano a Genova, Milano, Caserta e Praga, Damian Ranasinghe sta pensando di coinvolgere anche il suo paese natale. Giunto in Italia dallo Sri Lanka nel 1988, all’età di 12 anni, Ranasinghe ha studiato alla scuola alberghiera di Genova e poi si è rimboccato le maniche. Tra il 2000 e il 2005 crea Soho Restaurant, ambiente trendy e pesce fresco per un fatturato di 3 milioni di euro nel 2014.

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  2. Indrit
    L’Italia l’ha scoperto pochi mesi fa, quando il video in cui in 4 minuti rivernicia le strisce stradali a Sondrio alle 7 del mattino ha collezionato un milione di clic. Ma Indrit Mema, classe 1977, vive nella provincia di Sondrio dal 1998, quando a bordo di un gommone partito da Durazzo è approdato sulle nostre coste sognando un lavoro. Nel 2010 se l’è inventato di sana pianta e ha fondato l’azienda di segnaletica orizzontale Segnalgrafica, una piccola società che a un ritmo di crescita annuo del 36% fattura 210 mila euro.
    Maria
    A Iasi, nella Moldavia rumena, la 55enne Maria Stefanache faceva la regista teatrale, professione che aveva appreso a Bucarest. Poi il muro di Berlino è crollato e, dice, «la cultura è diventata strumento d’integrazione». In Italia dal 1991, la Stefanache ha lavorato nella drammaturgia (compreso il Piccolo Teatro di Milano) finché nel 2006, a corto di soldi ma non d’idee, l’ha messa al servizio della creatività e ha lanciato il Tac Studio Stefanache, tecniche di comunicazione teatrale al servizio dei manager e dei politici. Un’intuizione che vale 13 mila euro di fatturato e cresce.
    Gabriel
    La Taqueria è uno degli ultimi nati tra i modaiolissimi locali di street food. Ad aprirlo, 2 anni fa, è stato un romano d’adozione come Gabriel Kunkar, immigrato in Italia dall’Honduras nel 2009 con un bagaglio fatto appena della sua cultura originaria. Tacos, nachos, burritos messicani e arredamento colorato fatto di pezzi riciclati, la Taqeria ha dato al 33enne Kunkar un buon lavoro italiano (fatturato 30 mila euro) e una finestra sul mondo che si è lasciato alle spalle.
    Evelyne
    Evelyne Sarah Afaawua è cresciuta nella famiglia italiana a cui la mamma ghanese l’aveva affidata all’età di 3 anni non riuscendo a mantenerla. Erano arrivate nell’89 dalla Francia vagheggiando una nuova vita. Tornata ad Accra tra il 2000 e il 2004 per studiare l’inglese e la cultura delle origini ha poi scelto definitivamente l’Italia dove si è diplomata e si è iscritta al corso di Bachelor of International Economics & Managemen della Bocconi. Dal 2014 gestisce il blog Nappytalia, virtual shop per la
    cura dei capelli afro.
    Ovidu
    C’è un albergo sulla romana via del Corso che appartiene a chi prima faceva il guardiano notturno. Ovidu Burdus, rumeno, classe 1979, ha inaugurato il Corso Gran Suite nel 2014 dopo 15 anni trascorsi lavorando come guardiano appunto, receptionist, custode. Era arrivato in Italia nel 1998 quando i suoi connazionali ancora non comunitari cominciavano ad ingrossare la comunità migrante italiana e ha pendolato a lungo con il paese natio per completare gli studi in economia del turismo. Il Grand Suite, sei stanza a pochi passi da fontana di Trevi, fattura 160 mila euro ma marcia a livelli d’incremento di business del 100%.
    Inna
    Inna Tarasova nasce 42 anni fa a Dnipropetrovs’k, la città dell’ex premier ucraino Julija Tymošenko in cui cresce e si afferma come coreografa. Quando arriva in Italia per amore, nel 2000, trova subito lavoro come traduttrice e consulente per il commercio con l’est Europa ma la crisi del 2007, particolarmente sentita nella provincia vicentina in cui vive, la lascia a piedi. Inna si rimbocca le maniche e, sfidando le difficoltà nell’ottenere i prestiti necessari, nel 2008 tiene a battesimo la sua azienda di import export di pellami per calzature e arredamento che oggi rende 670 mila euro.
    Jolanta
    La DMA Servizi è un’agenzia che fornisce consulenze e corsi per stranieri sulla sicurezza stradale, il turismo e lo sviluppo della mobilità. La gestisce Monika Jolanta Jakiela, polacca, classe 1973, emigrata in Italia nel 1993 e da allora alla ricerca di un’idea per aiutare l’integrazione “tecnica” degli stranieri che si trasferiscono nel nostro paese. La trova nel 2012 con DMA Servizi e oggi impiega 3 dipendenti (il fatturato è di 150 mila euro).

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  3. I siti da te indicati vanno bene come secondo lavoro, certamente non per viverci. Giuseppe

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    1. Confermo l'assoluto opposto. A parte il valore prodotto dalla transazione (migliaia di euro all'anno stando seduti sul divano), tutti i contatti che il sito genera possono essere rivenduti non in esclusiva e a peso d'oro a terze società di marketing in quanto sono super profilati. Quando accettate la privacy di un sito, leggetela, per favore.

      Simone

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    2. Certo pero' questa e' un opzione che puo' essere accettata o meno....

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    3. Si, ma l'accettano praticamente tutti.
      Simone

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    4. Non so se lo sai ma questa e' la ragione per cui le squadre inglesi di calcio vengono letteralmente coperte d'ora dalla Nike, l'Adidas ecc....

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  4. Certo ma intanto un inizo, Indicuba con me si e' gia' messa in tasca piu' di 200 euro....con 4 mail....

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    1. ciao ASTON VILLA mi chiamo Massimo e ho iniziato a seguirvi da poco ma devo dire con soddisfazione che il vostro blog è molto interessante nonché utile. Sono sposato con una ragazza cubana in Italia. gestisco un ristorante a Jesolo e la mia idea fissa dopo innumerevoli viaggi a Cuba è quella di aprirne uno all' Havana. Purtroppo non so come muovermi e a chi rivolgermi per attuare il mio progetto. hai qualche dritta?

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  5. Ciao Milco,
    approfitto della discussione di oggi per una promozione che ho deciso di attivare nel periodo estivo. Chiunque abbia un attività (paladar, ristorante, casa particular, hotel, locale, discoteca) a Cuba e desideri un sito web professionale, multilingua e indicizzato sui motori di ricerca, con pagine descrittive, galleria, mappa, collegamento a facebook e modulo per la richiesta di informazioni, mi può contattare all'indirizzo info@torinositiweb.it.

    I primi due che mi contatteranno, se riterrò che il materiale fornito(testi, foto, video) è valido, avranno il sito TOTALMENTE GRATUITO.

    Se avete conoscenti che potrebbero essere interessati a Cuba, diffondete pure la promozione.

    PS. Chiaramente non sono impazzito, ma ho la necessità di inserire nel portfolio dell'agenzia cubana qualche altro sito cubano, e al final mi porta via solo una mezza giornata...


    Simone

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  6. Piu' che volentieri.
    Poi, quando il tuo sito di locali sara' pronto ricordati di inviarmelo che lo inseriamo qua'.

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    1. Più tardi ti invio una cosa.
      Chiaramente il tuo paladar ha già vinto la promozione ;)

      Simone

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  7. Infatti ricordo che il sito del GRANDE TORINO me lo ha fatto Simone.
    Per lui, un gobbo sin verguenza...non dev'essere stato facile.
    Cosa ne pensi dei sti che ho indicato oggi?
    Per me hanno avuto una buona pensata.

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  8. Senza dubbio sono molto forti. Il problema è avere il tempo o il network in loco che raccolga foto ed informazioni. Se hai una delle due cose sei a cavallo.

    Simone

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    1. Il tempo, una volta fatto il sito, e' quello di mandare e ricevere mail.
      Non serve neanche piu' il referente in loco.
      Uno si prende un mese, fa il giro dell'isola e prende i contatti, oggi tutte le duenas o quasi hanno correo e si fidano di piu' se vedono alla porta un culo bianco a proporre il negocio.

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  9. DAL BLOG DI LINUS

    Sono le sei e mezza di giovedì mattina, l’aria è umida, il cielo è coperto, per fortuna fa un po’ meno caldo degli ultimi giorni. Come da previsioni. Sto per andare a correre, ma prima volevo dirvi una cosa.
    Come avrete notato, da qualche settimana a questa parte questo blog ha preso la direzione del diario. Dopo più di dieci anni di vita, sono sincero, cominciano a mancarmi gli argomenti. Facessi solo questo potrei forse trovarne, anche se a quel punto probabilmente mi mancherebbe la statura per affrontarli.
    Nelle varie stagioni che si sono succedute ho pubblicato di tutto, ma la comunicazione è una materia viva e i tempi sono sempre più veloci. Ormai qualunque cosa è di tutti nel giro di pochissimo.
    Ha senso pubblicare solo quello che si produce autonomamente, ma per farlo ci vuole tempo.
    E purtroppo quello non lo si può comprare.
    Tornando al diario, in questi giorni mi sveglio con l’angoscia di cosa scrivere qui, di cosa parlare in radio, quale canzone suonare col Trio, e a quel punto la mia giornata deve ancora cominciare.
    È una decisione dolorosa ma ogni cosa ha un inizio e una fine e quindi con ogni probabilità con le vacanze arriverà anche la fine di questo spazio. Che mancherà più a me che a voi, statene certi, ma per quanto interessante possa essere la mia vita (si fa per dire…) non credo che da sola ne giustifichi l’esistenza.
    Vado.

    CONDIVIDO IN PIENO....ANCHE SE, PER ORA, VADO AVANTI....

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  10. È stato il primo a presentarsi al ritiro dell'Hotel Boston, Giuseppe Vives, e da veterano commenta le sue primissime sensazioni di questo raduno. "La partenza di Darmian al Manchester? È un bel regalo per lui, se l'è meritato, è partito con noi 4 anni fa in Serie B, e ha fatto sempre meglio, lavorando con umiltà e impegno. Gli faccio un enorme in bocca al lupo, sarà all'altezza di questa grande squadra" dice il giocatore ai microfoni di Sky. Che poi continua: "Darmian sa correre molto, e ha capacità di inserimento, penso che si adatterà facilmente, anche perché è umile. E i ragazzi umili, non hanno problemi da nessuna parte".
    Parte Darmian, ma arrivano anche nuovi acquisti: "Obi sarà con me in camera. Ogni anno, il Mister mi mette con un nuovo arrivo, per aiutarlo a farlo ambientare. Ma non ci saranno problemi, questo gruppo è buonissimo, con ragazzi eccezionali pronti a darsi la mano gli uni, gli altri".
    Ma qual è il punto di forza del Torino, nonostante le partenze eccellenti? "Noi perdiamo grandi giocatori, vero, ma il modo di lavorare del gruppo funziona sempre. I giocatori si mettono a disposizione, e riusciamo a centrare gli obiettivi. A proposito di obiettivi, vorremmo dare il massimo, e arrivare il più in alto possibile. L'Europa? Un sogno, speriamo di raggiungerlo".
    Due parole anche per i tifosi: "Ogni anno ci sostengono, ci fa pensare che stiamo lavorando bene. Sono eccezionali loro, e sono grati a noi. Lavoriamo in sordina, cerchiamo di arrivare dove vogliamo, ma serve grande umiltà".
    C'è tanta concorrenza in campo, soprattutto a centrocampo: "Ma non è un problema" conclude Vives, "io sono a disposizione dell'allenatore, come tutti. Il gruppo è la nostra forza".

    Questi sono i veterani....il primo ad arrivare in ritiro e sicuramente il primo a tirare il gruppo in allenamento.
    NESSUNO TOCCHI PEPPINO!

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  11. Anche io spesse volte quando trovo occupate le mie case di fiducia a santiago/baracoa, perchè non voglio andare a rompermi i coglioni a casa della suegra, mi rivolgo a queste agenzie, e fino ad ora mi sono sempre trovato bene, la cosa bella è che la seconda volta che tu vai da loro non devi passare per l'agenzia ma fai tutto in modo diretto.

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  12. Esatto, e' anche un modo per ahorrare la comision.....

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  13. Queste agenzie online che radunano casas particulares esistono da molti anni,l'unica cosa è che i siti che hai citato hanno avuto la brillante idea di tradurre in italiano tutte le informazioni necessarie per prenotare e nel caso di your casa particular di riunire solo case indipendenti per portare chi si vuole,quando si vuole senza rompimenti di palle. L'unica cosa è quella fastidiosa commissione di minimo 5 cuc che si paga prenotando. Secondo me hanno senso se si prenotano solo per il primo giorno poi uno si arrangia da solo spendendo molto di meno e scegliendosi in loco la casa che preferisce.
    A meno che si viaggi in altissima stagione o si abbiano esigenze particolari ci sono tonnellate di case a 15 18 o 20 cuc e non vedo perché si debba pagarne 25 o 30 così per ingrassare un italiano che ha creato un sito internet. Pablo

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    1. Mi sembra il discorso di chi si dipinge la casa da solo o che va al supermercato a comprare l'olio per la macchina e poi se lo cambia in garage...

      Simone

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    2. Ho inserito fra gli sponsor il logo e il sito di OFICINA CREATIVA di Simone, e' ancora in fare di costruzione ma mi sembra un bel progetto e sopratutto e' un FATTO, non una PUGNETTA.

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    3. Simone che dirti...

      ho curiosato Torino siti web, Oficina Creativa, Casa Particular Grande Torino...per i miei gusti grafici e di fruibilità del sito mi pare non sbagli un colpo...complimenti...

      se non avessi già un mezzo "contratto" con tuo collega e mio parente...ti chiederei di rifare anche il mio...

      bravo, bene, bis!

      Freccia

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    4. Grazie Freccia.
      Altri progetti che conosci sono in divenire.
      Il fatto è che non ho un cavolo di minuto da dedicarci.
      Un abbraccio.

      Simone

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  14. La commissione di 5 euro io non l'ho mai vista. Al limite se ne parla col gesrore

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  15. Intendo dire che se si prenota con uno di questi siti il prezzo è sempre più alto e questo dal punto di vista dell'agenzia online e'anche giusto sennò che guadagno avrebbero?
    Già a Cuba si pagano sempre oboli,commissioni,propine,se si riesce ad evitare almeno per le case parlando direttamente con la dueña e contrattando il prezzo magari col desayuno includo secondo me è cosa buona e giusta.
    Io stesso che lavoro nel mondo del turismo non mi capacito come ci sia ancora tutta questa gente che si rivolge alle agenzie quando è così facile organizzarsi in modo indipendente e risparmiare,certo che chi non ha mai messo il naso fuori di casa o non parla una parola di inglese o spagnolo vorrà sempre tutto servito e riverito pagando qualcosa in più. Pablo

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    1. Secondo te uno che mette piede a Cuba per la prima volta sa che cos'e' il desajuno?
      Chi non e' mai stato sull'isola conosce case dove andare? Ha dimestichezza con las duenas?
      Cerchiamo di essere un minimo logici.....

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    2. Questo è un discorso assai più ragionevole e condivisibile.

      Immaginati però la coppia di fidanzati che vuole girare l'isola per 4 settimane. Poco gli importerà di pagare la commissione, se il servizio è serio e gli garantisce sia la prenotazione che il livello di confort.

      Simone

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    3. Alla fine e' soltanto un servizio in piu' che viane dato ad un costo, commisurato con quello generale di una vacanza a Cuba,ridicolo.
      Poi se uno vuole muoversi da solo va benissimo ma ricordiamoci i nostri stentati inizi....

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  16. vale - altra ragione per non fare los tacaños e pagarsi anche un buen seguro prima di andare sull'isola http://www.cubanet.org/mas-noticias/sin-agua-hospital-en-las-tunas/ chao a todos

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  17. Al Guevara.....semplicemente succede.....

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  18. A mio modesto parere...il web offre ed offrirà ancora molte opportunità...con INTUITO e CREATIVITA'...

    Freccia

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    1. Certo ma, se mal utilizzato rovina anche quei pochi neuroni che alcuni hanno allo stato libero nella zucca....

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  19. Uno che nell'anno solare 2015 va per la prima volta a Cuba se non è un marziano o un analfabeta come minimo si è letto tutto tripadvisor la lonely planet cento blog tra cui forse anche questo e ha già parlato con almeno 10 persone che a Cuba ci sono già state.
    Se poi per comodità si vuole prenotare tutto dall'Italia liberissimi di farlo ma secondo me è inutile anche perché la dueña dellla prima casa ha una rete di collegamenti con tutta l'isola con cui è facilissimo muoversi da una casa all'altra e se non piace se ne può cercare una di persona.
    Non ho nulla con questi siti di prenotazione ma al di là delle prime due notti appena arrivati dall'Italia sono inutili. Pablo

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  20. TU forse puoi leggere 100 blog e mille forum perche' immagino avrai molto tempo libero e poche cose per riempirlo, ma la gente normale, quella che lavora e si fa il mazzo, al massimo legge qualcosa ma poi, se ha un po' di sale in zucca cerca di ottimizzare il suo tempo facendo le giuste scelte per vivere al meglio la vacanza.
    Una duena di una qualsiasi casa de renta ha una rete di collegamenti per tutta l'isola....?
    Propio vero che Cuba e' fantastica perche' ognuno se ne inventa una propria....

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  21. Fortunatamente ho ospiti, paganti, nella mi casa de renta, e vi rimarranno fino alla fine di agosto. Con quello che mi danno mi ci uscirebbe il biglietto per l'avion, ma è presto per parlare di vacanze.P68

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