martedì 18 agosto 2015

NON E' NEGOCIO


Il pezzo di oggi di riferisce ad un settore specifico ma e' mutuabile anche in altre eventuali attivita' piu' o meno fattibili, a Cuba, con relativi problemi.
Mancano meno di 2 settimane alla riapertura della palestra Fly Gym di Caselle, ci siamo quasi.
Nella mia pagina Fb ho inserito alcune foto, fra cui quella che vedete qua' sopra dell'avanzamento lavori.
Qualcuno ha scritto un commento in cui diceva che sarebbe fantastico riuscire ad aprire, col nuovo corso, una palestra di questo livello a Cuba.
Domani mi consegnano alcuni attrezzi isotonici nuovi che abbiamo acquistato e che inseriremo in sala pesi, li abbiamo acquistati da un mio vecchio compagno dei tempi dell'Isef.
Si occupa di vendere attrezzature per palestre, nuove o rigenerate, e' lui che mi aveva accennato che quella palestra era in vendita.
L'altro giorno, parlando, mi diceva che un ragazzo, un collega che anni fa conoscevo, trasferitosi a S.Domingo, nella capitale, aprira' una palestra.
Gli fatto un'ordine per gli attrezzi e per il container da inviare nell'isola, da Genova.
Un ordine essenziale, senza esagerare, tutte le macchine isotoniche che servono, buona parte rigenerate, per aprire con qualche possibilita' di successo.
Fra attrezzatura e container ne ha fatto per 35 mila euro.
Il mio amico, esattamente come chi ha scritto il commento su Fb, mi chiedeva perche' non facevo la stessa cosa a Cuba.
Oltre al costo dell'attrezzatura, alle propine e ai balzelli burocratici dovrei aggiungere l'affitto di un locale di grandi dimensioni, tutti i lavori necessari per farlo diventare un qualcosa di simile a cio' che abbiamo qua'.
Se dovessi mettere in piedi un'invento cubano, tanto vale neanche pensarci.
Alla fine, riportando la cosa in cuc, col cambio attuale fra attrezzatura, container e lavori saremo tranquillamente sui 55 mila, con una finestra probabile verso i 60 mila.
Quando cazzo rientrerei di una spesa simile?
In questo momento, ce lo siamo detti tante volte, i soldi a Cuba li hanno solo gli stranieri.
S.Domingo puo' essere una scelta di vita e di lavoro, pur con tutti i problemi che si possono incontrare e' meta di esodo da parte di italiani e stranieri giovani o comunque in eta' di lavoro che decidono di andarsela a giocare ad altre latitudini.
Cuba, al momento, e' posto di pensionati, parlo di residenti.
Il turista, nelle due settimane di soggiorno, in palestra non ci va, i residenti che conosco a Tunas l'unico moto che fanno e', due volte al giorno, il cammino fra casa loro e i tavolini del Cadillac.
Minimo dovrei chiedere 5 cuc al mese, minimo.
Se sono bravo...ma davvero bravo, metto dentro 300 persone, togli l'affitto, le spese, il personale, mi restano in saccoccia 6/7 mila cuc all'anno.
Quindi parliamo di un rientro in 10 anni...se va bene e se sono solo nel progetto.
Se ho un socio....lasciamo perdere.
In piu' non esiste la mentalita' nei cubani di spendere 5 cuc al mese per la palestra, ne spendono 40 per un paio di jeans o per 40 bucanero ma della loro salute se ne fottono.
Forse a La Habana la cosa e' differente, ma in Oriente questi sono i numeri di cui tenere conto.
Questo vale anche per chi pensa alla gelateria, alla piadineria o a cose simili.
Certo l'investimento per il materiale e' minore ma minore e' anche il prezzo a cui vendere i propri prodotti.
Allo stato attuale, ripeto ancora una volta, la cosa migliore e' un'attivita' specificatamente rivolta verso i turisti, gli stranieri.
Quindi casa de renta o ristorante tipico con forte connotazione italica.
Alla palestra, come chi segue il blog sa, ci pensai tempo fa ma fatti due conti...a queste cifre, non da negocio.
Il cubano non ha ancora la cultura per questo genere di cose, mentre mancano gli stranieri giovani o comunque ancora in vita che potrebbero approfittare dell'occasione per diventare clienti fissi.
Fra l'altro una palestra particular non e' ancora consentita in quasi tutte le province e questo e' un altro bel problema.

25 commenti:

  1. Carichi di bagagli, pronti a godersi le sospirate vacanze in un appartamento in affitto, meglio se a due passi dalla spiaggia: bellissimo, per di più a prezzo stracciato. Raggiunta la destinazione tanto sospirata, può capitare di incappare in una sonora fregatura: la casa non esiste oppure è già occupata dagli ignari proprietari. Inutile sperare di rimediare: risalire agli autori delle truffe online è molto complicato. Quasi quanto trovare in pieno agosto e nel giro di poche ore una nuova sistemazione.
    I dati
    Secondo gli ultimi dati raccolti da Ipsos e TripAdvisor, oltre tre italiani su cinque prenotano le vacanze online. Pratico, e in molti casi anche conveniente. Ma come si fa a evitare le truffe? «La parola d’ordine quando si tratta di acquisti e prenotazioni virtuali è l’autotutela – spiega Alessandra Belardini, vice questore aggiunto della Polizia postale - Recuperare il denaro sborsato nelle transazioni è complicato, per i truffatori è molto semplice far prendere le tracce». Solo lo scorso anno le denunce sono state 80 mila, i periodi “caldi” sono i mesi estivi e quelli in pieno inverno, le mete più gettonate spesso sono anche tra le più costose: il Trentino Alto Adige nella stagione fredda, le coste toscane e liguri in quella del solleone.
    La prudenza
    Salvare denari e vacanze non è però un’impresa impossibile: con qualche piccola accortezza è semplice capire chi prova a rifilare una fregatura. La regola principale è diffidare sempre dei prezzi stracciati. «Il primo segnale che c’è qualche cosa che non va è proprio il prezzo – continua Belardini - I truffatori di solito chiedono una caparra anche molto bassa, da accreditare su carta postale o da inviare con il servizio Money Transfer». Un buon impostore non pretende mai più di qualche centinaia di euro, perché fa affidamento sulla quantità di persone che riesce a raggirare. Un altro campanello d’allarme è la scarsa disponibilità a mostrare la casa o a un incontro prima della partenza. Per sciogliere ogni dubbio meglio contattare la pro loco e assicurarsi che la casa sia davvero in affitto, chiedere un numero di telefono fisso e non accontentarsi del cellulare. Mai, assolutamente mai mandare le credenziali bancarie via mail, se non si vuole restare vittima di phishing. Non esistono piattaforme più o meno affidabili, perché non è un problema del sito: non sono tenuti a verificare le offerte che vengono pubblicizzate nelle loro pagine.
    Prenotare sicuri
    Se vi siete decisi a prenotare le vacanze online, meglio usare le illimitate risorse della rete anche per un ulteriore controllo. Spesso chi viene truffato condivide la brutta esperienza sui forum: nel mondo virtuale è facile costruirsi una pessima fama. In collaborazione con il colosso delle aste online eBay la polizia di Stato ha messo un punto il portale venderesicuro.it, oltre a pubblicare periodicamente degli avvisi sulle truffe più diffuse. E se invece ci siamo cascati? Passata l’arrabbiatura, meglio denunciare. «Conservate sempre tutti gli scambi via e-mail e tenete traccia delle telefonate. Se potete, rivolgetevi direttamente a uno degli ottanta uffici della Polizia postale – conclude Belardini - La denuncia si può anche fare online, basta ratificarla entro 48 ore».

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  2. Le mani su Andrea Belotti. Manca davvero poco all’ultimo colpo del mercato granata. Maurizio Zamparini, patron del Palermo, ha dato il via libera al trasferimento dell’attaccante da Giampiero Ventura dopo aver stretto per Gilardino ed essere tornato sotto per il costaricense dell’Arsenal Campbell.
    Domani mattina Belotti è già atteso in città per le visite mediche, poi firmerà il nuovo contratto da 800mila euro a stagione che legherà l’attaccante classe ’93 al Toro per i prossimi quattro anni. Se tutto andrà secondo le previsioni, l’ormai ex del Palermo potrebbe prendere parte anche al primo allenamento dei granata, in programma alla Sisport dalle ore 17, con porte aperte ai tifosi.
    L’arrivo di Belotti non completa solo il reparto offensivo di Ventura, ma di fatto completa il puzzle del mercato granata, il migliore da quando Cairo ha acquistato il Torino. La palla passa al campo: domenica si ricomincia da Frosinone.

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  3. Una pastorizzatrice/mantecatrice x gelati della Bravo spa, costa nuova 35000 euro. Più propine, container, locale e materia prima. Non é negocio...
    Simone

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    1. Anche perche' piú di tanto non puoi venderlo

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    2. Un conoscente di mia moglie dice che a Santo Domingo un investimento di 60.000 euro in una gelateria lo recuperi il primo anno. E' vero che con il gelato è quasi tutto guadagno, ma ci credo poco. In compenso ho scoperto che per i pezzi di ricambio già vengono spediti (non so a che cifre) dal Messico a Cuba in un giorno. Anche questo è un segnale di cambiamento.

      Simone

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    3. 60000 in un anno mi sembra una banfata...

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  4. Sono d accordo Cuba non è fatta per lasciarci un patrimonio a meno che si è milionario,metterci una cifra che se andasse male se ne può fare a meno,guai giocarsi tutte le risorse.paolino...

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  5. Vanno bene piccoli investimenti mirati, oltre non andrei

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  6. Ciao Milco, ho scritto io il commento alla foto che hai postato su Facebook!! Ottimo articolo, tutto vero quello che scrivi....non è negocio! Alessio

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  7. Caro Alessio prima di lanciarsi è sempre bene fare due conti.

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  8. Il Toro ha fatto un'ottima squadra, a me Belotti piace molto e il Palermo ha fatto una cazzata a venderlo per prendere Gilardino....Con Zappacosta, Baselli, Benassi...per me il Toro si piazzerà tra il quarto e il settimo posto e vincerà il derby con i ladri....Alessio

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    1. Si vabbè, 'sto commento me lo salvo per il prossimo maggio...
      Simone

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  9. Beh...8 milioni non sono pochi e il ragazzo viene a guadagnare il doppio, quando e' cosi' i giocatori non li tieni.
    Uno fra Maksi e Perez temo che andra', spero in Perez visto che non credo Zappacosta sia venuto per fare panca ma temo Maksi che e' il solo difensore veloce che abbiamo.
    Se il Napoli arriva col ventello il serbo parte.
    Alessio ricordiamoci di parlare di calcio in modo simpatico e ironico.
    Anni fa la squadra di Mughini tendeva ad approppiarsi di cio' che non era suo ma negli ultimi 4 anni hanno stravinto con merito e la finale di Champions e' tanta roba.
    Siamo tifosi ma non dimentichiamoci di essere sportivi....abbiamo un campionato davanti sul blog, affrontiamolo col sorriso.

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  10. Sapere che Don Aldo Rabino improvvisamente ci ha lasciati nella notte è stata un notizia assai dolorosa, perchè tutto il mondo granata lo conosceva, a Superga per la tradizionale omelia del 4 maggio, dove ha spesso esposto chiaramente i suoi pensieri sul mondo granata, al Club Oasi Granata, dove si parlava di Toro ma anche di missioni, quelle che aveva creato in Brasile, il suo secondo amore, aiutare i deboli, gli abbandonati della finanza e dell'economia globale, ma che lui, da buon cristiano, aveva posto in cima al suo pensiero. Il mondo granata, sempre generoso, aveva appoggiato in pieno la sua missione, organizzando tante iniziative a favore della sua associazione Onlus. Nel Mato Grosso era nato anche un ospedale per permettere ai bambini e agli ammalati di essere curati in modo dignitoso. Un prete che non viveva chiuso in una parrocchia, ma viveva in mezzo alla gente, sapeva cos'era la vita fuori dal mondo troppo spesso lontano e dorato della Chiesa, intesa come istituzione di potere. Un uomo, e ci tengo a sottolinearlo, un uomo, che tifava per la sua squadra di calcio senza remore o falso pudore, che stava vicino ai giocatori che avevano problemi, che ha sposato tanti giocatori del passato, facendogli anche il corso pre-matrimoniale. Oppure prendeva con sè i giocatori che sceglievano di fare il servizio civile, come successe per Federico Balzaretti.
    Ha scritto anche due libri sulla sua passione per il Toro, che per lui era una missione, perchè effettivamente il mondo granata è molto vicino ad una fede speciale, che abbraccia un calcio che vorrebbe essere diverso, andando ben oltre al solo manto erboso delle partite.
    E' difficile pensare dove possa essere Don Aldo in questo momento, sapendo che è mancato anche per essersi speso molto per gli altri, ma l'immagine che possiamo avere dentro è di vederlo accolto dai tanti granata che sono passati oltre, giocatori e tifosi, che gli danno una palla per cominciare una nuova partita. Nel tuo nome Don Aldo dobbiamo pensare di essere diversi, meno attaccati ai piaceri materiali e più credenti nella dignità umana, stare con gli umili per sentirci meglio. E' difficile, ma quando ci faremo prendere da qualche pensiero cattivo, pensando a te, dobbiamo tornare a credere negli uomini, così come furono creati tanti secoli fa, spogli da ogni cinismo e potere.

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  11. Il problema di Cuba è proprio la scarsa o nulla possibilità di sfruttare il mercato interno vuoi perché la maggior parte di loro non ha soldi vuoi perché come nel caso della palestra (o della gelateria...gelato x loro è cosa fredda stop) non hanno quel tipo di cultura...io sono certo che una palestra nella capitale in una zona come Miramar farebbe furore e farebbe ricchi, personale ambasciate , una certa casta cubana fatta di persone legate al potere etc etc ma stiamo parlando credo di un investimento più vicino ai 150.000 che ai 60.000 ....in oriente o in altri quartieri capitale sarebbe come dici tu improponibile...a Cuba la cosa più sicura è quindi come spieghi o essere pensionati o aprire un'attività collegata esclusivamente al turismo...p.s. :io vedo francamente diciamo...fantasiosa...anche idea di Palestra a S.Domingo..almeno che non sia rivolta a quei pochi ricchi che ci sono la (tipo mia idea Miramar)...io ho un vecchio sogno di lavanderie a gettoni a Cuba...ma chi introducesse gioco d'azzardo legale tipo gratta e vinci o slot (Dio non voglia)farebbe miliardi a palate..vabbeh qui però ho divagato..buona giornata Milco a te e tutti lettori
    stefano

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  12. Alla fine sono tante ipotesi ma fuori dalla capitale la vedo dura

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  13. Santa Fè- Caro Milco con Belotti il Toro si assicura con circa 8 mil di euro uno dei più forti attaccanti europei, e non esagero, son pronto a giocarmi un biglietto a\r dall'Habana se questo ragazzo non sarà uno dei giocatori più prolifici del prossimo campionato.
    E' veramente incredibile come le grandi acquistino per 30-40 mil giocatori non superiori a questo ragazzo, il Toro è diventata una grande società e ci farà divertire parecchio, spero a cominciare dai prossimi turni di coppa italia (giuve).

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  14. E aggiungo, magari all'havana è un discorso che si potrebbe fare, ma a Tunas città piccolina (rispetto all'Havana intendo) fai fatica Milco, dove le troveresti 300 persone da buttare dentro? Dulcis in fundo manca la concezione di tenere alla salute, ora a Cuba i soldi si spendono per il movil, internet, e la ropa, oltre a cerveza e ron.

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  15. Santa Fè- Per quanto riguarda GRANDI "affari" in terra cubana io personalmente ne vedo davvero pochi..le multinazionali si son presentate già da tempo, quelle Usa in primis, uno dei motivi per cui si è raggiunta l'intesa è a parer mia questa.
    Per quelli come noi che si accontentano vedo:
    1) un futuro più rilassante nell'isola dato che ci sarà una naturale scrematura che porterà a coltivare rapporti veri e duraturi, questo grazie allo stipendio degli isolani che inevitabilmente lieviterà.
    2) la concorrenza internazionale dei market ci farà trovare diversi prodotti di qualità a prezzi decenti.
    Sempre che l'embargo sparisca entro pochi mesi..
    Io come te punto a vivere "instabilmente" nell'isola per cui dolore\gioia saranno equamente divisi con l'altro paese.

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  16. Belotti è ufficialmente un giocatore del Toro.

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