domenica 11 ottobre 2015

DEPORTE



Altro noiosissimo fine settimana senza campionato ma sicuramente non senza sport.
Non posso iniziare senza dire qualcosa sull'ennesimo scandalo che ha colpito l'Uefa, nella figura della sua coppia di ladroni che la gestisce.
Blatter e Platini.
Il primo non si riesce a schiodarlo neanche con le cannonate, e dire che, solitamente, gli svizzeri sono gente seria poco incline alle pagliacciate.
Il secondo, visto anche la squadra in cui ha giocato, e' diventato incline a mettere le mani nel vasetto di marmellata.
I due si sono imboscati cifre importanti di denaro, trasformando la loro istituzione in una sorta di associazione a delinquere.
Sarebbe il caso di dare una bella pedata nel culo ad entrambi ripartendo con gente decente, in modo da poter ridare credibilita' ad un organismo definitivamente sputtanato.
L'Italia a Baku vince 3-1 e stacca il boleto per gli europei di Francia.
Formazione difficilmente riproponibile contro squadre piu' serie, una sorta di 4-2-4 che potrebbe costarci caro in situazioni differenti.
Visto che nella vita contano i fatti e non le pugnette Conte ha compiuto la prima parte della sua missione, ora gli tocca ridare dignita' al nostro calcio dopo 2 mondiali vergognosi.
Spero che nelle future convocazioni conti poco il fatto che meta' stipendio glielo paghi la Puma....
L'Olanda, vincendo in Kazakistan conserva qualche speranza di vedere Parigi,
Nelle qualifiacazioni ai mondiali nel girone sudamericano la prima giornata vede l'incredibile sconfitta interna dell'Argentina con L'Equador e quella del Brasile in Cile.
Il Venezuela perde in casa col Paraguay, mentre Uruguay e Colombia battono Bolivia e Peru'.
Dani Pedrosa vince il Gp del Giappone davanti a Valentino, Lorenzo e Marquez.
In questo modo il vantaggio del Dottore su Lorenzo sale da 14 a 18 punti con una gara in meno da correre.
In formula uno oggi si corre in GP di Russia, il pole le Mercedes mentre Vettel e' quarto e Pipponen quinto.
Negli europei di volley maschili l'Italia malgrado la sostituzione alla guida di Fratello Berruto con Fratello Blengini dopo aver battuto l'Estonia vince anche con la Croazia.
Ora ci si gioca il primo posto del girone con la Francia e sara' tutta un'altra musica.
Ultima partita della nostra nazionale ai mondiali di Rugby in Inghilterra contro la Romania.
Partita per l'onore in quanto siamo gia' stati eliminati.
Nel tennis Fognini perde a Pechino in semifinale con Nadal, partita avvincente come tutte quelle che vedono di fronte questi 2 giocatori.
Finale contro Nole che piega Ferrer.
Questa mattina alle sette (le 19 in Italia), Alex Zanardi si butterà nell'Oceano Pacifico che costeggia Kona, paradiso turistico e santuario di chi pratica il triathlon, e inizierà il suo secondo IronMan. In testa un obiettivo preciso: migliorare la prestazione dell'anno passato (9h47'14"), provando a scendere sotto le 9 ore. "Sarebbe tanta roba", dice Alex con quel sorriso che promette sconquassi.
Per il ruolo di nuovo sindaco di Roma pare che Renzi stai pensando a Malago'......lo togli da un luogo dove fa danni per metterlo in un'altro dove andrebbe a fare danni maggiori.
Tornando al calcio chiudo con Gervasoni che ammette di aver truccato almeno 10 partite per il clan degli zingari.
Alla domanda sul come si faccia a combinare una partita e quanti giocatori sia necessario comprarsi, Gervasoni risponde: "La struttura portante di una squadra è fondamentale, ovviamente se si ha il portiere si parte avvantaggiati, poi se hai l'attaccante e un difensore è molto più facile. Adesso ho dubbi guardando le partite? Ho molti dubbi, adesso le guardo con altri occhi, sono molto malfidente. Me ne accorgo da degli atteggiamenti che percepisco guardando i volti dei giocatori o da alcuni atteggiamenti un po' sopra le righe".

14 commenti:

  1. Fra i due litiganti il terzo gode e a Motegi ha il nome di Dani Pedrosa. Il pilota ha regalato la vittoria alla Honda sulla pista di casa, precedendo il due contendenti per il Mondiale Rossi e Lorenzo. In Giappone non c’è stato però nulla di scontato, in una gara iniziata sotto la pioggia dopo che i piloti avevano provato per due giorni sull’asciutto. Sembravano le condizioni ideale per il Dottore, ma Jorge sull’acqua aveva attuato la sua strategia preferita: la fuga.
    Lorenzo ha dominato tutta la prima parte di gara, mentre Valentino arrivava fino a 3 secondi e mezzo da lui. Il risultato pareva scritto, invece, dopo una partenza sottotono, dalle retrovie è arrivato come un fulmine Pedrosa. Dani a 9 giri dalla fine superava Rossi, due giri dopo Jorge. In quel momento le gomme del maiorchino hanno alzato bandiera bianca e il rivale si è rifatto sotto. A cinque giri dalla fine, Lorenzo è andato leggermente lungo in una curva e il Dottore ne ha approfittato. Il podio era deciso. «Un vero peccato, se la pista non si fosse asciugata sarei arrivato primo – ha commentato Jorge - Ora ho un solo obiettivo: vincere le ultime tre gare».
    Nonostante non abbia vinto, il secondo posto davanti al compagno di squadra vale oro per Rossi che ora comanda la classifica Mondiale con 18 punti di vantaggio (283 su 265) quando mancano ancora 3 Gran Premi alla fine. «Quando le gomme sono finite ho visto Lorenzo rallentare e ho potuto riprenderlo. E’ una grande risultato per il campionato» ha espresso la sua soddisfazione Valentino. Felice anche Pedrosa: «all’inizio non avevo buone sensazioni, ma poi ho preso il mio ritmo e sono riuscito a salvare le coperture. È la prima vittoria quest’anno e sono molto contento».
    Fuori dal podio Marquez, precedendo Dovizioso che per lungo tempo aveva occupato la terza piazza. Dietro di loro Crutchlow, Smith, Nakasuga (collaudatore Yamaha a Motegi come wild card), Barbera e Redding. Petrucci non ha invece terminato la gara per una caduta, mentre Iannone è stato fermato da un problema tecnico.

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  2. Un durissimo atto di accusa delle Nazioni unite verso le autorità brasiliane getta un’ombra inquietante anche sulle prossime Olimpiadi: secondo il Comitato Onu sui diritti dell’infanzia la polizia starebbe uccidendo bambini e adolescenti per «ripulire» le metropoli, e soprattutto Rio de Janeiro, in vista dei Giochi del 2016. In base a informazioni raccolte dai media verde-oro, tra cui il quotidiano Estado de S.Paulo, il Comitato con sede a Ginevra ha appena pubblicato un allarmante rapporto sulla condizione della gioventù nel Paese sudamericano. Il tutto all’indomani della divulgazione del nono Annuario brasiliano di pubblica sicurezza, che pure ha mostrato un crescente aumento degli omicidi nel 2014: 58.559, contro i 55.878 registrati nel 2013.
    Per l’organo delle Nazioni unite, le forze dell’ordine sono direttamente coinvolte nell’«elevato numero di esecuzioni sommarie di bambini», spesso accompagnate dall’impunità dei responsabili. La violenza nei confronti dei minorenni sarebbe ancor più visibile a Rio de Janeiro, dove «esiste un’ondata di “pulizia” che mira alle Olimpiadi per presentare al mondo una città senza questi problemi», ha dichiarato la vice-presidente del Comitato, Renate Winter. Denunce di questo tipo - viene sostenuto - si sono moltiplicate in occasione dei mega-eventi sportivi organizzati nel Paese.
    «Abbiamo già visto episodi simili durante i Mondiali del 2014 e ora chiediamo che il fenomeno venga subito corretto per evitare che si ripeta», ha affermato il perito Onu, Gehad Madi. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la consulente ecuadoregna Sara Oviedo, secondo cui le stragi di bambini in Brasile non sono una novità. «Ma abbiamo ricevuto informazioni concrete sul fatto che ora si tratta di un modo di “migliorare l’aspetto” del proprio territorio per poter ricevere manifestazioni internazionali», ha aggiunto l’esperta.
    Per l’Onu esiste una «violenza generalizzata» da parte della polizia, specialmente contro i “meninos de rua” e quelli che vivono nelle “favelas. «Siamo seriamente preoccupati», hanno dichiarato i membri del Comitato, che chiedono anche al governo brasiliano l’approvazione immediata di leggi che proibiscano la detenzione arbitraria dei bambini di strada.
    La risposta delle autorità locali è stata affidata alla segreteria di Pubblica sicurezza. Attraverso una nota viene osservato che quello di Rio è il secondo Stato brasiliano ad aver ridotto maggiormente il tasso di omicidi di bambini e adolescenti tra il 2000 e il 2013, secondo quando illustrato dall’ultima Mappa della violenza realizzata su richiesta del governo federale.

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    1. Non è una novità purtroppo polizia, il bope, squadroni della morte privati fanno questo da sempre; il Brasile avrebbe le risorse per risolvere o cercare di farlo questo ed altri problemi , in Quatar a costruire gli stadi ci sono dei veri e propri schiavi, mah...
      Stefano

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  3. Platini misero ipocrita in salsa francese...oppure in una parola: merdaccia!

    P.S.
    The passenger ovviamente é nella mia playlist...

    Buona domenica.

    Freccia

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  4. Al pari di tanti altri si tratta del solito politico ladrone

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  5. Tipicamente italiano, fai male in un posto ti mettiamo in un altro dove farai peggio, Malago' lo vedi , lo senti parlare e lo inquadri subito ma lasciamo perdere, tornando allo sport vero oggi giornata storica per l'Albania se vince in Armenia (già fuori) si qualifica agli europei, Olanda quasi fuori perché Turchia vince e a meno di miracoli sarà lei a spareggiare, credo che im Francia mancanza degli orange si sentirà non solo sul piano tecnico ma anche economico per la marea di olandesi che di solito vanno a queste manifestazioni, Nadal Djokovic forse mattanza, è tornata pure Flavia giocando un dignitossissimo torneo ma dandomi impressione che forse la testa è altrove....buona domenica a tutti
    Stefano

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    1. Forse non lo sai che esistono italiani che vanno,oggi,a lavorare in Albania....

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  6. Antonio Conte è da battaglia, sempre e comunque, anche adesso che s’è messo in tasca, con merito, la qualificazione agli Europei 2016. Perché mica è finita, anzi è appena iniziata: «Noi pensiamo ai fatti non alle classifiche - dice parlando dei prossimi Europei - che sono fatte per essere ribaltate: non siamo favoriti, ma in Francia andremo per dare fastidio». E subito rivendica spazio per la Nazionale, come già aveva fatto un anno fa, per metterla a punto: «Voglio una nazionale che renda orgogliosi gli italiani - continua il ct - il che non significa che devi vincere, ma vuol dire veder giocare la squadra a ritmi intensi, bene. E mi auguro di poter lavorare a fine campionato per preparare una piccola macchina da guerra: ci spero, anzi ci conto».
    A Baku, Conte ha rispolverato il suo amato 4-2-4: «A questa situazione ci siamo arrivati per gradi - racconta - mettendo due esterni offensivi e due punte: sapete che è un modo di giocare che mi piace. L’ho fatto a Bari, a Siena, vincendo i campionati, volevo farlo anche alla Juve, ma non avevo gli interpreti giusti». Nonostante il potere dei club, oggi si sente meno solo: «Ho i ragazzi, lo staff, i dirigenti e il presidente, ognuno fa parte di un gruppo, ed è una cosa bella». Però, al solito, conta solo su se stesso: «Difficilmente dall’esterno ho avuto grandi appoggi - ripete Conte - ma ho sempre fatto di questo la mia forza, e sempre ho tratto linfa da questo tipo di situazione. La cosa più importante è il lvoaro, tanto: mi dà la forza di superare qualsiasi tipo di ostacolo».
    Altro comandamento, avere ambizione, sempre: «Non deve mai mancare - sottolinea il ct - perché è quella che ci deve a portare a guardare davanti, e possibilmente a non trovare nessuno, alla fine: significa che sei in vetta. Poi sappiamo che nel panorama europeo ci sono squadre meglio attrezzate, ma questo non ci deve spaventare, perché si diventa squadra: e con il talento che abbiamo possiamo fare buone cose». Come sempre, la diplomazia non è il suo forte, ma Conte allegramente se ne infischia: «Non sono un grande nelle pubbliche relazioni, non riesco proprio a fare l’allenatore fuori dal campo: è il mio difetto, ma anche la mia forza». Detto fatto, quando un giornalista azero gli chiede del perché di tanta gioia sul campo per aver fatto tre gol a Baku: «Della nostra felicità bisogna chiedere a Croazia e Norvegia», che con l’Azerbaigian avevano pareggiato, nelle gare di ritorno. Anche se poi, la testa è già oltre, all’Europeo: «Questo è un primo passo, abbiamo raggiunto il primo obiettivo, e di scontato non c’era nulla: le cose bisogna andarsele a prendere lavorando. E per questo, sono molto contento».

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  7. Milco noi aspettiamo che tolgano il bloqueo? Di questo passo non lo toglieranno mai, gli Usa sono stati chiari...senza diritti umani no ritiro del bloqueo, e anche oggi sembra sia stata una domenica di passione per i manifestanti a Cuba...

    https://www.cubanet.org/noticias/domingo-de-represion-decenas-de-manifestantes-pacificos-detenidos-y-golpeados/


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  8. Occhio che non è che se tolgono il bloqueo Cuba cessa di essere uno stato sovrano....

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  9. Cuba deve sempre restare uno stato sovrano, ci mancherebbe, ma senza blocco sai quanto migliorerebbe la vita per i cubani, e per noi culi bianchi?

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