sabato 10 ottobre 2015

LA SETTIMANA



Credo di essere l'unico italiano che, volontariamente senza che nessuno glielo chieda, si riduce il periodo del suo soggiorno a Cuba, o meglio...lo modifica.

Senza inutili trionfalismi che sarebbero fuori luogo, la palestra ha avuto un'ottimo imprinting, le cose vanno abbastanza bene ma c'e' ancora moltissimo da fare.

Nei giorni dispari, alla sera, c'e' gia' un discreto casino, occorre correre e darsi da fare.

Cosi' ho chiesto a Simone di Cubacenter, l'agenzia ufficiale del Blog e del Vascello (il suo gruppo whatsapp) di anticiparmi il rientro di 2 settimane.

Invece di 6 settimane ne faro' 4, invece di 2 soggiorni da un mese e mezzo ciascuno, ne faro' 3 di un mese.

E' il momento di stare sul pezzo, prima finivo la stagione e non avevo piu' nulla da fare, ora ho da seguire, e vincere, questa nuova sfida, con il lavoro e un po' di pazienza riusciro' a fare convivere tutte le situazioni.

A questo giro non ho impegni o lavori particolari a Cuba, vado solo per il puro divertimento, 4 settimane mi sembrano piu' che sufficienti.

Anche perche' poi rischio di rompermi le palle.

Ho iniziato a portare Birillo, un giorno alla settimana, dove lo lascero' quando andro' via, si e' divertito un mondo giocando con il cane della duena e scorrazzando per l'aia.

Sei settimane sarebbero state troppe anche nei suoi confronti.

In queste settimane ho postato alcuni articoli sul sindaco dimissionario della capitale, senza scrivere nulla di mio, ora che la cosa, pare, si sia risolta voglio solo condividere un piccolo pensiero.

Per farlo dimettere ci sono volute le forze armate, nel governo precedente inglese un ministro si e' subito dimesso perche' beccato a pagarsi il cinema con la visa “aziendale”, altra gente altro mondo....

Quello che fa incazzare e' che questa faccenda degli scontrini e' comune a tutti i politici e gli amministratori.

Visto che il referente non e' una figura fisica ma un non ben imprecisato “stato”, perche' non approfittarne fottendo tutto il fottibile?

Anche un manager privato magari ci marcia su queste cose, addebitando all'azienda un pasto a 3 zeri e probabilmente pure il costo della zoccola da portarsi in camera.

L'azienda lo sa anche se finge di non saperlo, ma forse questo manager porta a casa milioni e milioni di contratti e opportunita' nuove di lavoro.

Questi amministratori statali oltre a rubare, sono un disastro sotto ogni punto di vista, procurano danni alla nazione che poi occorre cercare di risolvere col disastro successivo.

Non parlo solo di Marino, penso al nostro Cota e a tanti altri.

Avendo una palestra vengo in contatto quotidianamente con tanta gente, Caselle e il circondario non sono solo zone di aeroporto, ma anche di tante fabbriche.

Molti ragazzi che vengono a fare ghisa lavorano sui 3 turni, alcuni di loro in fonderia, sabati compresi, per 1200 euro al mese.

Zitti, accettare tutto e testa bassa pur di conservare un lavoro (in fonderia....) diventato indispensabile e rarissimo da sostituire vista l'ariaccia che tira.

Davvero noi, che possiamo viaggiare verso dove sappiamo piu' volte l'anno, siamo dei privilegiati.

Ho letto di quel prete di un paese del Piemonte che, col grano delle offerte, si manteneva il vizio della caccia acquistando fucili, cartucce e tutto quello che serviva per fare fuori altri figli di Dio....come dicono loro.

Poi c'e' stato quell'altro altolocato che ha ammesso di essere gay ed avere un amante, esibendo tanto di foto dei due sorridenti.

Questa storia del non potersi sposare, non poter fare sesso crea situazioni simili, quando non si rotola verso altre nei confronti dei ragazzini che abbiamo gia' commentato altre volte.

Da buon ateo sono un discreto conoscitore dei Vangeli, dove c'e' scritto che i fedeli di Cristo non possono avere una donna o un uomo come tutti gli altri esseri umani?

12 commenti:

  1. massimo gramellini

    Problema: un sasso è lanciato da un cavalcavia alto 12 m a una velocità di 1,8 m/s, mentre sta sopraggiungendo un’auto. Se l’auto si trova a 82 m dal cavalcavia e sta viaggiando a velocità costante di 125 km/h quando il sasso è lanciato, l’auto viene colpita? Pare che la risposta sia no, ma ovviamente non è questo il punto. Il punto è che il quesito non si trova su un manuale per bulli del sabato sera, ma in un libro di testo per licei scientifici che il padre di uno studente romano ha fotografato su Facebook, riservandosi di renderne pubblico il titolo dopo averne discusso col preside. Che nostalgia per i tempi in cui sui libri di testo trovavi solo esempi tratti dal mondo agreste: «Un contadino travasa 80 hl di vino in 240 damigiane: quanto vino conterrà ogni damigiana?» Ti alzavi dal banco un po’ ubriaco ma almeno non ti veniva voglia di raggiungere il cavalcavia più vicino, armato di una roccia del Monviso, per controllare la bontà di certe deduzioni.
    Il problema denunciato dal papà potrebbe avere inaugurato un filone innovativo. «Se un bambino lega la bici al palo e si allontana di sette passi, ma un ladro alto 1,75 rompe il lucchetto e gliela ruba, quante pedalate al minuto dovrà fare il ladro per seminare il bambino?». Un dilemma affascinante, eppure mai quanto questo: chi scrive e pubblica un reato travestito da problema dentro un manuale scolastico ha una vaga idea delle conseguenze oppure ne è inconsapevole, proprio come chi lancia sassi dai cavalcavia?

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  2. SIAMO UN PAESE FANTASTICO....

    Si è intascato, in 10 anni, 8,5 milioni di euro, «prelevandoli» dal bilancio dell’Istituto delle Case popolari di Asti per cui lavorava; ora avrà la pensione di invalidità civile riconosciutagli dall’Asl 1 di Torino per una «grave forma di ansia e depressione».
    È la storia paradossale di Piero Santoro, «Pierino» come tutti lo chiamano, 56 anni, sposato con un’ex impiegata delle Poste, due figlie ormai maggiorenni, una vita trascorsa come funzionario e poi dirigente dell’Atc, l’istituto che gestisce circa 2 mila alloggi popolari nell’Astigiano. Per quei «prelievi» ha patteggiato 4 anni e 2 mesi, senza fare un solo giorno di carcere, con l’accusa di peculato.
    MAGO DEI BILANCI
    A vederlo così, Pierino, non dava l’impressione del «mago dei bilanci»: piuttosto un «travet» di provincia, che si notava poco, non fosse stata per quella sua passione, sbocciata negli ultimi anni, per le auto di grossa cilindrata (ne cambiava una all’anno) e il Rolex d’oro che ostentava sotto al polsino; non disdegnava anche i vestiti firmati, fatti su misura: ne aveva una stanza piena, ma di solito non li sfoggiava per andare a lavorare.
    LA MENTE GENIALE
    Eppure dietro a questa maschera sostanzialmente anonima c’era una mente capace di ideare e mettere in pratica con meticolosa metodicità un sistema che gli ha permesso di impossessarsi di circa 800 mila euro all’anno per dieci anni di fila, dal 2004 al 2014. Senza che nessuno si accorgesse mai di nulla. O, almeno, senza che scattassero denunce prima. Di quegli 8 milioni, un paio li ha restituiti, altri gli sono stati sequestrati così come la villa a Mongardino sulle colline appena fuori città. All’appello mancherebbero almeno 3 milioni, probabilmente spesi tra l’acquisto di Suv e un po’ di bella vita. Sempre intercettato al telefono, aveva confidato ad un’amica di aver buttato in Tanaro «500 mila euro, per farli sparire». Li hanno cercati nel fiume, ma mai trovati.
    INVALIDO
    Una complessa doppia personalità, e una vicenda che indubbiamente ha pesato sulla personalità dell’ex direttore dimessosi dall’Atc appena scoppiato il caso. Tanto che a giugno ha presentato all’Asl di Torino (dove attualmente risiede) domanda per la pensione di invalidità: la commissione medica gli ha riconosciuto (ad agosto, tempi brevi ma nella media dell’Asl torinese) una invalidità dell’80% che gli darà diritto a un assegno da 280 euro per 13 mensilità se dimostrerà di avere un reddito inferiore ai 4800 euro annui. Santoro attualmente risulta disoccupato. Intercettato durante l’inchiesta, mentre era in una clinica, alla figlia spiegava di stare bene, ma che il ricovero gli serviva per non finire in carcere.
    LA PROTESTA
    Un caso che ad Asti continua a far discutere. Oggi in piazza Alfieri un improvvisato «Comitato cittadini» invita tutti gli astigiani «depressi perché senza lavoro» a compilare una domanda per la pensione di invalidità: «Santoro ci ha indicato la strada».

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  3. Siamo davvero dei privilegiati Milco a poter andare a Cuba (o altrove) 3-4 volte l'anno, dobbiamo conservare questa fortuna con umiltà....alla fine penso sia meglio 1 mese alla volta, io dopo un mese e mezzo/due a Cuba mi annoio tantissimo, per mancanza di tante cose che vengono meno dall' Italia, che non ti nascondo se avessimo a Cuba forse anzi sicuramente non mi annoierei.

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  4. Umiltà e rinunciando a qualcosa quando siamo qua'

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  5. Marino finalmente, qua' come dici problema non sono solo gli scontrini è propio che lui ha amministrato (diciamo così)male, speriamo ci sia la parola end su di lui ma i nomi dei potenziali candidati che si fanno tipo Giorgia Meloni non so ..mi paiono leggermente inquietanti, hai notato come Renzi quando c'è da affrontare qualcosa di spinoso si defila o scompare? Bah...mi ha colpito sempre in politica lo scandalizzarsi di Grasso paragonatoda un 5stelle a arbitro Moreno, no si è invece troppo scandalizzato quando qualche senatore invitava a 'chuparlo' qualche collega, inflitta pena ridicola se no la maggioranza manco ha i voti in senato, solito penoso spettacolo; anche io lavoro su tre turni , fortunatamente non in fonderia e non a quello stipendio, ti confesso come sai già da ciò che scrivo a volte sul gruppo essere un po' stufo ma riconosco c'è poco altro e devo solo considerarmi fortunato, credo essendo pura vacanza tu abbia fatto bene a ridurre ferie , un mese è tempo ottimale, per il resto nulla di che in una settimana principalmente caratterizzata dal penoso spettacolo politico, anzi no..non ho ben capito la voglia del nostro ministro difesa di bombardare con due Mirage mezzi scassati Isis, pare quasi Cavour che vuole partecipare a guerra Crimea per sedere a tavolo trattativa, qui Isis va fermata seriamente con azioni decisive e non da operetta, ciao Milco ..-14leggevo...ci sei..ti abbraccio
    Stefano

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  6. Beh.....in Crimea i piemontesi si feceri onore.
    Grazie a quella spedizione ci permisero poi di fare l'Italia

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  7. Guardiamo la Nazionale.
    Birretta frittata di cipolle e rutto libero....

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