lunedì 30 novembre 2015

RINCARI

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Vivendo in una normale casa cubana mi piace, ogni tanto, occuparmi di fare la spesa al mercato.
Ci passo davanti con lo scooter, mi fermo, riempio 2 borse di frutta e verdura e porto tutto a casa.
Premetto che questo post, in linea teorica, potrebbe interessare poco chi si gode i suoi 15 giorni di vacanza, pero' anche lui e' bene che sappia che, se aumentano i prezzi dei generi alimentari, anche la sua vacanza potrebbe costare un po' di piu'.
Per le esangui tasche cubane fare la spesa e' diventato un problema, per le nostre molto ma molto meno anche se il cambio rispetto ad 1-2 anni fa e' stato importante.
Per riempire quei due sacchetti di cui parlavo prima ci volevano al massimo 3 cuc, oggi ne occorrono quasi il doppio.
I prezzi sono lievitati in modo esponenziale e l'economia della famiglia cubana ne risente e non poco.
Oggi i pomodori a Las Tunas costano 20 pesos la libbra, normalmente, parliamo di un euro e mezzo al kg, una libbra di bistecche di maiale costa 35 pesos, parliamo di quasi 3 euro al kg.
Faccio la spesa anche in Italia e vi assicuro che parliamo di poco meno della meta' di quanto costano questi 2 alimenti nei nostri mercati e supermercati.
Se mettiamo a paragone le entrate e i salari nostri e loro e' evidente come lo squilibrio sia enorme.
Un avocado costa 10 pesos, una cipolla 5 giusto per fare altri semplici esempi.
Per questa ragione anche la famiglia da cui vivo, pur avendo un filino in piu' di possibilita' rispetto ad altri, aspetta di poter trovare questi alimenti a prezzi piu' bassi prima di acquistarli.
Il mio amico Fabione di Brescia ha trovato le patate, oramai estinte nel balcon sull'oriente cubano, a 12 pesos la libbra.
Ne ho subito prese 15 libbre per la felicita' di tutti ma a quella cifra la normale famiglia cubana, anche a patto che riesca a trovarle, non le compera.
Fra l'altro le rare volte che si trovano e' a 20 /25 pesos la libbra.
Il cibo nella casa dove vivo e' l'assoluta priorita', per questa ragione quando si riesce a trovare un pernil, fuori citta' e a 20 pesos la libbra il boss lo compera subito.
A quel punto si fanno pacchettini e si mette tutto nel congelatore, con grasso si fa manteca, non si butta via nulla.
Nel frigorifero c'e' sempre e solo l'essenziale, non manca nulla ma neanche si buttano via i soldi per alimenti che non siano una priorita'.
Una scatola di biscotti costa un cuc e mezzo, di conseguenza non si compera, al limite il pastel de guajaba da 10 pesos che e' persino piu' buono.
I prezzi continuano a salire, pare per il discreto numero di intermediari nelle cui mani passa il prodotto prima di raggiungere i mercati, questo persino in una provincia particolarmente agricola come la mia.
Per questa ragione quando c'e' un prodotto ribassato anche solo di pochi pesos ci sono code infinite per poterlo acquistare.
Per noi sarebbe una cazzata ma per loro e' importante riuscire a risparmiare qualcosa.
Si mette in moto il tam tam cubano, quell'invisibile comunicazione che permette alla sciura Maria di turno di sapere che in quel banchetto o in quel mercato la cool sale mas barata.
Non si butta via nulla, non si spreca nulla.
Nelle tiendas e' scomparsa la Barilla sostituita dalla Arrighi a 1.60 e dalla Agnesi a 1.40.
Qua' il discorso migliora perche' quella porcheria della pasta cubana costa 95 centavos 400 gr mentre la Agnesi 1,40 ma e' mezzo kg quindi la differenza di prezzo e' minima ma la qualita' e' differente in modo abissale.
Infatti una volta ogni settimana ho cucinato una buona pasta per tutti utilizzando la Agnesi.
Il formaggio criollo o conosci qualcuno al campo che te lo porta a 17/18 pesos la libbra oppure in citta' si trova, discreto, a 25.
Il cubano normale non lo compera a questa cifra cosi' al chioschetto ci ritrovavamo quasi solo culi bianchi.
In questo mese la famiglia ha potuto assaporare sapori e cibi a cui non puo' accedere con facilita' nel resto dell'anno, questo grazie alla presenza dell'....ospite straniero.
Ora pero', sicuramente, saranno tornati al classico plato fuerte cubano.
I prezzi salgono e continueranno a salire mentre i salari restano inchiodati alle cifre che conosciamo.

venerdì 27 novembre 2015

VISA A 2

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Per la quarta volta, in questo mese di Cuba, ho beneficiato della visa familiar, la famosa A2.
E' bene, viste le numerose domande che, en prive', mi arrivano da parte vostra fare un po' di chiarezza su questa visa e le sue caratteristiche.
Per la seconda volta sono andato a chiederla senza nessuna fanciulla, ma con la moglie del boss.
Entro a Cuba con la visa turistica da 25 euro, compero una marca da bollo da 40 cuc e mi reco all'Inmigration con la stessa, el seguro, il passaporto, la visa d'ingresso nel paese e la proprieta' della casa dove vorremo stare con proprietaria al seguito.
Anche se quest'ultima oramai non ce la chiedono neanche piu'.
Per molti anni questa visa e' stata molto difficile da ottenere perche' molti la confondevano con una sorta di “Visa della novia”, in realta' si tratta di un'altra cosa.
Visto che abbiamo una casa de renta e l'ufficio, quello alla linea a Las Tunas, e' lo stesso per stranieri e duenos, la moglie del boss e' diventata amica di Maria, una sorta di Jefe in uniforme di quel locale.
Ogni volta che arriva un cliente nella casa o si deve registrare una fanciulla puntata occorre scammellare fino a quegli uffici, questo aiuta a farsi conoscere e a creare buone relazioni.
Prima di noi c'era un'amico italiano a cui, via mail, avevo dato precise istruzioni sul come muoversi per ottenerla, era la prima volta che la richiedeva e ha passato circa un'ora in quell'ufficio.
Noi in 10 minuti abbiamo risolto, anche se c'era una fanciulla giovane e nuova dietro la scrivania, il fatto che avessimo gia' parlato con Maria e, sopratutto, che c'erano gia' state 3 A2 negli ultimi viaggi ha reso la cosa poco piu' che una formalita'.
Mentre la fanciulla scriveva e' passata la Maria, che ci ha salutati e poi si e' fermata per spiegarci bene il perche' abbiamo aspettato quasi un'ora prima che si decidessero a darla al mio amico.
Come dicevo la A2 per molti anni e' stata confusa, non certo dalle autorita', con una sorta di visa della novia, ma in realta' si tratta di un'altra cosa.
Qua' devo fare ammenda; un paio d'anni fa discutevamo, sul blog della cosa, venne qualcuno, non ricordo chi, a spiegarci bene come funzionava, ma non gli concedemmo molto credito, almeno io.
Aveva ragione lui.
La A2, nella sua accezione originale, viene concessa perche' una famiglia, ospitando uno straniero, si assume, en toto, la responsabilita' sui comportamenti dello stesso per tutto il periodo in cui lo straniero risiedera' nella sua casa.
Questa e' la ragione per cui e' stata negata e viene negata a moltissimi che la richiedono presentandosi con novia spesso improbabile.
Devono esistere requisiti provati di conoscenza fra la famiglia e il turista.
In caso contrario ci sono le strutture turistiche e le case de renta.
Per questa ragione me l'hanno concessa e me la concedono in pochi minuti, perche' e' una famiglia e non una ragazza che si assume la responsabilita' dei miei gesti durante il mio periodo.
Per anni c'e' stato questo grande equivoco, lo straniero pensava di risparmiare il costo della renta e la fanciulla, ospitandolo quasi sempre in case totalmente inadeguate, sperava di risolvere qualcosa grazie proprio al fatto che lo straniero viveva in condizioni a cui non era abituato.
Bagni che erano delle grotte, letti sfondati, frigoriferi e televisori mancanti erano problemi che venivano risolti dallo straniero di turno che si ritrovava a spendere molto di piu' rispetto a quanto avrebbe speso nella renta.
Per non parlare degli assalti all'arma bianca al frigorifero da parte di tutto il familion, vero e/o temporaneamente acquisito.
Come ho gia' avuto modo di dire, vivo in una triplanta quasi di fronte al polivalente, una casa cubana di buona fattura, molto grande, con 3 camere da letto, un salone, una cucina, un comedor, grande patio, portal e garage.
Una camera e' oramai solo mia, nella casa ci vivono solo il boss e la moglie oltre ai cani, se lo vorro' potro' personalizzarmela nei prossimi viaggi, ma sara' una scelta solo mia, da pochi centavos.
Ovviamente, durante la mia presenza collaboro alle spese alimentari di tutta la famiglia, e ci mancherebbe....
Visto che pero'....per ovvie ragioni....ci sono cose che per motivi di rispetto e di opportunita' non posso fare nella casa, ho affittato a 40 cuc per tutto il mese, da un'amico aumma aumma, un'appartamentino, composto da camera (foto di copertina), bagno e cucina.
Ho le chiavi e tutto, ci vado ovviamente solo per i momenti ludici, ci ho passato anche qualche notte quando volevo risvegliarmi con una scultura accanto.
Niente registrazioni, menate, renta e cose simili.
Totalmente indipendente, la uso solo io e me la puliscono pure....mi sembra una ottima opzione anche per i viaggi futuri.

mercoledì 25 novembre 2015

DENGUE/COLERA

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Il primo post di rientro tratta di un'argomento che e' a cuore a molti, tutti teniamo, in modo particolare, a riportare da queste parti la ghirba sana e salva.
Si parla spesso, quasi sempre a sproposito, del Dengue e del Colera a Cuba.
Dico a sproposito perche' nessuno di noi, nalgas blanquitas, e' in possesso di notizie chiare e inconfutabili sul come sia effettivamente la situazione sanitaria nella maggiore delle Antille.
Chi afferma il contrario dice stupidaggini o e' il solito cazzaro di turno.
Vi dico quello che ho visto coi miei occhi, riferisco cosa afferma chi e' stato negli ospedali.
Un paio di italiani che si sono trasferiti a Tunas da Santiago, dicevano che alcuni barrios santiagheri siano in quarantena, questa ve la vendo come me l'hanno raccontata senza alcuna verifica, prendetela come tale.
A Las Tunas sono state prese alcune misure per cercare di prevenire problemi legati a queste due infermita'.
Come sappiamo il primo veicolo di diffusione, insieme allo zanzarone, e' l'acqua.
Di conseguenza dall'oggi al domani sono stati chiusi a tempo indefinito tutti i chioschetti che vendevano jugo naturale di vario tipo.
Chiusi anche tutti quelli che vendevano guarapo mentre bere il classico cafesito da un peso e' diventato quasi impossibile.
Nei ristoranti statali, tipo il 2007, appena entri ti devi lavare le mani in appositi siti, con acqua e cloro o altro disinfettante.
Non e' una scelta, lo devi fare altrimenti non entri.
Nei paladar particular invece ancora nessun provvedimento, cosa che capisco poco visto che il contesto e' lo stesso.
Le disinfestazioni di case hanno oramai cadenza bisettimanale, anche qua' non c'e' scelta, chi si rifiuta prima prende una multa poi viene convocato dalle autorita'.
Nelle case de renta si ha almeno l'accortezza di fumigare quando il cliente e' uscito dalla casa.
Dai lavandini esce acqua che e' quasi cloro puro tanto e' il prodotto che viene immesso nell'acquedotto cittadino.
In piu' si e' tornati a lunghe ore senza acqua in tutti i quartieri cittadini.
Sono situazioni usuali, ma mentre prima il centro e il barrio come Aurora dove vivo e abbiamo la renta erano, in quanto ritenuti di alto livello, esentati da questa menata, ora tocca a tutti senza distinzione.
Come una fornitura di acqua ridotta possa aiutare a risolvere il problema e' una domanda da rivolgere alle autorita' competenti, io so che se non c'e' acqua manca igiene....ma Cuba e' particolare anche per questo.
Negli ospedali ci sono reparti adibiti solo a malati di queste infermita', anche se bisognerebbe capire di cosa si stia parlando.
Il bambino di una mia amica e' stato ricoverato, la diagnosi e' stata quella di una sorta di Dengue leggero, dopo pochi giorni era a casa....
Cosa si intenda a Cuba per “Dengue leggero” e' una cosa che sanno solo loro.
In generale questi problemi toccano poco o nulla il turista, se per turista si intende una persona normale che si gode la sua vacanza grazie anche ai benefici che il borsillo regala.
Quindi locali puliti, acqua della boccia da 5 litri, frequentazioni sane e alimentazione adeguata.
Chi invece vuole vivere a lo cubano, Tunas e' piena di questi personaggi, allora lo fa a suo rischio e pericolo.
Se cerchi le rogne Cuba e' il paese perfetto per trovarle.
Quindi andate pure in vacanza con una relativa tranquillita', magari evitate situazioni troppo agresti e/o rurali, cercate di fare meno i cubani, prendete le precauzioni normali che sempre si dovrebbero prendere e non dovreste avere nessun tipo di problema.
Sia chiaro le difficolta' ci sono ma sono parecchio distanti da noi e dal nostro modo di vivere la vacanza.
Insomma non facciamo i pirla.....

martedì 24 novembre 2015

RIENTRATO

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Rieccomi da questo lato del bloqueo.
Intanto un saluto a tutti gli amici del Blog e del Vascello, il nostro gruppo whatsapp.
Questo e' soltanto un saluto e poco piu', nei prossimi giorni vi raccontero' un po' di questo viaggio e di tante situazioni che ho visto.
Nulla di storico, la metamorfosi di Cuba e' in atto gia' da un po' di tempo, sulla rete e sui social potete trovare le notizie che cercate sui cambi che stanno avvenendo sull'isola.
Un blog, in quanto tale, racconta piccole storie, brevi particolari che magari non ricordate piu' anche se li avete vissuti nei vostri viaggi, sensazioni ed emozioni che e' bello condividere con gli amici, alcuni reali ed altri virtuali.
Cominciamo col dire che e' stata una bella vacanza, sopratutto e' stata, finalmente, una vacanza.
Negli ultimi anni avevo sempre qualcosa da fare, se non erano lavori erano acquisti, se non era arredare era pintare ecc...
Questa volta, gozadera pura.
Nei particolari scendero' nei prossimi giorni, vi dico solo che 4 settimane sono un tempo perfetto per godersi Cuba.
Quando le cose che la settimana prima tolleravi perche' erano parte della cubania, iniziano a darti fastidio, allora e' il momento di rientrare.
Ad essere sinceri la quarta settimana e' stata pure un po'.....larga, anche per il cambio di temperatura accompagnato da abbondanti piogge.
Cuba e' sempre la stessa o meglio e' la stessa che da alcuni anni sta' cambiando profondamente.
Come scrivo da almeno un paio d'anni la vecchia Cuba, quella che forse amavamo di piu' sta' cedendo il passo ad una nuova, piu' complicata ma che dobbiamo accettare in una maniera o nell'altra.
Ho rentato, come sempre, lo scooter, ho girato tanto, visto tanta gente.
Degli italiani non parlo, oramai il livello di litigiosita' e di pidocchieria e' cosi' accentuato che e' gente, nella maggior parte dei casi e senza mai generalizzare, da evitare.
Voglio pero' salutare qualche nuovo amico che ho avuto il piacere di conoscere grazie al blog e alla tanta bella gente che ci gira intorno.
Un saluto a Fabio di Brescia, un'omone grande e grosso con cui avevo comunicato piu' volte via mail e che ho conosciuto a questo giro, credo di avergli dato una mano ad ottenere la visa A2.
Vive con la sua bella famiglia a pochi metri da Grande Torino, abbiamo passato qualche bel momento insieme.
Un saluto ad Andrea di casa Zulle, la renta capitolina al Vedado che il blog pubblicizza.
E' venuto a Tunas con un'amico, giovani e di bella presenza entrambi, di gente cosi' avrebbe bisogno Tunas....
Con la loro associazione stanno facendo cose importanti per lo sport a Cuba, ve ne parlero' in seguito.
Anche loro sono stati rapiti dalla magica atmosfera tunera....
Saluto anche Domenico che e' ancora in citta', mentre Samuele Bersani voleva esportare la piadina romagnola in India lui vuole portare i panzerotti pugliesi a Tunas, auguri per tutte le sue cose.
Credo che una vacanza sia figlia del momento in cui la si vive, il 2015 e' stato un'anno importante, pieno di tante cose, sono partito stanchissimo ma estremamente sereno, questa serenita' mi ha aiutato a godermi davvero tanto, in ogni senso, i giorni vissuti nel grande caimano.
Grande Torino va bene, tutti gli impegni sono stati mantenuti, non era per nulla scontato.
Non cercavo novita' particolari ma soltanto antiche voglie e nuove situazioni da vivere.
Ora si riparte, Birillo e' gia' con me, e' stato duro lasciarlo per un mese ma, credetemi, e' stato brutto anche lasciare Tifon.
Domani riprendo i miei turni in palestra, mi aspettano tanta vita e tante cose in questi anni cosi' importanti.
Restate in zona, le storie da raccontare sono davvero tante.