domenica 20 dicembre 2015

AUGURI A TUTTI



Siamo cosi' giunti all'ultimo post del 2015, ci risentiremo il 9 o il 10 gennaio, al mio rientro.
Non ci saranno aggiornamenti “cubani”.
Visto che questo viaggio e' giunto inatteso e inaspettato ho iniziato a pensarci soltanto giovedi.
Ieri dopo aver chiuso la palestra ho fatto spese, alcune cose per la renta (asciugamani, lenzuola ecc...) poi le solite cose che porto ad ogni viaggio; parmigiano, nutella, caramelle, sughi per la pasta e visto che siamo sotto le feste il panatun con lo spumantino....e che cazzo...mica siamo bestie...
Poi altre cose...in pratica di mio non c'e' quasi nulla visto che ho un'armadio pieno di vestiti a Cuba.
Quattro libri...questo si, a Cuba ho finalmente tempo per un'altra grande passione, leggere.
Le solite cose mediche, integratori e polase per allenarmi, vorrei evitare altri scacabarozzamenti.
Alcuni regali ma quelli fanno parte del pacchetto.
Domani mattina alle 5 passa a prendermi il solito Villans taxista per portarmi a Torino, quindi corriera e alle 8 sono in Malpensa.
Qua' aspettero Simone che ha i documenti di viaggio, mi tocchera' aguantarlo per tutto il viaggio (ehehehehe) e chissa' magari per oltre ancora.
Sara' un'altra vacanza da gozadera pura, non ho particolari cose da fare e non essendo costretto a stare lontano da Cuba per il solito “anno sabbatico” da indigente cercero' di passarla meglio possibile.
Certo che passare un mese qua' e uno a Cuba non sarebbe poi cosi' male, anche se preferirei 2 qua' e uno a Cuba, sono rientrato da poco e mi manca, onestamente, quella voglia di tornarci che devo affrontare in viaggi conseguenti a lunghe assenze.
Questa sera, tristemente, portero' Birillo in cascina dalla Dog Sitter (che mi sta' costando come il PIL del Guatemala) so pero' che stara' bene insieme ai Labrador.
Laggiu' mi aspetta il grande Tifon.
Per quanto riguarda il Natale spero lo passiate serenamente con le persone care, senza sottoporvi a tour de force ostaggi di parenti di cui, francamente, non vi fotte nulla.
Faccio a tutti voi i migliori auguri per uno spettacolare 2016.
Che sia un'anno pieno di progetti.
Una nuova attivita' ,lo sviluppo di quella che avete, il miglioramento del proprio lavoro, un lavoro nuovo, un figlio, una casa ( meglio se a Cuba), una donna, un mare di figa, la pace in terra per gli uomini di buona volonta'....quello che volete.
I progetti, quando realizzati, sono davvero quello che da' senso ad una esistenza.
Non si diventa vecchi perche' gli anni passano, lo si e' quando i ricordi superano le aspettative, quando si frequenta solo gente della nostra eta', quando si parla sempre al passato, quando per dare un senso alla propria vita si e' costretti a ficcare il naso in quella di altri.
Conosco 30enni vecchi e ultrasessantenni spettacolari.
Il mio augurio e' che dopo una montagna scalata ce ne sia sempre un'altra, mai fermarsi a guardare indietro.
Ogni tanto godersela certo...per questo c'e' Cuba.
Spero che nei vostri progetti futuri ci sia anche il grande Caimano, sarebbe criminale non essere dentro le cose che cambiano.
Oggi il Toro finisce l'anno a Udine, dopo l'immonda figura nel derby spero che la vergogna spinga ad una prestazione decente.
Se poi il 2016 mi toglie dalle palle Libidine.....
Il nuovo anno sara' importante anche per un'ulteriore sviluppo del blog oramai seguito molto anche su FB.
Un abbraccio a tutti voi.

 Torino-Udinese

32 commenti:

  1. DA QUINTAVENIDA

    I suoi film documentari su Che Guevara, Muhammad Ali, Fidel Castro, Rigoberta Menchú, Silvia Baraldini, il subcomandante Marcos, Diego Maradona e Hugo Chavez sono già storia. Il suo voler essere ostinatamente un uomo libero e amante della verità lo ha costretto ad essere lontano dai riflettori del circo mediatico negli ultimi anni. La sua straordinaria dedizione e amore per il giornalismo, quello vero, quello che in Italia è solo un bieco ricordo, lo hanno recentemente portato di nuovo a Cuba, nella sua Cuba, per assistere da vicino allo storico recente viaggio del Papa più rivoluzionario.

    E' oggi editore e direttore della rivista Latinoamerica e tutti i sud del mondo.

    Nessuno, in poche parole, più di Gianni Minà può illuminare l'opinione pubblica italiana sulle elezioni in Venezuela e sul futuro di quel processo di integrazione dell'America Latina oggi a rischio per il ritorno del Fondo Monetario Internazionale in paesi che si erano disintossicati.

    Le elezioni del 6 dicembre in Venezuela segnano una brusca frenata per la rivoluzione bolivariana. Quale è stata la sua prima reazione a caldo e quali riflessioni dobbiamo trarne a mente un po' più fredda?

    Bisogna essere molto onesti intellettualmente su questo. Il Venezuela vive nella condizione vissuta già da Cuba 50 anni fa. Una situazione di difficoltà estrema creata ad hoc per far fallire il paese, far fallire la sua idea meravigliosa. Mentre Chavez ha saputo sempre reagire con una saggezza alta, con un istinto politico fuori dalla norma, la rivoluzione bolivariana priva del suo leader è ora all'esame più importante dopo la sconfitta elettorale del 6 dicembre. Con le spalle al muro, Chavez aveva sempre reagito e con Lula era stato il protagonista di quel capolavoro politico che è l'integrazione dell'America Latina. Oggi Maduro e i suoi eredi devono dimostrare di saperlo fare, ma non sarà facile.

    Devono dimostrare di superare questo momento. Ma per farlo non si può partire da un'analisi seria e obiettiva degli errori commessi. Qual è stato il più grande secondo lei?

    L'errore più grande è quello di aver accettato lo scontro totale e non aver cercato, come fece Chavez, di negoziare su alcuni fronti. Certo la guerra è stata totale, i mezzi di comunicazione internazionali hanno alzato la posta in gioco mistificando costantemente tutto ed era difficilissimo, ma Maduro non ha saputo reagire con il dovuto calcolo politico al clima internazionale creatosi contro il Venezuela.

    Ma il clima è stato oggettivamente senza precedenti. Pensiamo ad esempio alla figura di Leopoldo Lopez, in occidente dipinto come prigioniero politico, quando in realtà è un istigatore di violenza e un chiaro eversivo. Oggi la moglie è stata dipinta ad hoc come l'immagine di questa opposizione, avamposto del ritorno delle multinazionali occidentali e del Fmi nel paese, quando l'immagine che più ritrae questa famiglia è la famosa fotografia tra George W. Bush e Lopez alla Casa Bianca. Le direttive partivano da lì, sono sempre partite da lì.

    Lei che l'ha conosciuto di persona e che ha avuto modo di studiare e scrivere come nessuno in Italia sull'America Latina, come avrebbe reagito Chavez?

    Chavez era un vero democratico, in quel senso di democrazia che noi in occidente non conosciamo più o facciamo finta di non ricordare. Era poi un innovatore incredibile. Chavez subì un colpo di stato nell'aprile del 2012 ed ha reagito con la capacità di chi era in grado di mettere in discussione e di sconfiggere, portando il popolo dalla sua parte, tutte le mistificazioni, bugie e fango creato ad hoc da quelle corporazioni mediatiche che lavorano per gli interessi di chi vuole da sempre far tornare il Venezuela il giardino di casa degli Stati Uniti. E dopo il 6 dicembre Chavez si sarebbe rimboccato le maniche, sarebbe ripartito e avrebbe riportato il popolo dalla parte della rivoluzione bolivariana per la nuova sfida.

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  2. E Nicolas Maduro, l'erede scelto da Chavez per proseguire il percorso rivoluzionario, ci riuscirà?

    Io sono moderatamente ottimista. E' vergognosa la congiura internazionale per far cadere un governo democraticamente eletto che fa la politica quella con la P maiuscola, per il popolo e non per tutelare gli interessi delle oligarchie finanziarie degli Stati Uniti, quelle per intenderci che noi in occidente ossequiamo. Io ho fiducia nell'autodeterminazione delle singole popolazioni che lottano contro i colpi di stato morbidi e le guerre economiche. La popolazione del Venezuela lo capirà presto, ne sono sicuro.

    E' strano come per i commentatori italiani che parlano oggi di trionfo di democrazia in Venezuela, la democrazia è sempre quando vincono i regimi che si chinano alle nostre merci, mentre dittature sono quei governi che perseguono l'emancipazione delle loro popolazioni. Per quegli stessi commentatori il Chavismo è di fatto finito. E' d'accordo con questa conclusione?

    In occidente abbiamo una strana concezione di “democrazia” e “libertà” o di quello di cui il mondo ha bisogno, basti pensare ai disastri che abbiamo creato in Libia e Siria. Il Venezuela non si è ancora fatto fagocitare da questa “democrazia” dove le decisioni spettano agli oligopoli del profitto e non alle popolazioni.
    A differenza di Cuba purtroppo il chavismo non è riuscito a raggiungere una sicurezza nel tempo. Cuba ha resistito perché da subito ha fatto sapere che nell'isola la musica era cambiata per sempre e che il capitalismo più vergognoso non era più ben accetto e non lo sarà mai più per buona pace di chi oggi scrive e dice che Cuba cederà.

    In Venezuela al contrario, la rivoluzione bolivariana ha dovuto convivere con quel capitalismo che controlla ancora ampi e importanti settori del paese e quasi tutti i mezzi di comunicazione. Il Venezuela, in poche parole, non è ancora riuscita a far sapere al mondo che la via è quella progressista, di una più equa ridistribuzione delle risorse. Questo sarà il prossimo passo. Sono ottimista che ci riuscirà, nonostante tutto il fango gettato Maduro è ancora il presidente e la popolazione si renderà presto conto che il buio neo-liberista del Fondo Monetario Internazionale non può essere la strada.
    La vittoria di Macri, i problemi di Dilma in Brasile e l'affermazione della destra (Fmi) in Venezuela pongono un serio rischio al processo d'integrazione dell'America Latina, il capolavoro politico di Hugo Chavez e un barlume di speranza per tutta l'umanità.

    Il seme della rivoluzione bolivariano è stato impiantato e esisterà per sempre. Bisogna sempre ricordare che dalla Rivoluzione cubana, da Chavez non si torna indietro. Bisogna sempre ricordare ai vari commentatori che inondano la stampa italiana sul “ritorno della democrazia in Venezuela” che la storia non ti fa tornare indietro. Chi avrebbe mai potuto pensare che un paese come l'Ecuador avrebbe potuto tenere per anni e anni in protezione nella sua ambasciata a Londra colui che ha smascherato tutti i crimini più recenti dell'occidente? Il mondo è cambiato per sempre e questi signori se ne devono fare una ragione. Nell'ultima conferenza sul clima le grandi potenze non hanno più potuto mostrare la loro arroganza come nei consessi precedenti. Il mondo è cambiato per sempre, anche grazie alla rivoluzione bolivariana.

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  3. gracias per la segnalazione :-)

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  4. Buon viaggio e buone feste. Giuseppe

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  5. Che dire?buon viaggio e buone feste...frase fatta ma te lo dico sinceramente quindi vale di più,ho visto stanotte registrazione Gramellini ieri da Fazio..tanta roba come sempre..oggi mi raccomando dalle 1230 alle 2300 sul divano ad anestetizzarti col calcio e domani in forma..oggi il negro che gira lo spiedo lo faccio io...ciao Milco ti scrivo al 31 per darti feliz año nuevo
    stefano

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  6. Bellissimo post come ogni tanto ne scrivi così sentiti e sinceri!! Auguri anche a te e a tutti i lettori che ormai immagino essere tanti! Auguri anche a chi un progetto importante non ce l'ha ma è ancora capace di sognare e di sorprendersi. Pablo

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  7. Auguroni anche a te.
    Se anche tu il blog lo leggessi "ogni tanto" e non sempre magari beccheresti solo i post....buoni.

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  8. Mole Antonelliana evacuata per allarme attentato

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  9. Buon viaggio e auguri per tutti i tuoi progetti.dado

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  10. Ciao Campione.
    Un augurio di un 2016 ricco di soddisfazioni (e non solo perchè sono di parte...)

    Simone

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  11. Auguroni a te e famiglia...
    Vedrai che andrà tutto bene.

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  12. ¡prospero año nuevo! non ti faccio gli auguri di natale perchè entrambi non siamo credenti e ci tocca sorbire il falso buonismo di questo paese di m.....a
    beato te che puoi evadere con tanta facilità ormai causa anche le ristrettezze gli italiani non sognano più col viaggiare
    cmq io per il 2016 quiero mucho bollo ja ja ja a proposito tienici sempre aggiornati su tutti i temi
    hasta pronto
    Enrico

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  13. TORINO: Padelli, Bovo, Jansson, Moretti, Zappacosta, Benassi, Vives, Baselli, Molinaro, Quagliarella, Belotti. All. Ventura.

    UDINESE: Karnezis; Wague, Danilo, Felipe; Widmer, Badu, Lodi, Fernandes, Edenilson; Di Natale, Perica. All. Colantuono.

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  14. Gol loro dopo un altra prestazione indegna per ora

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  15. Persa in casa con loro in 10....
    Prosegue il percorso di crescita....
    Lo scrissi quando frequentavano le zone nobili; pensiamo a salvarci.

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  16. Santa Fè- Buon Anno a te y a toda la famila! A presto Milco

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  17. Anche a tutto il tuo familion
    Sono in Malpensa....aspetto Simone...

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  18. Neos tolleranza zero.
    Due kg in più?
    30 euro....

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  19. Santa Fè- Nutro una sana invidia hermano..salutami questa magica isola che ha cambiato le nostre vite.
    Quidate mi hermano y saludame Simone.
    Hasta pronto

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  20. Un saluto a tutti dal parque Garcia de Tunas...grazie al wi fi...

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    1. Ehi, ma allora sta arrivando sul serio la civilta'! E con lei i locali e i soldini. La riprova e', se e' vero quel che si mormora, che a Tunas sta aprendo una filiale di Banca Etruria che pensa di far affari offrendo certe....obbligazioni... - YUMA p.s. Buone vacanze!

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  21. Sarai sicuramente il suo primo cliente...ahahah

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  22. Ja ja ja ...magari! Io sono piu' comodo alla filiale di Banca Etruria di Santiago!!! Goditi le vacanze e BUON 2016 a te e a tutti gli amici del Blog -YUMA

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  23. Da questa piazza Martiana nell'anno 57 dal Triunfo de la Revolucion un augurio per uno splendido 2016 a tutti gli amici di questo Blog

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  24. Tanti auguri anche dall'Abruzzo. P68

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  25. Un saluto a tutti da Las Tunas.
    Il blog "riapre" sabato sera o domenica mattina

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