Andare in piscina,
sopratutto se si frequentano citta' lontane dai luoghi di mare, e'
una di quelle cose che aiutano a riempire la nostra giornata cubana.
Sicuramente avrete tutti
una buona esperienza in materia.
Le piu' belle esperienze
in campo di piscine le ho avute a Santiago ma sopratutto a La Habana.
Strutture moderne, dove
era possibile mangiare bene, ben frequentate in cui davvero si
poteva, e si puo', fare il turista a tutto tondo.
A Las Tunas abbiamo la
piscina del hotel omonimo....
Ricordo quando 10/15 anni
fa non c'erano neanche le camitas e bisognava appoggiare
l'asciugamano sulla dura terra.
Ora le cose sono un
tantino migliorate, senza pero' uscire da quel “rustico” che
caratterizza molte cose di questa provincia.
Intanto la tienda e' stata
spostata all'ingresso del hotel, di conseguenza il cancelletto e'
stato chiuso, rimane al di la dello stesso solo la farmacia
internazionale.
A Gennaio la piscina
costava 6 cuc, con 4 di consumo, visto che io ma anche quasi tutti
gli stranieri, non consumavano tanto si entrava dal cancello, si dava
il cuc alla guardia e si pagava cio' che si consumava.
Lo facevano tutti.
Ora il discorso e' finito,
il cancello e' stato chiuso, la piscina costa 4 cuc di cui 2 di
consumo e va benissimo cosi'.
Negli anni, oltre alle
camitas e' stata messa su una struttura che permette alla maggioranza
della gente di poter stare all'ombra, questo gia' caratterizza una
piscina cubana.
In Italia, un gestore di
piscina, si preoccuperebbe di avere molte zone di sole e non d'ombra,
visto che la gente viene proprio per prendere il sole, ma i cubani e
sopratutto le cubane le conosciamo bene....
La vasca poi e' proprio
una vasca....nel senso che non ha ricambio d'acqua.
Ogni tot giorni tolgono il
tappo, la svuotano e la riempiono di nuovo, in questo modo l'acqua
resta pulita un giorno, poi visto che i cubani dentro ci fanno
proprio di tutto, dal secondo giorno arrivano i licheni ed e' bene
starne alla larga.
Io ci vado abbastanza
spesso per prendere il sole, arrivo verso le 11 e me ne vado intorno
alle 13.30.
Tolti rari casi ci vado da
solo, visto che la cubanita di turno si piazzerebbe comunque
all'ombra, quel punto tanto vale non avere nessuno in mezzo ai
cabasisi.
Mi piazzo nel punto piu'
rovente della piscina, il giorno su 3 che funziona utilizzo la
doccia, per il resto e' tutto un bagno di sole.
Spesso divido il tempo in
chiacchiere con un' amico, un giovane italiano che ha un ristorante
in Norvegia.
Ero buon amico anche di
suo padre, una sorta di pioniere che, 20 anni fa e oltre, viveva a
Las Tunas quando vivere in questa provincia era proprio un'avventura
visto che non c'era un cazzo di niente.
Un paio d'ore di gran sole
mi mettono addosso il giusto calore per affrontare il resto della
giornata.
Il cubano solitamente in
piscina resta rigorosamente all'ombra, non si toglie i vestiti di
dosso e, possibilmente, si scola tutto l'alcool (ron o cerveza che
sia) che riesce a consumare a patto che ci sia il solito culo bianco
a pagare la cuenta.
C'e' anche, a volte, la
possibilita' di mangiare; pollo fritto e patatine e nulla altro.
Roba secca e unta che
volentieri evito.
Da come ve l'ho messa giu'
non sembra un opzione allettante, ma a Tunas non c'e' poi cosi' tanto
da fare.
Cosi' come sono uno dei
pochi che fa sport in citta' sono anche uno dei pochi che frequenta
la piscina, anche perche' c'e' gente, italiani, che con 4 cuc vivono
un paio di giorni....
Una curiosita'; di fronte
alla piscina c'e' un'area verde incolta dove si appostano los paissos
(si dice cosi?), quei pippaioli che guardando le fanciulle in
costume, imboscati fra le fratte, si ammazzano di manuelas....
Las Tunas e' questo e
tanto altro ancora.
Di calcio non parlo...il
calcio non esiste e se esiste non e' uno sport da veri uomini.....
Terminata la sfida di Coppa Italia tra Juventus e Torino, il tecnico Ventura incontra i giornalisti e commenta così la sfida appena andata in scena: “La partita è durata 50 minuti. poi l’espulsione di Molinaro e il raddoppio hanno chiuso i giochi. Nel primo tempo abbiamo concesso un solo tiro in porta e stop. Ho visto cose buone e meno buone, ma se la Juve avesse dominato avrebbe creato più occasioni, invece non è stato così”.
RispondiEliminaVentura poi continua: “La seconda ammonizione per Zaza poteva starci come no, ma non è questo il problema. Ripeto, questa è un’esperienza che ci permette di fare un ulteriore passo avanti nel nostro percorso di crescita. Mi sembra troppo forte, ripeto, dire che la Juventus abbia dominato. Non è andata così. Una gara aperta, sino al 50′ abbiamo giocato e tenuto il campo, poi l’espulsione e il raddoppio hanno chiuso il discorso in anticipo”.
Il tecnico, quindi, si sofferma sull’aspetto mentale: “Certo è mancata la giusta e dovuta convinzione, per il resto non ha senso parlare dei singoli, non sono loro il problema. Nel nostro progetto, stiamo cercando di buttare giù delle basi per il futuro e pian piano ci stiamo riuscendo. Ci vorrà del tempo. Non giorni, ma mesi”.
Poi Ventura conclude: “Non sono soddisfatto cerco di analizzare quello che mi compete e quello che vedo. La Juve, ripeto, ha fatto un tiro in porta e noi zero fino al 50 minuto. Poi dopo l’espulsione e il raddoppio é finita la partita. Mi spiace per i tifosi e questo risultato me lo tengo stretto per la prossima. Nel primo tempo, alla Juve non abbiamo concesso nulla a parte il tiro di Zaza. Perdere così un derby lascia l’amaro in bocca sopratutto per i nostri tifosi, questo é il nostro rammarico. Queste sono delle tappe che ci serviranno per fare una crescer importante e capire tante cose. Oggi siamo condizionati al risultato finale che fa vedere quello che era meno negativo del Toro in questa partita. Rimangono delle riflessioni che serviranno a migliorarci. Noi dopo il primo tempo pensavo di forzare ma in 5 minuti é successo di tutto e ha ucciso la partita l’ espulsione e il gol . Ho tolto Baselli e Belotti in previsione di domenica contro l’Udinese”.
Te lo dico di cuore....VAI A CAGARE!
MASSIMO GRAMELLINI
RispondiEliminaDi Licio Gelli ho sempre trovato sconvolgente il divario tra l’enormità della sua influenza e la pochezza della sua cultura. Quando uno immagina il Potere tende a raffigurarsi luoghi inaccessibili solcati da creature eteree e raffinate che decidono le sorti degli altri mettendo intelligenza e competenza al servizio di cinismo e crudeltà. Licio Gelli parlava un italiano da terza elementare, trafficava in affari dozzinali e tesseva trame da operetta in una stanza d’albergo di via Veneto dove riceveva cialtroni e spioni, generali e sensali, complottisti e fancazzisti. Era un trapezista del nulla, capace di saltare con una capriola dal fascismo all’antifascismo e di infilarsi in tutti i posti dove ci fosse odore di chiuso e non per aprire le finestre, ma per abbassare le serrande. Non esiste mistero italiano da cui non spunti la sua faccia di italiano qualunque, più furbo che intelligente. E questo la dice lunga sulla qualità mediocre che da noi hanno persino i misteri.
Mi sono sempre chiesto come mai il Gotha della politica, dell’amministrazione, del giornalismo e dell’imprenditoria si sia servito o messo al servizio di questo misirizzi di provincia, privo di carisma e capace di mettere insieme un cardinale con un generale, ma non tre frasi di senso compiuto. L’unica risposta possibile è che la nostra classe dirigente di intrallazzoni raccomandati senza spessore vale anche meno di Gelli. Allora come oggi, chi ha talento e passione non ha tempo per tramare e millantare, cioè per acquisire potere. È troppo impegnato a lavorare.
Anche io sono uno da ombra in piscina. Ste
RispondiEliminaCome cubani,tedeschi,canadesi ecc...
EliminaPajusos ..da paja...e non perché sia un esperto in materia :-)
RispondiEliminaImpara l'arte....
RispondiEliminaLa piscina a Cuba un must per me,credo in 40 viaggi di aver mancato l'appuntamento solo poche volte,nella capitale ricordo con affetto quella dell'Habana libre sapete perché ?non per la piscina in sé in realta piccola ma per l'ubicazione ...essere sdraiati al solo è sentire tutti i rumori della città ...bambini della vicina scuola,clacson,gente che parla da una casa all'altra..è impagabile,quella kitsch del Commodoro certamente altra mia preferita per rilassarsi..poi la provincia..beh diciamo che quella dell'hotel islazul di turno è la VERA piscina cubana,con tutta la sua varia umanita ,ricordo le belle mattine passate a quella davvero grande e pulita del morto hotel camaguey e le interminabili discussioni col tuttologo salvavida e poi le giornate intere a quella del Pernik dove ero quasi parte dell'arredo o a quella splendidamente adagiata su una piantagione di mango col burro pancho tomando...insomma la piscina a Cuba è un istituzione il che per un isola baciata dal mare è pazzesco..pazzesco come cuba..ciao Milco
RispondiEliminaStefano
In effetti con tutto il mare che c'è....
EliminaSono in Thailandia ci mancavo da sei anni e devo dire che resta sempre un posto molto piacevole pieno di servizi e a portata anche del turista che metta fuori il naso dall'Europa per la prima volta.Ma una cosa ho notato che seppure in questo breve lasso di tempo e'cambiata e anche di molto: I prezzi!! Quando leggo i menu'dei ristoranti o chiedo il costo di una camera li guardo dritto negli occhi e mi domando se mi stiano prendendo per il culo. Ormai con 50 euro al giorno qui si fa la vita del barbone. Poi mi informo e scopro che un cameriere o un commesso prendono 100 euro al mese se va bene e allora concludo che si..in thailandia il turista e'monetizzato come se non ci fosse un domani e il bello è che torna a casa pure contento. Pablo
RispondiEliminaCi sono stato una volta...non male ma non sono più tornato
RispondiEliminaMou esonerato.
RispondiEliminaCapita anche ai migliori....anzi AL MIGLIORE.
Cairoooooooooo.....
Quoto la bella fotografia di Stefano riferita all' Habana Libre...ho rivissuto uno scorcio dell' ultima vacanza...
RispondiEliminaP.S.:
Aston maaa tu si pazzo!
Impossibile prendere il sole a Cuba dalle 12.00 alle 14.00 anche 15.00...decaimiento assicurato.
Freccia
Il sole orientale ti chema letteralmente...io poi un viso pallido..ma il sole habanero no..è un sole nero come nelle Fiandre..non abbronza non brucia...che bello come vorrei essere là..ciao ragazzi
EliminaStefano
Sei una fighetta...ahaha
RispondiEliminaRicordati che da surfisra ho lavorato per ore in spiaggia....a tutte le ore....
Aaaaá Zio peró ricordati che non hai piú 20-30 anni...che poi mi stramazzi a terra...jajaja...
EliminaX il resto confermo...piú che ná fighetta...negli ultimi anni sono diventato ná seghina...le mie difese immunitarie hanno cambiato residenza...
...in cambio peró la sregolatezza degli anni giovanili mi ha portato saggezza...uuuaaá...che cazzata ho appena scritto...uuuaaá...
Freccia
Ernest Hemingway sosteneva che invecchiando si diventa più attenti,non più saggi..ed io d'accordo...non commetto più gli stessi errori..commetto errori diversi..caro amico mio ti appoggio ahimè sugli acciacchi ..passato 37/38 anni senza manco uma gripe..ultimamente sempre malato..brutta cosa gli anni e quest'anno son 41..ciao Freccia..venceremos?non credo..accontentiamoci di un x..
Eliminastefano
....MAH...SECONDO ME SI DIVENTA SOLO...PIU' VECCHI.
EliminaViste le milf....in attesa non è che abbia tutta questa voglia di diventare saggio.
RispondiEliminaNon ora....
Fermati alle milf peró...perché é un attimo passare alle matures o alle cougars...e dopo non posso piú chiamarti zio...
EliminaBbbrrr non farmi nemmeno pensare...
Freccia
Figurati....al limite il rischio è....l'inverso....
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