giovedì 14 gennaio 2016

COMPARAZIONE MATEMATICA, TROGONOMETRIA E GEOMETRICA FRA LA P(p)ATATA E L'ARAGOSTA

 Risultati immagini per patate e aragoste

Esiste un rapporto intrinseco, matematico, trigonometrico e geometrico fra la Patata, nella sua accezione cara al buon Rocco (non solo a lui...), e la patata intesa come tubero, in relazione all'aragosta.
Usero' Patata col maiuscolo in riferimento a quella cara a Rocco e a noi e patata in minuscolo se parlero' del meno nobile (in Italia) dei tuberi.
In Italia, Patata e aragosta viaggiano sempre sulla medesima lunghezza d'onda.
Non arrivo a dire che per pescare la Patata occorra attaccare alla lenza l'aragosta, ma diciamo che una bella cena in un ristorante alla moda in cui il menu' contempli l'aragosta ci puo' mettere sulla direzione giusta per poterci godere, in differente location, i servizi della Patata.
Ovviamente parlo di Patata di classe, bella liscia e maturata dopo l'elezione di Pertini presidente.
Insomma se c'e' l'aragosta la Patata e' piu' contenta, anche perche' individua pro$pettive future decisamente interessanti.
Veniamo a Cuba.
31 dicembre 2015, nella nostra casa, per il capodanno, iniziano gia' in tarda mattinata ad arrivare alcuni componenti del familion per aiutare a cucinare.
Abuelo, abuela, qualche tia e la moglie del mio amico preso che, come ho gia' raccontato, e' parte della famiglia.
Mancano pomodori e insalata, prendo lo scooter e in compagnia della moglie del mio amico andiamo al mercato cittadino per acquistare quello che serve.
Al mercato becco subito la vecchiarilla che vende i cubalse e che, sottovoce, ti sussurra che, volendo, ha anche il viagra por hombre y por mujeres.
Cosa sia il viagra per mujeres io non lo so, tampoco lo sapeva l'amica che mi accompagnava.
Comunque entriamo al mercato, acquistiamo pomodori a 20 pesos la libbra, cool a 15 l'una, insalata, un po' di frutta e peperoni grossi come i nostri.
Quando vado al mercato solitamente acquisto da una specifica venditrice.
So che ha i prodotti migliori, negli anni ho imparato a fidarmi di lei.
A un certo punto, con l'aria di uno spacciatore nel Bronx, le chiedo....”tieni limon?”
Si”
A quanto?”
10 pesos alla libbra”
Dammene 10 libbre”
A quel punto la moglie del mio amico mi guarda col l'aria stupita....”cosa ce ne facciamo di 5 kg di limoni?”
La venditrice, da sotto il banco inizia a riempirmi 2 buste con 10 libbre di...patate.
Il tutto nel modo furtivo possibile.
A Cuba la patata e' un bene preziosissimo, praticamente introvabile per la popolazione, vietata da vendere da parte dei bottegai a meno che non arrivi dai canali statali.
Esattamente come l'aragosta la patata e' considerata un bene di lusso e come tale viene trattato.
Per questo bisogna chiedere....limon.
Tenete conto che la papa e' praticamente scomparsa in una provincia agricola come quella tunera.
Non parlo di patate grandi come le nostre, ma di patatine piccole e bitorzolute, ad andare di lusso.
Mi spiegavano che il guajiro preferisce coltivare boniato, tubero piu' facilmente vendibile che crea meno problemi con le autorita'.
Dove finisca la patata cubana resta un mistero, sicuramente non nelle tavole delle famiglie visto che c'e' gente che da anni non la vede.
Alcuni ritengono che sia ufficialmente estinta.
Se la policia becca qualcuno che vende le aragoste sottobanco lo mette in galera, non so se la stessa sorte tocchi ai venditori di patata....ma credo qualcosa di simile.
5 kg di patate mi sono costati 4 cuc, lo stesso prezzo che si paga, por la calle, per 5 code d'aragosta.
Come vedete la comparazione matematica, trigonometrica e geometrica funziona a Cuba come in Italia.

28 commenti:

  1. Non dà segni di arresto la lunga discesa del greggio iniziata con il raffreddamento della domanda globale - complice il rallentamento dell’economia cinese e dei Paesi emergenti - e con il contemporaneo ampliarsi dell’offerta, aggravata dal braccio di ferro ingaggiato dall’Arabia Saudita contro i nuovi produttori americani. Dopo un tentato rimbalzo, ieri il greggio è perfino sceso sotto i 30 dollari al barile, ai minimi dal 2004. Cosa comporta questo? Al distributore il prezzo del carburante comincia a calare, ma le tasse frenano gli effetti dovuti alla materia prima. Nei viaggi ci saranno biglietti meno cari, ma prima le compagnie devono smaltire le riserve di cherosene. Nel frattempo l’inflazione rischia di scendere nuovamente e i produttori di petrolio tremano.
    CARBURANTI - Ancora troppo alto il pieno di benzina
    Stando alle associazioni dei consumatori, siamo alle solite. «Le quotazioni del petrolio scendono vistosamente, i prezzi dei carburanti no», lamentano Federconsumatori e Adusbef. Secondo le due associazioni (in virtù di un cambio euro-dollaro meno forte, l’aumento delle accise e dell’Iva rispetto al 2009, quando il greggio stava allo stesso livello e il carburante costava 1,13 euro) la benzina è di 6 centesimi più cara di quanto dovrebbe. Negli ultimi giorni le compagnie hanno ridotto a più riprese il costo dei carburanti. Ma le manovre sono limitate da una tassazione «monstre», che tra accise e Iva grava per il 69% sul prezzo della benzina e per il 68% su quello del gasolio. Secondo Nomisma Energia lo spazio per ulteriori tagli c’è. Il prezzo medio al dettaglio della benzina è di 1,429 euro al litro, superiore di 1,4 centesimi al prezzo ottimale calcolato da Nomisma. In media un litro di gasolio costa 1,248 euro al litro, 3,6 centesimi in più dell’equilibrio migliore.
    VIAGGI - Voli meno cari ma a scoppio ritardato
    Chi viaggia molto lo spera: col petrolio così basso viaggiare costerà molto meno. «Tanto più - spiega Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia - che il cherosene è sottoposto a una tassazione inferiore agli altri carburanti». Perché allora il prezzo dei biglietti non cala? Da Alitalia rispondono che «come tutte le compagnie» anche loro acquistano il carburante «con molti mesi di anticipo». Nel 2014 Alitalia «aveva opzionato per il 2015, a quotazioni di allora, gran parte della quantità di carburante per il 2015». Per questo «i benefici della diminuzione del prezzo del carburante matureranno soprattutto a partire dal 2016».

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  2. INFLAZIONE - I prezzi più bassi aiutano i consumi
    C’è chi ricorda il rischio che un petrolio a quota 30 dollari o meno potrebbe ridestare il fenomeno della deflazione, con prezzi che diminuiscono anziché crescere. «Se la gente ha pochi soldi in tasca come nel 2009 e rinvia gli acquisti al futuro si genera una deflazione preoccupante. In questo caso - spiega l’economista Francesco Daveri - il calo del petrolio contiene i prezzi che però contribuiscono al rilancio dei consumi». E comunque, avverte, l’inflazione «core», legata ai servizi, resta ancorata all’1%, lontana da aree di pericolo. Di certo un’inflazione che resta bassa non aiuta i Paesi più indebitati come l’Italia.
    LAVORO - Le major dell’oro nero licenziano
    La prima reazione è stata quella della Bp. La compagnia inglese ha annunciato che taglierà 4 mila posti di lavoro nel settore dell’esplorazione e della produzione di greggio nei prossimi 2 anni. Si rischia una forte emorragia di lavoratori anche negli Stati Uniti dove in bilico c’è la miriade di società che negli anni passati ha investito una montagna di dollari per estrarre il petrolio dagli scisti argillosi. Un settore che, se il prezzo si manterrà basso ancora per lungo, rischia il crac. Anche molte compagnie tradizionali stanno riducendo gli investimenti. La brasiliana Petrobras, di qui al 2019 li ha tagliati di 32 miliardi di dollari.
    STATI - Un vantaggio per l’Europa solo se resta stabile
    Chi perde e chi guadagna tra gli stati alle prese col nuovo mini-dollaro? La situazione, a sentire gli economisti, va letta in chiaroscuro. A tremare sono i grandi produttori del mondo: dal cartello dell'Opec, che comincia a ragionare su un taglio della produzione, fino alla Russia, che si ritrova a dover correre ai ripari. Il suo bilancio pubblico è «sostenibile con i prezzi del petrolio a 82 dollari al barile», ha detto il ministro delle Finanze Anton Siluanov che si prepara a tagliare la spesa. Al contrario per «i paesi manifatturieri come la Germania e l’Italia il petrolio basso è una buona notizia - dice l’economista Daveri - a patto che resti stabile almeno per un po’». Col Giappone, aggiunge Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, l’Italia è tra i Paesi più dipendenti dall’import di idrocarburi che nella bilancia dei pagamenti sono passati da «70 miliardi del 2011 ai 30 di quest’anno». Per gli Usa il petrolio low-cost ha due facce. Tremano i produttori locali, ma i consumi interni vengono spinti al rialzo.

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  3. Sia Patata che aragosta,a Cuba,sono decisamente piu' a buon mercato. Giuseppe

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  4. Bravo Aston,già due post che parli di Patata,si vede che queste vacanze ti hanno fatto bene! Pablo

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  5. A dire il vero ho parlato sopratutto di tuberi.
    Il fatto e' che quando uno in testa ha un'ossessione riesce a dare un'unica valenza a tutto cio' che legge...

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  6. Santa Fè- A proposito di patate(future)..preso dalla malinconia abbiamo deciso con mia moglie (ieri notte) di annullare il viaggio a Bratislava e concentrarci sul risparmio e fiondarci su un Air Canada per fine Giugno, euro 490 a\r!
    Giusto ieri paralavamo con Milco dei "giusti viaggi" ed ecco il sorriso rinato in poche ore, quello che vi chiedo e di darmi notizie sui voli Air Canada (ritardi, trattamento a bordo, comodità delle poltrone, pasti)che non ho mai preso, il prezzo è buono anche se 17h all'andata e 18h al ritorno sono un pò pesantuccie.

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    1. Preso da poco. Occhio solo che devi aggiungere un 100 euro di commissione se usi carta di credito. In totale ho pagato 560 a testa comprese assicurazioni sanitaria e annullamento. Con edreams. Andata 16h. Ritorno 20h.
      Simone

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  7. Credo Simone di Torino lo abbia preso, il biglietto, per marzo.
    Solitamente sono 2 scali....diciamo viaggio lunghetto ma buona compagnia.

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    1. Air Canada è andata via da Malpensa non vola più per Toronto..da dove voli?
      stefano

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    2. Malpensa-Francoforte-Toronto-Habana
      Il vettore in realtà è Lufthansa e solo l'ultimo tragitto si fa con air Canada. Cmq mi han detto che si viaggia da dio.

      Simone

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  8. Santa Fè- Gli scali sono solo uno a tratta (Toronto), la permanenza è di 3.5h And e 6h Rit, però sono già con la testa a Fiumicino..(quello è il nostro primo scalo visto che partiamo da Alghero)
    Ora concentriamoci sul lavoro e sulla grana da metter da parte!

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  9. Uno scalo e' accettabile anche se resta un lungo viaggio.
    Esatto e' tempo di mettere fieno in cascina.
    E' tornato CIRO!

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  10. Santa Fè- Non mi attendevo un'acquisto cosi importante! speravo in qualcosa di buono ma non Immobile..certamente il miglior acquisto che si potesse fare in questo momento, per quanto riguarda il Quaglia non riesco a capire perchè tanto astio..è napoletano e rispetta la città, avrei capito se avesse sbagliato il rigore, e comunque bisogna chiedere a chi segue il toro da vicino e io son troppo distante.

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  11. Non la buttiamo dentro neanche con le mani...serviva uno come lui come il pane.
    Per quaglia ti spiego io...
    Lui non esulta contro le sue ex....visto che ha giocato in 40 squadre non esulta mai.
    Salvo quando, con l'Udinese segno contro di noi, in quel caso esulto' saltando come un grillo...
    Segna il gol della vittoria al derby...dopo 20 anni e non esulta.
    Nella finale di Berlino annuncia di tifare per l'associazione a delinquere.
    Aggiungi che sono 5 mesi che in campo cammina...
    Vada pure a fare in culo.

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    1. due giocatori cubani si sono legalmente trasferiti al Cruz Azul...tornando al Quaglia eh si che a Napoli è stato imbarazzante
      stefano

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    2. Stanno cominciando a consentirlo...

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  12. Santa Fè-Dopo la tua precisazione concordo che vada via dal Toro.
    L'ideale sarebbe utilizzarlo come pedina di scambio.

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  13. Hahahahah grande Milco!! ora mi spiego come mai a Cuba quando chiedevo patatine fritte mi guardavano come se avessi chiesto del caviale!! E naturalmente ho smesso di chiederle passando alle chicharitas che sono anche meglio (platano macho se non erro). Alessio

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  14. Dai le patate le mangiamo in quantità da noi....

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  15. Milco in Tunas si trova lime e platano?e poi altra domanda ma secondo te quale è la provenienza e gli eventuali effetti del viagra di calle che si vende a Cuba?ti confesso averne comprato una mo' di souvenir ma non avrei francamente coraggio di usarla manco se avessi en frente Kate Moss e fossi giù di corda...ciao
    stefano

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    1. Si trova tutto o quasi?
      Viagra? Non so
      Cialis ottimo.....mi dicono (faccina che ride)

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    2. levitra ancor meglio...mi dicono...ah ah ah

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  16. Preferisco la papaya alla patata.

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  17. Ridicoli i calciatori che non esultano contro le ex....posso capire uno come Lampard che è stato 15 anni al Chelsea,o casi simili....ma uno che ha cambiato 10 squadre e tutte le volte fa la stessa sceneggiata.....! Poi....io non sono del Toro(Anche se ho sempre avuto molta simpatia per questo storico club..)....ma la mancata esultanza al goal decisivo contro la Rube dell'anno scorso..è stata vergognosa...!blanco79

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  18. Pare che la quaglia al Napoli abbia avuto i suoi bravi casini....

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