martedì 26 gennaio 2016

SPORT PER TUTTI

 

A Cuba, come e' avvenuto precedentemente in ogni parte del mondo, una volta risolti, bene o male, i bisogni primari, si e' passati alla ricerca e al soddisfacimento di quelli secondari.
Ai tempi del periodo especial, come ben ci ha raccontato Gutierrez, il problema era quello di mettere insieme pranzo e cena, oggi i cubani si stanno rendendo conto che la propria salute non puo' piu' prescindere da un certo stile di vita.
Il cubano, con la barriga piena, quasi sempre troppo piena, sta' iniziando ad occuparsi del proprio corpo, lo sport entra ufficialmente nella vita degli abitanti di quel lato del bloqueo.
E' un fenomeno che ho visto nascere e crescere in questi ultimi anni.
Solo un lustro fa in palestra a Tunas ci andava poca gente, mentre a correre in pista c'ero solo io e qualche studente latinoamericano.
Oggi le palestre si sono riempite e in pista, alla sera, siamo oramai in tanti ad arrancare sul catramato nero.
Lo stato ha iniziato a spingere sull'accelleratore da questo punto di vista.
Intanto convertendo una rete nazionale, tele Rebelde, unicamente allo sport, quindi su quella rete mandando periodicamente messaggi scritti in cui si invita la gente a fare sport per cuidare la propria salute.
Hanno capito che investire oggi in educazione fisica e deporte para todos vuol dire risparmiare domani in sanita'.
Il cubano, storicamente fa sport in eta' scolastica, poi lo abbandona per decenni, per ritrovarlo da vecchiarillo grazie ai corsi di ginnastica dolce che lo stato propone, gratuitamente, al mattino in ogni barrio.
Per 40/50 anni il cubano non ha fatto sport, troppo occupato a cavarsela, rubare, scappare, mettere al mondo figli e hacer negocios di ogni tipo.
Ora pero' le cose stanno cambiando, come dicevo la palestra de La Illusion, che frequento da anni, al mattino si riempie di gordite che sudano per un'ora sotto un caldo de madre, agli ordini del mio amico profesor che, come il sergente maggiore di full metal jaket, urla ordini e disposizioni.
Ovviamente la palestra e' anche un luogo dove vendere ropa, movil, di tutto...
La cubana va in palestra quando il danno e' stato fatto, quando i kg di troppo sono vicini alla decina, manca ancora totalmente il concetto di prevenzione, ma del resto manca anche da noi.
Iniziano a capire che la dieta e' importante, a quest'ultimo giro, conosciuta in palestra, ho frequentato una fanciulla con un davanzale da esposizione, per me andava bene anche cosi' ma lei e' a dieta per perdere qualche kg, spero non nei posti sbagliati.
Anche loro hanno capito l'importanza di mangiare verdure e non solo viandas, si stanno rendendo conto che riempirsi di dolci zuccheratissimi non e' proprio il massimo della linea.
Cerco di spiegare loro che il riso va colato, in modo che l'amido se ne vada ma...battaglia persa.
Eppure mi raccontano che prima del periodo especial lo colavano...mah.
In molte citta' cubane, non a Tunas per ora...,sono nate palestre di assoluta qualita'.
Le foto che vedete sono della palestra, a La Habana, che sta' frequentando Simone di Cubacenter.
Paga 60 cuc al mese, piu' di quanto faccio pagare io in Italia ma ha a disposizione una palestra “yuma” con una vista....non da buttare via.
In palestra le gordite si pesano ogni giorno, cosa assolutamente inutile ma di cui non sanno fare a meno.
Lo stato, in molti parque, ha posizionato delle specie di attrezzi ginnici gialli e rossi, stile palestra dell'ardimento di Alan Ford, non sara' un granche' ma e' qualcosa, anche perche si tratta di un servizio gratuito a beneficio della popolazione.
In ogni barrio oramai c'e' piu' di un ginnasyo rustico che lavora a pieno regime, malgrado la calura e l'attrezzatura non esattamente conforme a cio' a cui noi siamo abituati.
Comunque, anche da questo punto di vista, il cubano sta' cambiando, gli anni passano anche per loro e il fatto che Cuba sia uno dei paesi al mondo con un maggiore tasso di diabete ha fatto rizzare le orecchie a molta gente.
Meglio tardi che mai.


28 commenti:

  1. DAL BLOG DI LINUS

    Oggi pomeriggio mi aspetta una specie di regolamento di conti, un momento che con gli anni è diventato un incrocio tra una sfida da western all’italiana , un gioco da bambini e una specie di pagella. Di inizio anno, in questo caso.
    Oggi è il giorno della visita per l’idoneità sportiva, il check che stabilisce se è il caso o meno che mi appiccichi un numero sulla maglietta nei dodici mesi a venire.
    È un controllo in più, per quanto non particolarmente approfondito, e male di certo non fa.
    Elettrocardiogramma (sotto sforzo e no), capacità polmonare (la famosa spirometria…), esame della vista, urine, altezza. E peso.
    L’anno scorso l’umiliazione: 77 chili. E il verdetto: adipe un po’ abbondante.
    A me. Che a trent’anni ne pesavo 65.
    Ho passato il fine settimana come una fotomodella (non è vero, ma state al gioco).
    Ho corso (18 chilometri, nuovo record!), pedalato e nuotato. E mangiato il giusto ma con il pensiero della bilancia addosso.
    La mia oggi dice 73.7. Loro ne usano una con i contrappesi, come quella del fruttivendolo del mercato di quand’era piccolo. Voglio proprio vedere.
    Adipe un po’ abbondante. A me.
    Ps: Non prendete sul serio quello che ho scritto, fa parte del gioco. Quando ho cominciato a correre ho avuto un periodo di integralismo in cui anche l’alimentazione aveva un ruolo importante. Ce l’ha ancora, nel senso che a forza di parlarne ho acquisito una buona conoscenza della materia, e questo servirebbe a tutti. Ma rinunce serie non ne faccio. Mi piace essere in forma ma niente più. Alla mia età non avrebbe senso. Pesassi un paio di chili in meno avrei potuto togliere due o tre minuti dal mio record sulla maratona, ma ne sarebbe valsa la pena?

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  2. A proposito di diabete mi ricordo di aver visto l'anno scorso un giovane cubano in piscina aggiungere 3 dico 3 bustine di zucchero ad un refresco de naranja già fottutamente dolce di suo.
    Quando mi vedono bere il caffè senza zucchero si chiedono se sono impazzito.dado

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    1. Non parliamo del caffe'...
      A casa lo fanno mettendo lo zucchero gia' nella parte alta della caffettiera prima di metterla sul fuoco.
      Caffe' dolcissimo....

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    2. A casa della suegra il caffé è fatto , zuccherato e posto nel thermos , pronto alla mescita immediata....che schifo...a parte la decantazione sembra di bere melassa allo stato puro :-(

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    3. Peccato perche il loro caffè è davvero buono

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    4. molto più buono dei tanto decantati caffè colombiani e brasiliani
      stefano

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    5. A proposito di caffè... Che ne dite del caffè Maria de Las Terrazas? autentico paradiso e sublime caffè! Io me ne porto un po' a casa tutti gli anni e l'odore riempie la valigia e la casa per parecchio tempo! Sempre a Las Terrazas c'è anche il ristorante vegetariano "El Romero" del mio amico Tito (mio marito mi prende sempre in giro e mi chiede come ho fatto a trovare un cubano vegetariano e gay!!! Mi chiede dove lo abbia scovato!!) che sta portando avanti un progetto di orto scolare con i ragazzi della comunità. Tutti gli anni crea un evento di cucina vegetariana per far capire ai bambini che la terra ti può anche sfamare. Ora stiamo cercando di mettere giù un progettino di conserve da vendere ai turisti e fatte con i prodotti dell'orto. Alcuni anni fa abbiamo fatto un controllo mattutino della glicemia a tutti i bambini e solo il 30% non aveva alcun tipo di problema gli altri spaziavano da lieve alterazione a diabete conclamato. Sono anni che lotto con i cubani per una migliore alimentazione! Certamente non si può definire una colazione salutare: 2 uova cotte nello strutto con 2 fette di finto prosciutto ed un caffè iperzuccherato condito anche con un cucchiaio di latte condensato!!!!

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    6. Infatti anche da turista la famosa tortilla la reggevo per 2 giorni, poi lo stomaco protestava...

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  3. Il passo indietro, di lato o semplicemente il contrappasso di Beppe Grillo, che scende dal palcoscenico della politica per tornare a calcare quelli dei teatri, si presta a una doppia lettura. Qualcuno ha creduto di scorgervi la malizia strumentale di un comico in declino che utilizza la visibilità del ruolo di leader (ormai ex) per riproporsi al pubblico in una tournée da tutto esaurito. Ma questa dietrologia, per certi versi molto grillina, non mi trova d’accordo. In Grillo preferisco vedere l’uomo di spettacolo che prevale su quello di potere. Due anni fa aveva un bel pezzo d’Italia ai suoi piedi. Avrebbe potuto trasferirsi a Roma ed ergersi ad anti Renzi: non solo a chiacchiere sul suo blog, ma nei comportamenti politici. Non lo ha fatto perché non ne è stato capace e forse anche perché non ne ha avuto voglia. Il potere è un coacervo di relazioni, interessi, compromessi, ricatti, mediazioni, favori e transazioni non necessariamente sporche, ma sempre un po’ opache e comunque noiose, specie per un guitto di talento che dà il meglio di sé nella denuncia sbeffeggiante. D’Azeglio, scrittore e pittore, si lasciò sfilare di buon grado la poltrona di primo ministro da Cavour, riconoscendo in quel professionista della politica un piacere morboso per i meccanismi del potere che a lui invece annoiavano mortalmente.



    Quando Freccero propone Grillo in prima serata sulla Rai come Fiorello non sta lanciando una provocazione. Sta chiudendo un cerchio. Alla fine del viaggio l’eroe torna sempre nel luogo da cui era partito. «Te la do io la politica». A farla ci pensi pure Casaleggio con tutti i suoi associati.

    MASSIMO GRAMELLINI

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    1. Comunque io trovo strano atteggiamento di Grillo,non so e' quasi come lo avessero costretto a farsi da parte...non so chi ...ma ho questa sensazione..non sono sicuro che sia come dice Gramellini che 'forse non è stato capace o forse non ne ha avuto voglia';ma forse vedo solo un complotto che non c'è..ho appena finito di leggere 'la notte di Roma' quindi sono giustificato...ciao Milco oggi io (a Dio piacendo)tiro carretta fino alle 2330
      Stefano

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    2. Ho amato il comico e disprezzato il politico

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  4. Milco non è che stasera sei all'olimpico a dar man forte agli ultras grigi?io purtroppo per impegni di lavoro non posso esserci ma che soddisfazione ragazzi.ciao dado

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    1. Chiudo palestra alle 22....
      Comunque ci sara' molta Maratona a darvi una mano, visto anche che il vostro presidente e' un Fratello!
      FORZA GRIGI!

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    2. Mandrogni uber alles :-)

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  5. EL LOCO Anche nella capitale vedo sempre piu' gente, cubani, correre sul Malecon.

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    1. Col rischio concreto di incontrare Renzi che corre....

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  6. mi hanno da sempre fatto una gran tenerezza i corsi di ginnastica per anziani o (non so se a Tunas avviene a Holguin si)il professore di educazione fisica che gira il barrio casa per casa a prendere tutti i ragazzini per 'allenamento' nella Sandino e dopo attività fisica tutti a turno fanno giro sulla sua bici nuova fiammante e paletta per tutti perché lui è reduce da missione ..ha cuc e quei bimbi sono la sua vita....pare sciocchezza per chi non conosce Cuba o conosce solo la Isla all inclusive ma sono momenti struggenti e io non li dimentico a differenza della rubia o della mulatta..ah i ricordi cubani!!...p.s.:di chi sarà la palestra che frequenta Simone ?attività aperta da straniero?ciao Milco
    Stefano

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    1. Boh....non mi risulta sia ancora possibile.
      Almeno a Tunas

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  7. I Cubani che praticano sport sono solo le nuove generazioni, "infettate" dal benessere fuori Cuba, di cui vengono a conoscenza attraverso internet, non a caso le vecchie generazioni fisicamente sono messe malissimo.

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  8. Se nelle nuove generazioni inserisci i 35/40 enni siamo d'accordo

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  9. ritengo che il discorso palestre (a-la-low cost nostre) possa essere una bella idea in alcune cittò, magari con sito web che permetta di regalare abbonamenti mensili di un mese ai cubani dall'estero con carta di credito in stile recargas :-) mat.

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    1. Oggi come oggi ha senso solo nella capitale, e in certi quartieri.

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  10. Scusate gentilmente qualcuno mi può dire se un italiano e una cubana si sono sposati in Italia e poi hanno trascritto el matrimonio a Cuba e inseguito ce stato il divorzio italiano.bisogna per forsa trascriverlo tramite consolato o dato que sto andando a Cuba posso divorziare direttamente la
    GIUSEPPE

    COMMENTO PUBBLICATO OGGI SU POST ANTICHI E SPOSTATO QUA'

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  11. Si può divorziare qua in Italia e poi andare a Cuba e divorziare la.senza trascrivere ne uno nell'altro
    GIUSEPPPE

    IDEM COME SOPRA....NON POSTATE SU SCRITTI ANTICHI MA, ANCHE SE FUORI TEMA, SEMPRE SU QUELLO DEL GIORNO!

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    1. Trattasi di atto ufficiale, da qualche parte andra' trascritto anche perche' e' sempre avere in mano uno straccio di papel...giusto.

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  12. Onore ai mandrogni.
    Magari vedessi giocare il Toro con questo cuore.

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  13. Sì è vero abbiano fatto una bella partita ancora siamo in corsa spero di poter andare a san Siro.forza grigi. Dado

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