martedì 2 febbraio 2016

ASSICURAZIONI



Ci sono situazioni, nella vita, che siamo portati a pensare che a noi non possano capitare.
Un po' come quando vediamo, in tv, la raccolta di fondi per qualche malattia, pensiamo sempre che una disgrazia simile debba accadere ad altri, che noi, invece, godiamo di una sorta di improbabile immunita'.
Lo stesso atteggiamento lo riscontro nel nostro rapporto col seguro sanitario che dobbiamo fare quando andiamo a Cuba.
Soldi buttati, tanto io non guido, non corro rischi, cosa vuoi che mi capiti?”.
Quando questa faccenda del seguro divenne obbligatoria, gia' all'aduana ci veniva richiesto il papel, mentre ora la cosa e' passata un po' in cavalleria.
Resta assolutamente indispensabile esibirlo quando andiamo in inmigration per la visa familiar o la proroga del secondo o terzo mese.
Alcuni, parecchi, si presentano col nostro tesserino sanitario, per risparmiare poche decine di euro, quello che include anche il codice fiscale, pensando che abbia un qualche valore anche a Cuba.
Una cazzata.
Recentemente mi e' arrivato quello nuovo, con microchip, ora si chiama carta regionale dei servizi.
Cito testuale;”Se e' personalizzata sul retro vale anche come tessera EUROPEA di assicurazione malattia (Team) che permette di accedere alle prestazioni sanitarie NEI PAESI DELL'UNIONE EUROPEA.”
Quindi la card non ha alcun valore da quel lato del bloqueo.
Durante i miei ultimi 2 viaggi ho salutato un paio di conoscenti di vecchia data, entrambi svernavano a Cuba per il periodo invernale, senza RP.
Tutti e due avevano avuto qualche problema di salute, essendo anche un po' avanti con gli anni.
Uno era caduto in doccia, nella casa de renta, ( ovviamente non nella Grande Torino dove il pavimento e' antisdrucciolo...) si era lussato la spalla.
Dopo una giornata in ospedale e alcune analisi compiute si e' visto presentare un conto di oltre 250 cuc.
All'altro e' andata peggio, colica renale, una settimana ricoverato e quasi 1500 cuc di....conticino.
Quest'ultimo mi diceva, sull'incazzato andante che el seguro fatto in Italia (filo diretto mi pare) copriva solo alcune prestazioni mediche e che, pare, ci fosse pure una franchigia a suo carico.
Esattamente come la maggior parte di voi, anche io trascuro questo fattore.
Simone di Cubacenter mi manda la solita polizza, che quasi sempre e' incluida nel prezzo del boleto, me la faccio andare bene.
Pero' sono consapevole che, in caso di problemi seri, intanto dovro' anticipare ogni spesa e poi, eventualmente, una volta tornato qua' posso recuperare, forse, il mio habeo.
Sia, chiaro; se non si paga in loco il dovuto....non si esce dal paese.
C'e' sempre quell'assicurazione da fare a Cuba, mi pare 3 cuc al giorno, che ti garantisce sotto ogni punto di vista, pagando lei, in loco, ogni eventuale spesa ospedaliera e sanitaria.
Mi riprometto sempre di farla ma non la faccio mai...
Siamo tutti, o quasi, troppo superficiali su questo argomento, proprio perche' pensiamo sempre che certe cose debbano accadere ad altri.
Pero' il tempo passa, l'eta' del dattero incombe e con lei la possibilita' di un malanno, un acciacco, un'incidente ci possano capitare.
Sarebbe meglio non pensare solo al bollo ed essere un filino piu' previdenti.
Vi voglio ringraziare, anche a nome di Simone, per le belle parole riferite al nostro sito di prenotazione di renta on line da ieri.
Oltre 2000 visualizzazioni del pezzo sul blog, facebook e tutto il resto hanno dimostrato che il progetto interessa davvero.
Solo ieri e' arrivata una richiesta di inserimento di una casa di Santiago e un'altra, con referente italiano, di Cienfuegos.
Un buon inizio.

32 commenti:

  1. Milagro Sala, leader storica del movimento popolare Tupac Amaru recentemente eletta al Parlamento di Mercosur, è stata arrestata il 16 gennaio, in un'operazione di polizia che ha coinvolto circa 40 agenti che hanno fatto irruzione a casa sua. L'imprigionamento arbitrario della dirigente indigena ha scosso il paese, ed è considerato un esempio della persecuzione e dell'oppressione del governo Macri contro i popoli indigeni e i movimenti sociali dell'Argentina. I membri della comunità Tupac Amaru hanno montato un accampamento di fronte al palazzo del governo del dipartimento di Jujuy esigendo la liberazione di Milagro, considerata un simbolo di “lotta, solidarietà e difesa dei diritti”. Anche il gruppo progressista del Parlasur ha immediatamente reagito, diffondendo una nota di protesta.
    Questo caso è “solo” uno nel succedersi degli avvenimenti che hanno caratterizzato l'operato del governo di Macri da quando è entrato in carica, il 10 dicembre 2015, in conseguenza della vittoria ottenuta nel secondo turno delle presidenziali, il 22 novembre.
    Poche ore dopo avere assunto la presidenza, Macri “ha annunciato un copioso pacchetto di misure che vanno a beneficio dei mercati finanziari speculativi, delle entità bancarie e dei grandi produttori agricoli, a detrimento dei salari dei lavoratori e dei pensionati”, denuncia lo scrittore e giornalista argentino Guadi Calvo in un articolo pubblicato in Portal Vermelho il 13 gennaio. Come fa notare Calvo, il presidente non si è fermato lì. Nei pochi giorni del suo mandato, Macri “ha abusato del temibile strumento istituzionale chiamato Decreto di Necessità di Urgenza (DNU), che può essere usato in occasioni molto particolari dall'Esecutivo”. Per avere una nozione di cosa ciò significhi, basti dire che la precedente presidente, Cristina Kirchner, fece ricorso a tale espediente 29 volte in otto anni di mandato, mentre Macrì ha disposto 261 decreti solo tra il 10 e il 30 dicembre scorso, molti dei quali per licenziare funzionari pubblici. Ancora secondo Guadi Calvo, l' “onda di licenziamenti sia da incarichi statali, che da imprese private, percorre come un fantasma il paese intero, nella maggior parte dei casi per motivi politici”.

    Repressione brutale
    La drastica marcia indietro che si sta registrando in Argentina si fa sentire a tutti i livelli, mettendo in causa i più elementari diritti democratici. Ciò si è verificato, all'inizio di gennaio, anche nella città di La Plata, dove una manifestazione di funzionari municipali licenziati è stata brutalmente repressa dalla polizia, sull'esempio di quanto era già successo, giorni prima, con i lavoratori di una azienda di pollame, che protestavano esigendo il pagamento di salari arretrati, e che hanno avuto l'ingrato privilegio di essere i primi ad essere attaccati con gas lacrimogeni e proiettili di gomma, dopo più di un decennio.
    La coalizione “Cambiemos” che ha vinto le elezioni è determinata a fare di tutto per cambiare, certo, ma verso il più oscuro passato dell'Argentina. Come ha riferito in un recente articolo l'argentino Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel della Pace nel 1980, le promesse di liquidare la povertà, una delle bandiere della campagna elettorale della coalizione, sono ridotte a zero: in pochi giorni il nuovo governo “ha deprezzato i salari del 45%, ha permesso aumenti nei beni essenziali, ha sospeso la pubblicazione congiunta di statistiche, ha abbassato le imposte a quelli che più hanno e ha licenziato massicciamente migliaia e migliaia di dipendenti pubblici – il che può essere imitato nel settore privato – per imporre la paura. E mentre sono repressi coloro che protestano, il ministro dell'Economia minaccia i lavoratori e i sindacati che devono scegliere se vogliono chiedere aumenti o conservare i posti di lavoro”.

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    1. Milco ora non per farti i complimenti o adularti anche perché tu non ami ma....ma...se qualcuno ricorda tu lo scrivesti in maniera più o meno velata giusto mezzo secondo dopo risultati elezioni che gli argentini avevano fatto una pingata grande come una casa a eleggere Macri...ma come si fa in un paese così a votare uno come lui che ha la storia che ha ed è esponente di quelle lobbies che saccheggiano il paese...non che Cristina fosse Santa Maria Goretti ma tra mille artifici economici era riuscita a tenere in vita le classi più povere che in Argentina sono la maggioranza del popolo....mah...
      Stefano

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    2. Lo hanno votato....se lo tengano.

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  2. Sempre in merito alla sanità.

    Ieri, dopo l'ennesima febbre a 40 della mia piccola, ho deciso di portarla in un centro pediatrico specializzato. Sono miei clienti da tempo. Ci ho visto tanti calciatori di Torino e Juventus portare i loro eredi. Ci lavorano specialisti di uno dei più importanti ospedali pediatrici d'europa (per arrotondare un po' lo stipendio visto che prendono poco).

    Visita specialistica impeccabile. Fortunatamente la piccola sta bene. Solo un maledetto virus. 200 euro. 10 min di visita effettiva. Soldi ben spesi, lo rifarei ora, per carità.

    Lo riferiamo alla suegra, in pena per la nieta. Quasi ci sviene ricordando che all'ospedale militare dell'Habana, siam passati davanti a tutti e abbiamo avuto un consulto specializzato di un ora (lastre comprese) per un paquete de galletas y un refresco...

    Jajajajaja.

    Simone


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    1. Domani ricoverano mia madre, ernia addominale, operazione.
      Reparto d'elite alle Molinette di Salizzoni amico di famiglia e compagno.
      Un luminare fra i 3 migliori al mondo nei trapianti di fegato.
      Essendo amico ospita, di nuovo, per patologie differenti, mia madre.
      Senza questi benefit....chissa' come andrebbe...

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    2. Auguri per tua madre Milco!

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    3. Sperem....deve fare il tagliando...

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    4. 1. Auguri per tua mamma che tutto vada per il meglio.
      2. Mi spiace che si applichi la censura anche per la critica sana, proprio come a cuba , nei paesi comunisti o in turchia. Se non c'e' dialogo, non c'e' liberta'. Riflettete ! - YUMA

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    5. Rispondendo a te lo faccio anche a qualcun'altro che non si ritrova il suo commento sul blog.
      Chiariamo bene alcune cose.
      Oltre 2000 persone al giorno leggono questo blog, alcuni partecipano proprio perche c'e' un certo tipo di clima, sereno e discorsivo, oramai introvabile altrove.
      Pubblico il 95/98% dei commenti.
      Lascio fuori e lascero' sempre fuori i commenti offensivi, quelli acidi e rancorosi, quelli scritti solo con lo scopo di creare polemiche di cui faccio volentieri a meno.
      La democrazia e' una cosa strana che amo poco perche' ognuno tende a tirarla per la giacchetta a seconda del suo interesse.
      Questo e' il mio blog, che metto ANCHE a vostra disposizione per passare inseme qualche buon momento.
      Il pubblicare o meno commenti e' a MIA discrezione.
      Se qualche commento rimane fuori non e' per mancanza di democrazia ma per mancanza di cerebro da parte di chi scrive.
      Queste sono le regole qua' sopra...se non vanno bene a qualcuno....ragazzi ci sono cosi' tanti bei posti al mondo...

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    6. "La democrazia e' una cosa strana che amo poco perche' ognuno tende a tirarla per la giacchetta a seconda del suo interesse.
      Questo e' il mio blog, che metto ANCHE a vostra disposizione per passare inseme qualche buon momento."

      Azzzzzo se scrivi cosí sembri il delfino di Mao...

      Eeeeed io povero pirla che ho osato immaginare che questo blog fosse un po', ma veramente poco, anche degli Stefano, dei Freccia, dei Simone, dei Walter, dei vari zii...e di tutti gli altri che ho dimenticato...

      Freccia

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    7. Freccia non prendere lucciole per lanterne.
      È ovvio che ognuno DEVE sentirlo un pò proprio.
      Ci sono però personaggi per cui il vivere comune vuol dire libere volpi fra libere galline.
      Due o tre di questi personaggi e si fa la fine dei forum.
      No grazie....mwglio Fidel Raul e gli altri

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    8. El Loco
      Aston ho visto andare in rovina i forum proprio per eccesso di tolleranza verso certi individui.
      Vai avanti così che va benissimo

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    9. Loco per me è solo un divertimento...le cose serie sono altre.
      Continuiamo a divertirci...

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    10. Auguri per la mamma .

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    11. È in buone mani...ma gli anni ci sono.

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    12. Mi unisco agli auguri per tua mamma...

      per tutto il resto abbiam detto con sms eee poi c'è MasterCard...

      Freccia

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  3. Primo capo di Stato occidentale a visitare Cuba, dopo l’accordo per normalizzare le relazioni tra Cuba e Washington, François Hollande aveva dato prova di lungimiranza e pragmatismo recandosi sull’isola nel maggio del 2015.
    Obiettivo: diventare un partner economico e politico privilegiato di L’Avana.
    Le imprese francesi sono già sbarcate a Cuba, è il caso del gruppo Pernod Ricard produttore del rum Havana Club. È il primo investitore francese e la Francia è fra i primi dieci partener economici di Cuba. Ma solo il quarto Paese che fa investimenti, dietro Spagna, Canada e Italia.
    I turisti francesi superano i 100 mila ogni anno, e anche se sono in aumento, il loro numero è di gran lunga inferiore ai turisti canadesi, che rappresentano ben più di un terzo dei 3 milioni e mezzo dei turisti che hanno scelto l’isola nel 2015.
    decretando un aumento del 17% in più nel 2014.
    Le infrastrutture turistiche a Cuba scarseggiano, 63 mila camere d’hotel oggi contro le 85 mila entro il 2020.
    Ma per arrivare a fare questo bisogna attirare gli investitori stranieri. Se i turisti europei e canadesi hanno dato un forte contributo all’economia dell’isola negli ultimi 25 anni, adesso sono gli americani che sbarcano in massa, dopo la revoca peraltro del divieto a visitare l’isola come turista.
    Altro settore da sviluppare quello delle telecomunicazioni, internet in modo particolare. I cubani avevano accesso per via satellitare, per via dell’embargo americano, fino a quando nel febbraio del 2011, il Venezuela ha portato la fibra ottica
    Adesso gli Stati Uniti hanno proposto alle autorità cubane un cavo di fibra ottica che colleghi Miami a L’Avana, così da consentire agli 11 milioni di abitanti il collegamento super veloce.
    Il disgelo delle relazioni tra Stati Uniti e Cuba ha spinto i Paesi europei a cominciare a stringere o eventualmente rafforzare i legami con l’isola.
    Che offre agevolazioni fiscali che fanno gola a molte aziende europee.

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    1. Dal 25 gennaio Vodafone ha sospeso la tariffa Vodafone Passport, con la quale si poteva navigare e chiamare da Cuba a prezzi irrisori.

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    2. Mai utilizzato ma mi sembrava un buon servizio

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    3. Maledizione! Era veramente un gran lusso! con 3 euro 25 minuti in entrata, 25 minuti in uscita, 50 sms e 1 giga!! che peccato... ci avevo fatto la bocca!

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  4. A me e' sempre andato tutto bene, col seguro classico, speriamo continui cosi'. Ste

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    1. Ripeto, speriamo bene, ma viaggiare rasenti e' un'obbligo.

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  5. hola! anche io sono solito comprarla on line e la ritengo una formalità cosa che non dovrebbe essere. ho sentito pure io parlare di quella polizza cubana da 3 fulas al dia penso si possa sottoscrivere su richiesta in aeroporto oppure in qualche clinica privata. sarebbe bello sapere esattamente dove e come farsela. ci sembra una cazzata ma ci può evitare grossi problemi Enrico

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  6. Credo che nella capitale si possa fare in aeroporto a Holguin penso di no.

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  7. Vogliamo parlare di quei nostri connazionali che l'assicurazione non la fanno quasi mai, fotocopiando l'unica che hanno da un viaggio fatto anni e anni prima, dicendo che tanto i cubani non sanno leggere l'italiano, e comunque il giochino gli riesce sempre....Io invece penso che i soldi per il seguro sono tra quelli meglio spesi, perchè a Cuba non si scherza, e gli acciacchi non capitano sempre agli altri....e poi, spendere 30-40-50-80 euro per il seguro non è poi una spesa così improponibile, se proporzionata alla sua utilità....sarebbe utile Milco se potessi darci qualche notizia in più sul seguro da fare a Cuba a 3 cuc al giorno, ti ricordi come si chiama?

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    1. Un anno e mezzo fa aeroporto di Varadero e due anni fa a La Habana prima della coda per i gabbiotti della dogana trovavi una scivania con due funzionarie x assicurazione...mia moglie sempre fatta cosí...perché anche i cubani/e con PRE devono presentare il seguro...

      Freccia

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  8. Forse ci sarà anche a Holguin ma non ci ho mai fatto caso

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  9. Milco io seguro finora ho utilizzato sempre quello basico accompagnato al boleto(se preso in agenzia)o fatto dove vado a prendere visto,mai avuto fortunatamente problemi di salute tranne che in ultimo viaggio..sono tornato da Moron per fare ultimi 4giorni nella capitale prima di partire con schiena bloccata e soprattutto febbre e fastidiossissimo virus intestinale...di corsa al Cira Gargia..day hospital,flebo ,mille analisi,coccolato h24 da dolce e sexy infermiera ...250cuc ...non rimborsati in Italia perché medico del Cira in 5 papeles ha scritto di tutto tranne diagnosi ...e senza diagnosi non pagano...prossima volta starò più attento e farò seguro dove si specifichi che non anticipo io ma pagano loro direttamente....e farò anche la famosa polizza cubana da 3cuc al dia,così addio ogni pensiero..la fa Asistur...c'è in aeroporto Jose Marti e in diversi altri posti della capitale..no c'è a Holguin ..c'è a Camaguey..ciao Milco sinceri auguri a tua mamma..ti abbraccio
    stefano

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  10. Personalmente ho sempre utilizzato la ERV come assicurazione e per fortuna non ne ho mai avuto bisogno...per quanto riguarda il seguro fattibile a Cuba credo che Milco si riferisca a ASISTUR, mi ero informato tempo fa' ...potrebbe esservi utile questo sito: www.asistur.cu Alessio

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