mercoledì 3 febbraio 2016

VIABILITA'



Chi frequenta l'isola da parecchi anni si sara' accorto di come la situazione viabilita' si sia  molto modificata ultimamente.
Avevo visitato, per la prima volta, La Habana nel 2001, rispetto a questi ultimi anni il traffico era inesistente.
Ora, da quando ai cubani e' permesso di possedere un'auto o una moto, sulla strada si sono riversate migliaia di velocipedi a 2 e 4 ruote che, pur se non al livello europeo, rendono la capitale una citta' parecchio trafficata.
Las Tunas ha subito la stessa evoluzione con la variante pero' che le strade strette del centro stanno iniziando a diventare un problema, visto il forte incremento di mezzi a motore ed elettrici che camminano in strada.
Ve lo dice uno che guida tutto il giorno e tutti i santi giorni.
Con lo scooter si puo' bypassare il problema zigzagando, ma presto le autorita' dovranno prendere una decisione riguardo a bicitaxi e sopratutto cocheros.
In una stessa via, stretta, e' difficile che possano passare auto, scooter, moto, guaguas, sidecar, bicitaxi, carretti tirati da cavalli quando non da mucche...oltre alle biciclette.
Sta' venendo fuori un casino.
Se non troveranno soluzioni valide presto il traffico, sopratutto nelle vie laterali e nelle ore di punta, rischiera' di essere congestionato come in piazza Castello alle 11 del mattino.
Bisognerebbe inibire alcune vie ai mezzi diciamo...piu' rustici.
In citta' si e' avuto un'enorme incremento del numero degli scooter elettrici, specialmente gli Aguila.
Oramai con 1500 cuc te li porti via, a Panama si acquistano a 700 dollari.
Fanno 60 km con una batteria, a piena carica, marciano ad una velocita' decorosa, molte fanciulle stanno circuendo il culo bianco di turno per farselo acquistare.
Personalmente....piuttosto vado a piedi, lo scooter lo avro' quando sara' possibile comprarli o portarli a benzina, fino a quel momento lo rento.
L'evoluzione del traffico ha fatto anche si che la policia iniziasse a chiudere prima uno, e poi quasi tutti e due gli occhi di fronte a piccole e medie infrazioni.
Mentre qualche anno fa trovavo un cabalito ad ogni incrocio, la policia fermava regolarmente chiunque, ora sono quasi spariti tutti.
Questo non vuol dire che sia il momento di iniziare a guidare all'italiana, ma semplicemente che c'e' meno controllo rispetto a qualche anno fa.
Col traffico in aumento esponenziale, coi pazzi che guidano in nota in giro per la citta', occorrerebbero maggiori controlli.
A differenza dell'Avana dove, mi diceva il Gugumarino, la policia continua a fermare lo straniero nella speranza dei 5/10 cuc, a Tunas queste cose non succedono e non sono mai successe....per lo meno a me e a chi conosco.
Normalmente se ti fermavano e ti fermano e' perche' una buona ragione ci deve essere.
Da un paio d'anni negli incroci piu' pericolosi di Tunas hanno messo dei semafori, senza pero' cancellare le strisce pedonali situate proprio sotto i semafori stessi che continuano, invitanti, a suggerire alla gente di passare anche se c'e' il rosso.
Prima o poi stireranno qualcuno, allora forse si decideranno a fare qualcosa.
La gente passa senza guardare il colore del semaforo, ci vogliono davvero mille occhi.
Anche a Tunas il numero delle auto moderne e' in deciso aumento, anche se resistono le auto americane.
Il trend per quest'ultime e' sempre lo stesso; c'e chi spende 20 mila cuc per acquistarle, a petrolio pronte di tutto punto, e chi preferisce prenderne in malo stato a benzina a 5000 cuc per poi cambiare il motore (4200 cuc) e ripararla tutta rimettendo a posto la carrozzeria.
Alla fine il costo poi risulta essere simile a chi si e' trovato, pagandola, la pappa fatta.
Comunque traffico in aumento esponenziale...e siamo solo all'inizio.

NUOVA CASA A CIENFUEGOS INSERITA SU M&S CASA PARTICULAR CUBA;

LAS HERMANAS 

50 commenti:

  1. C’è un alone di mistero su un suicidio per debiti. L’unica certezza è che un uomo di 51 anni che lavorava come imbianchino, ha deciso di togliersi la vita facendo un volo di trenta metri gettandosi da un ponte e finendo nel greto di un torrente. La vedova e gli investigatori non hanno avuto dubbi: quel gesto era dovuto a un debito con il fisco. Oltre 200 mila euro. Ma il giorno dopo il suicidio quella motivazione perde consistenza.
    L’Agenzia delle Entrate fa sapere che «non c’è un contenzioso tributario né cartelle esattoriali del Fisco né contestazioni specifiche in materia di studi di settore» nei confronti della vittima. Equitalia specifica che una pendenza c’è, ma sono poche centinaia di euro. «L’unico debito che risulta a carico del signor M. con Equitalia ammonta a poche centinaia di euro che peraltro aveva chiesto e ottenuto di potere estinguere con una semplice rateizzazione presso il nostro sportello di Genova».
    Ma la vedova, disoccupata, e che ora dovrà crescere da sola una figlia di 10 anni, non ha dubbi. «Mio marito ha ricevuto due cartelle esattoriali e si è sentito vittima di un’ingiustizia. Da anni lavorava poco anche a causa di una malattia che gli impediva di farlo con regolarità. Era disperato, avvilito, ma non immaginavo potesse arrivare a togliersi la vita, anche se era ossessionato». Questo ha detto agli investigatori che ieri l’hanno raggiunta all’obitorio del San Martino dove il marito era stato trasportato dopo essersi gettato da un ponte in Corso Europa, una delle arterie più transitate della città. La donna ha parlato di un debito con Equitalia da 210 mila euro. «Mio marito non si è mai arreso e cercava da oltre un anno un altro lavoro, un lavoro qualsiasi che ci permettesse di andare avanti. Ma ogni suo sforzo è stato inutile» ha detto.
    Di quel debito non c’è traccia. E allora perché quel suicidio? L’artigiano nascondeva qualcosa alla moglie? Quel debito esiste ma non con il fisco? Le difficoltà economiche lo avevano spinto a chiedere aiuto agli usurai? O cosa altro? I carabinieri hanno deciso che nei prossimi giorni parleranno ancora con la vedova. C’è da fare chiarezza su delle frasi pronunciate nel momento del dolore che potrebbero essere state esasperate involontariamente o c’è da indagare su qualcosa che ha un rilievo penale?

    Accanto ai dubbi resta la pietà. Qualcuno ha messo un mazzo di fiori sul punto da cui l’uomo si è gettato e ha lasciato un biglietto. «Non si può morire così».

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  2. La chiusura di due delle 15 basi in Italia, di 16 rotte e di un aeroporto, con il conseguente taglio di 600 posti di lavoro e la perdita di 800 mila clienti. È così che Ryanair risponde alla decisione del Governo italiano di aumentare dal primo gennaio le tasse aeroportuali di 2,5 euro. Una decisione «illogica» perché danneggia il turismo italiano, accusa la low cost irlandese, che coglie la palla al balzo anche per sferrare un attacco ad Alitalia: la tassa va infatti a sussidiare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti della compagnia italiana e questo a Ryanair non va giù.
    «Non dovremmo essere noi a finanziare Alitalia-Etihad, dovrebbe essere qualcuno ad Abu Dhabi», è l’affondo del chief commercial officer David O’Brien, che aggiunge: «Il piano di Alitalia-Etihad di distruggere gli aeroporti regionali sta funzionando». Parole che non vogliono però essere un attacco diretto ad Alitalia, assicura O’Brien: «Il problema non è Alitalia in sé ma la tassa», perché il Governo «per raccogliere pochi milioni fa sì che le Regioni perdano centinaia di milioni di spesa turistica». Con l’aumento della tassa municipale, che costerà complessivamente 165 milioni di euro ai passeggeri italiani, l’Italia - sostiene - «perde un’occasione per crescere, mentre la Spagna se la ride».
    Nei fatti, da ottobre Ryanair chiuderà le basi di Alghero e Pescara, chiuderà tutti i voli di Crotone e taglierà 16 rotte (8 ad Alghero, il 60%; 5 a Pescara, il 70% e tutte le 3 di Crotone): «non ci è stata lasciata altra scelta», assicura la compagnia low cost. Ma alcuni insinuano il dubbio che la polemica sia stata usata per “mascherare” una decisione già presa da tempo. Nel frattempo, la notizia accende il dibattito politico nelle regioni coinvolte: in particolare in Sardegna, dove l’opposizione è arrivata a chiedere le dimissioni dell’intera Giunta regionale.
    Ma in Sardegna l’attenzione è alta anche per il destino di Meridiana. Un preaccordo firmato nei giorni scorsi con Qatar Airways (per l’ingresso fino al 49%) è la base su cui sono in corso le trattative che potrebbero portare nei prossimi mesi ad un accordo. Oggi al Ministero dello sviluppo c’è stato un incontro tecnico con l’azienda e i ministeri coinvolti: «Stiamo lavorando, è tempo che si sta lavorando assieme e il Governo è estremamente impegnato sul dossier», si è limitato a dire al termine della riunione il presidente Marco Rigotti. Dopo le indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni l’azienda sarda ha deciso di usare la massima riservatezza. Ma secondo fonti vicine al dossier, sarebbe già pronto un Piano industriale che consentirebbe di ridurre gli esuberi (l’azienda ha 1.800 dipendenti - di cui 1.357 in cig a rotazione - e con 21 aerei c’è un surplus di personale) e di dare un futuro solido alla seconda compagnia italiana. Sulla tempistica c’è cautela, ma l’orizzonte potrebbe essere la scadenza della cig a fine giugno.
    Ad agitare il settore del trasporto aereo, infine, c’è la situazione di Mistral Air, la compagnia di Poste: la Uiltrasporti ha proclamato 4 ore di sciopero il 18 marzo, contro «la scelta di Alitalia di togliere attività di volo a Mistral per cederle a Darwin Etihad Regional».

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    1. e con questa decisione assurda di aumentare le tasse di imbarco da 6,5 a 9euro per passeggero il governo Renzi alla faccia dei paroloni sullo sviluppo del mezzogiorno mette una pietra tombale specialmente sulla Calabria isolandola sempre più e mettendo fine ai sogni di sviluppo turistico...CHAPEAU...fosse stata Bv,neos ,alitalia o meridiana poco male...aumenti di 2,5euro tasse x persona ?carico i 2,5 piu magari qualcosa altro su costo biglietti...Ryanair ragiona diversamente
      ciao Milco
      stefano

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    2. Ho akcuni piloti in palestra,siamo a Caselle...
      Mi dicono che sono gli scali che pagano Ryanair un tot a passeggero perché la compagnia faccia scalo in un determinato aeroporto

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    3. A mio modesto parere...

      Ryanair e governo italiano fanno una bella coppia di merde...tra scelte pretestuose ed illogiche...

      Freccia

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    4. Leggevo che gli impiegati di quella compagnia in ufficio non possono ricaricare il movil. Ahorro...

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    5. esatto pure questo....infatti la UE ha aperto procedura contro Italia per aiuti di stato
      stefano

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    6. A caselle mi dicono 10/11 euro a passeggero

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    7. credo sia di meno...ma qualunque sia cifra è qualcosa di assurdo...solo in italia si fa imprenditoria così....il guadagno lo fai col buisness,giusto incentivare ma magari sgravando tasse sul lavoro per assunti in regioni come Puglia e Calabria...diciamo che Ryanair in questo si è italianizzata,tra parentesi parere puramente personale almeno in Italia funziona meglio Easyjet
      stefano

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    8. Quando li vedo chiedo la cifra esatta.
      Credo paghi la regione o la provincia.
      Uno scalo vuol dire turisti

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    9. paga la regione questo è sicuro(tutti o quasi aeroporti italiani hanno regione come maggior azionista) ,ma non è solo quanto paga a passeggero che io credo sia 5/6euro a passaggero..no gli fa neanche pagare a compagnia varie tasse tipo illuminazione ,security,diritti a decollo e atterraggio,ha sconti sui servizi di terra tipo scarico /carico bagagli,totalmente gratis addizionali comunali e regionali..quindi facendo calcolo empirico ma non troppo ogni passeggero costa alla regione Sardegna ,Puglia o chicchessia assolutamente più di 20euro(dai 22ai 25credo),contratti vorrebbero che sti soldi si danno solo per ogni aereo che raggiunge coefficiente riempimento passeggeri del 70% ma....fidati...la cosa finisce in 'cavalleria'e regione paga sempre...
      stefano

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    10. Ti confermo 7 euro a passeggero. Chiesto ora.
      A volte come a Trapani paga il comune

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  3. A Cuba io non guido. Giuseppe

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  4. Nuevos precios de productos agrícolas en Las Tunas
    Las viandas, hortalizas y frutas, comenzaron a bajar de precios hoy en los mercados estatales de Las Tunas, tras ser aprobada dicha rebaja por el Consejo de la Administración y la Delegación del Ministerio de la Agricultura (Minag) en la provincia.
    Mercados como los del Parque 26 de Julio, Mambí y de los repartos Aguilera y Santos, en esta ciudad, amanecieron bien surtidos y con precios topados, según constató la Agencia Cubana de Noticias.
    La población pudo adquirir la yuca y el plátano burro a 65 centavos la libra, el boniato a 80, el plátano fruta a 0,90, la calabaza y el maíz verde a 0,70, mientras el plátano viandas (macho) y la fruta bomba se ofertaron a 2,10 y 1.30 pesos, respectivamente.
    Le han bajado los precios a todo, hace falta que en lo adelante se mantenga igual y que siempre haya productos, expresó Zoila Navarro, quien todos los domingos va al Parque 26 de Julio, junto a su esposo Manuel Antonio, a llevar para su casa lo que necesita para la semana.
    Ejemplifica que la cebolla, a 4.50 pesos la libra y el ají pimiento a 2.00, nunca habían tenido esa rebaja, comentó Navarro con la esperanza en que el próximo domingo pueda encontrar nuevamente un mercado abastecido y con iguales precios.
    Norge Rodríguez Montenegro, administrador del Parque, expresó su preocupación por el hecho de que en el propio mercado los precios estatales están topados, pero no los de los trabajadores por cuenta propia que mantienen el sistema de oferta y demanda.
    En los próximos días también los particulares se regirán por los precios aprobados por el Consejo de la Administración y la Agricultura, aseguró Raúl Velázquez , jefe de comercialización del MINAG en el territorio.
    Omar Pérez López, delegado del Minag en la provincia, explicó que para garantizar un flujo sistemático de los productos ya se trabaja en la recuperación de 10 naves y 74 puntos de Acopios, entidad que volverá a tener su protagonismo en el control de la producción para el abastecimiento a los grandes mercados y las placitas de barrios y comunidades, que volverán a cobrar vida.
    El directivo amplió que ya se contrató el 63 por ciento de la producción del año, a solo un mes de comenzar 2016, con lo cual se garantizarán 69 mil toneladas más que en 2015, cuando sólo se convenió el 35 por ciento de las cosechas
    Explicó que se está coordinando con las instituciones bancarias para un financiamiento que permita el pago a los productores en el momento en que ellos entreguen la mercancía, un mecanismo que no funcionaba bien y provocaba disgustos.
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  5. Mancò io guidò a Cuba .... Meno rogne

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  6. Mah...abituato al nostro traffico il loro mi sembra un gioco

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  7. hola! confermo che in zona capitale fermano sempre buscando propina, anche io guido poco e per tratti limitati sono solito affittare un particular ( alcuni dicono che è legale altri no, ma quando mi fermano mi chiedono solo passporto e 5/10 cuc). Cmq è un rischio non da poco e poi i prezzi dei tour sono altissimi sia come noleggio che cauzione e la qualità del parco è discutibile, ho sentito che anche le ambite audi hanno problemi. la hermana mas joven esta muy buena ....... chao Enrico

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  8. La legge cubana non impedisce a uno straniero di guidare un particular

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  9. no a Cuba non guido ,troppo stress,calle troppo incasinata di bici ,carretti a cavallo ,jaguas di tutte le dimensioni ,non mi va ...anche se riconosco che avere carro ha una certa qualsivoglia utilità nel 'pescare' ..ciao Milco
    Stefano

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  10. Guido fin troppo qua'
    Lo scooter per me è perfetto

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  11. un carro vintage americano in buono stato va via intorno ai 20.000cuc?davvero?non male..pensavo di più...
    Stefano

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  12. Dipende dalle condizioni del carro.
    Guarda su Revolico

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  13. A Cuba forse avró guidato un paio di volte...

    Che pericolo poi la domenica sera quando nel verano le tribú cariche di ron y cerveza rientrano dalle varie playas...

    Freccia

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  14. In effetti il problema sono proprio quei pazzi
    Oltre che guidare col buio che a Cuba è proprio buio

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    1. Con 4 cuc al giorno in più è possibile guidare un carro rentato anche per gli altri passeggeri, oltre a colui che ha intestato il contratto di renta, ma io evito sempre, preferisco non guidare, e mirare dal finestrino i bei paesaggi cubani :-)

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  15. A dicembre il mio collega partito con me per Cuba alla volta di S.Clara, dove ha moglie e figli, ha comprato uno scooter elettrico, per la "modica cifra" di 1300 cuc....credo sia il mezzo migliore attualmente per piccoli e medi spostamenti, visto soprattutto il prezzo della benzina a 1 cuc circa al litro, anche se uno scooter-moto non ti dissangua per fare il pieno, ma comprare un carro, con i prezzi di Cuba, è assurdo.

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    1. Mi ha detto che fa i 60...e che con una carica completa di batteria fai un sacco di km....quando gli ho detto che il prezzo a Panama è di 700 cuc, e che lui lo ha pagato quasi il doppio, mi ha risposto che c'è molta domanda da Cuba per questi scooter, e il prezzo è salito.

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    2. Fa i 60 forse a batteria carica...
      Quando inizia a scaricarsi il discorso cambia

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  16. Milco non ho mai rentato uno scooter, e a maggio vorrei rentarlo....come sono i prezzi giornalieri? Hai consigli da darmi?

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  17. Sui 20 giorni dovrebbe essere 13/15 diario

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    1. Ci sono modelli di scooter da consigliarmi, che vanno meglio di altri, o sono tutti uguali? Perchè devo andare in due sullo scooter, e le salite mi mettono paura....

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  18. Modelli? A Cuba? Vai in agenzia e renti il solo che trovi.
    Se non carichi una col culo che fa provincia non dovresti avere problemi

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    1. ahahahahahahahahahah me gusta solo la chicas flaquita :-)

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    2. Ricorda che senza un pò di carne attorno all'osso...te vai a morir de hambre...

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    3. Sono d'accordo con Milco: con le ossa rischi di pungerti e poi se non c'è un po' di carne da mordere... che gusto c'è?

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    4. Il problema e che da loro una ciccetta è considerata "rica'
      A volte ci si confonde...

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    5. Bhe le prime due parole che ho imparato in spagnolo sono state: gordita y borracha...

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  19. Anche io preferisco non guidare a cuba e devo dire che la percentuale di donne che guidano è decisamente bassa! Il mio autista mi ha fatto guidare solo una volta perchè aveva decisamente passato la misura e non ce la faceva più (consuma più lui in ron che il carro in gasolina!!) comunque non è una bella esperienza ed in più era di notte. Tant'è che dopo circa un'ora (eravamo nei pressi di Soroa) ho deciso che potevamo fermarci a dormire in una casa particular!!

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    1. Sai cosa ho notato?
      Un discreto numero di donne alla guida di moto anche di buona cilindrata.

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    2. Effettivamente l'unica volta che sono andata ad oriente (qualche anno fa per l'emergenza uragano sandy)ho visto che ci sono molte più motociclette e Santiago è senza dubbio è la patria delle due ruote motorizzate a Cuba!

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  20. Io con lo scooter 49cc(modificato da me a 90cc) ho risolto il problema.trovai un yamaha a 2500cuc e lo presi.
    L'unico problema a volta la polizia mi fa storie perché non vede la licenza A1 dietro la patente e alla spiegazione che nella nostra patente B la A1 viene sottintesa fanno storie....

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  21. A Tunas mi fermerebbero al secondo incrocio...

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  22. Se hai la patente vecchia non dicono niente.

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  23. Viviano; Cassani, Ranocchia, Moisander; Sala, Ivan, Palombo, Dodò; Soriano, Correa; Muriel. A disposizione: Puggioni, Brignoli, Barreto, Rodriguez, Pereira, Christodoulopoulos, Krsticic, Diakhite, Alvarez, Quagliarella, Skriniar, Cassano. Allenatore: Montella.

    TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Zappacosta, Acquah, Gazzi, Benassi, Gaston Silva; Belotti, Martinez. A disposizione: Castellazzi, Ichazo, Molinaro, Obi, Farnerud, Immobile, Lopez, Baselli, Jansson, Vives, Avelar, Peres. Allenatore: Ventura.

    CIRO IN PANCA.....

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