martedì 8 marzo 2016

INDIGNARSI


Ci sono situazioni che accadono a Cuba che dovrebbero avere la capacita' di farci riflettere, non soltanto sul come vanno le cose nel nostro di paese, ma sopratutto sull'atteggiamento che ognuno di noi assume di fronte a determinati eventi.
Siamo a S.Clara zona centro-occidentale del paese.
Alexander Fleites Zamora, 39 anni, a seguito di una una serie di litigi, con annesse uso delle mani, con la moglie o la ex che sia decide di dare fuoco alla propria casa.
Nella casa ci sono i suoi 2 figlioletti, una bimba di sei anni ed un bimbo di quattro.
La bimba e' morta bruciata viva mentre il piccolo lotta fra la vita e la morte, con gran parte del suo corpo ustionato.
Il tipo si e' dato alla fuga, la policia battendo barrio a barrio con la sua fotografia in mano lo ha individuato e poi catturato, grazie ai vicini di una casa disabitata dove l'incendiario si era nascosto.
A Cuba dove vuoi scappare?
La gente e' scesa in strada, al grido “¡Justicia! ¡Justicia!” e ““!Deberían quemarlo vivo!”.
Sappiamo bene che a Cuba le....manifestazioni spontanee della popolazione non sono viste di buon occhio, ma in questo caso lo sgomento della gente si e' riversato in strada, si sono formati capannelli di gente determinata ad andare a prendere l'assassino, che se non fosse stato protetto dalla policia, avrebbe fatto la fine di Giovanna D'Arco.
La crudelta' del gesto ha scatenato l'indignazione popolare, la gente si e' fortemente lamentata dell'assenza della notizia sui giornali della citta' e nel noticiero provinciale.
Era successa una cosa simile, pochi giorni prima a Guantanamo, dove la gente e' scesa in strada per reclamare giustizia ed una pena adeguata nei confronti di un'altro tizio che aveva ucciso un bambino.
In entrambi i casi, la policia, si e' ritrovata a dover proteggere dall'assalto popolare l'assassino, in modo che la giustizia dello stato potesse fare il proprio corso.
La gente ha reclamato la pena di morte.
A Cuba esiste, per fucilazione, ma dal 2008 c'e' una sorta di moratoria, anche a seguito dei casini internazionali accaduti al seguito della fucilazione di chi, per scappare dal paese, aveva privato della vita altri cittadini.
Nel 2010 alcune pene capitali sono state trasformate in ergastolo, senza diritto alla liberta' condizionale.
Il paragone con la totale indifferenza con cui, tutti noi, assistiamo oramai quotidianamente ad episodi simili, ci deve far pensare a quante cose, negli anni abbiamo lasciato per strada.
Oramai leggiamo e sentiamo quotidianamente di sgozzamenti, bambini infilati vivi nell'acido, padri che uccidono madri e figli, figli che accoltellano madri, pedofili in tonaca ecc.
Nulla ci indigna piu', leggiamo infastiditi la notizia, magari solo il titolo e poi passiamo alle notizie sportive, io per primo.
Forse il Socialismo, di cui nessuno nega gli errori, e' riuscito a dare ad un popolo un senso di comunita', di appartenenza a un' entita' sociale che sta' al di sopra del singolo.
Quella bambina bruciata viva poteva essere figlia di chiunque nel barrio, poteva accadere ad ogni cittadino della citta'.
Forse il fatto che, tutto sommato, a Cuba questi episodi sono ancora sporadici e non quotidiani porta la gente, fortunatamente, ancora ad indignarsi.
La spinge a scendere in strada, a pretendere pene piu' dure per poter mantenere al livello piu' alto la sicurezza del proprio barrio, ma anche della propria famiglia.
Forse i CDR sono serviti a qualcosa, il senso di appartenenza porta alla mutua protezione estesa anche ai figli dei vicini di casa.
Noi tutto questo lo abbiamo perso, presi come siamo a mettere sempre IO molto prima di NOI.
Conosco Cuba e i cubani, avranno tanti difetti ma lasciagli stare la famiglia, la stessa di cui loro, a volte, si dimenticano.
Purtroppo le cose stanno cambiando, la delinquenza e' in aumento cosi' come la corsa verso il benessere piu' elevato possibile per il singolo individuo che, oramai, viene prima del bene della comunita'.
E' bello ed importante, comunque, vedere tutta quella gente in strada a chiedere semplicemente giustizia.

M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO DUE CASE


31 commenti:

  1. Il problema che assilla Montecitorio è uno: adesso le mandorle costano. E non saranno più servite con un bicchiere d’acqua o con un the. «La camomilla con le mandorle la devi paga’, te lo meriti», dice la bionda cassiera della buvette della Camera. Da oggi si è consumata una vera e propria rivoluzione. N on più mandorle gratis per i deputati, ma solo a pagamento. Uno dei simboli della Prima Repubblica si potrà avere alla modica cifra di 0,50 centesimi. «Che me ne frega – allarga le braccia la dem Titti Di Salvo – sono troppo caloriche, bevo solo spremute». La società esterna che gestisce lo storico bar di Montecitorio ha deciso di limitare gli ordinativi di mandorle. Salate o tostate vengono acquistate dal bar Giolitti, che si trova a due passi dal Palazzo, a 40 euro circa al chilo. Cifra che è stata considerata troppo alta, nonostante si tratti di un prezzo di favore. Le mandorle venivano letteralmente divorate dai parlamentari anche con un bicchiere di acqua e limone.
    La stretta della buvette di Montecitorio ha investito tutto il menù. Se prima un caffè costava 0,80 centesimi, adesso per sorseggiare una tazzina di espresso serviranno 0,90. Il supplì, altro piatto forte della cucina della buvette, è lievitato a 1,50. Però, aggiunge la cassiera, «si avranno supplì cacio e pepe o all’amatriciana». Sembra poca cosa ma per gli onorevoli equivale a un infelice novità. Perfino Ettore Rosato, capogruppo del Pd, non ci sta: «Se vai a Piazza di Pietra ti costa meno un caffè e ti danno anche la brioche».
    È proprio a piazza di Pietra, nella famosa “Caffetteria”, dove i colonnelli di Alleanza nazionale tramavano contro Gianfranco Fini, la prima colazione si consuma con 2,20 euro. E non solo il costo si aggira sullo stesso ordine di grandezza, ma «la qualità è superiore», sottolinea un ex parlamentare. Dietro il rincaro dei prezzi si nascondono i conti della società “Compass” che gestisce la buvette. Quelli della società, infatti, non tornano. Da circa una settimana infuria la caccia agli “scrocconi”. Ovvero, a quei “furbetti” che non pagano gli scontrini e che avrebbero lasciato un “buco” di centomila euro. Dei controllori in borghese monitorano se i clienti hanno pagato o meno lo scontrino. Prima paghi, poi consumi.
    Ma cosa sta succedendo? A spiegarlo è il questore del Pd Paolo Fontanelli: «Ad oggi non c’è equilibrio fra le entrate e le uscite. Infatti la società ha chiesto al collegio dei questori l’autorizzazione per far lievitare i costi. Altrimenti le strade sono due: o la diminuzione del personale, o la chiusura della buvette». Il ragionamento della Compass è stato il seguente: se aumentiamo i costi lieviteranno i ricavi. Sussurra un funzionario di Montecitorio: «Questo approccio funziona fuori da questo palazzo, dove vigono logiche commerciali. Qui porterà al fallimento della buvette».
    Orfani delle mandorle, sparite dal bancone della buvette, i parlamentari si disperano. A metà pomeriggio Gianni Farina, deputato di Sondrio del Pd, sorseggia una spremuta di arancia. Desidera, però, sgranocchiare uno dei blasoni della buvette. «Potrei avere delle mandorle salate che sono tanto buone?», chiede con garbo Farina. Dall’altra parte il commesso risponde: «Purtroppo dovrà fare un altro scontrino, le mandorle non sono previste con la spremuta di arancia». Farina non si scompone e rilancia: «È una novità? Allora andrò a fare lo scontrino. Intanto cominci a prepararle». Paolo Cento, ex parlamentare che oggi milita in Sinistra italiana, è in trasferta a Montecitorio per un vertice sulle amministrative con Stefano Fassina e Nicola Fratoianni. Tra una trattativa e un’altra Cento si aggira alla buvette e vorrebbe addentare una di quelle mandorle che hanno accompagnato la tradizione e il privilegio della Prima Repubblica. Ma si vede dire dalla solita cassiera: «Le mandorle vengono servite soltanto con l’aperitivo». Serviranno 4 euro per bere un bicchiere di prosecco, mentre 4,50 per un aperitivo alcolico.

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  2. Tutti pensavano avrebbe annunciato il suo ritiro, nessuno immaginava che Maria Sharapova avrebbe annunciato al mondo che aveva fallito un test antidoping. «Non voglio finire la mia carriera in un hotel di Los Angeles con questo brutto tappeto, ma ho commesso un errore, ho deluso i miei fan e creato un danno al tennis, e me ne assumo la responsabilità» ha spiegato aprendo la conferenza stampa che lei stessa aveva convocato.
    Agli ultimi Australian Open la attuale numero 7 del mondo è risultato positiva al Meldonium, un farmaco anti-ischemico che Maria sostiene di avere assunto per anni su consiglio del suo medico per curare i suoi numerosi infortuni. «Fino al primo gennaio di quest’anno non era compreso nella lista dei farmaci proibiti, ma a dicembre la lista è cambiata, la Wada ha comunicato la nuova lista e io non l’ho guardata», ha ammesso la russa trattenendo a stento le lacrime. Per l’assunzione del Meldonium erano già stati squalificati la pattinatrice Ekaterina Bobrova e il ciclista Vorganov.
    Inevitabile pensare allo scandalo che ha travolto la Russia dell’atletica, anche se Maria, che vive a Los Angeles, è da ormai 15 anni americana quasi a tutti gli effetti: alle Olimpiadi però avrebbe gareggiato per la Russia. Ora la attende una squalifica ancora da quantificare ma che potrebbe arrivare a due anni e oltre. «Spero che mi venga concessa un’altra chance», ha quasi implorato la ex-regina decaduta, la prima grande del tennis a cadere sotto la mannia dell’antidoping.

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  3. Se lo acchiappavano davvero lo bruciavano vivo.
    Giuseppe

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  4. Soldado borracho y evadido mata a tres personas y el pueblo en venganza le quita la vida.
    Successo domenica in Colombia.
    marco

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    1. Caro Marco anche questa e' una forma di giustizia.
      Da noi se ti entra qualcuno in casa per farti la pelle, tu per difenderti lo fai fuori...finisci al gabbio per eccesso di legittima difesa...vedi un po' tu...

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  5. Mi metto sempre nei panni di quei genitori a cui toccano i figli e penso all'innocenza dei bambini. Rabbrividisco.
    Per me non ci sono alternative. Sofferenza massima per il colpevole (una volta che sia stato giudicato tale oltre ogni ragionevole dubbio). Non è detto che la morte sia il modo migliore per far soffrire una persona, anche se in Nigeria ho visto con i miei occhi cose inenarrabili in tal senso...

    Simone

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  6. A volte la giustizia diretta e migliore drlla legge stessa

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  7. hola! purtroppo sono cose che capitano, come la morte di un bambino di fame ogni minuto nel mondo. Penso che il senso di comunità oltre che dal socialismo è figlio anche di una cultura di famiglia allargata tipica dell'america latina un pò come in sud europa. In certi casi cocchio per occhio dente per dente più interessi chao Enrico

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  8. Klm sta facendo offerte Milco!

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    1. Già preso
      660 da Simone
      Trattato come uno qualunque.....ma va bene così....

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    2. Santa Fè- Se ti trattava bene viaggiavi con la Meridiana..scegli tu!

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    3. Aston per la massona volevo prendere volo da lui...forse solo A che dici?

      Si accettano consigli...

      Freccia

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    4. Con KLM stava a 690 per cui siamo li

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  9. Quando è uscita l'offerta buona era per voli da maggio in poi.
    Alla fine ognuno col proprio business fa quello che crede...

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    1. Santa Fè- Mi riferivo ai vettori aerei legati a scotch di cui scherzavamo l'altro ieri..era quella compagnia che ha perso a Catania una ruota in fase di decollo!

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    2. scusate vado OT visto che andrai a breve faccia sapere se funziona, costi, importo massimo prelievo della nuova DB prepagata che personalmente ho richiesto su tua dritta. muchas gracias Enrico

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    3. Allora in Italia 500 euro al giorno fino a 5000 al mese...a Cuba poi ti dico...
      Ha anche iban quindi puoi farti appoggiare bonifici cosi' come li puoi fare.

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  10. S.Fe se trovavo un volo buono...lo prendevo comunque.

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  11. A Cuba ok CDR e senso di appartenenza...a monte peró creato stato di polizia con pene certe e dure...

    detto questo ľ individuo deve compiere un passo in avanti sulla strada che dalla bestia porta alľ uomo...perché davvero non se puó piú di assistere a certe tragedie...

    Freccia

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  12. S.Fè- La Fiat ha mostrato le immagini del nuovo pick-up Toro..è un'altro segno dei tempi che cambiano, la Fiat che chiama Toro un suo modello.

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  13. Ot. Mi indigno a scoprire che paypal blocca i pagamenti se nella causale é presente la parola Cuba..
    Questi yankee non cambiano mai...

    Simone

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  14. Il pezzo di merda riceverà una "bella accoglienza" dai compagni di cella o dai vicini di cella se non si ammazza lui prima....Alessio

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    1. Credo anche io.
      Nelle carceri ci sono regole non scritte...

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  15. Dimenticavo....AUGURI A TUTTE LE FANCIULLE!

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  16. AUGURI A TUTTE LE DONNE DEL BLOG !!!

    Fatevi sentire oggi, domani, sempre...

    CCB
    (Comité Central del Blog)

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  17. A Cuba aumenta la delinquenza purtroppo....ma a quanto accaduto poco abituati (e come abituarsi? ) fortunatamente per loro i cubani....violenza contro niños è cosa ancora rara, la giustizia punira' senza pietà quell'animale e credo il carcere cubano farà il resto...mi ha molto colpito la sollevazione spontanea della comunità. .colpito in positivo...su un post di qualche giorno fa ho un po' criticato la Rivoluzione ma qui la lodo per il senso di comunità che è riuscita a dare al popolo..ciao
    stefano

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  18. In fondo la Dittatura del Proletariato non dovrebbe solo essere un concetto astratto.

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