sabato 23 aprile 2016

M&S - APRILE




In mio socio Simone e' tornato dal suo giro fra La Habana, Guanabo e Varadero con un buon numero di case nuove, un paio di case di extralusso ed un'altro paio...in vendita.
M&S CASA PARTICULAR continua, con calma, a crescere e ad allargare i suoi orizzonti.
Con l'avvicinarsi delle vacanze estive arrivano numerose richieste, alcune vanno a buon fine, altre si perdono lungo il cammino a volte perche' il richiedente, per usare un'eufemismo, non ha le idee chiarissime.
Come avevo gia' accennato, avere a che fare con i nostri compatrioti richiede tanta ma tanta pazienza.
Si tratta di un mestiere nuovo anche per noi due, che per campare ci occupiamo di altro, abbiamo, per aver voluto essere troppo disponibili, fatto qualche errore in partenza, ma oggi abbiamo cambiato il modo di operare.
Ora con whatsapp contattiamo direttamente il cliente, spesso ci chiama direttamente lui, saltando tutta una serie di passaggi.
Se possibile lavoriamo con le case gestite da italiani, in questo caso il fatto di essere paisa' anche loro ci consente di saltare un paio di mail, basta una telefonata e siamo sicuri di avere o meno la casa libera.
Il sito, a breve, sara' arricchito da nuove sezioni
Intanto abbiamo aggiunto molte case a Varadero, parlo di poche decina di metri dalla battigia, la cosa non e' scontata perche' se non si conosce la casa, il dueno ti rifila qualcosa lontano 3 km dal mare.
Le nuove sezioni saranno due.
La prima, anche in vista del nostro prossimo inserimento sul mercato americano e canadese, consistera' in alcune (poche) case, anzi ville di altissimo pregio.
Parlo di situazioni da 200/400 cuc al giorno, giusto per capirci.
Lasciate perdere noi e il nostro modo di vivere la vacanza, vi posso assicurare che c'e' gente che cerca proprio situazioni di questo tipo.
La seconda sezione sara' di vera e propria intermediazione immobiliare.
Abbiamo, anzi Simone ha, ricevuto mandato per vendere due case; una dietro La Habana vieja mentre l'altra e' una finca con animali e tutto il resto che saranno inclusi nel prezzo che il venditore richiede.
Per chi vuole cambiare vita potrebbe essere l'occasione giusta.
Ovviamente l'acquirente dovra' tenere conto delle leggi cubane in materia di vivienda ed intestazione di immobili.
E' un'inizio, abbiamo altre situazioni a portata di mano ma non vogliamo bruciare i tempi, un passo alla volta e vediamo dove si riesce ad arrivare.
A breve uscira' anche la versione inglese del sito, i tempi e le opportunita' lo richiedono urgentemente.
Le case che abbiamo preso a Varadero erano piuttosto incazzate con un'altra agenzia...italiana, che dopo aver fatto le prenotazioni non ha inviato i clienti o non ha avvisato di disdette, comunque i clienti stessi non sono arrivati.
Strano perche' quando un'ìtaliano paga la commissione di solito ci arriverebbe a nuoto....
In questo modo hanno perso altri potenziali clienti e per questa ragione ora chiedono la prima notte pagata in anticipo per avvalorare la prenotazione.
Gente con l'anello al naso ne gira sempre di meno.
Loro stanno alzando il livello della loro professionalita', non sarebbe male lo facessimo anche noi.
A meno di non avere a che fare con case di italiani, non prendiamo piu' in considerazione richieste al di sotto della settimana se non sono parte di un tour piu' grande.
Per il resto abbiamo avuto a che fare in questi primi mesi, tolto qualche perdigiorno, con molte persone gentilissime e molto disponibili, persone che hanno onorato la loro commissione senza battere ciglio, a cui abbiamo dato una collaborazione maggiore rispetto al concordato.
Quando possibile ci siamo occupati di tranfert, taxisti e tutto cio' che poteva rendere migliore la loro vacanza.
Ci si aggiorna fra una mesata, il Blog riapre lunedi

M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO UNA CASA

26 commenti:

  1. Siamo, noi del Toro, degli autentici specialisti in resurrezioni. L’ultima, recentissima, è stata quella di Totti, ma duemila anni fa eravamo già sicuramente sul Golgota, schierati ai piedi della croce in formazione-tipo. Domani contro il Sassuolo faremo risorgere gli Immortali del Grande Torino, ai quali verrà intitolato il vecchio Stadio Comunale, teatro delle gesta di Meroni Pulici e Junior, poi caduto in disgrazia e infine risorto - anche lui, ma più brutto che mai - con il nome inflazionatissimo di Olimpico.
    Forse ho esagerato: non è poi così brutto. Semplicemente lo Stadio Grande Torino non è uno stadio in cui il Grande Torino si sarebbe trovato a suo agio. Gli spalti sono troppo lontani dal terreno di gioco e l’atmosfera complessiva risulta gelida, da campionato svizzero. Di sicuro i tifosi e la società sapranno personalizzare la struttura nei prossimi mesi (delle poltroncine granata sarebbero assai gradite), ma resta la sensazione che lì dentro il nome degli Invincibili sia quasi sprecato, al punto che qualcuno avrebbe preferito accostarlo al rinascente Filadelfia, per la cui inaugurazione autunnale spenderemo parole più sentite. Io però non sono d’accordo. Il Filadelfia è già il Grande Torino. La sua casa. Il nostro tempio. Aggiungervi il nome dei Campionissimi sarebbe stato ridondante. Meglio spostare la mira di un chilometro e granatizzare a vita uno stadio a cui sono pur sempre legati ricordi bellissimi, culminati in uno scudetto che il mese prossimo compirà 40 anni.
    (Chi vince di rado, come noi, è un amante di razza: gode meno sovente di altri, ma con maggiore intensità).
    Quale Toro entrerà nello Stadio Grande Torino? In attesa dello sceicco Al-Valentin che però non arriva mai, Urbano Cairo ha fatto il suo dovere. Siamo tornati quasi stabilmente nella fatidica parte sinistra della classifica, il Torino è una delle poche società di serie A che non ha debiti con le banche, la Primavera è campione d’Italia, il Filadelfia sta per risorgere - anche lui, ma lui speriamo più bello che mai - e tra poco avremo un centro sportivo, il Robaldo, in cui ricreare finalmente la «cantera granata»......

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  2. .......Adesso tutti ci auguriamo che il lanciatissimo Cairo non si accontenti di crescere solo come editore e trovi una fessura nel suo borsellino per abbellire lo stadio e potenziare la squadra. C’è poi il paradosso di Ventura: abbiamo un allenatore bravissimo che dopo anni di caos ci ha ridato un gioco, ma che non riesce a conquistare del tutto i nostri cuori perché il suo non è un gioco «da Toro». Giocare «da Toro» - Giagnoni e Radice insegnano - significa fare pressing furente sui portatori di palla avversari, l’esatto contrario del calcio flemmatico predicato da Ventura, che il pressing non lo pratica, casomai lo subisce.
    Una squadra che non gioca «da Toro» in uno stadio che non è «da Toro», ma che si chiama come il più grande di tutti i Toro. Questa è, al momento, la nostra contraddittoria condizione. La speranza però è che quel nome possa fare miracoli. Nella mia vita ne ha già compiuti parecchi. Il Grande Torino è la prima e unica favola che mio padre mi raccontava la sera per non farmi addormentare, tanto che ho impiegato anni a convincermi che lo squadrone per cui lui aveva delirato da giovane fosse esistito davvero. Il Grande Torino è uno dei miei primi temi alle elementari, quando scrissi che la basilica di Superga era stata costruita da uno juventino per farci cadere sopra l’aereo, adducendo come prova inconfutabile il fatto che l’architetto, Juvarra, avesse un cognome che cominciava per Juv.
    I lGrandeTorino è
    bacigalupoballarinmarosogrezarrigamonticastiglianomentiloikgabettomazzolaossola
    (da pronunciare senza mai prendere fiato), il mantra recitato nei momenti culminanti - mentre Belotti tira il rigore alla Roma, per esempio - e colpevolmente dimenticato in altri: mentre Glik lascia Totti liberissimo di risorgere, per esempio. Il Grande Torino è soprattutto il ricordo di mio padre e di tutti i padri granata che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e la sventura di perderlo, e che quando eravamo bambini ci hanno portato per mano dentro quell’emozione incandescente, assoluta, probabilmente eterna. Dentro quello stadio che da domani, bene o male, porterà il suo nome.
    MASSIMO GRAMELLINI

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  3. Ti ammiro Milco per il "coraggio" perchè non è facile, soprattutto a Cuba...ovvio che con l'agenzia non ci sono spese da anticipare, basta un pc, e tanta tanta buona volontà, per cui il rischio è vicino allo zero, però vedo che agenzie come la tua stanno nascendo come funghi, un pò come i negozi di sigarette elettroniche in Italia, quando ci fu il boom dell'e-cig, e come sempre nel mare popolato da squali, resterà vivo colui che non ha paura di nuotare, e che soprattutto ha coraggio, idem per le case de renta tipo grande Torino, alla fine uno si compra casa per se, poi rentando un cuarto tutto quello che viene è di guadagnato, con rischio anche qui vicino allo zero...adesso come adesso queste sono le attività più indicate per chi vuole provare a fare qualcosa a Cuba.

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  4. Qualche spesa es posizionamento google esiste....ma si copre.

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  5. Si ma sono spese ridicole, rispetto a chi ad esempio aprirebbe un paladar, o altro negocio, io penso che il non rischiare proprio capitale quando si comincia,o rischiare il minimo sindacale, è già a metà dell'opera.

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  6. Milco sei sempre sul pezzo. Giuseppe

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  7. Permettete una considerazione:

    probabilmente sbaglio...mettendo troppi paletti il cliente percepisce scarsa flessibilitá che invece solitamente ricerca nelle soluzioni "particular"...

    Freccia

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    1. Ciao Freccia.
      come sai io e milco abbiamo un altro lavoro.
      M&S è una sorta di passatempo. Se uno ci deve dedicare troppo tempo (telefonate, mail...) il gioco non vale più la candela.

      I paletti servono a scoraggiare le italiche genti che usano il servizio solo per avere info.

      Prossimamente ci apriremo al mercato anglosassone. Con tali interlocutori potremo anche essere più flessibili.

      Simone

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    2. Noi arabi amiamo dire " pagare poi,forse,vedere cammello"

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    3. Ragazzi sia chiaro ľ attività é vostra come la scelta delle strategie...le mie solo amichevoli considerazioni che possono tranquillamente essere scartate...

      Convintissimo, come del resto voi, che avrete grandi soddisfazioni dal mercato anglosassone...strizzando sempre ľ occhio a quello delľ ex belpaese...

      Muchissima suerte...

      Freccia

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  8. È esattamente il contrario
    L'eccessiva disponibilità a volte viene fraintesa col tutto dovuto.
    Due o tre giorni non sono economicamente sostenibili anche perché in alta stagione nessuna casa si "occupa" per pochi giorni

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  9. Costruttivo avere idee ed esperienze differenti...

    Sempre occupato per 3-4gg in alta stagione a La Habana zona Vadado o Miramar...a Varadero invece sono abituati alľ occupazione breve perché il turista non si ferma mai molti gg...discorso differente per agosto quando arrivano i familion cubani...

    Immaginate que hay casas bonitas cerca del mar que por un tarro te alquilan 1 dia...y tienen licencia...

    Freccia

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  10. Mettici anche luglio a Varadero...
    Anche le case giuste nei barrios giusti della capitale sono restie in altissima stagione ad accettare prenotazioni brevi

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  11. Tanto Milco le riempiono lo stesso, come ben sai è più la domanda dell'offerta...a gennaio quando sono rientrato in Italia il mio amico che era partito con me a dicembre si è fermato anche tutto febbraio nella capital, mi diceva che per trovare casa si è dovuto sbattere di brutto, tutte le case erano piene, poi ha avuto una botta di culo e ne ha trovata una, ma tramite le solite conoscienze, altrimenti nisba...purtroppo questo è un altro dei grandi problemi di Cuba, l'insufficienza di posti letto rispetto alla domanda.Adesso a maggio ripartiamo insieme, il mio amico ha fatto il biglietto di sola andata, si ferma a vivere all' Havana (coraggiosissimo), si sposa, e io gli devo fare da testimone di nozze, poi appena avuta la residenza permanente (dopo mesi, e se gliela danno) vorrebbe comprare una casa e rentare un cuarto ai turisti, oppure comprarsi un taxi (mossa da paracadute in caso il matrimonio colasse a picco), anche se la RP col solo matrimonio la stanno dando col contagocce per via dei numerosi matrimoni di comodo (senza contare quelle che danno ungendo la ruota giusta)....un mio amico sposato con cubana da 5 anni, è la quinta volta che chiede la RP (anche lui per trasferirsi a vivere a Cuba facendo negocio), ed è la quinta volta che gliela negano....non ho ancora capito se la negano nelle grandi città perchè c'è molta richiesta, oppure se la negano perchè c'è solo un tot di richieste da assegnare....Inoltre, secondo te, se la RP la chiedessi in una piccola città (Baracoa, Tunas, ecc) ho più possibilità di ottenerla rispetto a chiederla in città grandi? Come funziona?

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  12. Se gliela negano ripetutamente qualche ragione ci deve essere.
    Se ti sei sempre comportato bene, solitamente, la danno senza grossi problemi.

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    1. La moglie ha gli antecedenti penali immacolati...Tu però parli di Tunas...ma in una città come l'Havana, dove le richieste saranno dieci volte di più, pensi il modo di concederla sia lo stesso che a Tunas?

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    2. Si
      Le indagini sono simili....forse qualche chisme di vicini....

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  13. TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Bruno Peres, Baselli, Gazzi, Obi, Gaston Silva; Martinez, Belotti. All. Ventura.

    SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Pellegrini, Magnanelli, Duncan; Berardi, Falcinelli, Sansone. All. Di Francesco

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  14. 1-3
    Nel giorno dello stadio Grande Torino
    Fino a quando questa vergogna deve continuare?

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  15. Ma il portiere quanto è scarso mamma mia

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  16. https://youtu.be/b9VQOvQXY_w

    Da brividi...

    Freccia

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