venerdì 1 aprile 2016

OBAMA A CUBA-CONCLUSIONI

 Risultati immagini per stones a cuba

Prima delle conclusioni sul viaggio di Obama, consentitemi ancora 2 parole sul mio di viaggio.
Di molti argomenti parlero' ad iniziare dalla prossima settimana, quindi restate in zona.
Rispetto ai viaggi di novembre e gennaio molto meno turismo, sopratutto italiano.
Diciamo che sono rimasti soltanto i lungodegenti, quelli arrivati a ottobre, che non ne possono piu' e aspettano, con la stessa ansia di quando a naja aspettavamo il congedo, che arrivi l'ora del volo di ritorno.
Ovviamente spergiurano che non torneranno piu', ovviamente il 15 ottobre sbarcheranno di nuovo tutti in citta', ahime'.
Che dire ancora sul viaggio di Obama a Cuba?
Diciamo che e' stato un qualcosa di simile ad un gesto simbolico, anche perche' quello vero e reale era stata la riapertura delle ambasciate.
Si e' forse chiusa un'era, ma non si e' ancora aperta quella successiva, diciamo che siamo in una eta' di mezzo.
Fra pochi mesi Obama diventera' un conferenziere a gettone mentre, forse, dal 2018, non ci sara' piu' un Castro alla guida di Cuba.
In realta' c'e' chi afferma che il cambio c'e' gia' stato, che Cuba oggi sia guidata da una troika e che Raul sia solo un'immagine di continuita' col passato.
Vedremo il futuro cosa ci riservera'.
Come sempre avviene quando c'e' di mezzo una trattativa, perche' alla fine e' questo di cui stiamo parlando, ci sono sempre i piccoli mezzucci per cercare di tirare la coperta di piu' da una parte rispetto che dall'altra.
Obama parla della fine dell'embargo, del fatto che tocchi al popolo cubano scegliere e determinare il proprio futuro e poi, 3 giorni dopo il suo rientro, il dipartimento di stato americano stanzia 800 mila euro per la formazione di una non ben precisata “nuova classe politica cubana”.
Perche' la formazione della classe politica di un paese tocchi ad un altro paese resta un mistero...ma neanche tanto...
Dall'altro lato, mentre Raul tende la mano, Fidel frena bruscamente specificando che “dall'Imperio Cuba non chiede alcun regalo”.
Non credo che Obama non sapesse dell'intenzione del suo dipartimento di stato, cosi' come sono sicuro che Raul sapesse bene cio' che avrebbe scritto l'illustre fratello.
Quindi siamo al consueto gioco delle parti.
Cuba ha accolto con molto interesse l'ospite, le aspettative erano tante cosi' come le speranze che finalmente qualcosa cambi, nel concreto.
E' stato comunque un momento importante, direi storico per entrambi i paesi.
Sono contento di esserci stato e di aver potuto seguire da vicino, passo a passo la visita di Obama a Cuba.
Nel frattempo sono arrivati anche gli Stones.
Avevo fatto un mezzo pensierino di andarli a vedere, se avessi avuto il rientro dalla capitale sicuramente sarei stato presente ad un evento cosi' importante.
Ma parliamo di 1500 km fra ida y vuelta, francamente, lo sbattimento sarebbe stato esagerato.
L'evento non e' stato trasmesso in diretta dalla tv cubana, probabilmente pensavano che quei 4 vecchi pazzi avrebbero fatto chissa' che cosa, in realta' e' stato “Only Rock and Roll Baby...”
Jagger ha esordito con un'inesattezza che probabilmente gli avevano suggerito.
Ha affermato che la loro musica un tempo era vietata a Cuba e che quest'epoca era finita.
Il Boss, quando ha sentito questo mi ha subito detto che era una cazzata e che Satisfaction era passata dalla radio cubana gia' negli anni 70.
Se pensiamo alla statua di Lennon in un parco dell'Avana e' possibile che il mio Boss abbia ragione.
Comunque mezzo milione di persone presenti a questo evento musicale, a cui nessuno ha dato una valenza differente rispetto a quella che doveva avere.
Una gran serata di Rock.
A Lunedi.

36 commenti:

  1. Il tg di Rainews24 ha per una giornata intera comunicato agli italiani una clamorosa bufala: con lo storico concerto concerto del 25 marzo gli Stones sono “la prima band a rompere il divieto per la musica straniera a Cuba”. La stessa solfa pare sia stata ripetuta anche dal TG1 e non escludo che altri abbiano fatto lo stesso.

    C’è da chiedersi come possa accadere che tra i titoli di un tg finisca una corbelleria del genere.

    Tutti sanno che a Cuba c’è persino statua dedicata a John Lennon, inaugurata anni fa da Fidel Castro in persona e persino i più distratti dovrebbero aver saputo che a Cuba suona da anni un sacco di gente da tutto il mondo e che il “divieto nei confronti della musica straniera” è una pura invenzione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perchè, dei tg nazionali del bel paese che continuano a dire che il bloqueo è stato tolto ne vogliamo parlare?

      Elimina
  2. Quanto avrei voluto esserci al concerto! Ma proprio tanto tanto, un evento irripetibile. Un pezzo di storia lasciato andare così...

    La musica non era vietata, te lo do quasi per certo. Ed i Beatles li conoscono in molti. Di Lennon non c'è solo la statua, c'è proprio il parco.
    Parque John Lennon, al Vedado.

    Gli Stones un po' meno, parlando anche con gente della mia età restavo a bocca aperta: Coño, non conoscete gli Stones?

    RispondiElimina
  3. Mi è dispiaciuto perderlo ma era troppo uno sbattimento...

    RispondiElimina
  4. Ieri sera ho ripreso a giocare coi Villans.
    Campo da calcio a 8 ma eravamo in 20....da noi si sta' bene.
    Poi, al locale di Gigi, pasta alla Norma...spettacolo!

    RispondiElimina
  5. Non molli un colpo,ieri a giocare e oggi al lavoro,non è facile,io sarei cotto.

    RispondiElimina
  6. Bah...lavoro in palestra...
    Oggi 5 ore domani 3

    RispondiElimina
  7. Bentornato Milco, bellissimo report sulla visita di Obama a Cuba anche perché visto da dentro con gli occhi di uno straniero immerso però in una realtà cubana...il vecchio Raul per uno non esattamente abituato ad essere contradetto nella sua vita, nel contradittorio con i giornalisti se l'è cavata alla grande, ti abbraccio
    stefano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bentornato anche a te caro Stefano,condivido che i report a puntate su Obama sono molto chiari ed esaurienti.

      Elimina
  8. Bentornato zio...

    500mila mi sembrano un po' troppi...cmq se ti ricordi avevo scritto che le cubane rockere nn avrebbero tradito...

    Se la musica di Sir Jagger fosse vietata nn lo so...di certo mai sentito sua canzone alla radio...e fino a pochi mesi fa un concerto degli Stones credo fosse pura utopia...

    Avrei scommesso grossa cifra che nn ti saresti mai perso un pezzetto di storia del rock in quel di Cuba...di quelle cose da raccontare ai nipoti...sei una bestiaccia!!!

    Discorso Obama & Raul...una gran noia...chi va al mulino esce sempre sporco di farina...a qualunque latitudine...questo ci insegna la politica...
    A livello mediatico ľ incontro poi é stato oscurato dalle atrocitá di Bruxelles...

    Mia suocera ricoverata in terapia intensiva per problemi polmonari...la Splendida ha deciso di nn partire...la situazione per fortuna pare migliorare...sperem in ben

    Ne avró scritte cosí tante che le ho portato sfiga??? La sua venuta in terra italica é rimandata...

    Un abbraccio.

    Freccia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La cifra di gente presente al concerto e'...controversa
      Mi sembra di essere tornati ai tempi delle manifestazioni politiche quando la questura diceva che eravamo in 2000 e il Partito in 10000...
      Freccia io non prendo voli interni, ci tengo al piumaggio, mi aspettavano 12 ore e poi altre 12 di Viazul.....troppe per il mio catetere.
      Ripeto, se avessi avuto il volo di ritorno da La Habana non avrei avuto dubbi.
      Vedo che ti stracci le vesti per il viaggio rimandato della suegra.....

      Elimina
    2. Mi sono rimaste solo le mutande...

      Scherzi a parte con un oceano nel mezzo nn é facile decidere in modo equlibrato come affrontare certe situazioni...

      Freccia

      Elimina
  9. Dimenticavo:

    grazie per puntuale report!

    Ciao

    Freccia

    RispondiElimina
  10. Marco Ferrante, i presupposti stagionali erano di altro tipo, cosa non sta andando?
    Secondo me si è rotto qualcosa all’interno. Si vede, si percepisce che qualcosa non funziona più come nelle passate stagioni. Non c’è più l’armonia di una volta e non ci sono più le giocate che sapevano mettere in difficoltà tutte le squadre. Il Toro scendeva in campo e eseguiva alla lettera tutto quello che aveva preparato in settimana, con ottimi risultati. Oggi, vuoi perché gli avversari hanno preso le contromisure, vuoi perché non sembrano più esserci dei grandi rapporti “tra le parti”, ciò non accade più. Anche la cessione di Quagliarella, indipendentemente dal discorso dell’esultanza, sembra dare credito all’ipotesi che qualche rapporto si è rotto.
    Anche l’acquisto di Immobile può sembrare ingannevole, non perché non sia un ottimo giocatore, quello è evidente, ma perché non può fare la differenza in questo momento. Nel Toro deve andare tutto bene, deve essere tutto perfetto per ripetere le annate precedenti.
    Cosa manca all’attacco granata?
    Secondo me Immobile e Belotti non sono giocatori che si compensano. Ritengo che siano molto similari per caratteristiche: nessuno dei due è una prima punta, entrambi sono molto bravi quando partono dalla lunga distanza e non spalle alla porta come la classica punta centrale. Secondo me, oggi al Toro manca proprio la freddezza della prima punta, l’attaccante che risolve le partite con una giocata in area di rigore. Belotti e Immobile sono ottimi giocatori, ma sicuramente non sono prime punte.

    Ha avuto modo di vedere lo striscione esposto dalla Maratona, che ha posto “la data di scadenza” su Ventura? Che idea si è fatto?
    Credo che la gente sia stufa del solito gioco. Era stufa anche un po’ prima, ma i risultati compensavano. Il Toro è una squadra che faceva tanto possesso palla, tanti passaggi dal portiere e i difensori centrali. Le squadre hanno ormai preso le contromisure: si può giocare un anno, massimo due anni in questa maniera. Il Toro fa tanto possesso e induce le squadre avversarie a salire per far sì che si sbilancino. Ormai gli altri sanno come comportarsi sia quando giocano a Torino, sia quando affrontano in casa i granata.
    Oggi il Toro non è più una sorpresa, ma è una realtà. Non vorrei, però, che fosse una realtà troppo sottostimata.

    Potrebbe essere utile per Ventura e per il Torino separarsi a fine stagione?
    Oggi direi di sì. Però il calcio è bello e brutto proprio per la sua imprevedibilità. Mancano undici partite e se il Toro riesce a fare il 50% di quello che ha fatto gli ultimi anni, penso che il matrimonio possa continuare. Tuttavia, le mie sensazioni non sono queste.

    Persi gli obiettivi stagionali, quali devono essere gli stimoli da qua alla fine della stagione?
    Si sapeva anche che la Coppa Italia poteva essere un altro trampolino di lancio verso l’Europa, ma il Toro è uscito in malo modo nel derby. Ai tifosi, oltre al pessimo risultato, ha dato sicuramente fastidio l’atteggiamento di fine partita, tra sorrisi e scambi di battute, quasi come se fosse scontato che il Torino quella partita l’avrebbe persa comunque. Questo il tifoso non l’accetta. Penso che da quel giorno si sia rotto un po’ il “giocattolo”. Nello spogliatoio penso, purtroppo anche da prima.

    Cosa è cambiato da quando giocava lei ad adesso, proprio in riferimento a questo tipo di atteggiamenti?
    E’ cambiato molto. I tifosi, giusto o sbagliato che sia, non ti permettevano questo. Io quando perdevo in malo modo, salutavo come sempre, poi abbassavo la testa e scendevo negli spogliatoi. Sicuramente non mi mettevo a ridere o ad abbracciare tutti, dopo una figuraccia in campo. Rispetto le scelte altrui, ma non le condivido. Io non l’avrei mai fatto, ma se loro l’hanno fatto è giusto che si assumano le proprie responsabilità.
    _________________
    «Se la sorte ti ha dato in dote di essere innamorato di una squadra come il Torino, allora avrai la ragionevole certezza che quel tuo amore non sarà mai angustiato dalla monotonia. Ma da qualsiasi altra possibile condizione dell’anima, inevitabilmente, sì»

    RispondiElimina
  11. The Rolling Stones (pagina ufficiale di facebook)
    Lunedì scorso

    What an unforgettable night in Cuba! It was wonderful to see all 1.2 million of you!
    ¡Gracias Cuba por el increíble e inolvidable show! ¡Fue maravilloso verles a todos ustedes!
    ‪#‎StonesCuba‬

    Quindi loro dichiarano una presenza di oltre un milione: 700.000 dentro l'area concerto + 500.000 fuori. La realtà non si potrà mai sapere dato che si è trattato di un concerto gratuito. Alessio

    RispondiElimina
  12. Diciamo che i numeri sono un tantino diversi....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo per motivi organizzativi e limiti delľ impianto audio...

      In Brasile e Russia si narra di concerti con 3 milioni di persone...qui siamo a Cuba...

      Freccia

      Elimina
    2. Il sito degli Stones ha parlato di 1 milione e trecentomila.
      Ragionevolmente direi che il numero vicino alla realta' sia stato di 4/500000

      Elimina
  13. Un commosso ricordo per Cesarone Maldini

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ricordo come fosse ieri le sue mitiche Under 21...non mi perdevo una partita...quando quegli stronzi della Rai si degnavano di trasmetterla...

      Freccia

      Elimina
    2. Come dimenticare Teocoli che lo imitava magistralmente?

      Elimina
  14. Vero,se lo merita,onore e massimo rispetto per la sua carriera sportiva straordinaria.

    RispondiElimina
  15. Risposte
    1. Ditemi voi se per colpa di quella porcheria di allenatore che abbiamo mi tocca passare i fine settimana a monitorare Carpi, Frosinone e Palermo per vedere se riesco a salvarmi la ghirba..

      Elimina
    2. Hai ragione si è rotto qualcosa nello spogliatoio al Torino perché aveva iniziato molto bene dopo il mister ha perso la bussola completamente.

      Elimina
    3. Comunque le avversarie dirette vi aiutano dai,derby dominato e ora lotta col Napoli per il secondo posto,peccato avessimo avuto Spalletti dall inizio avremmo almeno lottato per lo scudetto,anche se lo avrebbe vinto comunque la più forte come ha dimostrato.

      Elimina
  16. INTER (4-2-3-1): Handanovic; Santon, Miranda, Juan Jesus, Nagatomo; Brozovic, Medel; Ljajic, Palacio, Perisic; Icardi. A disp. Carrizo, Berni, Kondogbia, Jovetic, Biabiany, Telles, Eder, Murillo, Gnoukouri, D’Ambrosio, Melo. Allenatore: Roberto Mancini

    TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Jansson, Moretti; Peres, Benassi, Vives, Obi, Molinaro; Belotti, Maxi Lopez. A disp. Castellazzi, Ichazo, Zappacosta, Farnerud, Gazzi, Baselli, Martinez, Maksimovic, Silva. Allenatore: Giampiero Ventura.

    MANCA GLIK E TOGLIE PURE MAKSI....PER BOVO!
    ZAPPA E BASELLI ANCORA FUORI....GIOCANO MOLINARO E OBI..
    SENZA PAROLE

    RispondiElimina
  17. 1-0 Inter col solito rigore farlocco...
    Cairo non conta proprio nulla...

    RispondiElimina
  18. Impresa da non credere del Torino,calcio imprevedibile,i due rigori molto discutibili.

    RispondiElimina