venerdì 20 maggio 2016

CERNOBIL


 
Qualche settimana fa si sono commemorati i 30 anni dalla tragedia di Cernobil.
Ricordo abbastanza bene quei giorni, ero studente all'ultimo anno di Isef, frequentavo e preparavo la tesi.
Il mondo era ancora diviso in blocchi, esisteva il nostro, quello dei “giusti” e “l'impero del male”, quello socialista.
La tragedia che avvenne nel territorio dell'allora Unione Sovietica e che oggi e' parte dell'Ucraina, insieme a quella di Fukushima, in Giappone, e' considerata la peggiore della storia riguardante la fuga di materiale radioattivo, anche se sospetto che ce ne siano state altre in giro per il mondo di cui non abbiamo saputo nulla.
Questo sopratutto in quegli anni in cui internet, come lo intendiamo oggi, non esisteva e le informazioni venivano filtrate dai governi.
Non si 'e mai saputo quante persone siano realmente morte in quell'incidente, ne' quante nei decenni successivi a causa delle radiazioni che si sono propagate ovunque, fottendosene delle barriere fra i vari stati.
Si dice che ancora oggi, in Bielorussia, si venda la verdura coltivata nelle zone della tragedia, ovviamente contaminata.
Alla fine, le conseguenze non sono state piu' gravi grazie al lavoro di tecnici e militari sovietici che hanno sacrificato la loro vita nel tentativo di....arginare il problema.
Oggi su quella centrale e' stata tirata una colata di cemento, il problema e' stato sepolto ma giace, intatto, la' sotto.
L'Italia, forse memore di quanto accaduto a Seveso, ha fatto la sua parte, sia come paese, ma anche grazie alla disponibilita' dei singoli cittadini.
Migliaia di piccoli abitanti di quella disgraziata terra sono stati ospitati da noi, molti di loro sono rimasti diventando, orgogliosamente, donne e uomini italiani.
Anche Cuba, la piccola Cuba, con tutti i suoi problemi, ha fatto la sua parte.
Ancora oggi il servizio sanitario cubano assiste 800 bambini provenienti dalla Russia, Bielorussia e Ucraina, proprio dalle regioni dove maggiore e' stata l'incidenza delle radiazioni.
Cuba, nel 1986, per voce di Fidel, e' stata la prima ad offrirsi disponibile a dare una mano.
I numeri sono impressionanti, da allora ad oggi Cuba ha aiutato 24mila bambini giunti da quella disgraziata terra.
Molti sono stati curati per una media di 45 giorni, altri hanno ricevuto trattamenti per un periodo maggiore ad un anno nel centro balneare di Tarara', a 20 Km dalla capitale, in uno spazio apposito dedicato alle vittime della tragedia nucleare.
Le maggior infermita' riscontrate in quei bambini sono state; cancro alle tiroidi, leucemia, atrofia muscolare, problemi psicologici, neurologici e alopecia.
Ancora una volta Cuba ha fatto la sua parte, utilizzando una delle sue eccellenze, la sanita'.
Probabilmente Fidel, al congresso del Partido, in quello che probabilmente e' stato il suo ultimo discorso pubblico, parlando dei problemi del pianeta, pensava anche a questa immane tragedia di cui nessuno di noi, conoscera' veramente la reale portata.
Le radiazioni non spariscono ma rimangono nell'aria e sopratutto nel terreno per millenni.
Dopo quella tragedia si e' discusso a lungo sulla reale necessita' di mantenere in vita le centrali nucleari, senza approdare pero' a nessuna decisione condivisa da tutti gli stati.
In Italia non ne abbiamo, ma a 30 km dal confine, in territorio francese le cose vanno in modo differente.
Dovesse succedere qualcosa, i confini di stato servirebbero davvero a poco....
Domani parlo di Sinisa

14 commenti:

  1. massimo gramellini

    Torino 1979, interno giorno. In un’aula di terza classico i ragazzi simulano quello che di lì a poche settimane sarà il loro primo voto. Il rappresentante di classe fa lo spoglio e scrive il responso sulla lavagna. Dc 6 (era una scuola cattolica). Pdup, partito di unità proletaria per il comunismo, 1 (l’unico rivoluzionario lì dentro era il figlio del prefetto). Pr 18. Il formidabile professore di latino, professore e prete, guarda la lavagna e scuote la testa. «Ragazzi, io non ho assolutamente nulla contro il partito repubblicano. Anzi, condivido la linea di rigore economico all’interno di un sistema di libero mercato…» «Professore…» «Lasciami finire. Purtroppo quel partito ha una morale laica. Se in economia siete liberisti, non votate un repubblicano. Votate un democristiano di destra, contro il divorzio e contro l’aborto…» «Professore…» «La smetti di interrompermi? Con quella lingua finirai avvocato o, peggio, giornalista. All’unico che ha scelto i comunisti, vorrei dire: sei di sinistra? Nessun problema. Ma allora vota un democristiano di sinistra, contro il divorzio e contro l’aborto… E comunque diciotto repubblicani mi sembrano troppi». «Non sono repubblicani». «Pr non sta per Partito repubblicano?» «No, professore. Partito radicale». Il prete perse l’equilibrio. Balbettò il cognome del demonio - «Pa… Pa… Pann…» - e si accasciò sulla cattedra.
    Conosco tantissime persone che hanno votato Pannella, almeno una volta nella vita. Mai tutte insieme, purtroppo. Altrimenti forse avrebbe vinto le elezioni, almeno una volta nella vita. E chissà quanto ci saremmo divertiti.

    RispondiElimina
  2. Enrico conosci a Guanabo un ristorante, che non ha avuto successo, chiamato Coccodrillo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. hola! no, non lo conosco. Sono diciamo fisso in playas del este dal 2010 ma frequento di rado solo due ristoranti : restaurante casa quinta ( ha web ) ed il paladar estilo comida rapida di cui parlammo ieri con Simone entrambi in Guanabo oppure quando sono in playa santa maria o tarara e non posso rientrare mangio in quelli delle strutture. Per la habana consiglio el "restaurante de la comunidada asturiana" che in realtà sono 3 locali differenti con cucina internazionale e buon ambiente disposti su 3 piani in un edificio storico cadente en frente al capitolio, paseo del prado. Pensa che in Guanabo non sono mai andato nemmeno in posti storici mi dicono come don peppo. Sono solito mangiare sempre a casa per questioni di dieta soprattutto visto che purtroppo dati i costi nella TRD dei prodotti importati non si risparmia nulla anzi. Comunque stanno crescendo come funghi piccoli paladar ricavati da stanze di case, è un negocio da provare . In generale non frequento posti di turismo risto/farandula/bar ho il mio giro per tutto, quando voglio andare in disco vado al guanimar la serata in cui c'è lo show de las bailarinas profesionales oppure quando invitano cantanti famosi e si riempie di gente da tutta la habana. Quelle sono le serate più propizie in tutti i sensi per seminare poi si raccoglie nei giorni seguenti....chao Enrico

      Elimina
    2. Il Coccodrillo' un ristorante che non ha avuto fortuna a 5 cuadre dal centro di Guanabo

      Elimina
  3. Anche in questo caso Cuba pare abbia fatto la sua parte. Giuseppe

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ricordati che dopo i disastri di Katrina, a New Orleans, Cuba offri' di inviare subito medici in loco...ovviamente Bush rifiuto'.

      Elimina
    2. Io sono andata a Santiago a portare aiuti umanitari dopo Sandy del 2012 ed ho visto un popolo solidale e operativo. L'uragano è rimasto intrappolato in città (a causa delle montagne che la circondano) per ben 6 ore e tutte le brigate della defensa civil del paese sono accorse e si sono date da fare. A NY lo stesso ciclone è stato una quindicina di minuti e dopo sono arrivati aiuti da tutto il mondo! Ho fatto la volontaria in parecchi campi sfollati ma da nessuna parte ho visto la dignità e lo spirito di collaborazione che ho visto nel popolo cubano!

      Elimina
    3. Beh...dal punto di vista della prevenzione in casi di catastrofi naturali...lasciali stare...sono fra i migliori al mondo.

      Elimina
  4. a proposito dell'argomento di oggi, qualche anno fa nel residencial tarara vidi una comitiva di ragazzini/e bianchi e biondi erano almeno una 30ina seguiti da adulti che non sembravano cubani. all'inizio pensavo fossero turisti oppure una cucciolata di cubani di origine russa ( in zona ad Alamar ci sono parecchi bianchi estilo europa del este nati da padri ex urss che lavorarono come marinai o tecnici durante la costruzione de las urbanizaciones de alamar ossia quegli immensi palazzoni estilo socialista ) invece mi dissero che erano ucranianos che andavano a disintossicarsi a periodi en el caribe cubano. Anche questo è il caiman. Per la cronoca una de mis favoritas è de Alamar blanca como la leche y rubia de origen ruso, fa parte della generazione Y....... chao Enrico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a Las Tunas c'e' parecchia gente che qualche gene Sovietico deve avercelo.
      Per non parlare dei vari Juri, Ivan, Tatiana, Ludmilla ecc.....

      Elimina
  5. Un ragazzo che lavorava (da un paio d'anni vive in Spagna) nella casa di renta a Cojimar mi iceva di due fratelli che dall'est forse Ucraina erano anadati a fare una lunga vacanza i quel piccolo posto di pescatori. Gli stessi all'arrivo erano giù di tono, ma dopo un pò la loro vitalità, com'è normale per ragazzi di quella età, esplose. Che si trattasse di "figli" di Cernobyl ? P68

    RispondiElimina
  6. L'estate che ci sta' aspettando portera' una programmazione sportiva di altissimo livello.
    Avremo le olimpiadi di Rio e gli Europei di calcio....scusate se e' poco.
    Ma neanche adesso si scherza.
    La giovane Italia femminile multietnica sta' lottando in Giappone per conquistare un pass per Rio.
    Due negre nel sestetto base, italianimme; o ragazze nate da noi o arrivate da piccoline, nulla a che vedere con mercanteggiamento degli atleti di cui Cuba e' vittima.
    Fantastia la Del Core, vera allenatrice in campo.
    Sono in svolgimento, a Londra, gli europei di nuoto dove stiamo facendo benissimo.
    Invece il tennis ci vede in fase calante, la generazione d'oro femminile e' al tramonto e non si vedono nuovi talenti all'orizzonte.
    Valentino prosegue la sua lotta contro i perfidi spagnoli e...il tempo che passa, siamo tutti con lui.
    Questa sera finisce ufficialmente la stagione del calcio italiano con la finale di coppa Italia fra la squadra di Pietro Gambadilegno e il Milan inguardabile di questo periodo.
    Dopo gli europei ci sara' il cambio di allenatore nella nostra nazionale, il prescelto con ogni probabilita' sara' Libidine (conto sugli Orishas).
    Lo dico ora, se gli europei andranno male iniziera' la tiritera di conferenze stampa in cui raccontera' di aver trovato le macerie, di ricordarsi da dove si era partiti, del percorso di crescita ecc....
    Grazie per questi anni ma ora....vai....
    Al 99% arrivera' Sinisa, dopo Mou e Zdenek era una delle mie preferenze.
    Non fara' un gioco particolarmente spettacolare (chi lo fa?) ma siamo sicuri che dal punto di vista caratteriale ci sara' la sospirata svolta.
    A noi del Toro basta vedere i ragazzi dare il 110% poi vada come vada.
    I derby si possono anche perderle ma bisogna almeno giocarli, con Sinisa state pur tranquilli che le scene vergognose da parte di un gruppo di senza palle non le vedremo piu'.
    Benvenuto Guerriero Serbo......3 dita cetniche al vento.

    RispondiElimina
  7. Quando dico che mille occhi ci seguono....

    http://www.blogarama.com/Global-Affairs-Blogs/199707-cubaun-isola-nel-sole-Blog/4280973-CERNOBIL

    RispondiElimina