Come molti di voi avranno
notato, questo mese di maggio non e' stato molto differente da un
febbraio qualunque.
Il brutto tempo ci e'
entrato dentro, pare abbia deciso di non volersene piu' andare.
A Cuba il tempo e' quasi
sempre bello, tanto che i cubani aspettano i giorni di “frio” con
trepidazione, pronti a maledirli appena arriva la prima, inevitabile,
gripe.
Chi ha i suoi 15 giorni di
sudate e costose vacanze, ogni anno, si becca i giorni di maltempo
ovviamente non puo' essere particolarmente felice visto che, col
brutto, praticamente ogni attivita' sull'isola si ferma.
Quando piove o fa “freddo”
la gente esce di casa il minimo indispensabile, i locali sono vuoti,
le fanciulle a meno di non andarle a prendere con un carro sotto
casa, non si rendono disponibili.
Il problema e' che loro
uscirebbero anche, ma la scarsita' di trasporti, le strade sterrate
poco adatte a los tacones, el frio e tutto il resto rende l'uscire la
sera poco appetibile.
Se piove e loro vivono
magari in barrios periferici, e' possibile che il circondario si
trasformi in una sorta di savana, di conseguenza ad uscirci neanche
ci pensano.
Anche andare al mare
diventa un'impresa non da poco.
Certo, se uno ha a
disposizione soltanto quei giorni, magari al mare ci va lo stesso,
giusto per mangiare pescado, pero' non si puo' certo dire che
trascorrera' una di quelle giornate da raccontare al rientro.
Mi e' capitato qualche
volta, andando al mare in scooter, di prendere acqua al rientro, non
si e' esattamente trattata di una gita piacevolissima.
Mi sono beccato, negli
anni, anche un paio di cicloni, ero a Cuba ai tempi di Katrina cosi'
come ero a Tunas, quando e' arrivata quella sottovalutata
perturbazione che ha devastato Santiago.
Ovviamente parlo di eventi
eccezionali, che nulla hanno a che vedere con una giornata di normale
maltempo.
Anche gli stranieri che
passano a Cuba parecchi mesi sono contenti quando, per qualche
giorno, la temperatura e' differente dalla consueta canicola.
Non crediate pero' che il
maltempo non modifichi gli stili di vita anche nel nostro paese.
Mi riferisco alle
frequenze in palestra della scorsa settimana.
Mentre durante il giorno
abbiamo avuto il consueto via vai fatto di turnisti, studenti,
massaie, disoccupati, pensionati che hanno continuato a venire come
sempre, alcune sere, quelle con pioggia e tempo brutto, abbiamo avuto
un leggero calo di presenze.
La cosa ha un suo perche'.
Dopo una giornata di
lavoro, occorre mantenere una dose di “carica” per poter venire
in palestra ed allenarsi bene.
Ma se esci dall'ufficio o
dal luogo di lavoro solito, diluvia, il tempo fa schifo, fa
freddo....beh...il richiamo del divano di casa puo' a volte essere
irresistibile.
Anche la trattoria di
fronte alla palestra, mi diceva la proprietaria, quando c'e brutto
tempo lavora decisamente di meno.
La gente si rintana in
casa, esce poco e questo avviene sopratutto quando il brutto tempo e'
fuori stagione.
Che a gennaio non ci siano
30 gradi tutti sono in grado di accettarlo, che a maggio ce ne siano
8 e' una di quelle cose che non invoglia ne' incoraggia la gozadera.
Quindi il brutto tempo
mette di malo umore un po' tutti ad ogni latitudine, questa non e'
certo una novita.
A casa nostra, mal che
vada, abbiamo il pc, la televisione, gli amici, quello che volete
voi, ma una serata di pioggia a Cuba puo' voler dire restare
infrattato in casa de renta, senza neanche la sacrosanta compagnia di
qualcuno che avrebbe il compito specifico di scaldare la vecchia
carcassa.
Consiglio .
RispondiEliminaEsiste apparecchiatura che con un semplice tocco di telecomando ti porta il caldo e pure il fresco in un attimo.
Chiamasi CLIMATIZZATORE , costa meno di una stagione in palestra, e ti cambia la vita in un attimo :-)))))
Hanno provato ad appenderne un paio agli alberi del parque Garcia di Tunas ma....non hanno funzionato....
EliminaUn climatizzatore ti lascia con la panza....una stagione in palestra....ti cambia la vita davvero....ehehehe
massimo gramellini
RispondiEliminaLa vita perfetta è finita l’altro ieri dopo ottantasette anni, ma essendo perfetta è possibile raccontarla anche in venti righe. La protagonista si chiama Jane Little, la piccola Giovanna, e già il nome sembra inventato da uno scrittore di favole. Jane nasce con un talento, come tutti, ma a differenza di quasi tutti individua il suo molto presto, fin dall’adolescenza. Questo talento è la musica. Una delle maggiori ragioni di infelicità degli esseri umani è di non riuscire mai a fare coincidere la vocazione con il lavoro, la passione con lo stipendio. Invece Jane Little viene assunta dalla Atlanta Symphony Orchestra ad appena sedici anni come contrabbassista. Non basta. In quella vocazione che coincide con il lavoro trova pure l’amore. Il flautista Warren, che nel 1959 diventa suo marito. L’orchestra di Atlanta è la sua famiglia e lei un suono in armonia con quelli degli altri. Un Io immerso in un Noi più grande, di cui però si sente parte indispensabile. Dai sedici agli ottantasette, per settantuno anni, Jane Little continua a suonare il contrabbasso nella stessa orchestra. Persino quando va in pensione. Persino quando si ammala. Persino quando si cura. Persino quando muore.
L’altra sera, durante il concerto, al momento dei bis ha appoggiato la testa sul suo strumento e ha chiuso gli occhi. La morte perfetta. La vita perfetta, ancorché non troppo spericolata. Per la nota legge del contrappasso la prossima volta che nasce diventerà come minimo Vasco Rossi.
Situazione sempre più difficile in Venezuela. Dopo aver ordinato lo stato d’emergenza, il presidente Nicolas Maduro ha avvertito che tutte le fabbriche che hanno interrotto la produzione saranno «occupate dal popolo» e i loro proprietari andranno in carcere. Nel suo discorso, trasmesso da radio e televisione, Maduro ha tuonato contro gli uomini d’affari, accusandoli di promuovere una «guerra economica», e ha chiesto loro di smettere di «piagnucolare» per la mancanza di dollari.
RispondiEliminaDopo aver ordinato lo stato di emergenza per 60 giorni, cresce la tensione nel paese, con manifestazioni, come quelle di ieri in piazza, contro il razionamento, avviato ormai da gennaio scorso, di cibo, carburante e asssitenza medica. L’opposizione ha raccolto 1,8 milioni di firme in una petizione per chiedere le dimissioni di Maduro. Ma il Consiglio nazionale elettorale si è rifiutato - come accusa l’opposizione - di verificare le firme raccolte per impedire che il referendum si svolga entro l’anno.
EL LOCO Ciao Aston e' anche per questa ragone che affitto sempre la macchina.
RispondiEliminaForse nella capitale la gente esce comunque, ma ad oriente non e' un problema di carro, e' che la gente proprio non esce da casa.
Eliminahola! giusta considerazione, infatti siamo tutti metereopatici. Il clima incide molto sul comportamento, attitudine, qualità della vita un po come il mare. Non per nulla gli africani sono sempre sorridenti mentre quelli che vengono dal gelo non sono così affabili.
RispondiEliminaA cuba il maltempo ti può cambiare la giornata ma è questione di organizzazione, anche en la capital quando llueve duro tutto si trasforma in un charco ( che poi diventa focolaio di mosquitos estilo zika) e gli spostamenti si fanno difficili anche con el carro. Per la gozadera se si va nella classica farandula para yumas tutto è bloccato, personalmente ho delle amiche proprio a 150 mt dalla casa in cui soggiorno ed all'occorrenza le chiamo tranquillamente e vengono sin tacones llevando chancletas, basta uno squillo . Sulla isla nulla deve essere lasciato al caso se no si perde tempo prezioso. El carro con il bagnato può essere ancora più pericoloso. chao Enrico
Mah....ho lavorato in Africa...non è che gli africani siano sempre così sorridenti.
RispondiEliminaPer il resto condivido
Una serata di pioggia a Cuba è destinata a passare piacevolmente con trago di ron en la mesa, domino, e a fine serata en la cama in dolce compagnia della novia.
RispondiEliminaKLM sta facendo offerte, l'Havana a 594 euro, Vendite: fino all'8 giugno 2016. Viaggi: dal 16 maggio al 27 giugno e dal 1° settembre al 6 dicembre 2016.
Mah....sarò meteopatico ma la pioggia mi mette addosso una gran tristezza
EliminaAnche a me, però ti confesso che se in casa sono con amici la passo bene lo stesso, è stare solo che mi annoia di brutto, e a Cuba stare solo è difficile, nessuno disdegna un trago in compagnia.
EliminaBasta che sia tu a finanziare la bevuta....ahahah
RispondiEliminaUna volta andando in bici da Campo Florido a Guanabo, beccai un temporale che non dimentico, ma fu altrettanto piacevole pedalare sotto tanta lluvia. P68
RispondiEliminaÈ come correre, una volta che ti sei bagnato è una figata.
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