giovedì 4 agosto 2016

IL CARRO 2/6

Nel 2018, con ogni probabilita', si concludera' l'epopea dei Barbudos al potere a Cuba.
Si concludera' con Raul che portera' a termine, volontariamente, il suo incarico e con Fidel che, a quel punto, sara' oltre 10 anni che avra' lasciato il potere...”attivo”.
Potere che ha lasciato per sua scelta, a seguito della malattia.
Raul per sua scelta.
Fidel per sua scelta.
Chi lo avrebbe detto anni fa'?
Ricordo quando oramai molto tempo indietro, in modo del tutto casuale, iniziai a partecipare agli spazi rituali che parlavano di Cuba.
Spazi virtuali infinitamente piu' ricchi, divertenti, umoristici, informativi e pieni di personaggi veri rispetto alla miseraglia attuale.
Nella maggior parte dei casi si trattava di antichi bucanieri, solitamente anticastristi ma che riconoscevano che, il loro vivere bene a Cuba, era dovuto essenzialmente al fatto che le cose funzionavano in una certa maniera.
Entrai in punta di piedi in quei luoghi, dopo un po' raccontai chiaramente che la pensavo in modo differente, che pur con tutti i suoi difetti e gli incidenti di percorso la Rivoluzione aveva avuto un suo valore.
All'epoca eravamo davvero pochissimi a pensarla in questo modo.
Nella maggior parte dei casi la gente prevedeva un futuro a tempo per la generazione dei guerriglieri.
Alcuni vecchi rimbambiti addirittura speravano che la cosa si concludesse in modo cruento, con morti e feriti e gli Yacht che da Miami sbarcavano a La Habana gli antichi gusanos, decenni dopo la loro ignomignosa fuga.
Tutti a parlare merda, con la sola finalita' di screditare tutto cio' che poteva essere screditato.
Ricordo gente che passava, grazie alla marea di ...tempo libero, (beati loro...o no...?) ore e ore sul web per trovare le peggiori notizie possibili sull'isola.
Il Miami Herald era la bibbia per questi personaggi che, ovviamente, in quel “posto di merda” ci passavano piu' tempo possibile, magari frequentando ragazzine, pagando i genitori come si vantava qualche triste personaggio.
Eravamo davvero 4 gatti a pensare che la soluzione poteva passare dal dialogo, dal riconoscimento, col vicino del nord, degli errori reciproci, dalle libertà per i cubani che dovevano venire per atti del governo cubano, non per interventi esterni.
Poco per volta il cubano ha potuto entrare negli hotel, rentare un carro, acquistare una casa o un mezzo di trasporto, uscire dall' isola quando vuole, a patto che qualche altro paese lo faccia entrare.
Poi dal dicembre 2014 l'accellerazione con tutto cio' che e' successo e che sta' succedendo ogni giorno.
Come per incanto sul quel carro, su ci eravamo davvero 4 gatti, ha cominciato a salire tanta gente, salire al volo, salire con rincorsa, salire alle fermate.
Gente che giura e spergiura che su quel carro c'e' sempre stata, altri che, con le pezze al culo hanno dovuto prendersi anni sabbatici...sempre salendo sul carro.
Non e' la prima volta che mi capita di aver ragione, ma e' la prima volta che vedo tanta gente che nella vita, turistica e professionale, non ne ha azzeccata una, atteggiarsi a chi invece aveva capito tutto.
Dopo lo sciagurato tour della bloggara a gettone, ho visto a gente fare il triplo salto carpiato della quaglia, pur di cambiare bandiera in mezzora.
Salendo sul carro.
Oggi il veleno che e' stato lanciato sull'isola in tutti quegli anni e' destinato a chi, sull'isola, e' riuscito, riesce e riuscira' a fare qualcosa.
Sono diventati tutti democratici, concilianti, pacifisti....sopratutto gli stessi che passavano le ore a trovare articoli negativi su Cuba o a offendere chiunque la pensasse in modo differente da loro.
Oggi il carro e' pieno....tanto che mi sento un po' a disagio, la compagnia pero', credetemi, non e' di quelle di cui essere fieri.

2 commenti:

  1. Il termine Gusanos viene usatto, anche da me, con eccessiva leggerezza. PER ME il termine gusano e' dedicato ai cubani che, una volta usciti dall'isola, hanno per 40 anni impedito, in diversi modi, la normalizzazione dei rapporti fra i due paesi, causando tante sofferenze ai loro ex connazionali rimasti a Cuba. su IL CARRO

    ASTON VILLA

    il giorno 02/06/16

    Premetto che i cubani scappati di corsa a Miami e poi diventati cubani-americani, non mi sono sono mai stati simpatici. Bisogna pero' dire che per lo piu' si trattava di imprenditori, piccoli "industriali", proprietari terrieri ecc., cioe' gente che in Cuba bene o male creava lavoro e dava la possibilita' ad altri, quelli che sono rimasti perche' non contavano niente, non aveano iniziativa o voglia di impegnarsi o di rischiare, di lavorare e mantenersi. Hanno dovuto fuggire perche' la rivoluzione li aveva nel mirino e oltre a togliergli ipso facto le proprieta', in molti casi gli avrebbe anche tolto la vita. Ora, certo non stiamo parlando di angioletti ma di gente che, una volta negli States, non ha pensato ad altro che a riprendersi in tutti i modi possibili, anche non condivisibili in alcuni casi, cio' che era stato loro brutalmente tolto. Beh, non mi sono simpatici ma non li chiamerei neppure gusanos come fai tu. Anche se a loro modo, a suo tempo sono stati utili e poi su IL CARRO

    Anonimo

    il giorno 02/06/16

    E' vero che solo gli idioti non cambiano mai idea...ma c'e' un limite a tutto. su IL CARRO

    in risposta a Come dici a volte, c'e' gente che ha fatto piu' capovolte di una quaglia. Giuseppe, da Anonimo.


    ASTON VILLA

    il giorno 02/06/16

    Come dici a volte, c'e' gente che ha fatto piu' capovolte di una quaglia. Giuseppe su IL CARROsafe: "1 risposte."

    Anonimo

    il giorno 02/06/16

    Salire su un aereo e viaggiare in First Class è un sogno di molti e, anche se spesso non realizzabile a causa dei costi elevati, è sempre bello anche solo immaginare agli incredibili lussi che si possono trovare ad alta quota. Le First Class più esclusive del mondo, infatti, fanno a gara per chi sa sorprendere di più con quel che riguarda i servizi di lusso offerti a bordo. Quando non si lasciano sedurre dai jet privati, molti facoltosi viaggiano in First Class, facendosi coccolare nei modi più disparati. Negli ultimi anni è andata a migliorare sempre di più l’offerta gastronomica con proposte che coinvolgono gli chef più famosi al mondo, tanto che ormai in volo si mangia meglio che al ristorante: i menu vengono creati ad hoc con piatti prelibati preparati con ingredienti di primissima qualità, vengono utilizzati prodotti biologici freschi e non è un caso se la Gulf Air vanti una squadra di cuochi che si dedica in maniera esclusiva a creare portate adatte ad essere comodamente su IL CARRO

    ASTON VILLA

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  2. il giorno 02/06/16

    massimo gramellini In questi giorni si sono letti commenti di fuoco sui due motociclisti passati senza fermarsi davanti alla scena del delitto di via della Magliana, dove la povera Sara ha perso la vita in quel modo osceno. Si è molto deprecata la loro mancanza di senso civico. Poi uno dei testimoni ha raccontato la sua versione dei fatti, confermata dalla polizia. Si chiama Edoardo, ha diciotto anni e da due si divide tra l’officina di meccanico in cui lavora e la scuola serale. La notte dell’omicidio è sfrecciato in moto accanto a una ragazza che gesticolava all’indirizzo di un uomo appoggiato sul cofano dell’auto. Da simili indizi neanche Sherlock Holmes avrebbe potuto dedurne che la ragazza alterata era la vittima e quel tipo tranquillo uno stalker che l’aveva appena tamponata per costringerla a fermarsi e di lì a poco le avrebbe dato fuoco. Nonostante questo, quando la mattina seguente Edoardo ha appreso cos’era successo, è immediatamente corso alla polizia per raccontare quello su IL CARRO

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