giovedì 4 agosto 2016

LA FIESTA SE ACABO' 9/6

Nei confronti della concessione e del mantenimento della Residenza Permanente, a Cuba, e' in atto un vero e proprio giro di vite.
Occorre pero', prima, fare un minimo di storico.
La Residenza Permanente pone, maomeno..., sullo stesso piano i cittadini che la ottengono con i cubani.
Maomeno, perche' non e' proprio cosi', ma non divaghiamo.
Per decenni la concessione di questa Residenza e' stata una specie di chimera.
Ottenerla era un po' come vincere al superenalotto, non era sufficiente averne i requisiti, (matrimonio con una cubana o un figlio) le autorita' si prendevano oltre un'anno per fare indagini, ascoltare chisme del barrio, parlare con l'jefe de sector, verificare come ci si era comportati, ecc...
Quindi, occorrevano 12/15 mesi per avere una risposta, che non necessariamente era positiva.
Gli stranieri che la richiedevano non erano molti, Cuba non era ancora la terra promessa.
Successivamente le maglie si sono allargate, le richieste decuplicate e i tempi della concessione ridotti anche a 4/5 mesi.
Come sempre accade quando si esagera, c'e' chi se ne approfitta riuscendo, in qualche modo...ad ottenerla senza averne i requisiti necessari.
Le autorita' chiudono inizialmente un' occhio, salvo poi, ad un bel momento, riaprirli tutti e due, a quel punto le cose cambiano in modo drastico.
Molti si sono inventati matrimoni, hanno riconosciuto figli non loro, insomma hanno cercato scorciatoie per ottenerla.
Ora le cose stanno cambiando.
A marzo, quando ero a Cuba, un paio di miei conoscenti, gente che conosco da lustri, frequentatori da decenni dell'isola che, essendo sposati, potevano stare i canonici 6 mesi l'hanno richiesta.
Uno per la prima volta, l'altro per la seconda.
A uno l'hanno negata perche' era si sposato ma risiedeva in una casa diversa rispetto alla moglie, mentre all'altro e' stato negato il rinnovo in quanto divorziato.
In pratica non c'erano piu' i requisiti per concederla.
In questi ultimi 2/3 anni ho visto cose strane.
Gente divorziata, con la residenza che si intestava immobili col rischio, dall'oggi al domani di vedersi ritirata la possibilita' di risiedere nell'isola, altri che sempre con RP risiedevano a Cuba 2/3 mesi ogni anno ecc....
C'e' ad esempio chi sosteneva che per richiederla non era necessario vivere perlomeno un tot di mesi sull'isola.
La cosa mi sembra perlomeno strana, perche' se chiedo di poter risiedere a Cuba e' perche' lo voglio fare o lo sto' gia facendo, in parte, grazie al matrimonio.
Altri hanno chiesto la residenza, appunto, non per viverci in pianta stabile ma solo por hacer negocio.
Visto che Tunas non e' Miami questi li hanno subito sgamati.
Molti che hanno la RP, divorziati e con casa intestata pensano, alla scadenza dei 5 anni, di risposarsi un mese prima per potere avere altri 5 anni, forse hanno fatto male i loro calcoli.
Come mi hanno spiegato all'inmigration molto bene, per chiedere la residenza devi averne i requisiti che vanno poi conservati per tutto il periodo in cui quella visa ha valore.
Se, durante i 5 anni, i requisiti vengono meno, magari non te la tolgono subito ma prima o poi la mannaia arriva.
Solo noi italiani pensiamo di essere i piu' furbi e di sfangarla comunque e sempre.
Avere la RP vuol comunque dire poter usufruire dei servizi, pochi o tanti che siano, che Cuba concede ai propri cittadini, di conseguenza parliamo comunque di un costo per il paese.
Che poi uno decida, eventualmente, di curarsi in Italia o in qualche forma particular...e' un'altro discorso.
Mi dicevano che a La Habana con un millino si riesce ad averla....in ogni caso, requisiti o meno.
Se pero' poi qualche propina non arriva a chi di dovere ed il meccanismo viene scoperto, i maneggioni finiscono al gabbio, mentre per lo straniero e' un attimo finire all'aeroporto con boleto di sola ida e 5 anni di bloqueo, prima di poter rimettere piede sull'isola.

3 commenti:

  1. ¿Qué requisitos deben cumplir los extranjeros Residentes Temporales y Permanentes para la salida y entrada al territorio nacional? Deberán presentar en el despacho migratorio en la frontera el pasaporte válido y vigente, así como el Carné de Residente Permanente, Temporal o Tarjeta de Menor válida y vigente. A partir de su salida, la estancia en el exterior para los Residentes Permanentes será de hasta un año y para los Temporales de hasta seis meses. Pasado el término de estancia de los extranjeros en el exterior, de no ser autorizada la prórroga, perderán esta condición. Después de haber transcurrido el tiempo señalado en el párrafo anterior, los extranjeros, si desean regresar al país, requerirán de una visa y para adquirir estas categorías nuevamente, necesitarán realizar las solicitudes de residencia correspondientes Dirección de Inmigración y Extranjería - Noviembre 2012 SOBRE LOS VIAJES AL EXTERIOR DE EXTRANJEROS RESIDENTES TEMPORALES Y PERMANENTES EN CUBA: Podrán su LA FIESTA SE ACABO'...?!

    Anonimo

    il giorno 09/06/16

    Vero ma dubito che si possa stare costantemente fuori, allora perche' dartela? su LA FIESTA SE ACABO'...?!

    in risposta a Milco come stai Ho letto il post sulla permanente La permanente non obblga a stare fissi a Cuba FRANZ, da Anonimo.


    ASTON VILLA

    il giorno 09/06/16

    Milco come stai Ho letto il post sulla permanente La permanente non obblga a stare fissi a Cuba FRANZ su LA FIESTA SE ACABO'...?!safe: "1 risposte."

    Anonimo

    il giorno 09/06/16

    Per la precisione dovrebbe essere 11 mesi e 29 giorni, un anno meno un giorno. Invece io sono dell'idea che i limiti andrebbero imposti. Vuoi risiedere a Cuba? Bene, almeno 6 mesi li passi qua'...altrimenti stai a casa tua. Ovviamente poi OCCORREREBBE la registrazione obbligatoria all' AIRE con conseguente rinuncia alla residenza italiana. su LA FIESTA SE ACABO'...?!

    in risposta a Ciao Guanabo Non sono sposato anzi da anni sono in regime di....libero mercato..... In inmigration non mi avevano dato tempistiche solo che non puoi stare fuori senza rientrare più di 11 mesi., da ASTON VILLA.


    ASTON VILLA

    il giorno 09/06/16

    Non ci sono precise disposizioni sul tempo di permanenza sull'isola. L'unica regola riguarda la permanenza fuori dall'isola, cosa che l'ufficiale dell'inmigración spiega subito e chiaramente nel momento in cui consegna il carnet. Non si puó restare fuori da Cuba per periodi ininterrotti superiori a 12 mesi. In casi eccezionali, dovutamente spiegati e documentati, puó essere concessa una proroga Per i cubani i mesi consecutivi fuori dal paese, concessi con l'ultima riforma migratoria, sono 24 Non sarebbe logico imporre agli stranieri residenti dei limiti piú restrittivi sui periodi da trascorrere dentro e fuori dall'isola Poi cmq l'inmigración sa tutto di tutti e gode di una certa flessibilità nell'applicazione di leggi ed orientamenti a livello provincial Dubito che adesso si riesca ad ottenere la RP pagando, anche senza averne i requisiti....e, ribadisco, sconsiglierei fortemente a chiunque di provarci. Lo sconsiglierei anche a chi ne ha i requisiti. Offrire soldi a chi veste su LA FIESTA SE ACABO'...?!

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  2. in risposta a Ciao Guanabo Non sono sposato anzi da anni sono in regime di....libero mercato..... In inmigration non mi avevano dato tempistiche solo che non puoi stare fuori senza rientrare più di 11 mesi., da ASTON VILLA.


    Anonimo

    il giorno 09/06/16

    Mah....quello è il termine massimo. Poi fra il bianco e il nero ci sono centinaia di sfumature di grigio. su LA FIESTA SE ACABO'...?!

    in risposta a Ciao Guanabo Non sono sposato anzi da anni sono in regime di....libero mercato..... In inmigration non mi avevano dato tempistiche solo che non puoi stare fuori senza rientrare più di 11 mesi., da ASTON VILLA.


    ASTON VILLA

    il giorno 09/06/16

    NON male come regola, ti basta tornare anche solo una volta all'anno per un mese per mantenere la RP, questo è un bel vantaggio. Ciao un Saluto su LA FIESTA SE ACABO'...?!

    in risposta a Ciao Guanabo Non sono sposato anzi da anni sono in regime di....libero mercato..... In inmigration non mi avevano dato tempistiche solo che non puoi stare fuori senza rientrare più di 11 mesi., da ASTON VILLA.


    Anonimo

    il giorno 09/06/16

    Questo è il lungo messaggio di Ventura affidato al suo sito web ufficiale: «E’ arrivato il momento del commiato. Vado via dal Torino perché, come nei migliori cicli della vita, mi rendo conto che uno di essi si è concluso. Ci siamo divertiti, abbiamo soprattutto costruito qualcosa di molto solido, sicuro e duraturo. Adesso è il momento, nell’interesse di tutti e soprattutto per migliorare quanto realizzato, di dare spazio a nuovi stimoli. Per me è un momento difficile perché il distacco è doloroso e perché nonostante la mia lunga esperienza c’è qualcosa che ancora non so allenare: il momento dei saluti. Questo è ancora più difficile di molti altri perché arriva dopo cinque anni in cui ci siamo dati tutto, reciprocamente, senza risparmiarci mai. Cinque anni dove tutti siamo andati al massimo, attraversando sofferenze, regalandoci gioie che hanno benedetto ogni giorno di lavoro. Sono stati soprattutto cinque anni di emozioni forti, sconosciute e inimmaginabili, come il giorno della su LA FIESTA SE ACABO'...?!

    ASTON VILLA

    il giorno 09/06/16

    Ciao Guanabo Non sono sposato anzi da anni sono in regime di....libero mercato..... In inmigration non mi avevano dato tempistiche solo che non puoi stare fuori senza rientrare più di 11 mesi. su LA FIESTA SE ACABO'...?!safe: "4 risposte."

    ASTON VILLA

    il giorno 09/06/16

    Domanda per Aston : tu che sei sposato ma non hai figli (credo), hai l'obbligo di permanenza minima di tot mesi nell'isola per mantenere la RP ? mi spiego per mantenere la RP devi fare almeno 3 o 6 mesi a cuba in un anno o potresti mantenerla anche stando a lavorare in italia e andandoci una volta/un mese all'anno ? ciao Guanabo su LA FIESTA SE ACABO'...?!

    Anonimo

    il giorno 09/06/16

    Esatto Alla fine per colpa dei soliti fenomeni rischia di rimetterci chi ne avrebbe diritto su LA FIESTA SE ACABO'...?!

    in risposta a Giuste misure, se si chiede la rp è per viverci, non per speculare , da Roberto Ferranti.


    ASTON VILLA

    il giorno 09/06/16

    Come detto più volte un figlio riconosciuto....proprio o meno....garantisce la visa quasi eterna. I problemi nascono dopo il divorzio se i figli non ci sono. su LA FIESTA SE ACABO'...?!

    ASTON VILLA

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  3. il giorno 09/06/16

    Giuste misure, se si chiede la rp è per viverci, non per speculare su LA FIESTA SE ACABO'...?!safe: "1 risposte."

    Roberto Ferranti

    il giorno 09/06/16

    Milco, da un figlio non divorzi e non cambiano le condizioni ambientali e legali..... quindi sei sicuro di mantenerla a meno di non fare cazzate spaziali ..... e l'amore di un figlio...... tolte le solite eccezioni.... come per i cani. su LA FIESTA SE ACABO'...?!

    Robert

    il giorno 09/06/16

    Invece di ascoltare i soliti cazzari basta andare in inmigration ed informarsi. su LA FIESTA SE ACABO'...?!

    in risposta a Anche io sulla residenza ho sentito una marea di cazzate. Giuseppe, da Anonimo.


    ASTON VILLA

    il giorno 09/06/16

    Anche io sulla residenza ho sentito una marea di cazzate. Giuseppe su LA FIESTA SE ACABO'...?!safe: "1 risposte."

    Anonimo

    il giorno 09/06/16

    Tessuti e vino. Milioni di metri di tessuti, centinaia di migliaia di bottiglie. Sembra Alba, in Piemonte. È Sliven, in Tracia. Il modello che la famiglia Miroglio aveva realizzato con successo nelle Langhe, a partire dal Dopoguerra, Edoardo Miroglio l’ha ricreato in Bulgaria, iniziando l’avventura subito dopo la caduta del comunismo. Un’impresa che lo ha portato in pochi anni a essere il principale investitore italiano del Paese e a creare un polo tra i leader mondiali nella produzione e nella vendita di filati, tessuti a navetta e tessuti a maglia, in controtendenza con l’andamento del tessile europeo. Sette unità produttive e amministrative dislocate nelle città di Sliven, Yambol e Svishtov (oltre che ad Alba e Valli del Pasubio, in Italia), 2600 dipendenti, 130 milioni di euro di fatturato, 6mila clienti dislocati in 64 Paesi e una previsione di crescita del 15% sul 2015 sono i numeri che danno l’idea di questo colosso che si chiama E. Miroglio Ead, insieme con i 7 milioni di su LA FIESTA SE ACABO'...?!

    ASTON VILLA

    il giorno 09/06/16

    massimo gramellini Direttamente da un incubo della Fallaci o da un romanzo di Houellebecq sull’Europa Saudita, ecco le nuove divise della compagnia aerea fu-italiana, ora di proprietà della Etihad di Dubai. Le ha disegnate un milanese, ma il committente è musulmano e si vede. Dalla punta dei capelli a quella dei piedi, sarebbe vano cercare un centimetro di pelle scoperta. Oltretutto l’hanno coperta male. L’Alitalia ha negato che i tessuti siano infiammabili, ma non può smentire che siano brutti. Immagino che l’abbondanza di rosso e verde intenda omaggiare la bandiera (il bianco è garantito dalla faccia disperata delle hostess quando si osservano allo specchio). Ma non conosco una sola donna italiana che indosserebbe delle calze verdi, se non sotto la minaccia di un plotone di esecuzione. E anche lì, come ultimo desiderio, chiederebbe di sfilarsele. Un’anima bella si sforzerà di vedere in questa immagine da rivista Anni Cinquanta il recupero della sobrietà perduta, ma senza il su LA FIESTA SE ACABO'...?!

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