venerdì 5 agosto 2016

OLIMPIADI

 Cuba en Río 2016 Cabezal

Finalmente venerdi inizieranno ufficialmente i giochi olimpici di Rio.
Magari andranno benissimo, speriamo, ma il preludio non e' certo dei piu' incoraggianti.
La squadra di atletica Russa e' stata lasciata arbitrariamente e vergognosamente a casa, non perche' esistano prove di doping a carico dei singoli atleti, ma perche' il Cio ritiene che i mezzi di controllo russi non siano affidabili.
Il cubano Ortega, erede designato di Robles nel 110 hs potra' gareggiare da spagnolo, anche se spagnolo lo sara' solo da novembre.
Il regolamento parla di 3 anni dalla richiesta di cittadinanza, ma in questo caso si sono tenuti conto di 3 anni dalla data dell'ultima esibizione di Ortega con la maglia cubana.
Una decisione ad personam....
La logistica del villaggio olimpico e' in alto mare, canadesi ed australiani, per ora, alloggiano in hotel in quanto gli appartamenti destinati a loro non sono finiti.
Cavi della luce in bella vista, locali che si allagano se si apre l'acqua ed elettricita' non attiva per tutto il giorno.
L'Italia ha appaltato a ditte esterne, cacciando il grano di tasca propria, i lavori per finire gli appartamenti a lei destinati.
Il bacino dove si effettueranno le gare di vela, windsurf ma anche di nuoto endurance e' inquinatissimo con petrolio e plastica che galleggiano ovunque.
L'ordine pubblico dovrebbe essere affidato alla polizia dello stato di Rio, ma i poliziotti non ricevono lo stipendio da mesi e sono piu' le assenze in servizio che le presenze.
La presidentessa Djilma e' stata esautorata dall'incarico, ora mi pare che ci sia in carica il vice, una sorta di ometto legato all'opposizione sconfitta regolarmente alle elezioni, che sta' trascinando il paese nel baratro.
A questo aggiungiamo le proteste sociali, giustissime, nei confronti di un paese che si e' voluto accollare mondiale di calcio e olimpiadi stornando, per gli eventi, fondi che sarebbero stati preziosissimi per migliorare la situazione della gente piu' povera.
In mezzo a questo casino ci sono delle olimpiadi da fare....
Ovviamente il mio tifo si divide fra quello per i colori azzurri, quello per i cubani ed, in secondo piano, per i Russi che hanno subito un'ingiustizia senza precedenti.
Quando la politica mette le mani sullo sport solitamente fa delle porcherie.
Solo Madiba, utilizzando i mondiali di rugby in Sudafrica, avvicino' i bianchi ai negri in un momento storico molto difficile, ma parliamo di Madiba....
Daro' notizia di ogni medaglia Italiana e cubana, con eccezione per quelle eventualmente conquistate da disertori cubani che si sono venduti ad altre federazioni.
L'Italia ha buone prospettive in parecchi sport; dal volley al Judo, dalla scherma alle gare di tiro, dall'arco alla pallanuoto, dal nuoto ai tuffi, meno nell'atletica, sicuramente mi saro' dimenticato qualche sport dove potrebbero arrivare medaglie pesanti.
Cuba conta molto sul pugilato, il Judo, le gare di tiro, l'atletica, alcuni altri sport meno popolari da noi, anche se la crisi economica che ha colpito l'isola hanno influito negativamente sulla preparazione di questa manifestazione olimpica.
Cuba e' una piccola, povera isola, che ha fatto miracoli per decenni, riuscendo a stare al vertice dei vari medaglieri olimpici grazie al valore del suo sport di base e alla genetica pazzesca della sua gente.
Ovviamente continuero' a criticare il mercanteggiamento di atleti che impera oramai nello sport professionistico, di cui Cuba ha pagato e sta' pagando le conseguenze.
Ogni vittoria di ogni atleta cubano sara' la vittoria di tutto un popolo e di ogni cubano che, col suo lavoro, avra' consentito a quell'atleta di potersi dedicare a tempo pieno al proprio sport.
Dietro ad ogni medaglia c'e' un guajiro che passa le giornate sotto il sole del Caribe, cortando canna da zucchero...
Questo nella speranza che presto l'Inder riveda le sue posizioni, o meglio, che dall'alto parta l'informativa che permetta questo.
Anche lo sport a Cuba deve cambiare, non si possono piu' perdere campioni, mentre si fa il pieno di cantanti di reggaeton.
Basta pensare al Volley e a tutti i campioni cubani che guarderanno le olimpiadi in tv, o giocheranno per altre nazionali mentre la squadra cubana sara' composta da ragazzini.

Buone Olimpiadi a tutti!




24 commenti:

  1. Ancora due cose sulle Olimpiadi.
    Pellegrini portabandiera italiana......per carita' grande campionessa ma simpatica come un gatto appeso per le unghie ai maroni.
    C'erano tante alternative, mi viene in mente Tatanka nel pugilato..
    Alex Schwazer e' a Rio sperando di poter gareggiare mentre anche il controllo di giugno, il ventesimo del 2016, ha dato esisto negativo.
    Resta solo quello del misterioso controllo del 1 gennaio quando i laboratori solitamente sono chiusi...
    E' chiaro che si e' voluto colpire il suo coach Donati, da sempre paladino dello sport pulito.

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  2. Mentre le squadre italiane continuano ad inanelare figuracce in giro per il mondo, il Toro, la squadra che sta' facendo piu' amichevoli fra quelle di A, dopo la vittoria col Benfica e con l'Ingotrad squadra della Bundesliga, ieri ha pareggiato con un altra squadra della A tedesca, il Lipsia diretta emanazione della Red Bull.
    Il Cetnico ha schierato quelle che, sulla carta, potrebbero essere le seconde linee.
    Diciamo subito che fra Padelli e Gomis il migliore potrebbe essere...Ichazo, ieri autore di una partita sicura.
    Barreca insidia Molinaro mentre sentiremo molto parlare di Baye, giovane talento argentino.
    Ha esordito Lukic appena arrivato dalla Serbia.
    Mancano 2 centrocampisti, Cairo, come sempre, aspetta che agosto scorra e i prezzi calino, bisogna anche vedere la sorte che tocchera' a Maksimovic e Bruno Peres, credo partira' uno solo.
    Comunque un bel precampionato

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  3. Speriamo che Cuba faccia una bella figura. Giuseppe

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  4. Vedremo, il problema e' che continuare approfittando del solito discorso sulla Patria non e' piu' sufficiente.
    Occorre che gli atleti di talento possano guadagnare il giusto, la vita di uno sportivo e' breve, non si puo' andare in giro per il mondo senza un soldo in tasca...

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    1. Ti ho mandato un whatsapp con una foto della gazzetta di oggi. Solo nella rappresentativa italiana abbiamo 5 cubani...
      Simone M&S

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  5. Hai ragione per quanto riguarda la Russia, uno scandalo, ma la Spagna non ha ugualmente un doping di stato? Eufemiano Fuentes docet. Al processo contro questo "luminare" della medicina il tribunale si è rifiutato di fare pubblici i nomi dei proprietari delle sacche di sangue altrimenti lo sport iberico, e quello di mezza europa, saltava per aria. Ho molta stima di Schwazer ora, sono d'accordo con te, hanno voluto colpire duro Donati. Nel caso in cui non dovesse essere ammesso alle Olimpiadi, ed è molto probabile, il buon Sandro dovrebbe fare un po' di nomi!!

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    1. La storia e' piena di figli e figliastri.
      Ti ricordo che Sotomajor fu squalificato per una canna....ma lui e' cubano, anzi ora cubano e spagnolo...
      Stima per l'altoatesino...mah...si e' dopato e ha fatto la sua squalifica, se ci riprova andrebbe radiato a vita.
      Se ci riprova.....non se viene messo in mezzo da manovre politiche per danneggiare il suo coach.

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  6. hola! speriamo che l'organizzazione migliori almeno per vedere un bello spettacolo. Capitolo doping: cosa più che ovvia e richiesta per sportivi da competizione e doping non vuol dire solo muscoli gonfiati dei culturisti, sollevatori di peso ma anche assumere epo per migliorare ossigenazione sangue come fanno per gli sport di enudrance oppure assumere fattore di crescita insulino simile per recuperare da un infortunio. I controlli sono proforma e sono baipassabili con diuretici dolci o aspettando qualche giorno dopo assunzione. Comunque non substimiano el reggeaton se non ci fosse sarebbe triste non vedere las cubanitas perrear y culear . chao Enrico

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    1. Beh...i controlli pro forma non direi, oggi sono in grado di individuare un prodotto coprente anche a distanza di giorni e giorni.
      Il doping e' dentro lo sport ad ogni livello, partendo dai coglioni che si bombano per fare la garetta domenicale amatoriale di corsa....non parliamo poi delle palestre....

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  7. La storia dei cubani con cittadinanza diversa vale per altre mille nazioni che hanno sportivi nati in altri paesi diversi,come nel calcio solo noi ci facciamo paranoie a mettere in campo gli oriundi e intanto gli altri lo fanno da sempre,siamo nel 2016 sveglia e gli Stati Uniti allora chi non e emigrato?

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    1. Io sono italiano e parlo per il mio paese.
      Certo vedere che tutti i mezzofondisti turchi sono in realta' africani mi fa un certo schifo.
      Lo sport o e' un espressione individuale di abilita' oppure, in certe situazioni, la rappresentazione del proprio paese.
      Gli oriundi sono una presa per il culo, Osvaldo, Camoranesi, Tiago Motta, Amauri cosa hanno di italiano?
      La nazionale di volley femminile schera 3 ragazze di colore, ma nate da noi appure arrivate da ragazzine, in questo caso sono piu' italiane di me.
      Ma gente arrivata qua' 2/3 anni fa, grazie spesso ad un matrimonio di comodo e che corre per il mio paese....no grazie.
      Se poi abbattiamo le frontiere allora potremo fare altri discorsi.

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  8. Joel García, enviado especial de Trabajadores

    Río de Janeiro.- Las redes sociales, especialmente Facebook, han sido claves –y lo serán más en los siguientes 15 días- durante la cobertura a estos Juegos Olímpicos, pues a través de ellas puedes contactar deportistas, conocer sus actividades diarias y hasta realizar más de una entrevista corta, pero puntual, tal y como sucedió este martes con la titular olímpica de judo, Idalis Ortiz (+78 kg).

    En el penúltimo día de su base de entrenamiento en Salvador de Bahía, en la propia Brasil, la artemiseña accedió a responder un pequeño cuestionario, tras adelantar que se incorporaría a la Villa Olímpica este 4 de agosto, un día antes de la inauguración oficial, junto al grueso de las formaciones femenina y masculina.

    Con la misma soltura que suelta un ippón a sus rivales sobre el tatami, Ortiz maneja las publicaciones en su muro de Facebook, donde recibe decenas de mensajes y felicitaciones de seguidores y amigos, en tanto puede apreciarse todavía las principales imágenes del triunfo que la inmortalizara en la versión anterior de Londres 2012.

    Tras varias semanas de dura preparación, la primera pregunta estuvo enfocada en su peso corporal, dada la importancia que eso reviste para una división en la que ella se distingue por su velocidad dentro de las mastodontes asiáticas, europeas y sudamericanas. Así transcurrió el diálogo:
    Idalis Oriz. Foto: Archivo

    Idalis Oriz. Foto: Archivo

    -¿Idalis, cómo va terminando ese entrenamiento?
    – Bien, muy bien, aunque todavía me queda una sesión porque viajo hacia Río el jueves, junto a Maricet Espinosa (63 kg), Yalennis Castillo (78 kg), el equipo masculino, y todo el colectivo de entrenadores y médicos que nos han acompañado.

    – ¿Cuánto estás pesando ahora mismo?
    – Hoy hice 118 kilogramos en la pesa.

    – ¿Y en Londres, con cuánto competiste?
    – Un poquito menos, 115.

    – Mientras más te acercas a ese peso mejor será, pues podrás desarrollar tu velocidad y explosividad.
    – Sí, claro, esas son dos de mis principales armas para vencer y en eso hemos trabajado en esta última parte.

    – Debes estar al tanto de que algunos sitios especializados te ubican con pronóstico de oro. ¿Te ofrece presión eso?
    – No, no me presiona, solo que siempre es bueno esperar por la definición final. Voy a salir a defender mi título, las demás son las preocupadas.

    – ¿Y el resto de las muchachas, cómo andan?
    – Muy bien, todas han cumplido lo establecido. Dayaris Mestre (48 kg) salió hoy hacia Río con el jefe de entrenadores, Armando Padrón. Ella compite el primer día y necesitaba estar antes, además del Congresillo Técnico.

    – En lo personal, ¿te parecen estos Juegos más difíciles que los de Beijing y los de Londres?
    – Eso no se lo podré decir hasta que compita el 12 de agosto. Preparada estoy para la rival más difícil.

    – Gracias de todas maneras por estas declaraciones. Cuba confía en ustedes.
    – Gracias a usted. Gracias por escribirme

    – Nos vemos pronto
    – Sí, así será.

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  9. vogliono scoprire solo chi sta scomodo per additarlo come classico chivo expiatorio vedi il giamaicano Powell in diretta competizione per gli sponsor con Bolt. I prodotti coprenti hanno uno spettro più lungo e sono studiati da chi fa i controlli ( un pò come i virus sono messi in rete dalle società di software antivirus oppure l'artificioso allungamento della vita media solo per ingrassare le compagnie farmaceutiche- insomma non sono tesi complottistiche ma è un mondo di merda). Nella palestre di fitness/culturismo tutti assumono di tutto basta comprare in rete e scaricare i dosaggi da qualche forum. Stiamo degenerando in ogni tema ma così ci hanno indirizzato e sarà sempre peggio. Enrico

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  10. La prima cosa che ho fatto appena abbiamo preso questa palestra e' stato additare la porta ad alcuni che usavano il bagno come infermeria, ora se ce ne sono altri che si dedicano a questo....lo fanno a casa loro.
    I coglioni servono nella vita reale e non in quella virtuale, per quella e' sufficiente lo scroto...

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  11. Paura nella notte all’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) dove un aereo cargo della Asl ha avuto dei problemi nella fase di atterraggio e non è riuscito a fermarsi in pista. Il velivolo ha sfondato le recinzioni ed è finito sulla strada provinciale che costeggia l’aeroporto. L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa che l’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio è tornato operativo dalle ore 6,47, dopo la momentanea chiusura a seguito dell’incidente che si è verificato alle ore 4,07 di questa mattina.
    Secondo quanto si apprende l’equipaggio, composto da comandante e primo ufficiale, è rimasto illeso. L’incidente ha provocato il blocco dello scalo per circa 3 ore, poi il traffico aereo è ripreso ma con forti disagi e ritardi per i passeggeri in transito. Almeno 15 i voli cancellati, altri sono stati riprogrammati sullo scalo di Milano Malpensa. Intanto continuano le procedure di emergenza per la messa in sicurezza delle aeree interessate. Sono al lavoro otto squadre dei vigili del fuoco di Bergamo.
    L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto subito un’inchiesta e ha inviato un team investigativo all’aeroporto di Bergamo Orio al Serio.

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  12. Calciomercato Torino, sorpresa a centrocampo: arriva Tachtsidis
    In entrata / Per l’ex Roma è un ritorno: già granata nel 2014

    Arriva la sorpresa a centrocampo per il Torino. Come segnalato da Sky e verificato dalla nostra redazione, infatti, Panagiotis Tachtsidis è pronto a diventare – di nuovo – un giocatore del Torino.

    Di nuovo perché il giocatore è già stato in granata, nella seconda metà della stagione 2013/14, quella terminata con la qualificazioni in Europa League, realizzando anche un gol in campionato contro la Lazio. Poi le strade di Tachtsidis e del Torino si dividono, e il giocatore transita passa da Hellas Verona (squadra in cui era esploso, facendosi poi acquistare dalla Roma di Zeman) e Genoa. Ora, a sorpresa il ritorno sotto la Mole. Per lui si va verso un contratto di 3 anni. Un’altra operazione sottotraccia di Petrachi che regala ai granata il centrale che Mihajlovic aspettava.

    MAAAAAHHHHHHHH........

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  13. col beach volley sia noi che Cio abbiamo fatto in gran casino...al di là del caso di doping ,si convoca Becky Perry(ma che bella e'!!!),la si rimanda a casa..boh...ultima news sui campi dove si svolgeranno tornei tennis:sono pieni di escrementi volatili ...mah...e non da dimenticare che dove si svolgerà la gara di nuoto 10km si sono trovati cadaveri in decomposizione ...su Repubblica oggi articolo con titolo 'dai mondiali alla crisi ,l'illusione di un paese che sognava troppo'...ben scritto..ma dimentica di dire che in brasile pure durante il boom economico i bambini nelle favelas continuavano a morire anche per cose tipo dissenteria...era boom per pochi...passando ai risultati sportivi bella figuraccia ieri di Neymar e co.
    ciao a tutti
    Andrea M.

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  14. ARTICOLO DI REPUBBLICA
    EMANUELA AUDISIO

    RIO DE JANEIRO. Sarà Maravilha. La prima volta del Sudamerica, l'entrata del Brasile nel club dei Cinque Cerchi dopo 120 anni. La lunga attesa oggi finisce. O pais tropical vincerà. Perché il Brasile in tv è fotogenico, perché i Giochi numero 31 inquadrano solo la facciata, perché l'immaginario conta: le telenovelas lunghe come fiumi ampi, il suolo screpolato del sertão, il tabaco natural, le ricette dell'anatra al tucupi, del vatapá, della feijoada, la caipirinha, i codornos, le quaglie arrostite, le grida delle scimmie sulle piante di mango, le piantagioni di cacao e di caffè, la chiesa rossa di don Helder Camara, che diceva "quando io do da mangiare a un povero mi chiamano santo, ma quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, allora mi chiamano comunista". E perché la letteratura e il cinema non si cancellano: Sonia Braga, "Dona Flor e i suoi due mariti", il "Grande sertão" di Guimarães Rosa, "O cangaçeiro", la canzone del 1964 di Joan Baez, dedicata a Lampião, "Deus e o diabo na terra do sol" e "Antonio das mortes", il film culto di Glauber Rocha. Con Jorge Amado che insisteva: "Il voler bene non si compra, non si vende, non s'impone con il coltello alla gola, né si può evitare: il voler bene succede".

    LA DIRETTA

    Il Brasile è una marea del tempo, è un sottofondo musicale che culla, Rio inquadrata dall'alto è mozzafiato, la spiaggia di Copacabana, luogo luminoso, in lingua quechua, è un sogno sportivo lungo quattro chilometri, e la vicina ragazza di Ipanema, quella del bar Veloso, continua a camminare nel mondo anche se quella vera, la signora Heloisa Pinheiro, oggi ha 71 anni e quattro figli. Se ti ha cantato Frank Sinatra non puoi arrancare. Copacabana è la principessa del mare e un palcoscenico mondiale: un milione di persone per il concerto dei Rolling Stones nel 2006, tre milioni e mezzo per la messa di Papa Francesco nel 2013, e ora beach volley, open water, ciclismo, triathlon, vela, canoa e canottaggio. Un museo sportivo a cielo aperto. In tv i primi piani su Rio, atleti e stadi, verranno benissimo. Anche l'accensione a basso consumo della fiamma: O Rei Pelé, il tennista Kuerten, il velista Grael o altre sorprese. Anche il Maracanã, per decenni lo stadio più obeso e tondo del mondo, non sfigurerà. O estadio dos reis, chiaro. Nilton Santos lo definì una pentola a pressione, è tra le favelas di Turano e Mangueira, dove s'incrosta la salsedine, ma nessuna paura, l'ultima tribù di indigeni l'hanno fatta sfollare per i mondiali di calcio 2014. Danni collaterali, anche a Seul e a Pechino buttarono giù con le ruspe i vecchi insediamenti e spostarono gente, ad Atlanta invece offrirono agli homeless un biglietto di autobus per destinazioni preferite, purché lontane. Ma l'on the road prevedeva la sola andata. La tv non prevede povertà e desolazione. Sono giochi, non tg. Le Olimpiadi sono un acceleratore di orgogli, un frullato di nazionalismo, promuovono nuove gerarchie (Corea, Cina) in una specie di G7 dei Cinque Cerchi. Il Brasile nel 2008 fece un passo avanti con Lula, metallurgico del nordeste, eletto presidente. La sua strategia davanti ai membri del Cio fu semplice: mostrò un mappamondo con tanti puntini: 16 in Europa, 6 in America del Nord, 3 in Asia e 2 in Oceania. Tutti avevano avuto i Giochi, tranne Sudamerica ed Africa.

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  15. Non era razzismo questo? Il Brasile usciva dalla povertà, si stava formando una classe media, perché non dargli una possibilità? I mondiali di calcio che tornavano nella patria del futebol avrebbero fatto da apripista. Infatti furono fischi al governo, più di un milione di persone in piazza a contestare, con il movimento "Não Vai ter Copa", Non ci sarà la Coppa, anche gli indios in strada con le frecce. La gente richiedeva standard Fifa anche per la sanità, per i trasporti, per i servizi. Per una qualità della vita che restasse dopo i 90 minuti di gioco. E invece sprechi, eccessi, furti: 450 milioni di dollari per sei chilometri di metropolitana a Salvador, nello stato di Bahia. E in più la legnata beccata dagli eredi di Pelé: 7-1 dalla Germania. Zitti, e a casa. Altro che serie A.

    Lì vacillò la presidente Dilma Rousseff, che sotto tortura negli anni della dittatura non aveva parlato. E che ora è inquisita. Questo doveva essere il suo riscatto. Invece sono le sue ultime ore nel Palacio da Alvorada. È sola e sospesa. Sta pensando di andare a lavorare in un negozio di libri, tornerà ad abitare con la madre in Rio Grande do Sul, ma ora andrà a trovare i nipoti a Porto Alegre dove alloggia nel condominio Tristeza (non è uno scherzo). Guarderà la cerimonia in tv: tranquilla, qualcun altro prenderà i fischi per lei. Non ci sarà nemmeno Lula, ex presidente (pensa di tornare nel 2018), anche lui inquisito.

    Rio 2106 è già in bancarotta. Si cerca di tagliare e di risparmiare su tutto. I trasporti sono un caos, le distanze sono un viaggio nell'Apocalisse, la qualità delle costruzioni è infima, l'organizzazione zoppica. Ma a nessuno interessa. Ogni disgrazia scomparirà e se ne andrà come Adhemar Ferreira da Silva, il grande triplista brasiliano, oro olimpico nel '52 e '56, che spariva nella notte nel film in "Orfeo Negro" di Marcel Camus, con le musiche di Vinicius de Moraes. In tv sarà tutto bellissimo: l'oceano, la gioventù del mondo, la foresta amazzonica diserbata, i tuffi, le piscine, gli stadi, gli impianti. Nessuno vedrà i calcinacci negli angoli. I Giochi sono una cosmesi favolosa. Un Truman show dello sport. Però attenzione a chi nella sfilata porterà i cartelli con i nomi dei paesi. Uomini donne e altro sesso. In questo Rio sarà all'avanguardia. E molto vera.

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  16. Notizia di ora.
    Un mio cliente, cuoco egiziano di un rinomato ristorante della zona, aveva acquistato per i prossimi giorni 10 biglietti per Alessandria d'Egitto presso l'agenzia viaggi Big Store (cosi' mi ha detto) ubicata dentro la stazione di Porta Nuova a Torino.
    I biglietti sono risultati non validi, l'agenzia ha tirato giu' la serranda e...chao pescao.

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  17. Berlusconi ha venduto è ufficiale,Milano made in china,cambiata la faccenda ragazzi

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  18. https://www.scribd.com/doc/36665537/Campioni-senza-valore-Di-sandro-Donati
    In questo sito si può scaricare il libro di Sandro Donati "Campioni senza valore", scritto nel 1989 e non più rintracciabile (chissà perché!!), descrive l'atletica italiana e mondiale negli anni 80...teribbile!!

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