giovedì 4 agosto 2016

REPORTAGE 15/7


 Risultati immagini per CUBA

Questo  reportage de La Stampa affronta una decina di luoghi 
comuni cubani, lo faccio anche io, se volete fatelo anche voi.

1) Bisogna andarci ora prima che cambi tutto  
Questa è la seconda frase di ogni conversazione su Cuba, ma è vero? Innanzitutto il periodo di apertura dell’Isla grande dura da parecchi anni e la transizione si prolungherà ancora per parecchio. Una società non cambia dall’oggi al domani e i turisti canadesi ed europei visitano Cuba da sempre. Certo ora arriveranno pure gli statunitensi, i loro tour operator e catene alberghiere, ma perché spagnoli e italiani, per esempio, non operano già lì indisturbati? Lo stesso Fidel Castro ha inaugurato negli anni diversi hotel enormi con tanto di discorsi e bagni in piscina. 

 In effetti il cambio e' in atto da quando Raul ha preso il potere, molte cose si sono gia' modificate, molte cambieranno ancora, bisognera' vedere cosa succedera' nel momento in cui i Castro lasceranno il potere.
La transizione, a meno di novita', dovrebbe concludersi nel 2018...oppure chissa' potrebbe solo iniziare in quella data.


2) Le spiagge turistiche vanno evitate 
Una seplificazione efficace vuole che le spiagge più belle di Cuba siano, fatta eccezione per l’isola meravigliosa di Cayo Largo, quelle della costa nord. Ovviamente sono anche le più turistiche, quelle con più alberghi sulla spiaggia e più negozi di souvenir. Prima di inorridire, bisogna però riflettere che i luoghi più costruiti non lo sono per caso, ma perché si tratta dei più belli e dei più comodi. Per questo sono i primi ad attrarre gli investimenti. Bisogna dire anche che a Cuba il turismo non è insopportabile. Dunque, Varadero, Cayo Coco e Cayo Guillermo sono spiagge da non perdere. E se le si salta per andare a Cayo Santa Maria, Guardalavaca e Baracoa in cerca di una presunta purezza si perde qualcosa. 

Tolti i mesi estivi le spiagge cubane non sono mai troppo frequentate e comunque nulla a che vedere con le spiagge di moda di altri luoghi del pianeta,ad esempio Puerto Padre ha ottime spiagge che sono pero' poco conosciute.
Ci sono ottime spiagge anche nella parte orientale del paese come Guardalavaca, Cuvarruvias e tutto il complesso di Playa Pesquero.


3) Le case particolari sono sporche 
Chiaramente Cuba non è un’isola ricca, ma è un posto felice. La gente vive in modo semplice, ma con dignità. Raramente si vedono poveri disgraziati chiedere l’elemosina. E soprattutto è un posto di grande igiene. La scuola pubblica insegna a tutti la cura personale e della casa. Dunque non date retta a chi vi suggerisce di portare saponette da regalare ai bambini. Dalla pulizia dei cubani, come dalla loro allegra semplicità, c’è solo da imparare. Il posto dove accorgersene sono i bed and breakfast, le case particolari, che dopo la liberalizzazione si affittano ai turisti con ottimi risultati. Ce ne sono di belle, di normali, raramente di brutte. Gli alberghi sono più comodi, ma le case particolari sono un’economica occasione per conoscere la società cubana dall’interno. 

Questa e' una cazzata, oramai il livello delle case de renta e' salito di parecchio rispetto ad anni fa.
Possediamo a Las Tunas una casa de renta e vi posso assicurare che la pulizia e' un'assoluta priorita'.
Gente che chiede l'elemosina, esattamente come da noi, la si trova, anche se meno rispetto ad una decina di anni fa.



4) Cuba deve prendere lezione dall’Occidente  
In termini di democrazia, libertà e sviluppo il governo cubano ha molto da imparare, ma anche noi abbiamo almeno tre lezioni da apprendere. La prima è la musica: Cuba è il posto dove sono arrivate con gli schiavi dall’Africa tutte le movenze poi sviluppatesi in America Latina, da cui anche una certa sensualità. La seconda è la condivisione, l’essere todos amigos, il sorriso. La terza è il mangiare, bere e fumare bene e a prezzi modici, altro aspetto che porta socialità diffusa. Oltre che a una certa soddisfazione per un’aragosta a 15 euro, un cocktail leggendario a 2 e un sigaro a poco di più. 

 Mah...che Cuba deva prendere lezioni da sistemi politici come i nostri e' tutto da dimostrare, visto anche come ci stiamo riducendo da questa parte del bloqueo.
Con poco campano meglio e questo e' un dato oggettivo.


5) I sigari cubani sono i migliori 
Dipende. Quelli delle piantagioni artigianali probabilmente sì, quelli delle aziende di stato molto meno. Basta andare nella valle di Vinales a studiare il processo di essicazione in una fattoria per rendersene conto. Stesso discorso per il rum, l’oro bianco o rosso alla base di tanti cocktail inventati sull’isola: Mojito, Daiquiri, Cuba libre, Cubanito, Doble, Canchanchara e Santiago. Provateli a ritmo di Chan Chan all’Havana Club, alla Bodeguita e al Floridita a L’Avana, al 1800 a Camaguey, al Casa Granda a Santiago, ma attenti perché tornati a casa non riuscirete più a ordinarli: vi sembreranno inutilmente costosi e alcolici. 

Le foglie di tabacco cubane sono uniche al mondo, le stesse foglie, ad esempio, in Florida danno sigari di sapore inferiore, di conseguenza e' il clima e la terra cubana che fanno la differenza.


6) Trinidad è imperdibile 
La prima realtà sorprendente che si scopre di Cuba appena la si studia è la sua grandezza. Tanto che spesso si decide di vederne una parte, generalmente quella centro-ovest, rinunciando ad arrivare fino a Santiago nell’estremità est. Sbagliato. Bisogna arrivare a Santiago. Se a Cuba ci sono due città da non perdere sono la vecchia e la nuova capitale. Santiago, appunto, e L��Avana. Il resto da non perdere sono le spiagge caraibiche. Non ascoltate chi sostiene che paesini come Trinidad o Cienfuegos o Santa Clara siano imperdibili. Ci si può passare, ma dedicarci mezza giornata è già tanto. Meglio allora sostare brevemente a Camaguey e arrivare a Baracoa.
  
L'Avana rispecchia un'immagine di Cuba ma non quella di tutta l'isola, le emozioni e le sensazioni che e' in grado di regalare l'oriente del paese sono uniche. Se possibile consiglio a tutti di visitare anche la palestina del paese. 


7) Santiago è la città più pericolosa di Cuba  
Come muoversi? Una rete di autobus, Viazul, collega tutta l’isola con tratte infinite. Cuba è lunga e da L’Avana a Santiago occorrono 15 ore di viaggio, che comprendono lunghe soste ad autogrill dai succhi di guajava e papaja. Per fare prima o per raggiungere posti meno collegati si può noleggiare un auto con l’autista, che non costa poco come in India ma neppure tanto come in Europa, oppure la sola macchina e mettersi a guidare. Quest’ultima è una sfida perché la sera si teme il buio di strade non illuminate e di giorno l’assenza di cartelli stradali. Ma c’è chi ce la fa a dispetto di ogni rischio, compreso essere trattenuti dalla polizia in caso d’incidente per via di regole assai severe. Con svariate tappe tra città secondarie come Camaguey e spiagge di sabbia finissima e acqua cristallina il consiglio è arrivare assolutamente a Santiago e magari ripartire dall’est con l’aereo. L’ex capitale ha la fama ingiusta di essere pericolosa, imbrogliona, afosa e a prevalenza nera. Non è vero niente. Certo non bisogna andare al porto di notte, ma questo in quale città del mondo è consigliabile? L’altra Avana, l’ex capitale, la Torino di Cuba è la patria delle influenze africane, dunque delle credenze, delle musiche e delle rivoluzioni. Fu dal balcone del suo municipio che Fidel Castro pronunciò il suo primo discorso di liberazione di Cuba prima di marciare su L’Avana.  

 Mah....giudare a Cuba, per chi e' abituato al centro di Torino e' una barzelletta.
Nolleggiare un'auto o un'auto con autista costa deciamente piu' che in Europa, Santiago e' da vedere e confermo che e' probabilmente la citta' piu' pericolosa dell'isola.
Vale la stessa antica regola, se non vuoi guai non andarteli a cercare.
Piu' che la Torino di Cuba (in questo ruolo vedo meglio Holguin) si tratta della Napoli di Cuba.


8) Bancomat, telefoni e internet non vanno 
Verificando di avere bancomat e carte di credito validi all’estero e del circuito compatibile con Cuba, si può prelevare in ogni città senza problemi. Funzionano anche i telefonini, quanto a internet c’è col wifi in alcuni hotel e nelle piazze pubbliche previo acquisto di un codice a tempo nei negozi di telefonia. I posti in cui ci si collega si notano subito perché sono fitti di gente attaccata al cellulare. Tendenza che tra l’altro popola di giovani più che di anziani i giardinetti dove ci si connette.

Funzionano discretamente bene sia bancomat che telefonini, nelle zone wi fi anche internet e' decoroso.


9) Sono tutte prostitute 
A Cuba il sesso è raramente a pagamento. Intanto bisogna comprendere che c’è una cultura del corpo, della sensualità e della musica diversa da quella europea. A Cuba tutto è più spontaneo e vivace. Le ragazze come gli uomini vogliono divertirsi e non si fanno problemi a parlare con gli sconosciuti. Certo, Cuba oltre a essere un’isola grande e felice è anche povera e soprattutto ora che iniziano a sentirsi alcuni squilibri sociali e c’è forte domanda turistica si possono vedere ballerine e gigolò in cerca di facili prede, ma sempre con ingenuità e leggerezza. Più che a realizzare per la serata, una volta i cubani puntavano a farsi adottare e portare via. Invece ora che l’economia cresce sta venendo meno quella motivazione venale. 

 A Cuba il sesso raramente e' a pagamento....ecco un'altra giornalista che scrive di Cuba dal suo appartamento alla Crocetta....
Ballerine in giro in cerca di facile preda...mah....


10) I cubani ballano sempre  Gran parte dei giovani cubani non conosce la salsa per cui la gente di tutto il mondo va a Cuba, finendo in locali che sono evidentemente turistici. Le varie case della musica sono frequentate per lo più da stranieri, mentre i ragazzi del luogo sperimentano sì e no la discoteca, che rimane un lusso e il termometro di una società che si divarica tra figli dei nuovi ricchi che beneficiano dell’apertura economica e quelli dei vecchi poveri più o meno stipendiati dal sistema socialista. «Sta ai giovani cubani decidere il proprio futuro», si è rivolto direttamente a loro Obama nella sua visita. «Il popolo non rinuncerà alla sua Storia», gli ha risposto Fidel Castro in un articolo sul giornale Trabajadores. Ma in parte è già successo, anche per il fallimento del progetto politico castrista testimoniato dalla stessa propaganda visibile su ogni strada e ancora basata tutta sulle promesse della rivoluzione e poco o nulla sui cinquant’anni successivi.  

Non e' vero che i giovani non conoscono la salsa, magari preferiscono altra musica ma quasi tutti la sanno ballare.
Reportage abbastanza superficiale ma questa non e' una novita'.....

3 commenti:


  1. Anonimo

    il giorno 16/07/16

    ARRIVATO OGGI E SPOSTATO. Sono pizzaiolo e non consiglio il forno a gas per la pizza tonda,cnq se c` e` qualcuno che vuol aprire a cuba ci sono.raffaelebungaro72@gmail.com in risposta a Mi chiamo Raffaele,ho 24 anni e sono appena tornato da cuba,faccio il pizzaiolo a Napoli,cosa darei per andare a vivere a Cuba.per qualsiasi cosa il mio numero è .........., da Anonimo. raffaeke pizzaiolo su REPORTAGE

    Anonimo

    il giorno 15/07/16

    Era finito all’interno di una serie di polemiche nel mondo dei social networks, Afrye Acquah, per una maglietta incriminata. In una foto, infatti, mentre firma gli autografi al Centro Sisport prima di partire per Bormio, il centrocampista ghanese si vedeva come indossasse chiaramente una t-shirt rappresentante l’Avvocato Agnelli, storico presidente della Juventus. Il centrocampista ghanese, intervistato a GhanaSoccerNet.com, ha voluto spiegare il tutto, chiedendo scusa per il fraintendimento. “Non sapevo chi fosse” ha dichiarato “era il regalo di un mio amico che gestisce un negozio. Non volevo infastidire i tifosi, mi era solo stato detto che quell’uomo fosse deceduto nel 2003, quando io avevo 11 anni ed ero ancora in Ghana. Mi spiace per l’accaduto“. Si getta quindi acqua sul fuoco dopo le recenti polemiche. Il futuro di Acquah al Toro, quest’anno, sembra essere garantito, con Mihajlovic che già conosceva il giocatore ai tempi della Sampdoria, quando venne proprio “strappato” al su REPORTAGE

    Anonimo

    il giorno 15/07/16

    Quando il dito indica la luna solo L'IDIOTA guarda il dito.... su REPORTAGE

    in risposta a guarda caro compagno che trattasi di articoli della disidencia enemiga VERITAS, da Anonimo.


    ASTON VILLA

    il giorno 15/07/16

    guarda caro compagno che trattasi di articoli della disidencia enemiga VERITAS su REPORTAGEsafe: "1 risposte."

    Anonimo

    il giorno 15/07/16

    DIREI INTERESSANTE... http://www.periodismodebarrio.org/2016/07/14/la-crisis-energetica-en-cuba-explicada/ su REPORTAGE

    ASTON VILLA

    il giorno 15/07/16

    ...e fa pure cagare... su REPORTAGE

    in risposta a Valter il Bacardi no, sostiene la mafia di Miami e gli esuli anticastristi!!, da Mirco Fano.


    ASTON VILLA

    il giorno 15/07/16

    Valter il Bacardi no, sostiene la mafia di Miami e gli esuli anticastristi!! su REPORTAGEsafe: "1 risposte."

    Mirco Fano

    il giorno 15/07/16

    Mah.....se sali su un charter per Cuba...a volte...guardandoti intorno, qualche domanda te la poni...giusto qualche. su REPORTAGE

    in risposta a Non commento, per non incazzarmi, ma perchè la gente parla e sparla su Cuba senza conoscerla? E' ora di smetterla con questi luoghi comuni, e quello che mi fa più rabbia è quello che le cubane sono tutte prostitute, ma che schifo!!!!!!! Tutto il mondo è paese, le prostitute sono ovunque, le cubane sono le Donne migliori del mondo, nonostante abbiano difetti come tutte le altre...soprattutto le cubane "serie", innamorate, che stanno con un uomo non per gioco, ma per amore, per costruire una famiglia...quanto mi fanno incazzare certe cose, nessuno mette in dubbio che a Cuba non ci sono prostitute, ma dire che le cubane sono tutte jineteras è scandaloso!!! Il ron migliore non è cubano, ma a detta di esperti è il ron Zacapa (Guatemala), e devo dirvi che a giugno quando andavo a Cuba nello scalo a Madrid ho comprato nel duty free una bottiglia di ron da 1 lt della Bacardi...ero molto titubante, poi il commesso prima mi ha fatto provare un trago, e poi l'ho comprato, e devo dirvi che è , da Valter.


    ASTON VILLA

    RispondiElimina
  2. il giorno 15/07/16

    Sono servi e per di piu' senza spina dorsale. su REPORTAGE

    in risposta a Giornalisti ben piu' importanti si sono comportati nello stesso modo. Ma esiste ancora il giornalismo?, da ASTON VILLA.


    ASTON VILLA

    il giorno 15/07/16

    La colpa non è dei giornalisti Milco, è dei loro lettori che si bevono tutto...questi sono giornalai, non giornalisti. su REPORTAGE

    in risposta a Giornalisti ben piu' importanti si sono comportati nello stesso modo. Ma esiste ancora il giornalismo?, da ASTON VILLA.


    Valter

    il giorno 15/07/16

    Giuseppe è uno schifo. su REPORTAGE

    in risposta a Il solito reportage fatto senza la minima conoscenza di Cuba. Giuseppe, da Anonimo.


    Valter

    il giorno 15/07/16

    Non commento, per non incazzarmi, ma perchè la gente parla e sparla su Cuba senza conoscerla? E' ora di smetterla con questi luoghi comuni, e quello che mi fa più rabbia è quello che le cubane sono tutte prostitute, ma che schifo!!!!!!! Tutto il mondo è paese, le prostitute sono ovunque, le cubane sono le Donne migliori del mondo, nonostante abbiano difetti come tutte le altre...soprattutto le cubane "serie", innamorate, che stanno con un uomo non per gioco, ma per amore, per costruire una famiglia...quanto mi fanno incazzare certe cose, nessuno mette in dubbio che a Cuba non ci sono prostitute, ma dire che le cubane sono tutte jineteras è scandaloso!!! Il ron migliore non è cubano, ma a detta di esperti è il ron Zacapa (Guatemala), e devo dirvi che a giugno quando andavo a Cuba nello scalo a Madrid ho comprato nel duty free una bottiglia di ron da 1 lt della Bacardi...ero molto titubante, poi il commesso prima mi ha fatto provare un trago, e poi l'ho comprato, e devo dirvi che è su REPORTAGEsafe: "1 risposte."

    Valter

    il giorno 15/07/16

    Chiaro che Mina', Giulietto Chiesa, Gaia Minuti danno fastidio....meglio che tacciano.... su REPORTAGE

    in risposta a Giornalisti ben piu' importanti si sono comportati nello stesso modo. Ma esiste ancora il giornalismo?, da ASTON VILLA.


    ASTON VILLA

    il giorno 15/07/16

    Sei poi quelli buoni ( e tu Biondo sai a chi mi riferisco ) , li si tiene emarginati per impedire che dicano verità scomode.... su REPORTAGE

    in risposta a Giornalisti ben piu' importanti si sono comportati nello stesso modo. Ma esiste ancora il giornalismo?, da ASTON VILLA.


    tio gigi

    il giorno 15/07/16

    Il venerdi solitamente commento qualche scritto che ritengo interessante perche' e' importante confrontarsi con altre realta' e situazioni. Mimmo Candito e' rancoroso perche', ancora oggi non esce dal gate del Jose' Marti'... Ho sentito parlare di un ron australiano Bunde...qualcosa. su REPORTAGE

    ASTON VILLA

    il giorno 15/07/16

    Il Cache. Presi una cantonata su quel locale. Pensavo fosse troppo IN per Tunas ma mi sbagliavo. Lavora moltissimo. Credo che abbia investito poco piu' di 100 mila euro. Beh...questo blog e' parecchio in vista ad ogni livello e ad ogni lato del bloqueo. su TUTTI IMPRENDITORI...?!

    ASTON VILLA

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  3. il giorno 15/07/16

    mah...non sono d'accordo quasi su niente...forse solo parzialmente sul punto 5 quando parla di rum:a mio avviso quello cubano non è assolutamente tra i migliori al mondo..Jamaica, Guyana e molti altri paesi producono dei veri nettari..superficiale questo giornalista , forse non conosce realtà o non ha frequentato la Cuba en la calle ma solo il todo includido..però non mi pare al di là dei luoghi comuni che fa suoi parli con odio rancoroso dell'Isla come fa altri suoi colleghi, ciao a tutti Andrea M. su REPORTAGE

    Anonimo

    il giorno 15/07/16

    Giornalisti ben piu' importanti si sono comportati nello stesso modo. Ma esiste ancora il giornalismo? su REPORTAGEsafe: "4 risposte."

    ASTON VILLA

    il giorno 15/07/16

    hola! solo una penna made in italì poteva scrivere tante cose basate su luoghi comuni estrapolati dalla rete oppure in un viaggetto in un hotel del centro capitale. La superficialità e le stronzate sono le cose si cui si basa questa latrina e si vede in ogni argomento e Cuba non fa eccezione. "bisogna andarci prima che cambi tutto" è il motto degli europei non potranno più permettersela quando arriveranno i turisti liberi usa . chao Enrico su REPORTAGE

    Anonimo

    il giorno 15/07/16

    ....in Congo...forse... su REPORTAGE

    ASTON VILLA

    il giorno 15/07/16

    manca :...ma non erano tutti neri ? su REPORTAGE

    tio gigi

    il giorno 15/07/16

    Non e' una novita'.... su REPORTAGE

    in risposta a Il solito reportage fatto senza la minima conoscenza di Cuba. Giuseppe, da Anonimo.


    ASTON VILLA

    il giorno 15/07/16

    Il solito reportage fatto senza la minima conoscenza di Cuba. Giuseppe su REPORTAGEsafe: "2 risposte."

    Anonimo

    il giorno 15/07/16

    Vista la leggerezza di questo blog preferisco, riferito alla Francia, parlare del tour piuttosto che della tragedia di Nizza. Ma avete visto cosa e' successo ieri? Froome, la maglia gialla, urta in piena salita contro una moto rimasta impantanata in mezzo al mare di folla, e rimane a piedi, si mette a correre verso il traguardo visto che la sua ammiraglia era indietro. L'organizzazione gli da una bici non adatta ai suoi scarpini....e lui corre.... Alla fine hanno un po' aggiustato la classifica ma l'organizzazione e' stata da barzelletta...un po' come gli europei di calcio. Fosse successo da noi....apriti cielo. su REPORTAGE

    ASTON VILLA

    il giorno 15/07/16

    Alla fine Giaccherini ha scelto di andare al Napoli, il suo procuratore ha ammesso di essersi comportato scorrettamente in quanto c'era gia' l'accordo con noi ma poi e' arrivato il Napoli.... Sempre secondo il procuratore il Napoli e' una squadra piu' grande del Toro. In questo momento non si puo' dargli torto anche se non so bene cosa ci vada a fare a napoli il suo assistito visto il numero di esterni che gia' hanno da quelle parti. Fara' tanta panca. Lo avrei preso volentieri ma non dimentico che questo ha funzionato solo con Conte, un po' come Cerci che ha funzionato solo con Libidine. Capisco che Cairo abbia in testa Rsc e i palinsesti de La 7...pero' 5 minuti al Toro magari sarebbe bene che li dedicasse... su REPORTAGE

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