STAGIONI 2/8

In questi giorni, almeno qua' al nord ovest, pur avendo rinfrescato fa sempre caldo, come e' giusto che sia a inizio agosto.

In inverno non e' raro che, per riuscire ad uscire di casa, mi tocchi spalare neve, che resta un bell'esercizio fisico...provateci.

La nostra vita e' scandita dallo scorrere delle stagioni, questo malgrado che, pare, le mezze stagioni siano scomparse.

Abbiamo inverni magari meno rigidi di un tempo ma comunque freddini, primavere dove la natura si risveglia in tutto il suo splendore, estati sempre piu' calde come e' giusto che sia e autunni malinconici, ma pieni di colori.

Ogni stagione ha i suoi riti che influenzano i nostri modi di vivere, usciamo di piu' nella stagione calda, mentre in quella fredda ci rinchiudiamo nei locali o in casa.

Diversa e' la nostra alimentazione, se siamo intelligenti cerchiamo i cibi di stagione seguendo, anche noi, lo scorrere fluido del tempo.

In inverno si mangiano cibi piu' calorici, col caldo, anche per l'imminente prova costume, si cerca di mangiare alimenti piu' leggeri e digeribili.

Dopo tanto caldo, si ha quasi voglia di mettersi una felpa mentre dopo un paio di mesi senza vedere il cielo, un raggio di sole scalda cuore e cabasisi.

A Cuba tutto questo non esiste.

Certo se parliamo coi gli antichi connazionali che abitano la', gente che ha passato la vita fra le nebbie e le brume padane, ci diranno che una delle ragioni per cui hanno scelto l'isola e' proprio la mitezza del tempo.

In realta', anche soltanto negli ultimi 15 anni, le variazioni climatiche che hanno colpito il globo, si sono fatte vive anche nella maggiore delle Antille.

Ricordo, una decina di anni fa, alcuni dicembre con 14/15 gradi a Las Tunas, quindi poco piu' di 10 nella capitale dove, di sera, in scooter, viaggiavo con giubbottazzo di pelle e guanti.

Da qualche anno anche i mesi che sono considerati invernali hanno visto un'innalzarsi della temperatura che, oramai, raramente scende sotto i 25 gradi.

Vivere in un luogo dove fa sempre caldo, tanto caldo, ha i suoi vantaggi ma anche i suoi svantaggi.

Non a caso i cubani ci raccontano che adorano el frio, senza sapere cosa e' veramente il frio.

Certo che dopo 3 mesi a 30 gradi, qualche giornata piu' fresca puo' fare davvero piacere, se pero' il fresco si prolunga, essendo il loro sistema immunitario non avezzo a questo, iniziano ad ammalarsi con gripe, non andare a lavorare e lamentarsi...del tanto agognato frio.

C'e' da dire che non hanno neanche l'abbigliamento adatto per affrontare le giornate fresche, ho visto scene incredibili a La Habana, con gente che andava in giro avvolta da coperte.

Certo il caldo, a noi, fa sicuramente piacere, ma un'anno o anni interi sempre con lo stesso tempo, dopo un po'...stufano.

Ricordo che dopo mesi di lavoro alle Maldive, Seychelles, Tobago e negli altri posti in cui ho avuto la fortuna di vivere, sognavo la neve, la bagna cauda e la polenta col camoscio.

Il susseguirsi delle stagioni ci porta anche nuovi stimoli, nuovi progetti, nuove idee, nuovi obiettivi.

In un mondo dove il clima e' sempre lo stesso correrei il rischio di rompermi le palle, in effetti appena arrivo a Cuba, specialmente, nel nostro inverno, cerco il sole.

Pero' dopo 2/3 settimane mi accorgo che se cammino in un marciapiede, cerco quello in cui la casa soprastante provoca una zona d'ombra.

I cambi di vestiti, di alimentazione, di modi di vivere sono oramai parte integrante del nostro quotidiano a cui possiamo rinunciare per un certo periodo, ma che, alla lunga, ci mancherebbero se sostituiti da una lunga serie di giorni sempre uguali.

Poi, come sempre, ogni testa e' un piccolo mondo.