lunedì 19 settembre 2016

DIVERTIMENTI

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Come amo ripetere spesso, la testa di ognuno di noi rappresenta un piccolo mondo.
Un piccolo mondo coi suoi riti, le sue abitudini, le sue manie, i suoi gusti.
Anche in ambito divertimenti il ventaglio di possibilita' che Cuba offre e' talmente vasto che ognuno di noi, al final, puo' trovare cio' che cerca senza grossi problemi.
Notoriamente una persona normale non va in vacanza per rompersi le palle, neppure per fare una vita tutto sommato simile a quella che fa a casa propria.
In quel caso, un torinese, potrebbe tranquillamente comprarsi o affittarsi un'appartamento a Diano Marina e il problema sarebbe risolto.
Infatti molti lo fanno.
Il concetto di divertimento non soltanto varia da persona a persona, ma anche per la persona stessa a seconda del periodo in cui si trova all'interno del suo percorso di vita.
A Cuba, nella stragrande maggioranza dei casi, il divertimento viene inteso come la possibilita' di frequentare fanciulle, quasi sempre non stagionatissime, con una facilita' sconosciuta in casa propria.
Si torna al discorso di poter fare una vita differente rispetto a quanto capita al proprio paesello.
Giusto per capirci e' abbastanza difficile, badate bene ABBASTANZA DIFFICILE ma non impossibile, che io o qualcuno di voi, questa sera, esca di casa per tornarci con una fanciulla conosciuta in serata.
Ovviamente parlo di situazioni....normali....capiamoci gente...
A Cuba diciamo che e' abbastanza difficile, badate bene ABBASTANZA DIFFICILE ma non impossibile, che io o qualcuno di voi, una sera qualunque, si esca di casa per tornarci SENZA una fanciulla.
Ovviamente NON parlo di situazioni normali....capiamoci gente...
Quindi per molti il divertimento consiste in questo e solo in questo, quando parlo di questo parlo solo dell'epilogo finale della serata, tutto il resto, tutto cio' che porta all'epilogo, viene vissuta soltanto come una fastidiosa perdita di tempo.
Il vostro umile scriba non ha certo appeso il picco al chiodo ma...diciamo che, oggi, la vedo in modo un tantino differente.
La fase finale e' soltanto la logica conseguenza di quella precedente, il vero divertimento e' proprio racchiuso in tutto cio' che porta alla fase finale.
Vincere facile non e' piu' cosi' scontato a Cuba, se l'asticella viene posizionata in alto la soddisfazione di averla saltata e' il vero momento di divertimento.
Personalmente considero poi altre situazioni come il MIO divertimento.
Mi piace pianificarmi la giornata, andare in palestra la mattina ad allenicchiarmi (male) ma a chiacchierare con tantissima gente, vado a fare la spesa, a trovare gente del familion e altri amici.
Comparto un traco con persone che mi fanno stare bene, ho splendidi ricordi di serate passare con una boccia di ron e 3-4 amici a sparare cazzate parlando di massimi sistemi.
Mi diverto anche risolvendo quei piccoli grandi problemi che ci toccano a Cuba, certo io non ci vivo sull'isola e se quei problemi diventassero la quotidianita', invece che una piacevole eccezione, potrei vedere le cose in modo differente.
Mi piace e mi diverte incrociare lo sguardo di una bella cubana, non una qualunque o la prima che mi guarda, parlo di una per cui meriti salire su un aereo e fare migliaia di km.
Mi piace portarla in qualche localino, in un pomeriggio assolato a chiacchierare, mi diverto a sentire le solite palle che racconta con quell'ingenuita' come se davanti avesse qualcuno appena sbarcato da Marte.
Mi diverte guardare il classico col Boss, lui tifa Barcellona e io Real, si litiga per un ora e mezza, piacevolmente.
Mi diverte andare in giro in scooter, a zonzo, senza un cazzo da fare, mentre su Las Tunas cala un tramonto che rimpiangero' nelle uggiose serate sabaude.
Un tempo mi divertivo a passare le notti in discoteca, oggi ci vado di meno ma le mie giornate sono cosi' intense che, vista l'eta' del dattero, dopo una certa ora...mi cala la palpebra.
Ogni eta' ha i suoi divertimenti, l'importante e' non sprecare il proprio tempo e i propri soldi con persone e in situazioni che non ci meritano.
Voi come, OGGI, vi divertite?

8 commenti:

  1. Giornata di campionato piena di sorprese.
    La seconda squadra di Torino cade di fronte a un'Inter che sembrava una squadra di moribondi.
    Se in 2 anni la squadra di Giletti e' passata da Pirlo, Vidal e Pogba a Kedhira,Lemina e Asamoah vuol dire che ti sei messo in tasca un sacco di quattrini ma ne hai investiti pochi.
    Il pareggio di bilancio e' una gran cosa ma....con quello e' difficile vincere, sopratutto in Europa dove le grandi spendono ogni anno centinaia di milioni.
    L'Inter ha grandi potenzialita', se de Boer si dimostra uno in gamba possono fare strada.
    Noi....torniamo al discorso di bilancio, se chiudi con 40 milioni di attivo e' difficile poi rinforzare anche la squadra.
    Certo quando rientrano quelli davanti sara' un altra storia, alla fine in difesa la faremo quadrare ma a centrocampo serviva altra gente, non quel tacchino malato di Valdifiori.

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  2. Non si conoscono né le generalità del protagonista né la malattia che ha portato la sua famiglia a questa decisione, ma in Belgio - per la prima volta nel mondo - c’è stato un caso di eutanasia su un minorenne: un malato terminale di 17 anni «che soffriva di dolori insopportabili». Non era mai successo dal 2014, anno in cui il Paese aveva introdotto una legge che introduce la possibilità di provocare la «dolce morte» anche per chi ha meno di 18 anni. Una legislazione unica nel suo genere, che già all’epoca aveva fatto parlare di sé. In realtà anche la vicina Olanda permette l’eutanasia ai minori. Ma con dei limiti: ad Amsterdam è consentito solo per i neonati e per i maggiori di 12 anni. A nulla sono valse le richieste dell’associazione dei pediatri di rimuovere questo requisito anagrafico.
    L’episodio, raccontato dal quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad senza troppi dettagli per proteggere l’identità della famiglia, è avvenuto in un paese delle Fiandre «in silenzio e nella discrezione più assoluta». La legge belga prevede che i genitori di malati terminali debbano prima fare una richiesta al medico curante, il quale deve poi chiedere e ricevere l’autorizzazione da parte del Dipartimento di controllo federale e valutazione dell’eutanasia. È richiesta anche una forma di consenso da parte del diretto interessato.
    Se l’eutanasia per i minori è permessa solo in Belgio e Olanda, in Europa il quadro legislativo per i maggiorenni è molto frastagliato: ci sono altri Paesi che consentono l’eutanasia come il Lussemburgo, altri solo quella passiva (tra cui Francia e Germania), altri ancora il «suicidio assistito» (Svizzera). In alcuni, infine, il divieto è assoluto e le pene sono molto pesanti (per esempio in Irlanda, Grecia e Romania).
    In Italia i Radicali si battono da tempo perché anche il nostro Paese adotti una forma di legalizzazione dell’eutanasia. Tre anni fa hanno depositato una legge di iniziativa popolare. Marco Cappato, promotore della campagna Eutanasia legale e presidente dei Radicali italiani, ricorda che «sul testamento biologico la discussione è avviata in Commissione affari sociali, mentre l’eutanasia è stata subito bloccata in Commissione congiunta giustizia e affari sociali». Dai Radicali parte quindi un appello al Movimento 5 Stelle, la cui base - secondo una consultazione online citata da Cappato - è in maggioranza favorevole alla legalizzazione. Ma dai vescovi italiani c’è subito uno stop. La notizia che arriva Belgio «ci addolora e ci preoccupa - dice il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana -. La vita è sacra e deve essere accolta a sempre, anche quando richiede un grande impegno».

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  3. Aston il divertimento cambia con l'eta',in discoteca non vado piu', troppo casino. Giuseppe

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    1. Ogni tanto ci vado ancora ma niente piu' tavolate, farandule e cose simili, entro a una certa ora, bevo qualcosa, saluto gli amici, vedo come butta e come concludere la serata.
      Nulla piu'.

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  4. Ieri sera mi son divertito...hihihi...

    ...anche se per onestà non accadeva dai tempi del Mou...

    Freccia

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  5. Con 2 terzini degni di questo nome siete forti davvero....
    Molinaro crociato...è ora di Barreca....

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  6. hola! per me, come scrivo sempre, il divertimento a Cuba sono le ragazze. Sono pazzo per le latine bianche e l'isola è ancora un buon vivaio in tal senso, certo non disdegno achinadas y trigueñas. La mujer cubana è particolare e mi affascina molto, poi a livello di prestazione mi trovo benissimo. Giornata tipo in vacanza non esiste anche se con dieta e allenamento sono regolare, farandula mai piaciuta troppo tempo perso inutilmente andavo sempre in disco e vivevo di notte i primi anni in capitale dal 2004-2005. Ora ci vado solo quando ci sono eventi oppure ballerine professioniste da poter ammirare ed eventualmente approcciare. Per questo vivo la giornata normalmente se faccio una siesta sarà il pome per ricaricarmi ma non tomando y ni madrugando sono sempre operativo. E' vero ora l'asticella si è alzata perchè c'è meno necessità e sono loro che possono scegliere e rimpallare. chao Enrico

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