giovedì 20 ottobre 2016

ITALO-TUNERI

 Risultati immagini per paladar italo cubano

Come avrete letto pare che, provvisoriamente, il governo cubano abbia sospeso la concessione di licenze per apertura di paladar, questo a causa di irregolarita' a carico delle attivita' commerciali del settore gia' esistenti.
Facciamo il punto sulle attivita' legate alla ristorazione di matrice “italica”, esistenti a Las Tunas.
Gente che alle pugnette ha sostituito i fatti.
Manco da Cuba da primavera, un periodo piuttosto lungo, ma qualcuno l'economia italiana deve pur mettersela sulle spalle :-)
Quando me ne sono andato c'erano a Las Tunas 4 attivita' commerciali legate alla ristorazione di origine....italiana.
Nel frattempo se ne e' aggiunta una quinta.
E' bene ricordare che, oltre un'anno fa, un'altro paladar italiano aveva chiuso i battenti; prima si era stufato il cuoco italiano poi, lasciata la cosa in mano ai cubani, era saltata in aria in poco tempo.
In ordine di tempo il primo locale “italiano” che apri' in citta' fu la Romana.
Mi piace sempre andarci almeno 1-2 volte a vacanza, conosco bene lei mentre lui, un romano, e' un conoscente di vecchia data.
Potenzialmente potrebbe fare un culo cosi' a tutti ma, per varie ragioni ha sempre lavorato, secondo il mio modesto parere, al di sotto delle sue reali possibilita'.
Locale molto bello, vicino al centro, soffitti altissimi, molta italianita' all'interno, cibo tutto sommato buono.
Solitamente mi faccio sempre un'antipasto ed un secondo, ovviamente secchiello con ghiaccio con vino bianco cileno o spagnolo.
Si spende discretamente ma il rapporto qualita'-prezzo ci puo' stare, sopratutto per chi come me, cena fuori casa soltanto un paio di volte ogni settimana.
Buon locale per portarci una fanciulla, non una qualunque ma una di quelle che apprezza il buon cibo e il buon vino.
Di Mario e della sua spaghetteria abbiamo gia' parlato, locale piccolino, abbastanza spartano, una ventina di posti a sedere, un clima molto famigliare.
Cucina a vista, nel senso che a fianco dei primi tavoli c'e' Mario che cucina la pasta.
Ottimo per un almuerzo veloce, una pasta ben fatta e da consumare senza troppe pretese.
Ci vado spesso alla sera, in orario di chiusura, con Mario ed altri pochi amici ci beviamo un traco chiacchierando, ovviamente, di massimi sistemi.
Diciamo un punto d'incontro che spero di ritrovare con lo stesso spirito di quando l'ho lasciato.
A marzo, nel vecchio boulevard, un'italiano che gira in citta' da anni ma con cui non ho mai avuto nulla a che fare, ha aperto un una sorta di take away.
Pizza a 10 pesos, lasagna a 3 cuc e altre cose.
Ci lavorava una mia amica, ci ho preso un pezzo di pizza....mah...speriamo che il negocio gli giri bene.
C'e' poi un'altro locale abbastanza famoso di fronte al Cache, non ci ho mai mangiato, probabilmente il vedere, nei mesi di apertura, un tizio della sicurity all'ingresso, a Cuba in un ristorante, mi ha fatto passare la voglia di visitarlo.
Magari si mangia bene...ma non so dirvi.
Da poco ha aperto il Dolce Vita, una sorta di bar e hostal nel nuovo boulevard.
Conosco entrambi i proprietari sia l'italo svizzero che l'italiano.
Ho piu' confidenza con quest'ultimo che ha economicamente le spalle molto ma molto ma molto larghe.
Mi ha portato, mesi fa, a visitare il suo nuovo appartamento che stava ristrutturando vicino al centro e l'allora avanzamento dei lavori nel locale.
Ottima zona, casa di interesse culturale, credo che abbiano fatto un buon lavoro, non so come riescano (per varie ragioni...) a gestirlo ma sicuramente avranno trovato le soluzioni e le persone giuste.
Se spendi quei soldi devi avere un progetto ben definito, altrimenti e' follia.
Ci hanno chiesto l'inserimento in M&S CASA PARTICULAR e li abbiamo accontentati.
Come sempre nei confronti di chi rischia in proprio sia in Italia che a Cuba manifesto sempre il mio rispetto.
Fra l'altro mi pare di capire che questo nuovo locale abbia scatenato un po' di invidie....gli italiani che frequentano Cuba sono cosi'.....aspetto di sentire i commenti dei lungodegenti “tuneri” :-)
Io, nel mio piccolo, porto avanti il progetto GRANDE TORINO, nel nuovo anno, per qualche mese, affitteremo tutta la casa, modificando (forse temporaneamente) il tipo di licenza, a fronte di una richiesta importante e remunerativa.
Quando hai un'attivita' occorre navigare l'onda sapendo sempre come tira il vento.
Oltre alla mia ci sono almeno un'altro paio (ma forse sono di piu) case de renta con un paisa' infilato dentro in qualche maniera, solitamente si tratta di gente che vive in citta' in pianta stabile, fra cui l'italiano da cui ho comperato Grande Torino.
Comunque auguri sinceri a tutti e che gli Orishas camminino sempre al nostro fianco.

M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO UNA NUOVA CASA
CASA PABLO 

27 commenti:

  1. Guai a parlar male dell’ex coniuge di fronte ai figli. Quello che finora poteva essere ritenuto solo un pessimo atteggiamento nei confronti dei bambini, in situazioni di conflitto post divorzio, ora diventa punibile per legge. Lo ha stabilito il Tribunale civile di Roma che ha condannato a 30 mila euro di multa una mamma che parlava male dell’ex marito.
    Una sentenza destinata sicuramente a fare scuola. Per i giudici non è ammissibile che il coniuge separato, in presenza di figli, esprima pareri critici e polemici nei confronti dell’ex. Secondo il tribunale di Roma il genitore deve principalmente tutelare la tranquillità e il diritto alla bigenitorialità del proprio figlio. Il diritto-dovere cioè, di salvaguardare il rapporto con i figli e di intervenire nella loro educazione, anche in caso di separazione o divorzio.
    In particolare, nel caso trattato dal Tribunale civile di Roma , è stato assodato che la madre, che aveva l’affidamento del minore, non ha cercato di riavvicinare il figlio al padre “risanandone il rapporto nella direzione di un sano e doveroso recupero necessario per la crescita equilibrata del minore, ma al contrario ha continuato a palesare la sua disapprovazione in termini screditanti nei confronti del marito”. Un comportamento non solo opinabile da un punto di vista psicologico, per lo sviluppo e l’equilibrio psico-fisico dei bambini, ma sanzionabile anche dalla legge. Con una multa non di poco conto.
    ERA ORA....

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  2. Ieri sera il napoli ha inanelato la terza sconfitta consecutiva.
    Ho sempre avuto simpatia per quella squadra, e' stata la squadra di Diego...
    Pero' detesto quel presidente, spero davvero che il Toro ci arrivi davanti in classifica.
    Sia per Giaccherini che non e' arrivato da noi perche' "voleva una squadra piu' importante", sia per il traditore zingaro e la sua fuga estiva.
    Intanto, per ora, siamo pari in classifica....

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  3. Ci vuole tanto coraggio per mettere tutti quei soldi a Cuba. Giuseppe.

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  4. Resto dell'idea che la cosa giusta l'abbia fatta Mario.
    Una piccola spesa, 6/7 ore di lavoro al giorno e discrete entrate per poter vivere a Cuba.

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  5. Ritengo più che difficile mettersi nella ristorazione a Cuba e non solo per i gusti completamente diversi dai nostri quindi....che gli Orishas siano a lato di tutti i paisà...
    Avevo , 15 anni fa , investito una piccola somma per una guarapera a La Habana...era meglio che li giocavo alla bolita :-(

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  6. Di la verità....lo hai fatto per....uso personale.. :-)

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  7. https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g1028589-d3522255-Reviews-La_Romana-Las_Tunas_Las_Tunas_Province_Cuba.html

    I piatti del Real Madrid sono di quel kitsch che non passa mai di moda :)

    Simone M&S

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    1. Alla Romana,a parte che sono amici, vado sempre volentieri.

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  8. hola! veramente diffcile fare qualcosa a Cuba se si è uno yuma, ristorazione settore molto duro causa approvvigionamenti, gestione, sobornos. Penso che il tuo amcio della spaghetteria abbia fatto il giusto mix ovvero una cosa gestibile para matar el tiempo. Riaguardo alle casas de renta la cosa è differente possono funzionare bene ma non si è mai proprietari di nulla (anche in caso di rp) e poi in quanto tempo si rientra ? secondo me lo fai o se ci sono figli o se vuoi aiutare qualcuno e allo stesso tempo pagarsi la estadia en la isla come penso abbia fatto tu. Nella Cuba attuale preferisco gastar en gozadera e negli anni ho speso veramente una bella casa in capital e non molti europei possono dirlo. Per quanto riguarda il bar / hostal di livello ti riferisci a questo? http://www.casasparticularcuba.com/properties/hostal-bella-vita/
    se si molto ben fatto si vede, scrivi che hanno speso molto, quanto a grandi linee se si può sapere per farsi una idea?
    Comunque se si vuole un certo tipo di resa e di turismo meglio stare in zona la habana. chao Enrico

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    1. Ma sai non ho mai pensato al riento.
      Detto questo 3 anni di A2 sono migliaia di cuc rimasti in tasca e una qualità di vita che non ha prezzo

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    2. Secondo me all'Havana (habana vieja, Vedado) 30k rientrano in 3 anni. Altrove ci va più tempo.

      Simone M&S

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    3. Milco ma il bellavita non è l'hostal di Carlo?

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    4. Enrico se si vuole lavorare col turismo (e a Cuba non hai altre alternative) devi per forza stare in zona Habana oppure nei vari Cayos, Varadero, ecc...le piccole città lavorano col turismo, ma poca roba.

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    5. E' l'hostal di Carlo...e di un'altra persona...per la precisione.

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    6. Una casa de renta buona a Trinidad rende una paccata di soldi.

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    7. Si vero...ma infatti Trinidad es llena de turismo...cosa che ad esempio non si potrebbe dire di Bayamo :-)

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    8. Il triangolo aureo e' La Habana-Cienfuegos-Trinidad piu' Varadero ma per situazioni differenti.

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  9. Simone come sappiamo bene non esiste un solo turista che non passi da La Habana...

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    1. e non solo le vere attrazioni sono in zoba capitale, poi se uno ha interessi particolari in provincia è un conto, ma cuba è lahabanacentrica
      Enrico

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    2. Comunque Las Tunas con oltre 150 case de renta dovrebbe far riflettere....

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  10. Già fare impresa in Italia oggi è difficilissimo, pensate a Cuba...per cui max rispetto per chi ci mette la faccia a Cuba, e soprattutto il borsillo....però resto sempre della mia idea, giusta o sbagliata che sia...ad oggi a Cuba le uniche attività che io metterei su, sono o la casa de renta, oppure fare il taxista...attività che una volta avviate non richiedono prodotti per poter lavorare, tipo farina, uova, pasta, ecc, che a Cuba non si trovano quasi mai...una volta comprata la casa, o il taxi, vai alla grande, e non ci saranno mai quei giorni in cui manca la farina per cui non si può fare la pasta o la pizza, oppure mancano le uova, ecc ecc, per non parlare poi dei cuochi da trovare (e da pagare) che devono essere rigorosamente italiani se vuoi lavorare e bene, e dove lo trovi un cuoco italiano che ti viene a lavorare a Cuba per 30 cuc al mese?

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    1. In Italia e' difficile ma non impossibile, in un'anno abbiamo tirato su una palestra che era morta e defunta.
      Impegno, credibilita' e buon rapporto qualita' prezzo fanno sempre la differenza.
      I cuochi italiani credo non li abbia nessun paladar a Cuba, almeno come dipendenti.
      Nessuno se lo puo' permettere.

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    2. Già...penso solo le catene alberghiere possano permettersi cuochi italiani...nel mio ristorante di fiducia al Vedado, il "lungomare" sia dueno che cuochi sono cubani, però hanno imparato e appreso da cuochi italiani...e si mangia davvero bene...però non dimentichiamo che non solo i cuochi, ma soprattutto i prodotti fanno la differenza.

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    3. Posso fare 50 corsi di salsa ma non ballero' mai come un cubano o un dominicano.

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    4. Vero Milco, però tra un mangiare tutti i giorni cucina criolla, e mangiare cucina italiana che si avvicina all'italiana al 90%, preferisco tutta la vita la seconda ipotesi.

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    5. Mah.....io mangio cubano quasi sempre quando siamo in casa, ma cubano con carne, pomodori, insalata e tutto il resto.
      Una volta la settimana faccio la pasta coi sughi che porto da qua' e il parmigiano, un paio di volte mangio fuori.
      Un mix perfetto.
      Poi io ceno e desajuno....ya.

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  11. Al paladar los hermano Di Las Tunas si Mangia bene e un po caro se ordini la bistecca di filetto di muuu saporita buona

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