giovedì 6 ottobre 2016

M&S OTTOBRE


Come scrivevo qualche tempo fa una delle, poche in verita', difficolta' che abbiamo dovuto affrontare con M&S CASA PARTICULAR e' stata quella di essere, nei confronti delle case con cui collaboriamo, credibili e affidabili.
Sembra una barzelletta, noi europei che dobbiamo dimostrare di essere gente di un certo tipo professionalmente nei confronti di cittadini di un paese dove la professionalita', almeno fino ad oggi, e' sempre stata una sconosciuta.
Sia io in oriente che Simone nella Capitale e a Varadero abbiamo ascoltato, mentre ci proponevamo alle duenas, storie di parole venute meno che, francamente, non ci aspettavamo.
Non fate come....quella tal agenzia (anche italiana...) che prima mi riserva il cuarto e poi non mi manda il cliente”.....
Ce lo siamo sentiti ripetere diverse volte.
Solo ora, 8 mesi dopo il nostro esordio, dopo diversi clienti inviati, con successo, in ogni casa iniziano a fidarsi di noi.
Non abbiamo “bucato” un impegno, nessun cliente non si e' presentato nella casa, e devo dire che nessuna casa ha “bucato” un cliente.
Cerchiamo di essere attenti ai particolari che, sempre, fanno la differenza; parliamo telefonicamente con ogni cliente, cerchiamo di fare del nostro meglio per capire con chi abbiamo a che fare.
La prenotazione, ovviamente, avviene dopo il pagamento della commissione.
In questi 16 anni di Cuba ho sentito diversi italiani lamentarsi di non avere trovato la casa prenotata al loro arrivo.
Fino a qualche anno fa, il solo mezzo per prenotare era la telefonata, oggi con gli sms, internet, messengers ecc e' tutto piu' semplice e verificabile.
Un tempo anche i duenos erano una sorta di banditi, pronti a vendersi per 4 centavos in piu'.
Non so se voi avete avuto simili esperienze, ma non era insolito che il cliente, una volta arrivato nella casa prenotata per tempo, la trovasse occupata.
Magari il tipo era del centro sud Italia, prima si era sobbarcato un viaggio per raggiungere Malpensa, a volte aveva dovuto pernottare in zona perpoi salire, la mattina successiva, sul volo per Holguin, quasi sempre farsi lo scalo nella capitale, una volta giunto al Frank Pais beccarsi le menate dell'aduana, quindi trovare un il taxi per arrivare a Las Tunas...per ritrovarsi, in piena notte, a dover trovare un'altra casa in quanto quella prenotata non era disponibile.
Questo perche' si prenotava per una settimana, poi arrivava un canadese che si fermava 3 mesi e la duena ti mandava por la pinga seduta stante.
A me non e' mai successo, ma io ho frequentato praticamente solo 3 case....abbastanza fidate, di scherzi simili non me ne hanno mai fatti, sono stato fortunato.
A volte accadeva il contrario, la duena prendeva la prenotazione, spesso rinunciando a chi chiamava successivamente per non mancare alla parola data, il tipo poi non si presentava.
Questo, a volte, perche' il solito taxista chulo di turno, lo portava in un'altra casa “amica”, dove avrebbe preso la sua brava propina.
Capita con M&S che la duena si voglia mettere direttamente in contatto con il cliente, per evitare che lo stesso, giunto al terminal de la guagua, ad esempio, a Trinidad, incappi nel solito chulito di turno che lo dirotti verso un'altra casa, hablando mierda di quella dove aveva prenotato.
Otto mesi di trattative andate in porto, di duenas attente e puntuali ci fanno capire che le cose sono cambiate anche da quel lato del bloqueo.
Forse hanno imparato che il cliente e' un bene prezioso che occorre sapersi conservare, a volte e' meglio mettersi in tasca qualcosa meno oggi, per avere la certezza di poter guadagnare di piu' domani.
Noi stessi spingiamo di piu' le case dove, al rientro, il cliente ci ha fatto dei report positivi.
Cuba e' cambiata anche sotto questo punto di vista.
In meglio.

15 commenti:

  1. DA LAS TUNAS

    "Hola, estamos todos bien, no paso nada aquí en las tunas, solo trajo lluvias que de una forma es un beneficio por las sequías."

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  2. massimo gramellini

    Uno dei titoli più importanti sui siti e nei telegiornali di ieri era lo scontro a distanza tra Benigni favorevole al Sì e Grillo paladino del No (al referendum costituzionale, si intende). Dopo una rapida ricerca di archivio, ho scoperto con mia grande sorpresa che le prime pagine dei giornali dedicate al referendum Monarchia-Repubblica non recavano traccia delle opinioni di Totò e Aldo Fabrizi, e che anche la posizione di Macario e Gilberto Govi era sostanzialmente trascurata a vantaggio di quella di Piero Calamandrei, il quale oggi rimedierebbe a stento una «breve», ma solo a patto di dare del golpista al premier o della sciantosa alla Boschi. Non ho spinto la mia ricerca agli scontri referendari degli Anni Settanta, ma a memoria mi sembra di ricordare che Alberto Sordi non vi giocò un ruolo decisivo e che la linea di Ugo Tognazzi sul divorzio non divise l’opinione pubblica con la stessa ferocia che oggi accoglie ogni uscita di Johnny Stecchino sulla riduzione del numero dei senatori.
    Naturalmente il problema non sono Benigni e Grillo. Il problema è quello che sta loro intorno. O, meglio, che non ci sta più. La politica, la cultura, l’imprenditoria, il giornalismo - il famoso establishment - non rappresentano più niente se non se stessi. Fuori dalla cinta daziaria dei contemplatori d’ombelico, le loro opinioni non fanno opinione e neanche notizia. A costoro il cittadino normale si rifiuta di riconoscere quella patente di autorevolezza che invece concede ancora al comico, visto non solo e non tanto come un fustigatore, ma come l’ultimo comunicatore in grado di parlare una lingua magari contestabile, ma comprensibile.

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  3. Non mi e' mai successo, come te sono sempre andato nelle stesse case, se uno cambia sempre ci sara' una ragione. Giuseppe

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    1. Infatti anche le duenas hanno una loro black list.
      C'e' gente che non riprenderebbero in casa neanche se morissero di fame.
      Certe cose valgono in ogni contesto.
      La merda va lasciata fuori.

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  4. Prima volta a Cuba con arrivo a L'Avana alle 23 ( con IBERIA ).
    Arrivo a Guanabo all' 1 di notte con aguacero ed in completo apagon. Casa già occupata e , il compagno di merende ( perdon ...di viaggio ) , cominciò a dare in escandescenze con la duena che già conosceva in precedenza . Fummo rimbalzati da un'altra parte dove , a parziale scusante , il desajuno fu pagato dalla prima .

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  5. Capita.
    Il problema di Iberia è proprio quello che arriva tardi.

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  6. hola! il fatto di non cambiare casa e di non creare mai problemi aiuta sempre anche nei momenti di overbooking , personalmente è dal 2010 che frequento la stessa casa en playa del este e non ho mai creato problemi anche perchè sul tema mujeres nella zona hanno la possibilità di essere elastici. L'importante è comportarsi bene, nada de musica a palla e trattare male la casa y los dueños in questi casi anche se paghi 10 cuc di più al g il dueño de mi casa non ti accetta. Vado ot sto guardando le immagini de baracoa pare nessun decesso ma parte della città rasa al suolo https://www.cibercuba.com/videos/noticias/2016-10-05-u129488-imagenes-devastacion-baracoa

    chao Enrico

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  7. Baracoa é così esposta...
    Oggi los duenos sopratutto dove gira il turismo possono tranquillamente rimbalzare chi non merita.

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  8. Speriamo che le cose continuino in questo modo, perchè ho la sensazione, soprattutto su Varadero dove ci sono poche case e grande richiesta, che los duenos tenderanno a privilegiare i turisti dell'ultimo minuto, che arrivano dall'Havana trascinando il trolley (soprattutto coppiette di yankee convinti di essere a casa loro) e sono disposti a pagare anche il doppio per un abitazione rispetto al prezzo di mercato.

    Simone M&S

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    1. giusta considerazione, anche io penso che i turisti de los ee.uu. saranno avantaggiati una volta aperto il turismo libero rispetto agli europei causa maggior potere di spesa e vicinanza. Enrico

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  9. Potremo fare anche meglio spingendo su google....
    Ma poi il tempo di stare dietro a tutto dove lo troviamo?

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  10. Predominarán los nublados en las regiones central y oriental con chubascos y lluvias durante la mañana en zonas de la costa norte central y localidades de la costa sur entre Camagüey y Guantánamo. En occidente amanecerá parcialmente nublado, con nublados y chubascos ocasionales. Desde el final de la mañana se nublará en gran parte del país con chubascos, lluvias y tormentas eléctricas, que pueden ser fuertes e intensas en algunas localidades de occidente y centro.
    Las temperaturas máximas estarán entre 30 y 33 grados Celsius, inferiores en las áreas donde permanezcan los nublados con lluvias. En la noche las temperaturas estarán entre 24 y 26 grados Celsius.
    En la región occidental soplarán vientos noroeste al norte, con velocidades entre 5 y 20 kilómetros por hora, hasta 25 kilómetros por hora en zonas de la costa norte. En las regiones central y oriental los vientos serán del sur al suroeste, con velocidades entre 10 y 25 kilómetros por hora, superiores en rachas en localidades de la costa norte.
    Continuarán las marejadas en el litoral norte central, con ligeras inundaciones costeras en zonas de la cayería norte central, que disminuirán gradualmente. Se mantendrán las marejadas en el litoral norte oriental, que disminuirán a oleaje desde la tarde. Habrá oleaje en la costa norte occidental. Desde Punta de Maisí hasta Cabo Cruz habrá marejadas, que disminuirán gradualmente a oleaje desde Bahía de Santiago de Cuba hasta Cabo Cruz. En el resto del litoral sur habrá poco oleaje.

    (Pronóstico del Instituto de Metereología)

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  11. azzo già i canadesi possono fermarsi per 6 mesi noi 3, come diceva calimero è un ingiustizia però, Vallo dire al regime

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  12. Hanno costruito parte del José Marti'...

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  13. Matthew spaventa la Florida. In mattinata è stato emesso un ordine di evacuazione per circa 1,5 milioni di persone a causa dell’uragano, il cui arrivo è previsto per la serata di oggi. Il governatore dello stato della costa orientale, Rick Scott, ha lanciato un appello senza nascondere le preoccupazioni: «Evacuate o la tempesta vi ucciderà».
    L’APPELLO DI OBAMA
    Anche Barack Obama ha invitato le popolazioni della Florida a seguire le procedure di emergenza: «Prendete la situazione seriamente ed evacuate senza esitare». Ora l’uragano si sta dirigendo verso la Florida, dove dovrebbe riacquistare potenza e tornare alla categoria 4, con venti che soffiano oltre i 185 chilometri orari.
    ALMENO 39 MORTI
    Nelle ultime ore si è abbattuto sull’area centrale delle isole Bahamas, dopo aver lasciato ad Haiti e in Repubblica Dominicana distruzione e morti: il bilancio è aumentato a 39 morti, di cui 35 solo ad Haiti. Tra martedì e mercoledì la tempesta ha colpito anche Cuba, con venti a circa 225 chilometri all’ora e piogge torrenziali che hanno distrutto case, coltivazioni e allevamenti.
    VOLI CANCELLATI E DISAGI
    Le compagnie aeree hanno cancellato un totale di 1.594 voli fino a domani. Gli aeroporti più colpiti sono quelli di Miami, Fort Lauderdale e Orlando.

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