lunedì 17 ottobre 2016

PIEDI IN 2 SCARPE

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Mentre mi appresto all'ennesimo soggiorno a Cuba mi ritrovo a pensare che un mese sull'isola sia persino troppo.
Da un lato mi piacerebbe, oltre alla casa de renta, fare qualcos'altro sull'isola, ma dall'altro mi ritrovo a pensare che le cose che sto' gestendo in Italia mi mancherebbero in modo esagerato, non soltanto per motivi economici.
Sono le contraddizioni chi chiunque abbia una vita piena di tante cose, come molti di voi sanno.
Ci sono progetti "cubani" per aria, cose in divenire, amici con cui eventualmente dare vita a qualcosa ma, al momento siamo ancora ampiamente al livello di pugnette, anche grosse, mentre i fatti sono ancora bel al di la' dal divenire.
In piu' c'e' questa faccenda del vivere a Cuba.
Chi legge il blog con una certa frequenza sa che ho sempre sostenuto la teoria dei piedi in 2 scarpe; un periodo in Italia e uno a Cuba, senza compromessi di nessun tipo.
Pero' gli occhi servono per vedere e la sensibilita' per registrare ed interpretare cio' che gli occhi vedono.
Conosco un discreto numero di italiani che svernano a Cuba, lasciano il bel paese ad ottobre e ci tornano ad aprile.
Gli ultimi due mesi a Cuba li fanno in apnea, facendo il conto alla rovescia come si faceva a naja in attesa del fatidico giorno del rientro.
Non ne possono piu'.
Certo e' gente che non fa un cazzo tutto il giorno, oltre a non avere un lavoro da svolgere a Cuba, grazie all'eta' e alla possibilita' di vivere di rendita, non ha nessun interesse particolare che non sia fare, 3 volte al giorno avanti e indre' da casa loro al parque Gracia.
Io mi romperei i coglioni dopo 3 giorni, ma ogni testa e' sempre un piccolo mondo.
Ovviamente dopo un mese in Italia inizia l'altro conto alla rovescia...fino al prossimo viaggio a Cuba.
La cosa che pero' mi da piu' da riflettere e' cio' che leggo da parte di chi a Cuba non soltanto ci vive ma ci lavora pure.
Paese di merda” “Gente del cazzo” “Sbattersi dal mattino alla sera per guadagnare il minimo indispensabile per vivere” ecc ecc.
Partendo dal presupposto che nessuno a Cuba ci ha invitati e che, se si fanno certe scelte e' grazie al libero arbitrio, mi viene da chiedermi se sono tutti impazziti o se vivere in quel paese in pianta stabile sia davvero cosi' complicato.
Gli italiani che svernano nel paese, praticamente, hanno tagliato ogni ponte coi cubani, li frequentano soltanto quando non ne possono fare a meno passando il tempo esclusivamente coi loro connazionali al di fuori dei, sempre piu' rari, momenti ludici.
Chi ci vive in pianta stabile si esprime in quel modo....
Coloro che a Cuba lavorano in proprio nella stragrande maggioranza dei casi, lo fanno nel settore della ristorazione, che resta una nostra eccellenza.
Credo che soltanto una piccola percentuale si occupi di cucinare, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di gente che gestisce l'attivita'.
Quindi battaglie campali col cuoco che non si presenza, le cameriere che dormono, le tasse da pagare, le materie prime che appaiono e scompaiono, i connazionali che ti sputtanano in rete e via discorrendo.
Vale la pena?
Nella vita, sempre, con le rose occorre prendersi anche le spine ma, da quello che mi e' dato di vedere, pare che le rose siano scomparse da tempo.
Il baruccio sulla spiaggia e' una leggenda metropolitana, in qualunque parte del mondo i soldi si devono guadagnare col lavoro, spesso in contesti difficili gestendo non facili rapporti con gli abitanti e le burocrazie locali.
Mi tengo, con molto piacere, i piedi in 2 scarpe non solo, anche per quanto riguarda la parte italiana e' sbagliato e pericoloso puntare su un solo cavallo, ma questo e' un'altro discorso che esula dall'argomento di oggi.
Le mie sono solo riflessioni, la vita e' una e se proprio vogliamo rovinarcela non e' neanche necessario fare tutto quei chilometri.

42 commenti:

  1. daccordissimo milco è così come dici io cuba me la tengo 1 mese di vacanza di inverno punto andavo due volte l' anno me ne basta una da un mese ciccio simone il romagnolo

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  2. E' un po' il mio destino....imbroccarci quasi sempre.
    Da lustri prendo posizione su una determinata cosa, posizione scomoda, ritrovandomi su un carro insieme a pochissima gente.
    Poi il tempo passa e su quel carro inziano a salire cristiani fino quasi a non starci piu'.
    E' successo su Cuba, sul web cubano, sulla politica e su...Cairo.
    Il Pontefice ha preso insulti da ogni tifoso granata, saremo stati in 10 a non farlo, predicando pazienza.
    Oggi il Toro e' una delle societa' piu' sane, meglio gestite e coi conti in ordine di tutta la serie A.
    Il Fila rinasce, la squadra e' buona ecc....
    Le altre?
    Il Milan non si sa di chi e', la Roma perde il direttore generale, il Napoli...lasciamo stare, l'Inter...
    Perche' un ragazzo di 23 anni deve scrivere una biografia?
    Perche' nessuno della societa' lo legge prima della pubblicazione?
    Perche' fare capitano, con la stesssa fascia che portarono Mazzola, Facchetti Bergomi, Picchi, Zanetti uno simile?
    Ora e' un casino.....detto questo....GIU' LE MANI DALLA WANDONA!

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  3. Oggi calcio....
    Questa sera giochiamo a Palermo una partita molto importante, con le cosidette piccole ed in trasferta abbiamo raccolto briciole, fino ad oggi.
    Quasi tutta la rosa e' a disposizione, rientra anche lo zingaro davanti.
    Non sara' una passeggiata, loro con De Zerbi hanno trovato una buona quadra e davanti hanno il macedone che ha fatto impazzire la nostra nazionale
    Pero' serve vincere...
    Ieri i 90 anni del Filadelfia, la leggenda sta' per tornare, mancano pochi mesi alla fine dei lavori poi gli Invincibili e la Farfalla torneranno a casa.

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  4. La penso come te, perche' andarsi a rovin are la vita lavorando in un paese dove bisogna fare solo vacanze? Giuseppe

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    1. Mah....fino a quando si ha un discreto lavoro in Italia io vedrei Cuba solo per le vacanze, in caso contrario, con le spalle un minimo coperte, si potrebbe anche provare a fare qualcosa.

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    2. L'investimento però non deve essere molto alto proprio perché , se non dovesse funzionare , non rimani alla canna del gas.

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    3. La borsa.
      Il concetto e' lo stesso.
      In borsa si giocano i soldi di cui si puo' eventualmente fare a meno.
      Non quelli del filetto.

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  5. milco procede benissimo al di là delle aspettative la ragazza è inteliggente si vede mi sta facendo cambiare la vita in modo umano che prima non era a 41 anni era ora ciccio simone il romagnolo

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  6. Le belle notizie fanno sempre piacere. Bravi!

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  7. Se poi ci metti anche i bambini che vanno mandati in una scuola decente (la scuola internazionale dell'havana fa 500 cuc al mese), ti passa la voglia...
    Simone M&S

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  8. 3settimane fatte bene (come le ho fatte io a sto giro ) due volte l'anno più che sufficienti , certo poi torni in Italia e trovi un lavoro che non ti piace , che serve solo o quasi a pagare bollette, il freddo etc etc ma occhio a vivere in pianta stabile a Cuba a meno di non essere milionari e vivere tutto l'anno spendendo e spandendo come quando fai tre settimane ci si scontrerebbe né più né meno con gli stessi problemi. ...buona settimana a tutti
    Andrea M.

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    1. A questo giro probabilmente faro' 2 viaggi da un mese ciascuno, oppure, in second'ordine 3 viaggi pero' restando sempre intorno ai 60 giorni complessivi che, in eta' di lavoro, sono tantissima roba.

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    2. 60 giorni sono tanta roba...io ogni dicembre/gennaio ne faccio sempre una cinquantina, e devo dire che sono tanti.

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    3. Valter....60 complessivi, divisi in 2/3 vacanze.

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    4. Non male lo stesso...20 giorni a vacanza sono perfetti, soprattutto per chi ha impegni in italia...il problema è il pagare 3 volte il volo

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  9. hola! noto molte similitudini con l'itaglia "paese di merda" "gente del cazzo" "sbattersi per guadagnare il minimo indispensabile". Comunque sono sempre dell'idea che per persone che qui fanno una vita normale avendo la possibilità di usufruire di servizi normali stare sulla isla più di 1-2 mesi sia il massimo possibile per volta. I pensionati a basso reddito per l'oriente cubano qui in europa farebbero la stessa vita quindi megli farla in una cittadina caraibica con un ambiente differente. Ma gente normale come noi, come si fa a stare senza prodotti basici, veri supermercati, farmacie, isolati dal mondo etc ? il problema della Cuba attuale è la scarsità estrema di ogni cosa (bollo a parte ja ja ja) che non si può sopportare, va bene staccare per un periodo ma starci molto tempo oppure viverci richiede una buona capacità di adattamento. chao Enrico

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    1. Alla fine il paese vero....e' dentro di noi....il discorso del "paese del cazzo..." rischia di avere un transfert ovunque ci troviamo.
      Detto questo a Cuba e' probabilmente ancora piu' dura viverci in pianta stabile.

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    2. E dura per noi, non per i cubani che sono acostumbrati...a noi come per un giorno manca la pasta, il sughetto fatto coi prodotti italiani, oppure internet, il telefono, e altre cazzatine varie, diamo di matto.

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    3. E' anche vero che, almeno per me...per un mesetto, usare poco internet e il telefono solo per....gozar e' un bagno di salute.

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    4. Anche a me non sembra vero disintossicarmi da internet quando vado a Cuba, non a caso mi porto anche un nokia da 10 euro, di quei telefoni piccoli, che non rompi neanche con le martellate, e la cui batteria dura un mese per ogni carica, solo per sms e telefonate.

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    5. L'ho fatto anche io per anni....poi ho invertito i cell....nel Samsung moderno ho messo la scheda cubana....anche se lo uso giusto per....motivi ludici.

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  10. Diciamo che non è proprio la scuola del barrio dove in terza superiore ti fanno fare il cartellone per i danni provocati dal fumo...

    Prima lingua inglese, insegnanti qualificati e non 18enni sbarbati, programma didattico delle scuole occidentali.

    Ma purtroppo costa 480 cuc al mese come confermatomi dal mio amico cuoco che conosce alcuni clienti che mandano li i propri figli. Per spendere quella cifra la mando al San Giuseppe a Torino...

    Simone M&S

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    1. Il problema e' che il livello della scuola normale a Cuba, se paragonato ai nostri parametri, e' totalmente insufficiente.

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    2. Hai ragione. Il fatto è che non è immaginabile al giorno d'oggi pensare di crescere senza una formazione di buon livello. E se un domani mia figlia mi dicesse "papà voglio tornare in europa", senza una qualifica sarebbe sicuramente svantaggiata.
      Fare il grande salto per noi genitori è davvero complicato.

      Simone M&S

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    3. A meno che,ed è possibile,arrivino i salesiani a quel punto potrebbe valerne la pena.

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    4. Il vero problema della scuola cubana è solo uno, che una volta laureato o diplomato, con quel pezzo di carta continui a fare la fame, non avendo uno straccio di sbocco lavorativo purtroppo.

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    5. Lo sbocco lavorativo si trova anche....il problema e' il salario.
      Poi parliamo di laureati che prendono il pezzo di carta con frequenze da 2 sabati al mese....

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  11. Per me Cuba più di due mesi è già sufficiente...non riuscirei a vivere li per sempre, o per molti mesi consecutivi...o meglio, potrei anche riuscirci, ma sarebbe durissima....diciamo che se devo fare la solita vacanza, al max due mesi aguanto, oltre no...diverso viverci da trasferiti...nei miei progetti, se tutto va secondo i piani, prevedo di andarci a svernare tra qualche anno quando smetterò di lavorare (tra 8-9 anni), soggiornando a Cuba da fine ottobre a fine aprile, e l'estate la passo in Italia che è bellissima anche da noi...il problema sarebbe come far passare il tempo andandoci da pensionato...e questo è un grande problema per me, perchè per non aburrire non saprei cosa inventarmi...diverso se uno avesse figli (che spero di avere), saprebbe come impegnare il tempo...ma queste sono tutte supposizioni e/o progetti...perchè può anche succedere che se un giorno avrò figli e mi caso con la novia, che ci trasferiamo a vivere in Italia come hanno già fatto molti di voi, andando a Cuba 1-2 volte l'anno per le classiche vacanze e basta.

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    1. Ogni prospettiva e' aperta, l'importante e' avercela una prospettiva....e magari piu' di una scelta.

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  12. Non voglio generalizzare ma penso che (parere mio personale naturalmente) tutti questi FENOMENI, nostri connazionali purtroppo, che si sono trasferiti a Cuba suppongo per LORO scelta...a che continuano a lamentarsi di ogni cosa (Paese di merda, gente del cazzo etc. etc.) sicuramente lo facevano anche quando vivevano in Italia e lo farebbero in qualsiasi altro Paese...a questi individui non viene mai il dubbio che il problema siano proprio loro? il loro atteggiamento nei confronti del prossimo e delle varie situazioni che la vita concede loro ogni giorno...Poi son convinto che ci siano anche persone che affermano di trovarsi male e di avere solo problemi (ma guarda caso non tornano e restano a vivere a Cuba) mentendo spudoratamente per paura di pedere quello che hanno, paura della "concorrenza" mettiamola così....Alessio

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    1. Fai un giro sui gruppi fb di Cuba in questi giorni e avrai tutte le risposte.
      Personalmente ritengo che se ti vuoi inserire in un nuovo contesto devi, per prima cosa instaurare buone relazioni con chi ci vive.
      Scremando la merda e tenendoti accanto chi merita.
      In ogni parte del mondo si trova in abbondanza la prima e con una certa difficolta' i secondi.
      P.S.Ma.....Maurito.....?

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    2. Infatti la penso come te Milco, se uno decide di trasferirsi in pianta stabile in un nuovo Paese deve instaurare delle relazioni quanto meno con chi ti vive accanto, anche considerando che sei tu "l'intruso" e non loro che ci vivono da sempre...poi ci son persone con cui si va più d'accordo e altre da evitare.
      P.S. Inter una delusione continua a partire da questo nuovo pseudoallenatore De Boer...Icardi giocatore non si discute a mio parere (senza i sui goal saremmo ultimi in classifica). Belotti si sta affermando come ottimo attaccante, se ti ricordi ad agosto dello scorso anno feci un commento qui sul tuo blog facendo i complimenti al Toro per l'ottimo acquisto e non mi sbagliavo...Facciamo un cambio Belotti/Icardi?? hehehehe...Alessio

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    3. Senza societa' i giocatori fanno quello che vogliono....possibile che nessun dirigente abbia letto il libro prima della pubblicazione?
      Sono in palestra fino alle 22....si soffre alla radio...

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  13. Manca sempre meno a Palermo-Torino, ultimo posticipo dell’8° giornata di Serie A. Ecco le formazioni ufficiali dell’incontro:

    PALERMO: 1 Posavec; 2 Vitiello (cap.), 12 Gonzalez, 4 Andelkovic; 3 Rispoli, 25 B. Henrique, 18 Chochev, 19 Aleesami; 23 Diamanti, 27 Bentivegna; 30 Nestorovski. Allenatore: Roberto De Zerbi.

    A disposizione: 68 Fulignati, 5 Rajkovic, 6 Goldaniga, 10 Hiljemark, 11 Embalo, 15 Cionek, 20 Sallai, 21 Quaison, 22 Balogh, 24 Bouy, 28 Jajalo, 89 Morganella.

    TORINO: 21 Hart; 7 Zappacosta, 13 Rossettini, 4 Castan, 23 Barreca; 8 Baselli, 18 Valdifiori, 15 Benassi (cap.); 14 Falque, 9 Belotti, 10 Ljajic. Allenatore: Sinisa Mihajlovic.

    A disposizione: 1 Padelli, 90 Cucchietti, 5 Bovo, 6 Acquah, 11 M. Lopez, 16 Gustafson, 17 Martinez, 22 Obi, 24 Moretti, 25 Lukic, 31 Boyé, 93 Ajeti.

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  14. Vacanza e al massimo scarpetta a cuba (spendendo solo limitatamente e solo se si ha del surplus), scarpone in italia dandosi da fare. Business vero, a cuba, un'utopia per quasi tutti noi.mat.

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