sabato 10 dicembre 2016

KERRY


Questo 2016 e' bene che finisca in fretta perche' si e' portato via troppa gente.
Una zia che adoravo, un paio di genitori dei miei Villans, poi Dario Fo, Bud Spencer e il nostro Comandante en Jefe....
Si e' portato via anche un paio di amici con cui, in questi anni ho condiviso qualche pezzo di strada in questo lungo cammino cubano che oramai e' entrato nel suo anno 17.
Kerry e Adriano di Monterosso.
Oggi vi parlo di Kerry.
Kerry era un'inglese di Roma, arrivato in Italia lustri fa per lavoro, decise di restarci.
Quando si stufo' dell'ottimo e ben remunerato lavoro che aveva decise di godersi la vita.
Nel frattempo si era sposato, divorziato, fatto 2 figli oramai grandi, acquistato una villa in una via consolare e una casa direttamente di fronte al Colosseo.
Affittava quest'ultima a personaggi della Fao, gente di ambasciate e cose simili, con i 2500 euro al mese circa che prendeva faceva la vita che voleva.
Frequentava un forum che avevo creato e che amministravo, ci scambiammo i numeri di telefono, durante una vacanza, quando dopo quasi 2 mesi di Tunas non ne potevo piu', decisi rentare un carro e trasferirmi a La Habana, lo chiamai e gli chiesi di trovarmi una casa.
Ci conoscemmo cosi', mi trovo' una casa da paura in pieno Vedado, una casa non de renta in cui sembrava di stare in via Montenapoleone.
Passammo insieme bellissimi giorni, lui viveva al Vedado, separato da moglie cubana della provincia di Camaguey, aveva la RP grazie ai buoni rapporti che aveva mantenuto con lei e al fatto che ogni mese mandava qualcosa.
Aveva un cuore davvero grande.
Bel personaggio, di quelli che ti piacciono a prima vista, io non sono esattamente di bocca buona nei rapporti interpersonali che esulano dal lavoro.
La passammo davvero bene.
Ci lasciammo con la voglia di rivederci, ogni volta che volavo da La Habana per tornare in Italia passavamo qualche ora insieme.
Nel frattempo si era dato alla ristrutturazione di case, le comprava, le rimetteva a posto e poi le vendeva.
Venne alcuni giorni a trovarmi a Tunas, dopo essere passato a trovare la sua ex moglie.
Mi chiese di trovargli una casa in MN, era con un'amico, anche lui romano, che aveva una residenza temporanea da studio.
Passammo qualche giorno insieme, sapevo che adorava le negre, aveva una morosa scurissima a La Habana.
Una sera andammo in disco, chiesi ad un'amica deportista, che al buio la vedevi solo se sorrideva, di venire con noi, l'ospitalita' e' sempre sacra dalle mie parti.
La mattina dopo era piegato in due, camminava come Rigoletto, la negra lo aveva ribaltato come un pedalino.
A volte partiva da Cuba in barca con amici e mi scriveva da Aruba, dalle Bahamas o da dove la navigazione lo portava, sono sicuro che in quella imbarcazione le femmine non mancassero di certo.
Ogni volta che ero a Cuba uno dei due chiamava l'altro, cosi' come quando ero in Italia.
L'ultima telefonata e' stata pochi mesi prima che il cancraccio bastardo se lo mangiasse vivo, sapevo che non amava rimanere molto a Roma e in Italia in generale, trovai strano il fatto che si sarebbe fermato alcuni mesi.
Appena sbarcato a Caselle, riaccendendo il movil ho saputo sia della morte del Comandante en jefe che di quella di Kerry.
Non e' stato un bel rientrare.
Era un'uomo pieno di vita, di sorrisi e di cose belle, fumava come un turco e se c'era da bere non si tirava indietro, ma non meritava una morte simile.
D'altro canto...chi la merita?
Non sono credente e non ho idea sul cosa ci sia dall'altra parte, probabilmente nulla.
Per questa ragione mi tengo stretti i tanti momenti passati insieme con una buona bottiglia e qualche negra a farci compagnia.
L'abbiamo passata bene e....chissa', magari ci ritroveremo.
Un abbraccio amico mio.

M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO UNA CASA 

36 commenti:

  1. Alla fine pare che tocchi a Gentiloni, lo stesso fenomeno che, dopo la morte del Camandante, si senti' in dovere di hablar mierda.
    Saranno contenti quelli che hanno esultato per le dimissioni di Renzi di ritrovarsi questo...

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    1. Esultato per le dimissioni di renzi, no, ma moderatamente soddisfatto si.Il conte gentiloni, però, è un piddino e, dunque, non sono contento.
      Questa maggioranza raccogliticcia,però, questo passa e, perciò, ce lo dobbiamo far bastare, almeno per fare la legge elettorale e per permettere agli italiani di votare in primavera il referendum contro il job act.

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    2. Sono 15 anni che sento parlare di legge elettorale....vedrai che voteremo dopo che questi saranno arrivati al loro sudato vitalizio...

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    3. il 16 settembre 2017 con 4 anni di contributi, non 30, i nuovi deputati, ben 629, arriveranno a raggiungere la tanto agognata pensione, che riceveranno a 65 anni.

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  2. Un quarto d’ora di pure terrore, il figlio diciassettenne in casa con tre banditi armati che rovistano ovunque, preoccupato che la madre non si svegli. Alessandra Vannucci, professoressa e regista teatrale genovese da 18 anni in Brasile, ha deciso quel giorno che avrebbe dovuto lasciare Santa Teresa, il quartiere che l’aveva accolta nella città carioca. Lo stesso dove ha trovato la morte questa settimana Roberto Bardella, motociclista cinquantaduenne di Jesolo che stava viaggiando in moto per il Sudamerica con il cugino ed è stato ucciso per essersi imbattuto per sbaglio in una zona controllata dalla criminalità organizzata. Dopo aver ospitato Mondiali di calcio e Olimpiadi, Rio de Janeiro è una città segnata dalla violenza, della disorganizzazione e dalla paura. «Sembra paradossale - spiega Vannucci -, ma l’abbandono di Santa Teresa è arrivato proprio a causa delle Olimpiadi; mentre si costruiva in altre zone della città, qui hanno chiuso il cantiere per la linea dell’autobus che porta la gente dal centro della città e il degrado si è fatto sentire».
    Grazie al sangue freddo di suo figlio, che ha dato ai ladri tutto quello che volevano senza opporre resistenza, Alessandra può raccontare questa storia. «Per molto tempo il quartiere è stato un’isola felice, oggi a malincuore è diventato come altre parti della città. A Rio ci sono regole non scritte che devi saper rispettare sempre. Facciamo fatica noi che ci viviamo da tanto tempo, figuriamoci i turisti».
    La piemontese Costanza Assereto, invece, ha deciso di lasciare la sua attività a Lapa e tornerà presto in Italia. «Lapa è il centro della movida ed è abbastanza vigilato. Le zone turistiche come Copacabana e Ipanema sono più pericolose, per scippi e assalti in spiaggia. Posso dire che Rio è una città difficile e faticosa sotto molti punti di vista; il fattore sicurezza è un’aggravante. C’è sempre il pericolo che ti rubino il cellulare o le cose lasciate in spiaggia, ma anche che ti crolli una pista ciclabile appena costruita, come successo prima delle Olimpiadi». Oltre al glamour, insomma, resta ben poco della cidade maravilhosa. Questa settimana si sono viste scene di guerra in pieno centro, fuori dal palazzo dell’assemblea statale con i poliziotti in tenuta anti-sommossa sparando gas lacrimogeni contro i funzionari pubblici in agitazione per la proposta di taglio del 30% del salario. Lo Stato è in bancarotta, la crisi economica genera nuove sacche di povertà ed alimenta il serbatoio enorme della delinquenza, dalle piccole gang di scippatori minorenni alle grosse fazioni del narcotraffico.
    Uno dei pericoli è quello di finire nella zona sbagliata, cosa non rara se ci si affida ad un’autista di Uber, che non conosce la città e si muove solo con il gps. Ad ottobre i morti ammazzati nello Stato sono saliti a 482, il 10% in più rispetto all’anno scorso. Se si guarda all’intero Brasile i numeri sono da conflitto; 60.000 nel 2014, una tassa di 29 omicidi ogni 100.000 abitanti, la terza più alta al mondo dopo El Salvador e il Messico. Le forze dell’ordine sono spesso accusate di essere parte del problema invece che la soluzione; esecuzioni sommarie, vincoli con il narcotraffico, persecuzioni in pieno giorno o sparatorie che causano morti innocenti. Le «balas perdidas» uccidono bambini nelle viottole delle baraccopoli o passanti per le vie del centro delle principali città.
    Michele Vassallo è proprietario del ristorante italiano più gettonato a Pipa, nello stato di Rio Grande di Norte. «È importante sottolineare che la violenza è concentrata soprattutto nelle grandi capitali e non nei piccoli centri come il nostro. Se si fa di tutta l’erba un fascio, si fanno scappare i turisti europei in un momento già delicato, perché la crisi ha fatto diminuire la domanda interna». Le autorità consolari non si stancano di dare le raccomandazioni utili: non frequentare luoghi isolati o le spiagge di notte, contrattare servizi autorizzati e non taxi abusivi, non portare oggetti di valore o gioielli. Affinché una vacanza ai tropici non si trasformi in una terribile tragedia.

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  3. Milco di dove e' la foto? Giuseppe

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  4. Caro Milco, tutti prima o poi sperimentiamo come la perdita di un caro amico, con cui si sono condivisi momenti bellissimi, sia origine di profondo dolore. A proposito di tumori: il 2016 si e' portato via anche un altro grande, il professor Umberto Veronesi. Emilio

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  5. Certo. Dispiace solo che, con tutta la merda che gira per Cuba ed infesta il web, siano i migliori a doversene andare.

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    1. E non solo....perchè della gente italiana ne vogliamo parlare? Purtroppo sempre i migliori ci lasciano...

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  6. 2016 tanti morti personaggi celebri è vero,annata maledetta.gentiloni premier come previsto avanti con inciuci,siamo dei fenomeni noi italiani.paolino.

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  7. Non se ne esce.
    Ieri mi hanno comunicato che una delle 2 abuelas del familion potrebbe avere un serio problema di salute.
    Che finisca sto' cazzo di 2016.

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  8. Mi dispiace tantissimo per Kerry....non lo conoscevo personalmente, ma tutti ne parlano benissimo di lui....non è un caso se il suo nick name sul forum era "no es facile"...R.I.P.!

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    1. Era una bella persona davvero.
      Parlarne male era difficile.

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  9. Ragazzi è arrivata anche l'ora della mia partenza...lunedi mattina alle 6.30 si decolla da Bologna via Amsterdam con Klm, e arrivo alla capital alle 15,20 de la tarde...Ne ho davvero bisogno di staccare la spina...già da martedì farò una semana a Varadero con la novia in hotel all inclusive, qualche giorno nel periodo di capodanno a Cienfuegos, e poi ritorno all'Havana hasta el 15 de enero...Tanti auguri di buon Natale e buon Anno a voi e alle vostre famiglie!

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  10. Un'altro amico dell'isla ci ha lasciato negli ultimi tempi, mi riferisco a Leonard Cohen, che non ha certo bisogno di presentazioni per quanto riguarda l'aspetto artistico di questo bel canadese la cui fama ha raggiounto tutte le latitudini. Forse non tutti sanno che l'artista visse a Cuba negli anni '60, in piena rivoluzione.P68
    http://www.martinoticias.com/a/muere-leonard-cohen-cantante-que-en-cuba-dejo-de-creer-en-las-revoluciones/133436.html

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    1. E' stato un personaggio molto apprezzato anche se, personalmente, non mi faceva impazzire.

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  11. ...per finire in bellezza...é morta anche Bruna...la bimba pelosa del tuo "amico" Linus...sincero il post sul suo blog...

    come del resto il tuo amico mio...fatti forza...

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  12. DAL BLOG DI LINUS

    Questo è uno di quei momenti in cui odio il mio lavoro.
    Perché mi obbliga a condividere qualcosa che vorrei invece dimenticare.
    Ma di cui non posso non parlare.
    Non dopo che ne ho parlato mille volte.
    Ieri a mezzogiorno è morta Bruna.
    Così, all’improvviso.
    Dieci minuti prima stava tentando di scippare un pollo dalla padella, dieci minuti dopo non c’era più.
    È scappata a mio figlio davanti a casa, al rientro dalla passeggiata, inseguendo chissà cosa. Un altro cane, un gruppo di piccioni, non ha importanza.
    Non era mai successo, almeno non su quello stradone.
    Un attimo. La prima macchina l’ha evitata, la seconda non c’è riuscita.
    È morta praticamente tra le braccia di Filippo, appena arrivata al Pronto Soccorso Veterinario.
    Aveva appena compiuto undici mesi, tra poco avremmo festeggiato il suo primo Natale.
    È un dolore grandissimo, inaspettato, indescrivibile.
    Non riesco a non pensarci, a non pensare all’ingiustizia di un’anima così innocente che se ne va così improvvisamente, violentemente, ingiustamente.
    È stata con noi nove mesi, ma li ha vissuti fino all’ultimo secondo.
    È stata con noi nove mesi, ma dopo che abbiamo fatto sparire qualunque oggetto sembra quasi non sia mai esistita.
    Ci ha all’inizio violentato l’esistenza, fino a farmi pentire di averla presa.
    E poi ce l’ha pian piano cambiata, riempita, colorata.
    Ha fatto di più lei per la mia famiglia in questo poco tempo che ognuno di noi singolarmente negli ultimi dieci anni.
    Era diventata l’ombra di Carlotta, la migliore amica di Filippo e il pupazzo di Michele.
    Era la compagna di giochi di tutti i cani del quartiere, e forse un po’ anche di voi ascoltatori.
    Sono stato felice di condividere ogni gioia che mi ha regalato, però adesso questo rende ancora più pesante il momento, ora che per contrappasso sarò costretto a spiegare all’infinito come sta.
    Sta che non c’è più, ecco come sta.
    Era un cane felice, Bruna. Profondamente, ingenuamente felice.
    E noi lo siamo stati con lei.
    Ho cercato tutto il giorno di capire il significato di tutto questo, e forse è proprio nell’armonia che ha riportato nella nostra vita.
    Adesso ci sta guardando, dall’alto, col muso tra la ringhiera, e vorrà vedere se ce la possiamo fare anche da soli.
    In fondo aveva il nome della nonna.

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  13. Mica e' finita, la scorsa settimana e' toccato a Lorena.
    Una dei 2 cocker presenti in casa prima dell'arrivo mio e di Tifon.
    L'avevo vista un po' tristona quando ero giu'....vai a sapere.
    Tornando a Bruna.....Birillo non e' abituato al guinzaglio ma in quei 20 metri da dove parcheggio all'ingresso della palestra non glielo toglie nessuno.
    E' un attimo....

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    1. E fai bene Milco....a me anni fa è morto un cucciolo di Husky, con pedigree, aveva 8 mesi, ai tempi facevo servizio a Urbino (Pesaro) e vivevo in caserma, dove avevamo un enorme giardino, ben curato, e gli avevo messo la cuccia li...gli Husky soffrono la solitudine, sono razze di cani che vivono in branco, infatti scappava sempre saltando o scavando sotto la recinzione...una mattina c'era nebbia, passava il tram, e lo ha preso sotto...si chiamava Sky...e ho dato lo stesso nome al cachorro di Labrador che ho comprato alla novia all'Havana...purtroppo quando muore un animale, soprattutto cani, gatti, cavalli, è come se morisse una persona a noi cara...bruttissimo.

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    2. Pochi mesi dopo l'arrivo in casa di Kyra, l'akita che e' stata con me per 15 anni feci la cazzata di prendere Hydra, una femmina di Husky bellissima.
      Un disastro.
      Giardino pieno di buche, quando la portavo in montagna mi scappava e andava a far fuori galline dei contadini che poi mi toccava ripagare.
      Mando' a miglior vita anche il gatto di mia sorella.
      A quel punto la regalai ad un amico che aveva bestie sopra Cuneo e le faceva portare in alpeggio.
      Sono bestie da neve e grandi spazi, la moda e gli occhi azzurri ne fecero un cane di moda, con esiti disastrosi.

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  14. Come mai il mio post non è visibile ? Volevo ricordare che in questi ultimi mesi è venuto a mancare anche Leonard Cohen, celeberrimo autore e cantante di origini canadesi, ma che negli anni '60, in piena rivoluzione, ha vissuto a Cuba e ha dedicato una sua composzione al leader maximo: Field commander. P68

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  15. Pedro lo ripeto anche a te.
    A volte i post finiscono in spam, non sempre ci guardo.
    Se un ora dopo che avete scritto, il commento non e' visibile, inviatene un'altro come quello che hai inviato tu.

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  16. Ecco Mihajlovic: “Oggi ho portato alcune persone che domani giocheranno insieme a noi. Si tratta di Renato Cornaglia detto “Socrates“, 60 anni, da sempre tifoso del Toro: ha visto l’ultimo Scudetto, le retrocessioni, e non ha mai rinnegato il suo amore per il Toro. Domani anche se non avrà gli scarpini, giocherà insieme a noi. E poi c’è Luca Finetto, magazziniere che ci accompagna nel lavoro quotidiano. Anche lui domani giocherà con noi perchè i nostri risultati non dipendono solo dalle parate di Hart e dai gol di Belotti. E poi c’è Amos Ferrini, il figlio di Giorgio, che ci ha lasciato troppo presto, ma guarda da lassù tutte le nostre partite. E poi c’è Marco Benassi, che anche lui si spera sarà in campo domani”.

    “Tutto questo per capire che domani la Juventus non giocherà solo contro undici giocatori ma contro tutta la gente del Toro e tutti coloro che lavorano con noi. Dovranno sudare le proverbiali sette camicie. Non so come finirà il derby, ma so che noi domani usciremo a testa alta, giocando da Toro e dando tutto. Voglio solo fare una raccomandazione: voglio vedere domani un derby bello, pieno di intensità ma anche di correttezza. Perchè il derby non è una guerra. Il derby è essenza del calcio: c’è intensità, sforzo, sfottò, emozione, ma resta un gioco: che fa piangere e arrabbiarsi a volte, ma resta pur sempre un gioco”.

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  17. Torino (4-3-3): Hart; Barreca, Castan, Rossettini, Zappacosta; Benassi, Valdifiori, Baselli; Falque, Belotti, Ljajic A disp: Padelli, Cucchietti, Bovo, Acquah, Maxi Lopez, Gustafson, Martinez, Vives, Moretti, De Silvestri, Boyè, Ajeti All: Mihajlovic

    Squadra di Lapo, Giletti e Mughini (): Buffon; Lichtsteiner, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Marchisio, Sturaro; Cuadrado, Higuain, Mandzukic A disp: Neto, Audero, Benatia, Pjanic, Hernanes, Lemina, Dybala, Asamoah, Evra All: Allegri

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  18. Grande Belotti! Castan inguardabile....partita falsata andava espulso Rugani...Alessio

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  19. Risultato bugiardissimo...

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  20. GIUSTO PER FINIRE IN GLORIA...
    Domani ho una giornata campale, una serie di commissioni in mattinata e poi 13-22 Fly Gym.
    E' un casino portarmi Birillo cosi' mando un messaggio alla dog sitter.
    Una ragazza che con la simpaticissima mamma si occupa di tenere in cascina da lei quelche cane occasionalmente.
    Non l'ho utilizzata durante il mio viaggio perche' me l'ha tenuto un amico.
    Risposta;"Ciao Porto mio figlio alle 9 in asilo, passa dopo, non c'e' piu' la mia mamma ad accoglierlo....e' mancata ad ottobre...."
    FINISCA IN FRETTA QUESTO ANNO!

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