lunedì 2 gennaio 2017

CASE NEL 2017



E' bene, con una regolare cadenza, riesaminare la situazione compravendita di immobili da que lato del bloqueo...visto che da questo e' un pianto.
Mai come in questo viaggio ho visto cosi' tante cartelli “se vende”, oramai siamo al delirio.
Non soltanto le case private, molte case de renta di ottima fattura espongono il famigerato cartello in bella vista.
Alcuni addirittura scrivono direttamente che accettano proposte, il che vuol dire che la cifra e' estremamente fluttuante.
Mi raccontava la mia socia cubana della Fly Gym prima di partire per un mese e mezzo a Camaguey a ristruttrare casa per farne una renta....e magari un ristorante, che sta' trattando una seconda casa in pieno centro citta'.
Si era partiti da 23 mila, poi 20/ 18/15....ora con 12 mila sull'unghia los papeles sono belle che pronti.
Non so se il motore di tutti questi movimenti sia la voglia di andarsene, parliamo di gente che se la passa tutt'altro che male e poi, come diceva Troisi, il napoletano puo' anche semplicemente viaggiare, non deve per forza emigrare.
Questo nelle provincie, perche' pare che nella capitale i costi rimangano alti, ma La Habana e' La Habana.
Dicevo che anche a Tunas i prezzi sono scesi, forse se comprassi oggi Grande Torino spenderei qualcosina in meno, anche se ho comprato da un'italiano che non aveva chissa' quale necessita' di realizzare in tempi brevi.
Alla fine ho pagato in 3 tranche e sopratutto col cambio a 1.35, quindi alla fine i conti tornano sempre.
Ho accompagnato un'amico spagnolo a vederne una, lui vorrebbe piazzarci la sua fanciulla e viverci con la A2 (se gliela daranno....) nei periodi che trascorre a Cuba.
L'ho portato nel mio barrio, Aurora, di gran lunga il piu' signorile e residenziale della citta'.
Ne abbiamo viste alcune, si andava dai 12 mila ai 18 mila, ma poi ci si doveva mettere le mani sopra.
Discorsi gia' fatti; se si vuole fare una casa a lo cubano e' un conto, se invece si pensa anche alla nostra comodita' le cose cambiano.
L'impressione e' che se ti presenti col grano in mano il prezzo lo fai tu, il tipo al limite ti dice subito di no ma poi, dopo un paio di giorni (non di piu'), ti richiama....
Quando sono partito, a La Habana, visto che avevo qualche ora prima del volo, ho chiamato il mio amico taxista Roberto e gli ho detto, come faccio sempre, di portarmi a fare un giro per la citta'.
Il Malecon e' tutto in fase di ristrutturazione, un'immenso cantiere dove stanno facendo davvero cose notevoli.
Ogni volta che passo da quelle parti cresce in me il rammarico, forte, di non essere riuscito ad acquistare quel famoso appartamentino sulla baia che ho sempre sognato.
Nella vita non si puo' fare tutto, mancava la persona giusta per poter fare un certo tipo di discorsi, erano anni in cui quegli appartamentini sul Malecon venivano via al prezzo della papa.
Oggi....chao pescao, il treno e' passato e non ho potuto essere in stazione, un' po' di rimpianto esiste ma, probabilmente, quel che succede conviene.
Mi diceva Roberto che i prezzi delle case nella capitale, a differenza che altrove, continuano a salire complice anche l'enorme richiesta che arriva da tutto il mondo, di avere 4 muri e una placa sulla testa nella capitale di tutti i cubani.
Se invece uno vuole una casa non dico al campo, ma in qualche piccolo centro, allora davvero con 2/3 mila cuc si possono portare a casa siuazioni interessanti.
Certo, poi ti ritrovi dove ti ritrovi, ma se esci qualche km da Tunas, ad esempio, ci sono delle occasioni davvero sorprendenti.
Conviene ancora, conviene sempre una casa a Cuba, certo le leggi sono quelle che sono e bisogna essere consapevoli di eventuali rischi se ci si infila in certe situazioni ma al final....a tutto c'e' sempre un rimedio.
Alla fine, come sempre, occorre scegliere da che parte del buco della serratura si decide di vivere.

M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO UNA CASA

30 commenti:

  1. L’affare tra Roma e Torino per il prestito al club granata di Juan Manuel Iturbe è praticamente concluso, anche se l’ufficialità è attesa solo per domani, con l’apertura del mercato, quando l’esterno paraguaiano sosterrà le visite mediche nel capoluogo piemontese. Iturbe è il quarto giocatore che passa dalla Roma al Torino in pochi mesi: prima di lui Castan, Iago Falque e Ljajic. La Roma avrebbe fissato a 13 milioni di euro il riscatto del paraguaiano.
    Anche da Roma, sponda Trigoria, arriva la conferma che l’operazione tra Roma e Torino che porterà Iturbe in granata è in dirittura d’arrivo. L’attaccante, che questa mattina si è allenato a Trigoria, in serata è partito alla volta di Torino per ultimare l’iter del suo trasferimento. La fumata bianca, tuttavia, arriverà solo dopo che i granata avranno riscattato Iago Falque. Iturbe si sposterà con la formula del prestito con diritto di riscatto (12-13 milioni di euro). La Roma, inoltre, in caso di riscatto e successiva cessione a una società terza riceverà una percentuale del 20% sul prezzo del cartellino.

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  2. Questo tuo bellissimo ed interessante post mi apre il cuore alla speranza...non solo sono ancora in tempo ma forse rispetto ad un paip di anni fa i prezzi sono pure scesi , a parte nota dolente cambio ecco uno dei miei obbiettivi per il 2017(riagganciandomi a post di ieri)...prendere casa, vorrei Holguin, ma mi fai venirr idea con cio' che scrivi che troverei prezzi super interessanti nella carrettera che porta a Guardalavaca, mi piacciono Puerto Padre ed Herradura ma li si corre rischio uragano te la porti via...Las tunas devo conoscerla , Camaguey non mi piace per un proggetto di vita, ci vado, mi ci diverto ma è nel suo piccolo una Santiago , meno tranquilla del resto del paese quanto a sicurezza
    Ciao a tutti
    Andrea M.

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    1. Credo che per Holguin valga lo stesso discorso di Tunas, l'offerta e' grandissima e la richiesta poca.
      Alla fine siamo noi culi bianchi che possiamo permetterci la spesa.

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  3. P.s.:Mamma mia che location da brivido sta casa che hai su tuo sito!!!! Unica pecca è che forse Viñales non è esattamente luogo in cui soggiornare lunghi periodi..azzardo? Però da brividi sta casa. ....
    Andrea M.

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    1. Vinales attira un turismo di nicchia.
      Come stiamo constatando con M&S ce lo richiedono coppie di stranieri che amano un certo tipo di vacanza.
      Una cubana e' difficile trascinarla da quelle parti.
      Ci sono scenari da urlo e si possono fare fantastiche escursioni a cavallo che le nostre case propongono.
      Bellissimo...ma deve piacere quel tipo di vacanza.

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  4. scusa milco anonimo ieri ero io ciccio simone il romagnolo si hai ragione se hai soldi davvero eccetto havana i prezzi stanno calando col cash per davvero vedi che calano

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    1. Non trascurare il cambio attuale, la stessa casa che pagai 14 mila euro oggi mi costerebbe 19 mila o piu'....

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  5. Ciao Milco
    Ricordati, se puoi, quelle indicazioni sulla eventuale apertura di una casa de renta. Grazie Giuseppe

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    1. E' in lavorazione il pezzo, se riesco per venerdi lo inserisco.

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  6. hola! la voglia di andare para la yuma è così grande come la loro illusione su quello che vorrebbero / spererebbero di trovare. Comunque chi non vorrebbe una casa in una zona di livello de la capital de todos los cubanos, lo specifico perchè meglio vivere in provincia che in municipios capitalinos tipo la lisa, boyeros etc. Se potessi farlo sceglierei una località vicino al mare che mi ricorda di stare ai caraibi. Normale che i pezzi salgono dove ci sono soldi portati anche li dall exterior mentre nel resto de la isla girano meno rimesse, ci sono yuma con meno possibilità e questo si riflette su tutto poi si paga sempre una cosa dai tempi della colonia lahabanacentrismo. chao Enrico

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    1. Guanabo, ad esempio, e' una di quelle zone dove i prezzi continuano a salire...ma siamo sul mare a un tiro di schioppo dall'Avana.

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    2. per me zona ideale con potenziale enorme. Quando la stampa itaglians prova a parlare dell'estero palesa tutti la sua immensa ignoranza e pensare che c'è chi si basa sulle informazioni "ufficiali". chao Enrico

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    3. Si ma prova a chiedere cosa ti sparano per una buona casa a Guanabo....

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  7. INVESTIRE OGGI

    Per la prima volta in un quarto di secolo, l’economia a Cuba si è contratta di quasi l’1%. Lo hanno ammesso in Parlamento, nel corso di una seduta della settimana passata, il presidente Raul Castro e il ministro dell’Economia, Ricardo Cabrisas. Si tratta di un deciso rallentamento, rispetto alla crescita media del 3% all’anno dell’ultimo lustro, conseguenza, spiega il governo di L’Avana, della crisi in Venezuela. In effetti, il pil non diminuiva sull’isola dal 1993, ovvero all’indomani del collasso dell’Unione Sovietica, che la finanziava con cospicui aiuti. Lo stesso, seppur in misura molto minore, sta accadendo adesso che a Caracas le cose si sono messe più che male.
    Cuba importa ogni anno petrolio sussidiato per gran parte dei propri consumi, ma se nel 2008 erano 115.000 i barili quotidianamente importati con le agevolazioni, negli ultimi mesi sono scesi a poco più di un terzo, a quota 40.000. E se finora l’isola ha inviato a parziale compensazione a Caracas migliaia di medici, negli ultimi mesi i loro servizi non sono stati più richiesti, con la conseguenza che sono entrate nelle casse statali di L’Avana meno soldi.
    La fine dell’embargo USA non porta ancora benefici
    E dire che il 2016 ha visto l’implementazione della fine dell’embargo USA, con il ripristino dei voli commerciali, la riapertura delle reciproche ambasciate e la riattivazioni delle prime relazioni economiche tra i due paesi. Il turismo è stato il settore a beneficiare maggiormente di tale esito, segnando una crescita di ingressi del 15%, dopo un aumento della stessa entità già avvenuto nel 2015.
    Per quest’anno, il governo stima una crescita del pil del 2%, che se da un lato implica un’uscita dalla recessione, dall’altro non segna un’accelerazione dello sviluppo economico. Sempre che i rapporti con Washington saranno positivi sotto la nascente amministrazione Trump. Il presidente eletto ha definito Fidel Castro un “dittatore” nel giorno della sua scomparsa, il 25 novembre scorso.

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    1. La fine dell'embargo?
      Magari mi sono perso qualcosa ma...non mi risulta...

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  8. Secondo me non è il momento di comprare. Parlo della capitale. Bolla speculativa tipo quella nostra dei primi anni 2000. In 4 (o forse 8) anni di Trumpismo e con la riunificazione delle monete i prezzi caleranno di brutto.

    Crederete mica che i vecchietti americani rinunceranno alla comodità della Florida per comprare casa a Cuba.
    Dai, non scherziamo...

    Simone M&S

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    1. Nella capitale, Guanabo e Varadero no...ma se si hanno 2 soldini che non servono....magari nelle altre province qualcosa di buono si porta a casa.

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  9. Leo Marshall fa causa alla Fipav. Il giocatore, cubano per la federazione ma italiano di passaporto, ha presentato un ricorso al Tribunale di Piacenza ritenendosi discriminato perché in questa stagione è costretto a scendere in campo in quota extracomunitari. Status che avrebbe creato un danno a Piacenza, la società dove milita attualmente, e al giocatore stesso; il contratto firmato da Marshall infatti prevedeva un compenso ridotto se lo schiacciatore fosse stato utilizzato da straniero. La vicenda si trascina dalla scorsa estate, quando l’Lpr ha riportato in Emilia uno dei protagonisti dello storico scudetto del 2009. La società biancorossa era convinta che l’operazione di modifica della nazionalità sportiva fosse relativamente breve, ma la situazione si è rivelata più complessa. Nelle prime due giornate di campionato Leonel è rimasto fermo in attesa del via libera da italiano, poi è stato inserito in rosa da straniero.
    TEMPI LUNGHI L’obiettivo della richiesta avanzata al giudice è di “obbligare” la Fipav a rivedere la propria posizione tesserando Marshall da italiano. Ipotesi al momento non consentita dal regolamento per due motivi: non è possibile cambiare nazionalità sportiva a stagione in corso, quindi la federazione italiana sostiene da tempo che responsabile di tutto il procedimento sia la Fivb, la federazione internazionale, la quale a sua volta non può prendere la decisione senza il via libera di Cuba, nazione di provenienza dello schiacciatore biancorosso. Insomma, un rimbalzo di responsabilità che dura da mesi; adesso Marshall, sollecitato dall’Lpr, si è rivolto all’avvocato Enrico Crocetti per difendere la propria posizione in Tribunale. “Abbiamo avanzato un provvedimento d’urgenza chiedendo il rito abbreviato — spiega lo stesso Crocetti — e i tempi per la decisione dovrebbero essere piuttosto brevi. Ma diventa difficile dire con certezza quando potremo avere una sentenza”.
    REGOLE DISCRIMINANTI La posizione del giocatore viene riassunta dall’avvocato, lo stesso che nel 2002 seguì la causa dei cubani (oltre a Marshall c’erano anche Ihosvany Hernandez, Yasser Romero e Ramon Gato) fuggiti dal ritiro della nazionale e squalificati dalla Fivb. “Riteniamo che il regolamento della Fipav sia obsoleto e discriminatorio. Stiamo parlando di un cittadino italiano che nel proprio Paese è costretto a giocare con lo status da extracomunitario”. Crocetti, docente e autore di pubblicazioni di diritto sportivo, va oltre. «Attendiamo l’esito della nostra istanza, ma potremmo non fermarci qui. Non escludiamo infatti di rivolgerci anche al Cio, il Comitato olimpico internazionale, di cui la nostra federazione pallavolo fa parte. Non ha il potere di imporre il tesseramento da italiano di Marshall, ma nel caso la discriminazione venisse confermata potrebbe anche arrivare a escludere l’Italia dalle competizioni internazionali».

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  10. Anche havana fuori dai posti turistici si compra ancora bene,anche se prezzi alzati rispetto qualche anno fa.paolino.

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    1. Si ma una casa in certi quartieri della capitale....neanche se me la regalano Paolino...

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  11. Situa in Italia: "In un anno segnato dal dinamismo delle compravendite, con la domanda di nuovi mutui a livelli pre-crisi, si può parlare di una ripresa zoppa, perchè i prezzi non sono ripartiti, anzi sono andati peggio delle attese"...
    Renato

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    1. Il problema e' che oggi per darti un mutuo devi promettere la verginita' della prima figlia femmina.
      Quando lo feci io, lustri fa, in una settimana risolsi tutto....altri tempi davvero

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  12. in italia il problema dei mutui c' è e ha ragione milco i rubinetti sono chiusi devi dare un milione di garanzie in italia vale solo il top le altre zone caleranno ancora e di brutto motivi popolazione vecchia poche nascite invenduto per me a cuba adesso sta aumentanto havana e provincia gli altri posti col cash affari ci sono ciccio simone il romagnolo

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  13. Diciamo che in Italia ti danno l'ombrello solo se c'e' il sole.....

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    1. Mi permetto di dissentire. Sono stato in banca d'alba (piccola filiale del mio paese), direttore giovane.
      Ho chiesto 110 mila euro presentando un modello Unico assolutamente normale.
      A fine gennaio se voglio ho i soldi. Il tasso è ridicolo.
      Oggi la situazione è molto diversa rispetto a un anno fa.

      Simone M&S

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    2. Mi fa molto piacere, dipende poi dall'unico che gli hai presentato...
      Parlavo l'altro giorno in palestra con una coppia di ragazzi che l'ha chiesto.
      Lei a tempo indeterminato, lui con ancora un'anno di contratto davanti e una quasi sicura conferma (Alenia) .
      Beh....senza un garante....nisba.

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    3. Finchè vanno a San Paolo e Unicredit...
      Poi chiaro che dipende anche da quanto metti di tuo.
      Ma è indiscutibile che oggi le banche i mutui li danno ed il tasso è ridicolo.

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  14. Esatto...poi dipende.
    Ricordo che all'epoca, grazie ad una perizia....furba mi finanziarono non solo il 100% ma anche piu' o meno l'equivalente delle le spese notarili.
    Oggi e' chiaro, se la casa vale 200 mila, chiedi anche solo 180 mila senza solidissime garanzie non vai da nessuna parte.
    Erano comunque altri tempi.

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  15. Hello, My name is Emily and my friend Georgia and I are two Australian ladies hoping to stay on the 16th and 17th of February following a recommendation from our friend Lucy who recently stayed with you and loved it! We look forward to hearing from you. Kind Regards


    Se lavori bene, caro Milco, lo sanno fino in Australia...

    Simone M&S

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  16. Azz...come direbbe Albertone siamo due "Santibailor del Kansas City..."

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