Mercoledì, il giorno dopo
il mio rientro, e' partito un mio istruttore per un mese a zonzo per
la Spagna, ve ne avevo parlato.
Gli ho inviato un
messaggio, “ricordati che per il vero viaggiatore piu' che la meta
e' importante il viaggio”.
Viaggiare vuole dire tante
cose.
Se tutti potessimo
viaggiare e magari scopare di piu', non ci sarebbero tutte queste
menate dei social, gli sfigati che bivaccano sul web e chi si prende
l'anno sabbatico che poi diventano 2...3...
Il viaggio deve essere
sopratutto un cammino al di fuori di noi stessi, la persona che parte
deve lasciare a casa il se stesso che resta.
Il lavoro, le menate, le
preoccupazioni, i conti da pagare, le scadenze e tutto cio' che rende
la nostra vita un luogo complicato.
Poter viaggiare e' una
fortuna, un privilegio, un qualcosa che ci cambia la vita che ci
rende migliori.
Ognuno di noi ha il suo
viaggio del cuore, anzi in realta' sono due; uno quello che si e'
riusciti a fare e l'altro quello che si vorrebbe fare ma che spesso
rimane nel dolce angolo dei desideri.
Per quello che mi riguarda
in quest'ultimo angolo c'e' il Sud Africa.
Me ne fece innamorare
Wilbur Smith coi suoi romanzi e racconti, chissa' se prima o poi
faro' rotta da quelle parti.
Come dicevo sono stato
fortunato a poter girare tanto mondo, per lavoro o per diletto.
Verso Cuba ci sono stati
viaggi interminabili, altri conditi con ritardi vergognosi, ed altri
in cui tutto e' filato per il verso giusto.
L'ultimo, che vi vado a
raccontare, lo posso tranquillamente annoverare fra questi ultimi.
Sarebbe carino che ognuno
raccontasse un proprio viaggio, bello o brutto che sia stato,
condividere in un luogo sano come questo un esperienza importante
puo' essere interessante.
Lunedì 20 marzo sono
partito direttamente da Valgioie, con la mia macchina, con destino
l'aeroporto di Caselle.
Avendo la palestra a poco
piu' di un km dallo scalo, ho il piacere di avere 6/7 clienti che ci
lavorano.
Qualche finanziere,
qualche commessa dei negozi e il capo elettricista.
Ho trattato bene
quest'ultimo quando ha sottoscritto da noi l'abbonamento annuale,
cosi' il tipo mi dice di parcheggiare l'auto dentro lo scalo nel
parcheggio destinato al personale, non ci sarebbero stati problemi.
Non solo, viene a
prendermi all'ingresso, mi accompagna al check dove avevo davanti una
persona, il metal lo faccio nella corsia a parte, cosi' come ho
accesso alla sala vip dell'aeroporto....pasticcini e bevande a josa.
Un buon amico serve
sempre.
Quel giorno c'era lo
sciopero dell'Alitalia e di altre sigle, il volo per Parigi partiva
con mezzora di ritardo.
Il Torino-Parigi del
lunedì mattina e' essenzialmente un volo di lavoro, tutti vestiti di
scuro, col tablet acceso fino alle soglie dell'imbarco.
Facce serie di chi deve
affrontare una settimana di lavoro, una montagna da scalare.
Tutti meno il vostro umile
scriba che, con la sua felpa rossa con cappuccio stile universita'
americana e i suoi jeans grunge, era la sola nota di colore del volo.
Volo City Jet, credo sia
una compagnia di low cost irlandese che lavora con Air France per il
corto raggio.
Arriviamo al solito
terminal periferico nello scalo parigino, ho un ora prima del volo
per La Habana, tempo di prendere la navetta e di recarmi al gate.
Arrivo e c'e' una coda da
paura.
BP e Neos per smaltire un
simile guazzabuglio ci metterebbero minimo un ora, invece, grazie ai
lettori su cui posizionare il biglietto prima di imbarcarsi, dopo
poco piu' di 10 minuti sono seduto al mio posto.
Air France e' un bel
volare.
Schermo nella parte
posteriore del sedile avanti, solo per te, una ventina di film in
italiano, centinaia in altri idiomi.
Ho passato il volo vedendo
2 film in italiano, uno in spagnolo e uno in inglese, il tutto
intervallato dalla lettura di un libro preso in aeroporto sul
comportamento dei caschi blu olandesi durante la strage di
Srebrenica, nella guerra dei Balcani.
Roba leggera....
Il solo appunto, che gia'
feci la volta scorsa, e' che al di fuori dei pasti il personale di
bordo letteralmente sparisce, se vuoi qualcosa devi andare a
chiederglielo.
Arriviamo a La Habana poco
dopo le 19 in perfetto orario.
Ci sono state occasioni in
cui ci ho messo anche un ora e mezza per uscire dallo scalo, magari
arrivavano 4 aerei insieme e il tutto si trasformava in un girone
dantesco.
Questa volta gli Orishas
hanno camminato al mio fianco.
All'aduana ho beccato una
fila di una sola persona...., al metal infilato in quella complicata
location, ero il primo.
10/15 minuti di attesa per
il bagaglio, nessuno mi ha rotto le palle mentre uscivo malgrado
avessi in valigia la consueta Esselunga.
In meno di 20 minuti ero
fuori.
Vedo un omino con un
cartello col mio nome scritto.
Andrea di Casa Zule, con
cui M&S collabora molto, mi aveva inviato il suo chauffeur per il
transfert fino al terminal Viazul.
Fra l'altro ha....offerto
Andrea, che ringrazio sentitamente.
Alle 20 ero davanti al
terminal, c'erano i soliti ragazzi coi tur che fanno macchinate verso
oriente, ma ci vuole fortuna.
Se non ci fosse stata
gente che voleva viaggiare, avrei dovuto attendere qualche ora per
l'ultimo Viazul.
Come dicevo, gli Orishas
viaggiavano al mio fianco.
A questo punto la cosa
potrebbe sembrare una di quelle barzellette “ ci sono un italiano,
un francese, un tedesco e un inglese che...”.
Un equipaggio era
praticamente fatto, mancava solo una persona e io cadevo a fagiolo.
Un giovane francese che
lavora in una agenzia di viaggi in Colombia, andava a Santiago a
trovare il padre che vive li'.
Tur nuovo di pacca,
partiamo l'autista, io e il giovane francese per centro Havana a
prendere una messicana.
Una ministra di qualche
culto battista in giro per l'isola per una serie di appuntamenti di
predicazione.
Andava a Bayamo da cui
avrebbe raggiunto Manzanillo.
Equipaggio fatto; io e la
ministra abbiamo pagato 50 mentre il francese 80.
Viaggio tranquillo, il
tipo guidava senza esagerare, un paio di stop in qualche rapidito mi
hanno destato dalla mia roncata abituale in queste situazioni.
A Camaguey e' cambiato il
chauffeur, il nuovo autista era un tipo loquace, fin troppo.
Raccontava che ogni tanto,
per mantenere l'ordine coniugale, qualche cartone alla moglie lo
tirava.....meno male che la ministra battista dormiva altrimenti
scoppiava una Cambogia...
Alle 3.30 mi hanno
depositato davanti a casa dove la famiglia mi aspettava, fatico a
sperare che un viaggio possa filare piu' liscio di cosi'.
Al ritorno Viazul preso
alle 2 del mattino da Tunas, come sempre ho dormito fino a S.Clara
poi mi sono goduto la Cuba che mi avvicinava alla Capitale.
Arrivato puntuale, ho
pranzato in quel bel localino che c'e' a destra del terminal, alle 15
e' passato a prendermi lo stesso autista dell'andata, chiamato e
foraggiato questa volta da me.
Abbiamo fatto il giro di
mezza Havana per fare benzina, ma pare que la gasolina se
acabo'...infatti ha messo nel serbatoio la gasolina motor.
Volo regolare, notturno,
in gran parte passato dormendo.
A Parigi spostamento in un
terminal molto periferico, il G.
Mezzora di ritardo anche
questa volta, c'era una bella sala d'aspetto con locali, bar,
pasticcerie....in un terminal perso nel nulla....non sembra proprio
un nostro aeroporto....
Il volo mezzo pieno di
catalani che andavano allo stadio, all'arrivo, dopo aver come sempre
aperto la valigia davanti ai finanzieri, ho preso la mia auto
e....sono andato direttamente in palestra a lavorare...fino a sera.
Per molti il viaggiare e'
soltanto lo spostarsi da un luogo a un altro, non sanno cosa si
perdono...
Caro Milco i passeggeri del volo di lavoro da Torino a Parigi credo la pensino in modo differente. Giuseppe
RispondiEliminaSicuramente ma in questo caso si tratta di poco piu' di un ora di volo...quasi come prendere un bus.
EliminaMi attende una toccata e fuga cubana di meno di 72 ore ma effettivamente anche il viaggio ha sempre Il suo perché ! Mat.
RispondiEliminaBeh....72 ore yda y vueta assomiglia tanto ad una marcia forzata..
EliminaArrivo da altro paese sud americano più vicino... ed ho tutto pagato, ma é sempre poco tempo effettivamente mi rifarò ! Mat.
EliminaAllora si tratta solo di una parte di un viaggio, una tappa.
EliminaCambia tutto e...ne vale la pena.
x Mat: mi raccomando fai un blitz al fantaxy e relazionaci sulla qualità e quantità de la blanquitas complicadas ja ja ja Enrico
EliminaVado un attimo OT anche se sempre di viaggiare si tratta.
EliminaOggi ero a prenzo da amici a Torino, dopo mi sono aperto la palestra e, preso dai sensi di colpa per il manga', mi sono allenato duramente.
Quindi sono tornato verso casa, al monte, in senso contrario vedevo un interminabile coda di rientro verso Torino.
Alla radio sentivo di 32 km di coda ad Albenga.
E questi dovrebbero essere giornate di relax e di vacanza?
Mi tengo stretto i miei voli intercontinentali, si fatica di meno.
Io non ho mai volato con Blu Panorama, e confermo che con AF, Klm, e Iberia è un gran bel volare, non ho mai avuto imprevisti o cose andate storte, se la memoria non mi inganna...per quanto riguarda il viaggiare verso oriente fino a due anni fa, quando bazzicavo Santiago e Baracoa, dall' Havana prendevo sempre il volo interno, una passeggiata, un ora e si era dall'altra parte della isla...solo una volta ho viaggiato in Viazul da Santiago alla capital, 15 ore di viaggio, tutte di notte, partenza alle 22 e arrivo all' Habana alle 12, però col volo interno è un altra musica, soprattutto per la comodità di poter restare più tempo dai tuoi cari.
RispondiEliminaAnche gli aerei utilizzati per i voli interni sono....tutta un'altra musica... :-(
EliminaCaro Milco potessi viaggiare di piu' lo farei ben volentieri. Giuseppe
RispondiEliminaTi capisco
EliminaPensa che c'e' chi, rovinato dalla "Lily" di turno, sono anni che per vedere un aereo deve farsi venire il torcicollo...
Cuba anunció nuevas regulaciones para el sector de la vivienda en la isla, uno de los más deprimidos y con precios prohibitivos para el cubano medio, que ahora podrá adquirir casas sin terminar o legalizar viviendas construidas sin la documentación establecida.
RispondiEliminaLas regulaciones, publicadas este martes en la Gaceta Oficial de la República, se deben a la necesidad de ajustar las nuevas políticas del Gobierno cubano a las “circunstancias actuales”, proceso que forma parte de las reformas impulsadas por Raúl Castro en su afán de “actualizar el modelo económico cubano”.
En las normativas destaca la venta “por una única vez” de 16.887 viviendas sociales en ejecución a ciudadanos de la isla, que puedan pagar el valor de transferencia del inmueble y lo terminen dentro de cinco años, periodo en el que se deberán habilitar y legalizar las viviendas.
De no cumplirse el plazo, el inmueble regresará al Estado, que devolverá al beneficiado el dinero pagado hasta el momento, explica el estatal diario Granma en un extenso artículo.
La cobertura habitacional es uno de los temas más sensibles en la isla, que desde hace décadas solo construye nuevas viviendas sociales para afectados por los frecuentes huracanes que azotan el país caribeño o damnificados por derrumbes debido al mal estado de algunos edificios.
La crisis extrema en la que se sumió Cuba tras la desaparición de la Unión Soviética, a inicios de la década de 1990, provocó que miles de viviendas quedaran a medio terminar por toda la isla, reduciendo las posibilidades de los cubanos de adquirir inmuebles a precios controlados.
Después de cinco décadas de prohibiciones, el Gobierno cubano autorizó en noviembre de 2011 la compraventa, permuta, donación y adjudicación de viviendas entre personas naturales cubanas con domicilio en el país, en gran medida para reordenar un sector marcado por las ilegalidades.
Debido al incremento de la población, la escasez de inmuebles y a pesar de las normas que fijaron el valor legal de la compraventa, los precios de las viviendas se han disparado hasta sumas prohibitivas para el bolsillo de la inmensa mayoría de los ciudadanos de la isla, con un salario medio de cerca de 25 dólares.
Muchos cubanos no declaran el monto real de la operación para evadir el tributo del 4 % sobre el monto de la compraventa, por lo que el Estado decidió ahora establecer un valor referencial de las viviendas solo para el cálculo del pago de impuestos.
El monto referencial no será el valor legal del inmueble y solo se usará para los cálculos complementarios.
Este valor de referencia no tendrá que ser fijado por personal especializado y se determinará teniendo en cuenta aspectos como la cantidad de habitaciones, su localización, el tipo de construcción y las facilidades urbanísticas.
Esta disposición legal solo se aplicará a la compraventa, y no serán afectadas las operaciones de transferencia por donación familiar, por herencia o liquidación de bienes por divorcio, que mantendrán el valor legal como base para el impuesto.
Andrebbe chiarito meglio il concetto di donacion familiar....perche' fino ad oggi il 90% delle donazioni erano in realta' vendite camuffate per bypassare il famoso 4% per chi compra e chi vende.
RispondiEliminaSe la donacion puo' avvenire solo fra famigliari e' un conto, in caso contrario il casino persiste.
In ogni caso chiunque voglia comprare qualcosa stia alla larga dalle donazioni....per tante ragioni.
Santa Fe- Milco come hai trovato dalle tue parti la scuola, intesa come istruzione, e le strutture sanitarie e mediche?vicino alla capitale se non molli perlomeno un cuc il medico non ti visita o se ti va bene lo fa in modo frettoloso e senza attenzioni, alcune terapie e medicinali non sono piu alla portata di tutti, alla Tunas che tu sappia denunciano lo stesso trattamento o sono casi isolati vicino alla capitale?per quanto riguarda l istruzione ,che io sappia, siamo ai livelli piu bassi degli ultimi decenni, per questi problemi non so quanto sia esclusivamente colpa del governo.
RispondiEliminahola! è proprio vero viaggiare è un privilegio e se si vuole fare il turista ancora di più. Sempre volato con compagnie di linea e lo sbattimento comincia da subito visto che milano e verona distano qualche decina di km da casa. Arrivare al jose marti verso le otto e mezza de la noche quando arrivano 3-4 aerei intercontinentali non lo consiglio perchè usando quando va bene tutti e due i rulli per i bagagli la cosa di fa pesante e passano anche un paio d'ore prima di uscire. Almeno quando esco sono vicino alla meta ma è uno sbattimento notevole uscire indenni. Poi dal 2010 sono praticamente stanziale nella stessa provincia , da quando sono senza amico non alquilo tur ( questione sia di soldi che di sicurezza) e quando lo faccio alquilo da un particular ma per brevissime distanze, tanto dove sono ho tutto quello che cerco riuscendo a coniugare il viaggiare con la gozadera. chao Enrico
RispondiEliminaVedo che piu' o meno il percorso e' simile, aggiungo che se da un lato e' vero che arrivo a La Habana e poi mi devo spostare su Tunas non lo ritengo uno sbattimento, parto da Torino e volo con compagnie serie e non con carri bestiame.
EliminaMah.....l'altro giorno leggevo di genitori italiani incazzati neri coi maestri e professori perche' davano compiti per le vacanze di Pasqua...
RispondiEliminaPer quanto riguarda i medici non saprei, per la scuola...vivo vicino a 2 circoli infantili, una primaria e una secondaria, mi sembrano scuole organizzate bene, pur nella scarsita' dei mezzi, per quanto riguarda il livello di insegnamento non credo sia altissimo ma nella regione credo che nessun altro paese abbia il 100% dei ragazzini che vanno a scuola come accade a Cuba.
Il nostro P68 e' oramai un personaggio.
RispondiEliminaGrande Pedrito!
http://www.teleaesse.it/nsmvideo49151/comuni/castel-di-sangro/castel-di-sangro-il-valore-sociale-della-comunicazione-incontro-con-piergiorgio-rocci/
Pedro Pablo Pichardo, 23enne specialista del salito triplo due volte medaglie d'argento ai Mondiali (2013 e 2015), è sparito dalla circolazione dopo essersi allontanato dal ritiro della sua nazionale a Stoccarda. Alcuni atleti cubani, fra i quali, oltre a Pichardo, Yarisley Silva e l'olimpionico Dayron Robles, si trovano in Germania per un periodo di allenamenti in preparazione dei Mondiali di Londra, e Pichardo ne ha approfittato per far perdere le proprie tracce. Di lui per ora si sono perse le tracce. Il triplista aveva dato forfait l'anno scorso per l'Olimpiade di Rio, a causa di un infortunio al ginocchio destro, e la sua fuga di adesso lascia pensare che salterà anche i Mondiali di quest'anno e non gareggerà più per Cuba.
RispondiEliminaSolita gnola insomma,quando cambierà la faccenda?mai.paolino.
EliminaPichardo e' un dei pochi talenti che l'atletica cubana, oggi, puo' vantare.
EliminaE' un tipo abbastanza fuori di testa, non e' mai stata chiarita la sua assenza ai giochi di Rio.
Si parlo' di infortunio dell'ultimo momento ma le voci che giravano erano altre.
E' uno dei 3 migliori al mondo della sua specialita', se la diserzione e' confermata si tratta di una perdita gravissima per tutto lo sport cubano.
Quando finira'?
Quando quei fenomeni dell'Inder...e chi sta' sopra di loro capiranno che un atleta simile in qualunque posto al mondo sarebbe coperto d'oro.....e agiranno di conseguenza.
Sicuramente dietro alla faccenda c'e' qualche paese, due anni di stop e poi puo' ricominciare sotto una nuova bandiera.
Ovviamente in quei 2 anni di fame non morira' di certo...
Santa Fè- News dalla capitale pochi istanti fà: Buenos días como anda todo por allá bueno mi amor como te explicaba la gasolina esta escasa últimos día todo se a puesto de madre ahora no hay nada ,pero nada ,ni mayonesa ,papel sanitario ,puré de tomate , ni queso,tu entras a la tienda y los estante están vacío hay que caminar o salir de un lugar a otro para encontrar algo ,entonce la gasolina como te decía esta escasa y si esta escasa la gasolina esta escaso el transporte y por su puesto te suben el presio. Solo dinero en mano si hay se compra y sino se busca. De los mosquito aquí se fumiga, la plaga de esa racha que hubo has disminuido.
RispondiEliminaOra mettetevi nei miei panni, devo pianificare il viaggio con famiglia al seguito per 30 giorni, con tappa all'Habana e Santiago, non è facile e all'orizzonte non vedo miglioramenti immediati soprattutto per quanto riguarda la benzina.
Più che vacanze ogni volta è una missione di amnesty, ogni volta mi riprometto che stiamo in pausa almeno tre anni ed invece stiamo sempre a parlare della misma historia, domanda: ma se non avessi la famiglia cubana avrebbe senso tutto questo?
Questi argomenti li sento da sempre da quando ho iniziato a frequentare Cuba non sono novità insomma per noi e per loro,torneremmo tutti a Cuba comunque anche se non avessimo famiglia perché per una vacanza è il massimo.paolino.
EliminaSi pero' una crisi energetica di questo tipo e' difficile ricordarla.
EliminaDopo la caida del blocco Socialista il Venezuela ha risolto molti problemi.
Ora le forniture sono prima dimezzate ed ora, pare, quasi cessate.
Cuba non pagava quel petrolio ma era il soldo per i professionali che inviava.
Se lo deve pagare nel libero mercato sono cazzi.
Vero milco ma la revolución ha sopravvissuto al periodo especial che è durato 7/8 anni,peggio di quel periodo non esiste nulla,dai ragazzi e il turismo è sempre in aumento,sempre solita faccenda e non succede nulla.paolino.
EliminaVero ma sono cambiate le generazioni.
EliminaAi giovani cubani di oggi interessano le stesse cose dei giovani italiani, la retorica non ha piu' la presa di un tempo.
Quanti campano col turismo?
Sarà così ma vedo sempre anche con le nuove generazioni che la minestra sempre quella,mah sarò io che non vedo novità insomma.paolino.
EliminaManchi da qualche anno....fidati
EliminaChiaro che se manca la benzina i mezzi non viaggiano e i prodotti non arrivano nelle tiendas.
RispondiEliminaCosi' come e' chiaro che queste situazioni sempre generano aumenti di prezzo sia che i prodotti siano venduti normalmente che, sopratutto sottobanco.
Alla domanda che hai posto solo tu puoi rispondere.
Ognuno di noi sa perfettamente se vale ancora la pena o se e' il caso di....cercare altri lidi.
Santa Fe- Questa volta mi sono incardinato per benino perché ho avuto la sciagurata idea di organizzare una settimana al campismo con dieci persone..e trovare i mezzi sarà un miracolo,e mi immagino la comida con questa crisi.
RispondiEliminaIl lido rimarrà sempre quello..
Pollo-puerco-pollo-puerco-pollo-puerco....
EliminaSanta Fe-Hahahaha e non sbagli"!!
RispondiEliminaCi sono passato....
RispondiEliminaA Cuba routerando il movil per poter accedere al wi fi mi sono scomparsi parecchi numeri telefonici.
RispondiEliminaNon sarebbe male che me li inviaste di nuovo magari via mail orienteavana@libero.it o su whatsapp
Grazie
Milco restando in argomento viaggi qualche volta prova a prendere un volo intercontinentale ma metti per una volta il naso fuori da Cuba,magari in un altro Paese sud americano,ti consiglio la Colombia.
RispondiEliminaÈ vero che hai viaggiato molto ma fare l'animatore nei villaggi non è proprio viaggiare,e poi ti auguro di poter visitare anche il Sud Africa, Pablo
Beh....quando nei villaggi ci lavori 6/7 mesi con transfert in altre isole rispetto a dove lavori, con passaporti rinnovati in paesi diversi rispetto a dove sei....si direi proprio che e' viaggiare.
EliminaComunque non escludo futuri viaggi in altri lidi.