venerdì 9 giugno 2017

AGUA Y JABON



 

L'altro giorno, come ho gia' scritto, M&S  CASA PARTICULAR CUBA e' stata contattata da un pezzo grosso del Rotary, ex direttore dello scalo di Fiumicino.
Voleva che ci occupassimo di organizzargli la vacanza trovando le case de renta per lui e la moglie.
Ci ha anche informato che il Rotary a Cuba non solo esiste, ma che fra i fondatori, decenni fa, ci fu' proprio la famiglia Castro.
Non si finisce mai di imparare....
Siamo, come M&S CASA PARTICULAR CUBA, stati contattati dal tipo su segnalazione di Bartolomeo Savina.
A destra del post, fra le attivita' che ho il piacere di ospitare c'e' ITALSAV, un azienda che si occupa di diverse cose fra cui l'importazione in Italia del Rhum Caney e l'apertura a Cuba di una catena di negozi Agua y Jabon, l'equivalente cubano dei nostri Acqua e Sapone.
Se entrate nel sito Italsav c'e' il link che conduce alle attivita' di questa azienda.
A Cuba sono gia' stati aperti diversi negozi di questa catena, 3 solo a La Habana.
Non ho mancato di ringraziare Berto Savina per averci segnalati, nella sua mail di risposta mi annunciava che a agosto o settembre aprira' un negozio di questa catena proprio a Las Tunas.
Precisamente all'interno della tienda Camagueyana.
Suppongo che tutti sarete, in Italia, entrati almeno una volta in un negozio Acqua e Sapone; si vendono prodotti per la pulizia della casa, shampoo, balsami, creme e cose simili di differenti marche ad un prezzo assolutamente ragionevole.
Sicuramente a La Habana ci sono negozi simili, ma a Tunas sarebbe una novita' assoluta.
Sopratutto se gestito da non cubani o comunque non statali.
Fino ad oggi il fenomeno del cuentapropista ha toccato svariati settori.
Una buona parte dei ristoranti o dei locali serali sono gestiti direttamente o indirettamente da stranieri.
I cubani hanno aperto barberie, parrucchiere, negozi dove si vendono prodotti artgianali, alcuni garage sono stati adibiti a negozi di scarpe, sempre artigianali, ecc....
Pero', almeno a Tunas, un negozio non statale che venda prodotti di importazione e' una novita' assoluta.
Berto mi ha invitato, la prima volta che entrambi saremo a La habana ad andarlo a trovare nel suo ufficio a Miramar, in quel caso mi piacerebbe chiedergli come si e' mosso per arrivare a tanto.
Sono cose che non si chiedono via mail.
La mia curiosita' consiste nel sapere se, l'azienda che ha creato e che opera a Cuba in questo settore, sia soltanto straniera o se, per poter operare abbia dovuto accettare la partecipazione, a diverso titolo e con diversa percentuale, dell'ingombrante stato cubano.
Mentre tutto cio' che e' legato alla gastronomia utilizza prodotti locali o comunque reperibili in loco, qua' parliamo di prodotti che non soltanto arrivano dall'exterior ma che, palesemente, fanno concorrenza ai prodotti in vendita nelle tiendas cubane e nei loro supermercati.
Sappiamo bene quanto siano protezionisti sotto questo punto di vista.
Ovviamente parliamo di creare dei posti di lavoro per manodopera cubana, sarebbe interessante sapere se, per l'assunzione di questo personale, abbia potuto agire a mano libera oppure sia dovuto passare dalle forche caudine degli enti statali preposti a questa bisogna.
Il salario lo ha stabilito lui o lo stato?
Viene pagato solo il lavoratore o una parte di salario prende le vie governative?
Certo, da lustri, a Tunas c'e' un negozio Adidas ma questa azienda opera, in barba ad ogni bloqueo, a Cuba dalla notte dei tempi, sponsorizzando olimpiade dopo olimpiade le varie nazionali caraibiche.
Quindi sicuramente ha avuto un trattamento di riguardo ma qua' stiamo parlando di un qualcosa di diverso, di nuovo.
Tutto cio' che porta in citta' progresso e' benvenuto, ma le domande sono parecchie cosi' come lo e' la curiosita'.

M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO UNA CASA

18 commenti:

  1. DA CUBANOS GURU

    Manuel era un muchacho de 26 años, se había graduado de psicología en la universidad y su novia también. Ambos tenían una relación sólida de varios años.
    Luego de terminar los estudios comenzaron a trabajar en lugares diferentes. Él en una clínica escolar y ella dando clases en una casa de altos estudios.
    Ya querían casarse y tener hijos, pero la situación económica no era la mejor. Vivían agregados en casa de Saúl, donde también compartían vivienda con dos hermanos del muchacho, estos con sus respectivas parejas y un sobrino.
    “Ya no cabemos”-se decía-. Y su inconformidad cambió cuando le planteó la situación a un primo lejano y este le dio el dinero para que la pareja saliera de Cuba legalmente en busca de un futuro mejor.
    - Publicidad -
    Y así lo hicieron, meses después consiguieron llegar a Panamá y legalizar su estancia en aquel país, comenzaron la búsqueda de trabajo, el gorrión y las vicisitudes.
    A pesar de estar muy bien preparados no consiguieron trabajo en su rama y les tocó como a muchos comenzar en cualquier cosa para sobrevivir en el nuevo lugar.
    Manuel consiguió un trabajo friendo alitas de pollo en un establecimiento de comida rápida y Mayli, su novia, tomó el puesto de mesera “multifuncional” disponible en un centro nocturno.
    Prácticamente no se veían, coincidían poco en la casa y la verdad es que terminaban demasiado cansados como para compartir. A ello se le sumó el gorrión, la tristeza de tener a aquella familia amontonada tan lejos.
    Fue entonces que tomaron la decisión de hacer del viaje una estancia temporal y volver a Cuba. Reunirían el dinero para pagarle a su primo y otro poco para comprar un apartamentico y montar un paladar o algún negocio.
    En diciembre le dieron la noticia a su familia de que regresaban definitivamente. Ellos se debatieron entre la alegría y la sorpresa porque nunca pensaron que volverían al no ser de vacaciones, pero al final los recibieron contentos.
    Manuel y Mayli pusieron en práctica su plan. Adquirieron una casita pequeña (lo que el dinero acumulado les dio para comprar) y los equipos que trajeron de Panamá. Volvieron a su vida de psicólogos y formaron familia. El negocito al final no pudo ser. Regresaron a Cuba, ¿por qué? “Porque nada era como yo pensaba”- respondió Manuel.

    RispondiElimina
  2. Ancora una morte in Venezuela figlia della violenza cieca di un’opposizione golpista decisa a spodestare con ogni mezzo il legittimo governo socialista guidato da Nicolas Maduro.
    A cadere è il diciassettenne Neomar Lander, morto per l’esplosione di un bazooka artigianale oppure dell'esplosivo che voleva utilizzare contro la Guardia Nazionale Bolivariana schierata per impedire il passo ai manifestanti violenti dell’opposizione che avevano intenzione di raggiungere il centro di Caracas e in particolare il Consiglio Nazionale Elettorale (CNE). La manifestazione era in svolgimento a Chacao, nello Stato Miranda guidato dal uno dei leader della MUD, Henrique Capriles.
    C’è un video pubblicato sul proprio profilo Twitter dal fotoreporter Román Camacho che conferma come la morte del giovane manifestante sia avvenuta a causa dell’esplosione del bazooka artigianale o dell'esplosivo che stava manipolando e non a causa di un lacrimogeno lanciato dalle forze dell’ordine, come hanno cercato di far credere alcuni dirigenti dell’opposizione e media vicini alla destra.
    In Italia alcuni fake media tra cui spiccano La Repubblica e il Tg1, hanno rilanciato la notizia della morte del giovane Lander senza specificare come essa sia avvenuta. Un maldestro tentativo di manipolare la notizia e addossare la responsabilità al governo. Ancora una volta i fatti li smentiscono clamorosamente.
    L’autopsia effettua sul corpo del ragazzo conferma che l’esplosione ha provocato la morte del ragazzo. «I risultati della perizia effettuata dal medico legale rivela che la terribile morte di Neomar Lander non è avvenuta a casa dello sparo di un lacrimogeno», ha spiegato il Difensore del Popolo, Tarek William Saab. Dall’autopsia è inoltre emerso che il ragazzo presentava fratture alle costole, una bruciatura all’avambraccio causata dall’utilizzo di un esplosivo artigianale e lo scoppio del polmone sinistro con conseguente emorragia interna.
    Il Ministerio Publico ha incaricato il 98° procuratore distrettuale dell’Area Metropolitana di Caracas di investigare sulla morte di Neomar Lander, come reso noto dal potere giudiziario.
    Bisogna sottolineare che i dirigenti della destra e i fake media - in prima fila quelli italiani - escono con le ossa rotte da questa vicenda dove ancora una volta con un’operazione di sciacallaggio si è cercato di incolpare il governo Maduro per la morte di un giovane manifestante causata dall’incitazione all’odio e dalle trame golpiste dell’irresponsabile opposizione venezuelana.

    RispondiElimina
  3. Ciao Aston ho letto su un forum versioni differenti. Giuseppe

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari sono vere quelle...
      Mi limito a fare un po' di controinformazione visto che tutti i media sono allineati e coperti verso la stessa direzione.
      Certo che...se la credibilita' di chi posta certe notizie e' la stessa di chi affermava che Totti...era un laziale...allora va bene cosi'.. :-)

      Elimina

  4. Cuba – Si riapre il caso di “violenza” dei giocatori cubani?
    di Gian Luca Pasini

    Ci potrebbero essere degli sviluppi clamorosi nel caso di violenza sessuale che ha visto coinvolti in Finlandia cinque giocatori cubani (Alfonso Gavilán, Ricardo Calvó, Osmany Uriarte e Rolando Cepeda condannati a cinque anni di prigione, Luis Sosa, a tre anni e mezzo). Secondo quanto riporta worldofvolley.com dalla Grecia arriva la notizia che la vittima avrebbe cambiato la sua versione e la sua nuova testimonianza porterebbe alla riapertura del processo. A causa della gravità del fatto e della conseguente condanna i cinque atleti incriminati sono da quasi nove mesi incarcerati, hanno saltato i Giochi Olimpici e perso la possibilità di buoni guadagni che avrebbero avuto giocando nei campionati esteri.

    RispondiElimina
  5. Il presidente Usa Donald Trump si prepara a ufficializzare la svolta nella posizione degli Stati Uniti nei confronti di Cuba. Trump, ha appreso il Miami Herald da fonti vicine al presidente, sarà a Miami venerdì prossimo per annunciare la nuova linea della sua amministrazione nei confronti dell’Avana.



    La decisione di presentare a Miami la marcia indietro Usa sull’apertura decisa da Barack Obama è significativa data la presenza di molti esuli il cui sostegno alle elezioni di novembre è stato determinante per la vittoria in Florida e alla Casa Bianca.

    RispondiElimina
  6. Berto Savina, abruzzese doc.P68

    RispondiElimina
  7. Con 1% dei cubani in possesso di tajeta ci sarà da ridere...

    RispondiElimina
  8. Questa mattina ho esercitato il mio dovere civico di cittadino di questa repubblica delle banane andate a male, recandomi alle urne per l'elezione del nuovo sindaco di Valgioie.
    Trattasi del paesino in cui ho la residenza, dire che ci risiedo davvero mi sembra una forzatura.
    Meno di 700 anime, un po' sotto i 1000 metri di altezza, una decina di borgate fra Giaveno sotto e la Sacra di S.Michele sopra.
    Patria delle seconde case sabaude.
    Ovviamente mi sono fatto un giro in rete per sapere qualcosa dei 4 candidati al seggio lasciato vacanze dal buon Osvaldo Napoli che, in altre faccende affaccendato ha un filino trascurato il ridente comune.
    Scartati per ovvi motivi il candidato leghista e quello del CDU ho optato per un tenore a me totalmente sconosciuto, quello che ha ideato la scenografia degli ombrelli a Giaveno.
    Non sapendo nulla di nessun candidato, il tipo mi e' stato indicato dalla dog sitter che si occupa di Birillo quando non ci sono.
    E' in lista col tenore, ragazza in gamba ed impegnata seriamente nel sociale.
    Trattasi anche della sola candidata che conoscevo in qualunque lista....non ci sono mai...
    Comunque mi reco nella piccola scuola del piccolo comune a lato della piccola chiesa.
    Entro e vedo il presidente di seggio con 7 (sette) scrutatori seduti dietro il bancone scolastico.
    8 persone per un piccolissimo comune dove ad andare bene voteranno 200 persone....
    Piu' 2 poliziotti fuori dal seggio a prendere il sole...ma quanto ci costa questa elezione?
    Comunque entro in cabina e trovo il ripiano dove si vota pieno di volantini, santini, indicazioni di voto ecc...di tutti 4 candidati.
    Voto, esco e dico al Presidente "visto che siete in 8 seduti....e' normale che dentro la cabina ci sia materiale propagandistico di tutti i candidati?"
    Ovviamente in 4 si alzano e scattano verso la cabina per eliminare (credo perche'...sono uscito subito, i aspettava lo sprizzino domenicale)il materiale propagandistico.
    Cronaca di una mattinata...di voto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Milco, un seggio elettorale è generalmente composto da 5 persone: un presidente di seggio, un segretario (nominato dal presidente di seggio) e tre scrutatori (uno di questi viene nominato vice pres. di seggio) quindi le due persono in più che hai visto erano sicuramente dei rappresentanti di lista (ogni lista ha il diritto di avere un rappresentane in ogni seggio elettorale)....sono abbastanza informato a riguardo in quanto sono presidente di seggio. Alessio

      Elimina
    2. Ciao molti anni fa a Torino feci anche io il Presidente di seggio ma nessun rappresentante di lista mi si sedeva accanto.
      È vero che era una grande scuola e loro giravano i seggi.
      In questo caso era un seggio solo.....strano però. ..

      Elimina
    3. Alla fine il mio voto e' andato al terzo classificato con 91 voti.
      Il vincitore ne ha presi 211.
      Calo di affluenza di oltre il 10%, tantissimo per un paesino dove nessuno butta un pezzo di carta al di fuori dei cestini.
      Sapevo che finiva cosi'...di mezzi montanari che votano un tenore...non ce ne vedo

      Elimina
  9. Milco, nel forum ci sono varie discussioni (alcune molto calde tra Seba e Fabricuba) sul Sig. Savina e le sue attività a Cuba

    Si va dalle vetrine con il braccetto meccanico con il quale si cerca di acchiappare un pupazzetto (ce n'era una anche nel vecchio Cupet di Las Tunas)...ai peluches, ai "todo x uno", agli "agua y jabon"

    NON credo proprio che queste attività siano (o siano state) gestite in condizioni diverse da quelle statali, quindi nessun negozio privato

    Di certo il Sig Savina é ben introdotto in varie corporazioni cubane e gode di buone amicizie OK Non é certo da tutti poter vantare foto insieme a Fidel Castro
    COCOLOCO

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carlo

      Contrariamente a cio' che si pensa il 95% del mio fortunatamente misero mondo social e' rappresentato da questo blog.
      Non so nulla di forum, gruppi su Cuba od alre situazioni.
      Passo ogni tanto da te perche'...ci conosciamo, ma mi accorgo di non capire una mazza di nulla quando si fanno riferimenti ad altre situazioni esterne al tuo forum.
      Non ho tempo e francamente non mi interessa.
      Berto mi contatto' un paio di anni fa per inserire il suo gruppo fra gli "amici sponsor" del blog.
      E' stato carinissimo ad inviarmi un bel numero di penne celebrative del 90esimo compleanno di Fidel ma di piu' non so.
      Sara' un piacere conoscerlo nei suoi uffici quando capitero' da quelle parti.

      Elimina
  10. buonasera, seguo il vostro blog "Cuba ;un isola nel sole " da un pò e volevo farvi i complimenti perche è davvero fantastico. Vi scrivo in quanto ho intenzione di fare un tour dell'isla per circa 14 giorni a gennaio 2018 e avrei bisogno di assitenza e alcuni consigli. Ho alcuni amici che sono stati a Cuba molte volte e mi hanno messo in guardia per quanto riguarda le case particulares in quanto spesso quelle che si prenotano una volta arrivati risultano già occupate e si viene deviati presso altre case non sempre con gli stessi standard che si richiedevano oppure le prenotazioni non risultavano...Io vorrei fare un tour dell'isola suddiviso cosi ( ma accetto consigli da parte vostra ) 7/8 giorni all'Havana 2-3 giorni a Camaguey e i restanti a santiago. Avrei bisogni per questi giorni di case particulares COMPLETAMENTE indipendenti dove non si abbiamo problemi di registrazioni con opsitit cubani e all'occorrenza che si possa avere anche chi cucina / colazione per 2 persone...se poi ci fosse una terrazza con bella vista sarebbe il top. Il prezzo non è un problema , l'importante è che la casa rispecchi le caratteristiche richieste. Io viaggio da solo e meno costrizioni/regole ( nel senso di mancanza di libertà) vi sono e meno son contento. Voi potete aiutarmi in questa mia ricerca di case/ itinerario migliore?Vi ringrazio in anticipo e rinnovo i miei compliemnti per il blog...uno dei migliori.
    M.

    RispondiElimina
  11. Ho postato questo post sul blog per ringraziare l'amico per i complimenti che non fanno mai male.
    Come rispondero' anche a lui ribadisco che non trattiamo case in assenza dei duenos e non mettiamo MAI becco sulla politica di ciascuna casa nei confronti della registrazione delle fanciulle.

    RispondiElimina