mercoledì 9 agosto 2017

DIVERTIRSI



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Leggevo l'altro giorno, su La Stampa, che soltanto il 20% di chi andra' in vacanza questa estate mettera' il divertimento al primo posto fra gli scopi della vacanza stessa.
Il restante 80% ha risposto parlando di riposarsi, fare vacanze culturali, obblighi sociali nei confronti della famiglia e cose del genere.
Sto' operando in un paio di strutture in Liguria, un residence dove il 90% della clientela e' straniera e un camping village con clientela 80% italiana.
Nel camping village ci sono stanziali anche un buon numero di stagionali, che pagano 3000 euro all'anno per poter piazzare la loro roulotte o camper nella struttura.
Solitamente ci vivono nonni e nipoti per tutta l'estate mentre i genitori, tolto il pieno agosto, arrivano per i fine settimana.
Occorre pero' fare la spesa, cucinare, lavare i piatti, fare il bucato ecc.
Che tutto cio' sia compatibile col divertimento e' tutto da dimostrare, vero e' che si e' al mare, ma questo puo' non essere sufficiente a qualificare una vacanza.
In realta' si trasferiscono vicino alla battigia le dinamiche che governano la famiglia per il resto dell'anno, anche in questo caso non so quanto ci sia da divertirsi.
Ci sono molti ragazzi di 14/18 anni che passano la giornata imboscati a rollarsi canne o a smanettare sul telefonino, non trombano neanche.
Non sono in grado di dire se queste attivita' siano fonte di divertimento anche se una mia idea ce l'avrei, ma non vorrei passare per....antico.
Ore e ore in coda in macchina sotto il solleone a oltre 40 gradi, per riuscire a raggiungere i luoghi di villeggiatura, dopo aver fatto l'ennesima “partenza intelligente” non so quanto siano compatibili con il divertimento.
La verita' e' che per quelli come me, abituati a salire su un aereo in questo continente per scendere in un altro, questo modo di fare vacanza e' poco comprensibile.
Ma non e' certo detto che tutti debbano fare come noi, anzi.
A Cuba ci divertiamo?
Mah...di certo non ci rompiamo le palle, come ho gia' detto altre volte, in questi ultimi anni piu' di una volta mi sono ritrovato ad andarci piu' per abitudine che per altro.
Dopo tanti anni l'incanto e' logicamente passato, quindi non saprei dire se davvero mi sono divertito.
Sicuramente sono stato bene, in un bel contesto famigliare, circondato da gente gradevole ma il divertimento vero 'e un'altra cosa.
Non a caso le prossime vacanze saranno differenti.
Ma poi cos'e' il divertimento vero?
Sicuramente questo concetto varia col passare degli anni, situazioni che anni fa mi divertivano oggi mi lasciano quasi indifferente, mentre altre a cui prima non facevo caso oggi attraggono la mia attenzione.
Credo tutto faccia parte del ciclo della vita.
Tornando a Cuba, forse mi divertiro' tornando a viaggiare a muovermi a spostarmi.
Conoscere gente nuova, incrociare gli occhi pieni di promesse (e di premesse) di una bella mulatta, passare una giornata a guardare il Malecon quando c'e' il mare grosso, fermarmi a parlare con qualche vecchiarilla sull'uscio di casa sua, tornare a provare quella sensazione che ti dice che ogni cosa e' possibile, uscire la sera con la certezza assoluta che non tornero' a casa solo, vedere all'alba accanto a me nel letto un corpo flessuoso e perfetto, non essere deluso nel rivedere il volto di quel corpo differente da come l'avevo visto la sera prima, vedere un tramonto infuocato sulla baia de La Habana.
Tutto sommato non mi serve poi molto per divertirmi, ho saputo godere nella mia vita delle piccole cose, quelle che ancora e sempre fanno la differenza.
P.S. In questi giorni teniamo la palestra aperta ad orari ridotti, c'e' ancora un sacco di gente, molti partiranno nei prossimi giorni, tutti mi dicono “non ce la faccio piu', ho bisogno di staccare”.
Quando sei conciato cosi' piu' che il divertimento cerchi il riposo fisico e della testa.
Oggi chiudo alle 14 e parto per il mare per 10 giorni, i piu' importanti della stagione, un ultimo sforzo per portare la nave in porto poi anche questa lunga e bella estate sara' storia.

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21 commenti:

  1. Aveva ragione Maduro. In Venezuela trionfa la pace dopo la Costituente, le destre ritirano le barricate e le violenze(dopo 100 morti provocate.
    Ormai sono settimane che sui giornali mainstream italiani leggete di come la convocazione secondo il dettame costituzionale da parte del Presidente Maduro di un'Assemblea Costituente sarebbe stato "un golpe" oppure "l'inizio della dittatura". E' bizzarro come a dirlo siano gli stessi giornali che da anni considerano una "dittatura" la Repubblica bolivariana del Venezuela. Ma questa volta "davvero, veramente, ve lo garantiamo noi inizia la dittatura".
    Questo più o meno il senso di migliaia di inutili editoriali, e centinaia di "approfondimenti televisivi" di chi pensa ancora di potervi dare la "verità" e vi mente da decenni ormai. Rimane il più grande mistero dell'"informazione" di oggi il fatto che a parlare oggi di Venezuela in qualità di "esperti" siano gli stessi personaggi che hanno completamente sbagliato le loro analisi e previsioni su ex Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, Ucraina.
    Ma torniamo alle note dolenti, ai giornali italiani. Ecco per settimane vi hanno descritto la convocazione da parte di Maduro dell'Assemblea Costituente come l'inizio, questa volta veramente, della "dittatura". Ma l'effetto che ha prodotto è stato proprio quello promesso dal Presidente e quello che è presente nella Costituzione del Venezuela: la pace e il dialogo. E non lo dice l'AntiDiplomatico, lo hanno detto uno ad uno - da Allup a Borges, da Capriles a Freddy Guevara - tutti i leader della destra venezuelana, responsabili moralmente e materialmente del terzo tentativo di destituzione violenta del governo legittimo di Caracas, dopo il 2002 e il 2014.
    Dopo oltre 100 morti, anche il partito più estremista, i cui leader erano soliti fotografarsi e arringare gli incappucciati che poi si davano al terrorismo, Voluntad Popular, si è piegato alla logica della Costituente, alla logica della pace, alla logica del voto. Questa è stata la potenza degli oltre otto milioni di venezuelani che hanno sfidato il terrorismo e le violenze per il voto domenica 30 luglio. E proprio per questo gli oltre otto milioni di venezuelani sono stati completamente censurati dal mainstream occidentale.
    E basta una vignetta del genio di Latuff per sintetizzare alla perfezione il cappio mediatico di queste settimane. In Siria erano i "ribelli moderati", in Venezuela i "manifestanti pacifici", ma gli esiti (il terrorismo) e i mandanti (ben illustrati sotto) gli stessi...
    E se volete sbeffeggiare con ironia le bufale per la guerra del mainstream, vi consigliamo di seguire su Facebook @ilcugginovenezuelano



    Alessandro Bianchi

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  2. Diego Armando Maradona nel bel mezzo dell'assedio internazionale contro la Rivoluzione Bolivariana, rinnova il proprio sostegno incondizionato alla Repubblica Bolivariana del Venezuela e al presidente Nicolas Maduro. Questo quanto affermato dall'ex calciatore argentino attraverso il proprio profilo Facebook.

    «Siamo chavisti fino alla morte. E quando Maduro ordina, io mi vesto da soldato per un Venezuela libero, per combattere contro l'imperialismo e quelli che tentano di impossessarsi della nostra bandiera, che è la cosa più sacra che abbiamo.

    Viva Chávez !!!!

    Viva Maduro!!

    Viva la rivoluzione!!!

    Viva i venezuelani veri, non quelli interessati e coinvolti con le politiche di destra.

    Diego e Rocio».

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  3. Con tutti i problemi che ci angustiano riuscire a divertirci diventa un problema. Giuseppe

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    1. Tenuto anche conto che, coi cellulari,non si stacca la spina praticamente mai.

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  4. Divertirsi cosa significa?ben detto.
    Stare in pace con se stessi e con la famiglia,sereni insomma,basta poco,tutto il resto sono balle.paolino.

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    1. Concordo Paolo,stare in pace con se stessi....non sempre è facile però,parti quest'anno per Cuba o salti?
      Saluti a casa
      Andrea M.

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    2. Ho fatto un salto a giugno 2 settimane,tutto ok,grazie.paolino.

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  5. Il concetto di divertimento varia con l'eta'.
    Da ragazzi il passare dei giorni in famiglia lo consideravamo una jattura...poi crescendo le cose cambiano.

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  6. Marco Benassi centrocampista ex Inter è stato ceduto a titolo definitivo alla Fiorentina. Il presidente Cairo ha ringraziato Benassi per il suo contributo in questi anni di operato, e gli augura le migliori soddisfazioni nel suo futuro.

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  7. Purtroppo odio quelle situazioni tipiche dei villaggi, mi sono chiesto come fanno a divertirsi le persone con i balli di gruppo e quelle attività comuni. Sarà che sono un animale solitario e preferisco scalare in bici le montagne o restare x ore davanti alle pagine di un libro. Allo stesso modo mi fermo volentieri a contemplare un tramonto o a fumare un sigaro seduto sulla spiaggia.P68

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    1. Pensa che io mi chiedo come fa la gente a divertirsi bivaccano su fb o smanettando il movil mentre sono a riva mare.
      In fondo i balli di gruppo si tratta di ballare....attività che l'uomo frequenta dai tempi delle caverne.

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    2. A me però danno l'impressione di scimmiette ammaestrate. P68

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    3. E chi passa 10 ore al giorno su fb o sui social cos'è?

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    4. Un alienato mentale.P68

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  8. hola! anche per me la vacanza comincia con un volo intercontinentale, poi continuo a tornare a Cuba perchè trovo quello che cerco quindi anche se la magia e la cubanite è passata vale ancora la pena. Quindi le prossima saranno vacanze in movimento? ti focalizzi sul caliente oriente o parti da la capital? chao Enrico

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  9. A Cuba non direi esattamente che mi diverto ,il divertimento vero e ' altro ,tipo 4giorni a Barcellona a farne di tutti i colori come se avessi 20anni,direi che sto bene e soprattutto come tu scrivi perfettamente assaporo il piacere delle piccole cose che a raccontarle qua in Italia paiono banali ma tali non sono al sole di Cuba ,tipo una tarde passata nel Pliska a Holguin a raccontare storie coi personaggi più balordi del mondo,una serata piovosa passata a girovagare col carro,una mattina a la Herradura parlando coi ragazzi del chiosco sulla spiaggia etc.etc.,ti parrà strano Milco o forse no ma le donne sono quasi sempre un contorno,piacevole per carità ma contorno,rimpiango solo per situazioni mie personali qui di non andarci quasi mai sereno a Cuba ma va bene anche così,diciamo che l'una barra due volte all'anno che ci vado lo faccio perché sono al limite e non è granché bello ,vabbeh..buona giornata a tutti
    Andrea M.

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    1. Infatti la vacanza da un momento di svago si è trasformata in una sorta di liberazione

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  10. Il dipartimento di Stato americano ha espulso due diplomatici dall’ambasciata cubana a Washington a seguito di una inspiegata serie di incidenti a Cuba che hanno lasciato dei funzionari americani con dei «sintomi fisici non meglio identificati.  
    Un ufficiale del Dipartimento di Stato ha detto che ai due cubani è stato chiesto di andarsene a maggio, dopo che alcuni americani a Cuba «avevano riportato incidenti che hanno causato una varietà di sintomi fisici». L’ufficiale non ha potuto specificare di quali sintomi si trattasse, nè fornire dettagli riguardo gli incidenti. La fonte non era autorizzata a parlare pubblicamente e avrebbe riferito di questi fatti all’emittente Abc News sotto condizione di anonimato.  

    L’ufficiale ha detto che il dipartimento non aveva una spiegazione chiara degli incidenti, ma aveva ricordato a Cuba il suo obbligo internazionale di proteggere i diplomatici stranieri. Secondo la fonte, il governo cubano avrebbe assicurato agli Usa di stare investigando.  

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  11. NEW YORK - I diplomatici e dipendenti del Dipartimento di Stato americano in servizio all'ambasciata Usa a L'Avana sarebbero stati vittime di un 'attacco acustico' condotto attraverso alcune apparecchiature elettroniche che hanno provocato seri problemi di salute ad almeno due delle vittime, costrette a tornare in patria per curarsi. Lo riferiscono fonti dell'amministrazione Usa, che spiegano così i 'misteriosi incidenti' che nel maggio scorso hanno portato per rappresaglia all'espulsione di due diplomatici cubani a Washington.
    Uno ha addirittura perso l'udito in maniera permanente...almeno così pare......bah....
    Andrea M.

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