lunedì 7 agosto 2017

TERRORISMO


Chi segue il blog con una certa frequenza sa che, come controinformazione, pubblico notizie sul Venezuela che i nostri giornali e i giornalai prezzolati non vogliono farci sapere.
Ad esempio nessun giornale di prima fascia ha pubblicato le foto dell'adunata oceanica dei chavisti prima della votazione della costituente.
Allo stesso modo ho evitato, quasi sempre, di dare un giudizio personale sulla situazione ma e' giunto il momento, per questo piccolo blog, di prendere una posizione definita.
In linea generale penso e ho sempre pensato che il popolo debba essere sovrano in ogni paese normale.
Quando pero', per svariate ragioni, un paese non e' normale allora le regole cambiano e un governo democraticamente eletto ha tutto il diritto di prendere ogni misura PACIFICA O NON PACIFICA, per tutelarsi e per rispettare il volere del popolo sovrano.
Dico, da sempre, che una volta tolto l'embargo e riconsegnato il territorio dove sorge, illegalmente, la base Usa di Guantanamo sono pronto a sostenere, per Cuba, libere elezioni.
Un paese tornato alla normalita' deve avere una vita politica normale.
Fino a quando cio' non accadra' il governo Rivoluzionario ha non solo il diritto ma anche il dovere di fare di tutto per tutelare l'integrita' del paese.
In Venezuela siamo di fronte ad atti di terrorismo puro.
L'ultimo ieri con una ventina di terroristi (foto), guidati da un delinquente fuggito in Usa nel 2014 e rientrato per evidenti motivi, che si presentano davanti alle telecamere, DOPO AVER TENTATO L'ASSALTO AD UNA CASERMA, vestiti con le mimetiche come se fossero militari ribelli.
I militari, quelli veri, li hanno acchiappati e subito messi al gabbio, come si deve fare coi terroristi.
Maduro governa dopo aver, per l'ennesima volta, vinto le elezioni.
In un paese normale chi le elezioni le ha perse, aspetta e si prepara a vincere quelle successive, non scatena una guerra civile.
Macri' sta' trascinando l'Argentina verso il baratro, ma e' stato liberamente eletto dagli argentini, quindi ha tutto il diritto di governare, fra l'altro e' stata la prima volta che la destra argentina e' arrivata al potere senza i carri armati.
Quando si tornera' a votare gli argentini decideranno cosa fare.
In Venezuela, gli Stati Uniti, per mezzo di mercenari prezzolati stanno facendo di tutto per mettere mano alle illimitate risorse petrolifere del paese, esattamente come fecero i francesi in Libia con Gheddafi mentre il nostro paese, da sempre amico del Colonnello...stava a guardare.
Maduro e prima Chavez hanno fatto le loro brave cazzate elargendo soldi a mezzo mondo e, per anni, regalando praticamente la benzina ai propri cittadini.
Cazzate grosse, ma che non giustificano gli atti di terrorismo a cui stiamo assistendo.
I terroristi si catturano...se possibile, altrimenti li si elimina senza troppi complimenti.
La costituente voluta da Maduro non mi fa impazzire, ma a fronte di cio' che sta' accadendo e' giusto smettere di porgere l'altra guancia e reagire con tutto cio' che si ha in casa.
Nella sua ultima visita ad Allende, Fidel gli regalo' un fucile; “tienilo che ti servira'” gli disse.
Si tratta del fucile che Salvador impugnava nella difesa della casa presidenziale, come si evince dalla famosa foto che potete trovare in rete.
Il Comandante en Jefe ancora una volta aveva visto lungo.
Sicuramente lui e Raul a Chavez e Maduro avranno dato il consiglio di.....tenere sempre dalla propria parte le forze armate.
A Cuba, anche nei periodi piu' bui, l'esercito ha sempre goduto di certi privilegi; dal pacchetto mensile di generi di prima necessita', alla possbilita' di acquistare elettrodomestici a prezzi ridicoli, dai resort per le vacanze ai salari piu' alti rispetto alla media del paese.
Se hai l'esercito dalla tua parte e' difficile perdere (Batista e' stata un'eccezione ma quello non era un esercito...).
Durante i falliti colpi di stato in Venezuela ed Equador fu proprio l'esercito a salvare Chavez e Correa.
La lezione cubana e' stata proprio questa, non a caso che l'esercito venezuelano, ad oggi, compattamente ha appoggiato la Rivoluzione Bolivariana.
La situazione e' difficile ma e' il momento di mettere in atto quel detto di Fidel che campeggia nella piazza centrale di Las Tunas “Defenderemos esta tierra, esto cielo y esta bandera al precio que sea necesario”

M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO UNA CASA

22 commenti:

  1. Venezuela. Il comunicato della Forza Armata Nazionale Bolivariana

    L’attacco terroristico di oggi non è altro che uno show propagandistico, una chimera, un passo disperato che fa parte dei piani di destabilizzazione e cospirazione in gestazione, per cercare di impedire la rinascita e il consolidamento della nostra Repubblica

    La Forza Armata Nazionale Bolivariana (FANB), informa il popolo venezuelano e il mondo che nelle prime ore di Domenica 6 agosto 2017 c’è stato un attacco paramilitare in stile attacco terroristico contro la 41 brigata corazzata bolivariana, che si trova a Valencia, lo stato di Carabobo.
    L’azione di cui sopra è stato eseguita da un gruppo di criminali civili che indossavano uniformi militari e di un primo tenente in situazione di diserzione.
    Questi sono stati respinti immediatamente dal personale assegnato alle suddette unità superiori. realizzandoto diversi arresti, tra cui il giovane ufficiale subelterno in questione. Il gruppo è riuscito a rubare alcune armi che vengono attivamente ricercate da parte delle agenzie di sicurezza dello Stato.
    L’operazione terroristica comprendeva la trasmissione di un video registrato da un giovane ufficiale subalterno che tre anni fa è stato espulso dall’istituzione per tradimento e ribellione, che aveva poi lasciato il paese e aveva ricevuto protezione a Miami, Stati Uniti.
    I soggetti catturati hanno confessato di essere stati assunti – negli stati d.i Zulia, Lara e Yaracuy – dagli attivisti di estrema destra in Venezuela in connessione con i governi stranieri.
    Questa azione si svolge subito dopo che il popolo venezuelano, secondo la Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, ha scelto, con più di 8 milioni di voti, l’Assemblea Costituente Nazionale, insediatasi Venerdì, 4 agosto 2017; e questa, come espressione del potere originario, è il luogo ideale per risolvere pacificamente le differenze che possono esistere tra le venezuelane e i venezuelani.
    La semplice elezione della Costituente ha permesso di far tornare l’armonia e la pace alla società venezuelana, dopo un periodo di violenze mirate, orchestrate da fattori interni ed esterni che vanno cercando l’intervento straniero in Venezuela.
    L’attacco terroristico di oggi non è altro che uno show propagandistico, una chimera, un passo disperato che fa parte dei piani di destabilizzazione e cospirazione in gestazione, per cercare di impedire la rinascita e il consolidamento della nostra Repubblica.
    Le FANB rimangono intatte, unite monoliticamente, fermamente aderenti alle loro convinzioni democratiche, con il morale alto, sostenendo incondizionatamente il cittadino Nicolas Maduro Moros, presidente costituzionale della Repubblica Bolivariana del Venezuela e nostro comandante in capo, così come la sua iniziativa costituente e la rivoluzione bolivariana come un progetto volto a rafforzare la nostra patria, libera, sovrana ed indipendente.
    Ribadiamo infine il più forte rifiuto di questo affronto, progettato da piccoli gruppi senza patria, con interessi pericolosi e intenzioni miserabili. A questo proposito è già stato regolarmente notificato all’ufficio del procuratore generale militare per l’avvio di azioni appropriate a questo fatto, che è chiaramente classificabile come un reato militare.
    Riaffermiamo il nostro rifiuto di tali atti barbarici contro il popolo e le sue istituzioni. questa scelleratezza rafforza i nostri principi e valori; non accetteremo in nessun caso che siano violate la nostra sovranità e ancor meno le conquiste sociali realizzate a beneficio della maggioranza.
    Infine chiediamo a ogni donna e ogni uomo in questa terra; perché come fratelli legati dalla storia e alle nostre radici libertarie, sapremo trovare soluzioni ai problemi che dobbiamo affrontare nel quadro della legalità. Un paese non si costruisce con la violenza e il risentimento, ma con la giustizia, la cooperazione e la comprensione.

    Chávez vive … il paese continua!

    Indipendenza e patria socialista …

    Vivremo e vinceremo!

    Vladimir Padrino López

    Comandante Generale

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  2. Situazione per nulla facile, il petrolio fa gola a tanti. Giuseppe

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    1. Pensi mica che Saddam o Gheddafi li abbiano fatti cadere perche' erano dei tiranni vero?
      Comunque l'opposizione si sta' dividendo sempre di piu', credo che abbiano fatto male i calcoli sulla solidita' di Maduro.

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  3. la situazione era piu' difficile prima, quando ancora la costituente non era stata eletta con il voto del 41% degli elettori venezuelani.
    Ora che la situazione a livello politico si è stabilizzata con la costituente e con la divisione della mud sul tema delle elezioni regionali, non credo che alcuni gruppi di paramilitari possano mettere in pericolo il governo di maduro.Saranno stroncati con relativa facilità.

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    1. La cosa piu' fastidiosa e' la doppia o tripla morale.
      Lo scorso anno ero a Cuba, il presidente del Paraguay, al termine del secondo mandato, modifico' la costituzione per essere ancora rieletto.
      Casini di piazza, morti e feriti.
      Ne avete mai sentito parlare?
      In Paraguay ci sono pozzi di petrolio?

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  4. hola! In Venezuela si sta giocando un partita fondamentale por los ee.uu. devono tornare ad essere padroni del “giardino di casa”, in brasile hanno già piazzato il loro titere ora toccherebbe al paese con le più vaste riserve petrolifere del mondo. Il mondo ormai è diviso in due superpotenze l’asia alla cina ed il continente americano dovrà tornare agli usa ( all’europa invece il compito di abbracciare e mantenere mamma –africa, che nel frattempo è ulteriormente depredata dalle risorse dalle 2 potenze mondiali ) . Non possono più permettersi invasioni militari dirette e puntano su mercenari e sanzioni economiche grazie al dollaro. La stampa itagliota è ridicola ma questo su ogni tema anche quelli domestici. Per le relazioni tra cuba e chavismo penso che il regime cubano, che ha sempre visto lungo, sia già in fattivi contatti e scambi con nuovi e vecchi sponsor vedasi el regreso de madre rusia. Vamos a ver que pasa. Chao Enrico

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    1. Credo che il periodo duro per Maduro sia alle spalle, credo.
      Cina e Russia, pesantemente, hanno preso posizione, Capriles Radoscky Ciaicosky e i suoi accoliti hanno avuto la loro occasione e l'hanno sprecata.

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  5. Pessima notizia per il tennis italiano: Sara Errani è risultata positiva ad un controllo antidoping e squalificata per due mesi, a partire dal 3 agosto fino alla mezzanotte del 2 ottobre. L’Itf ha inoltre imposto la revoca dei punti guadagnati da febbraio a al 16 giugno e la restituzione del montepremi accumulato nello stesso periodo.
    Il test delle urine è stato eseguito il 16 febbraio, a casa dell’atleta e non durante un torneo, la sostanza proibita evidenziata dalle analisi in un laboratorio della Wada è il Letrozolo, un modulatore ormonale e metabolico utilizzato nella cura di patologia tumorali (al seno e all’utero), oppure nei processi che portano al cambio di sesso ma che in mancanza di indicazioni terapeutiche rientra nella categoria degli anabolizzanti.
    L’azzurra – 30 anni, finalista al Roland Garros nel 2012 e n.5 del mondo l’anno successivo, vincitrice di 5 Slam di doppio in coppia Con Roberta Vinci ed ex n.1 di specialità, oggi scesa al n.89 – è stata avvisata del risultato il 18 aprile e ha chiesto di essere ascoltata da un Tribunale Indipendente a cui ha esposto la sua tesi difensiva, e cioè che la positività sia dovuta ad una contaminazione del suo cibo con un medicinale (Femara) che sua madre assume dal 2012 dopo aver subito un intervento chirurgico per un tumore al seno.
    Come ha scritto la stessa Errani su Twitter, «il Tribunale Indipendente ha convenuto sui seguenti punti:
    a) la contaminazione del cibo è stata la causa della mia positività al test;

    b) non c’è evidenza del fatto che io abbia intenzionalmente violato le regole anti-doping;

    c) non c’è evidenza del fatto che il Letrozolo migliori le prestazioni atletiche di una tennista di sesso femminile».

    Sara mercoledì ha convocato una conferenza stampa, ma nel frattempo sempre su Twitter ha tenuto a respingere ogni accusa: «Non ho mai assunto, nella mia vita e durante la mia carriera, nessuna sostanza proibita. Dal primo giorno che sono diventata professionista ho sempre seguito puntigliosamente il programma WADA. non ho mai chiesto una deroga, neppure quando ne avrei avuto bisogno perché malata (…). Questo medicinale è molto pericoloso per la salute, se assunto da una persona di sesso femminile che non sia ancora in menopausa. Oltre a sgradevoli effetti collaterali (rischio di tumore alle ovaie, riduzione della densità ossea, osteoporosi, gravi eventi cerebrovascolari o cardiovascolari) provoca, se assunto ripetutamente, una sorta di menopausa “chimica”. Allo stesso tempo, non sono mai stati dimostrati effetti di miglioramento delle prestazioni fisico/atletiche in soggetti di sesso femminile».
    La Errani si è anche sottoposta ad un test sui capelli per dimostrare che la contaminazione era stata limitata nel tempo, una prova che però il Tribunale ha deciso di non prendere in considerazione. «Questo mi fa sentire estremamente frustrata, ma posso solamente cercare di essere forte ed aspettare che questo periodo arrivi a conclusione. Sono molto arrabbiata ma allo stesso tempo in pace con la mia coscienza, assolutamente consapevole di non avere fatto nulla di male e di non avere commesso nessuna negligenza nei confronti del programma anti-doping».

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    1. Non so ovviamente se sia colpevole o meno ma mi permetto di dire:una delle tenniste più brutte da vedere di sempre ,talento (come lo intendo io nel tennis è quello di Venus,della Novotna etc etc)zero ed oltretutto di un'antipatia rara.,,oggi ho fatto scorpacciata degli ultimi dieci post pubblicati e che dire...complimenti...li ho divorati,un abbraccio a tutti ,ho notato anche il ritorno di qualche 'vecia ' conoscenza ..
      Andrea M.

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    2. Le hanno dato 2 mesi di squalifica, il minimo sindacale.
      Giocatrice con poco talento e tantissimo cuore riuscita ad arrivare al vertice del tennis mondiale malgrado un servizio ridicolo.
      Lei, Vinci, Schiavone e Pennetta rappresentano una generazione irripetibile per il nostro tennis.

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  6. Yorgelis Rodríguez en el heptatlón, con un extraordinario cuarto lugar y un acumulado de 6594 puntos que lanza sobre ellas todos los aplausos posibles. Con solo 22 años de edad, la cubana superó en 113 unidades su anterior cuota nacional y firmó la actuación más destacada de una heptatlonista cubana en la historia.

    Para ello, la antillana sustentó su actuación en excelentes registros en los 100c/v y los 800 metros planos, aunque más allá de marcas aisladas, la gran fortaleza de la guantanamera estuvo en la estabilidad conseguida en todos los eventos, al punto de mantenerse desde su segunda salida entre las cuatro primeras posiciones. No obstante, Yorgelis debe celebrar con especial atención su cuota de 1.95m en el salto de altura, récord personal y para cualquier heptatlonista en un Campeonato Mundial.

    Con este resultado, la discípula de Gabino Arzola demuestra un avance constante en cada temporada y enseña sus capacidades de cara a los próximos Juegos Olímpicos de Tokio 2020. Convertida ya en uno de los principales rostros del deporte rey en la Isla, esta actuación la inserta de lleno también entre las mejores heptatletas de la actualidad.

    Mientras tanto, otra de las agradables sorpresas para Cuba la dio la jovencita Roxana Gómez con su inesperada clasificación a las semifinales de los 400 metros planos. La cienfueguera terminó sexta en el heat más rápido de todos, pero sus 51.98s le valieron para colarse entre las repescadas por tiempo. Con solo 18 años y otras dos marcas este año por debajo de los 52 segundos, nuestra representante ya firmó una actuación meritoria para ella y demostró argumentos para consolidarse como la principal corredora de la distancia en el país. En la semifinal de este lunes tratará de superar su mejor registro de 51.46s, aunque para ella ya quedó listo el signo de admiración.

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  7. Por su parte, la cara opuesta de la moneda fue la pésima actuación de José Luis Gaspar en las vallas largas, séptimo en la primera serie clasificatoria con un discretísimo tiempo de 51.82s. Aun cuando el camagüeyano no estaba entre los esperados para avanzar ni siquiera a las semifinales, sí llama la atención que esta es su peor marca en todas sus competencias oficiales del año, cuando supuestamente debería llegar en su mejor estado de forma al evento fundamental.
    Ya sea un error en la planificación táctica de la carrera o la presión de participar por primera vez en un Campeonato del Mundo, lo cierto es que nuestro único representante en los 400 metros con vallas ni siquiera pudo mejorar los 50.58s que lo dejaron en el puesto 40 en los Juegos Olímpicos del pasado año, y mucho menos acercarse a los 49.35s que en este 2017 lo trajeron hasta aquí.

    La prueba también resultó fatal para los descalificados Kyron McMaster y Michael Stigler, líder y sexto del escalafón mundial, así como para el boricua Javier Culson, fuera de un grupo liderado por Yasmani Copello (49.13s), atleta cubano nacionalizado por Turquía.

    Mientras tanto, ni Roger Iribarne ni Yordan O´Farrill pudieron avanzar más allá de las semifinales, aunque tuvieron actuaciones diferentes en esa instancia. En el caso del primero, tanto en las series de la mañana como en la carrera de la tarde, realizó sus mejores registros extrafronteras y con un 13.43s quedó a solo cuatro centésimas de su récord personal. O´Farrill, en cambio, tuvo una jornada discreta y luego de clasificar con el peor tiempo de la primera ronda no pudo terminar la carrera semifinal.

    Aunque la presencia de ambos vallistas en esa instancia puede considerarse como buena, llama la atención el poco avance mostrado por O´Farrill en sus últimas apariciones internacionales. Todo lo contrario para Iribarne, alentador en su primera incursión importante entre mayores. No obstante, desde la edición de 2009 Cuba no lograba colocar a dos especialistas en 110 metros con vallas en una fase semifinal.

    La otra antillana con acción este domingo en Londres fue la maratonista Dailín Belmonte, ubicada en un aceptable puesto 55 en su única competencia del año, pero alejada de sus mejores registros personales. En la prueba, efectuada en un inusitado horario del mediodía, venció Rose Chelimo (2:27.11), que emuló al kenyano Geoffrey Kipkorir Kirui (2:08.27), líder entre los hombres.

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  8. Copelio. ...un cubano che corre i 400 ostacoli per la Turchia.....non si può vedere...

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    1. Ieri la Silva che mi sembrava in condizioni fisiche penose (magari mi sbaglio)terza praticamente solo con classe e carattere,grande
      Andrea M.

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    2. Non sbagli.
      Oltre alla pettinatura inizia ad assomigliare ad haila anche per la stazza....comunque rappresenta il poco che resta dell'atletica cubana.

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  9. La Stampa Italiana è sempre più vergognosa sul Venezuela...quando poi definiscono Lopez e Capriles..."leader dell'opposizione"....sono anche comici...,chissà perchè,non ricordano,che sono gli stessi del golpe contro Chavez nel 2002....che errore che fece Chavez a non sbattere in galera a vita questi loschi figuri....Fidel un errore così non lo avrebbe fatto...!blanco79

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    1. Con Fidel sarebbero finiti, in piena zafra, a cortare la canna da zucchero....
      Comunque hanno avuto la loro occasione e non l'hanno sfruttata, il loro tempo sta' finendo.

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  10. errore che fece anche Batista con fidel y raul che poi ritornarono e fu rivoluzione

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  11. Riflettevo sui percorsi opposti di Colombia e Venezuela,cosa è diventata oggi la prima(paese vivibile,in piena crescita economica ) e cosa la seconda ,la cosa più triste è constatare che guardando la qualità dell'opposizione Maduro(che di Pingate ne ha fatte tante come da te più volte scritto)è a tutt'oggi il male minore ma certo Santos altra caratura politica e forse anche morale,mi spiace molto perché in otra vida ormai passata ho frequentato il paese sognando anche un futuro di affittacamere a isla Margarita ed amo il Venezuela ..non come Cuba ma insomma...ciao ciao
    Andrea M.

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    1. Frequento la Colombia da 3 anni e ancora non riesco a trarre un giudizio definitivo su quanto sia effettivamente vivibile e sulla sicurezza.

      Sulla crescita economica, il PIL cresce ma chi fa i soldi sono sempre pochi e la conversione da estrema povertà a ceto medio mi sembra molto debole.

      Detto questo con i soldi a disposizione qualche opportunità di investimento c'è ma bisogna sapersi muovere in loco (come in ogni paese)

      Mat.

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  12. In Colombia la situazione era ben piu' seria con una vasta parte del territorio in mano alle Farc e al di fuori della giurisdizione governativa.
    Per non parlare dei narcos....

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