lunedì 18 settembre 2017

LE DONNE



Storicamente, quando parlo di donne e denaro, il post, pur essendo letto dai soliti 1500/1700 cristiani, riceve pochi commenti.
Argomento scabroso quello delle donne e dei soldi, molti sono convinti che le fanciulle si debbano concedere loro, in Italia, a Cuba o in Burkina Faso per i bei lineamenti del viso e per un “innegabile” fascino...
Funziona cosi', a questi fenomeni urbani Robert Redford gli fa una pippa.
Peccato che poi le cose, en vida real, viaggino su tutt'altri binari.
Le donne costano, ad ogni latitudine; costa corteggiarle e convincerle a frequentarci, costano quando sono fidanzate e poi mogli e costano il prodotto interno bruto di un paese del terzo mondo quando divorziano da noi.
Vi faccio un esempio fresco fresco.
Questa estate sono uscito con 3 signore, conosciute in differenti contesti.
Sono un maschio caucasico senza vincoli affettivi, non ho legami particolari, me la godro' fino all'eta' del catetere e del dattero, se possibile anche oltre.
Visto che a una donna non puoi dire “andiamo subito en la cama cosi' ci togliamo il pensiero” tocca sottostare a riti antichi e mai passati di moda.
Quindi il tutto parte con l'invito a cena.
Ricordatevi sempre che una donna puo' essere a dieta da una vita, ma se voi la invitate a cena fara' “uno strappo alla regola” spazzolando tutti i cibi piu' cari che ci sono nel menu'.
Mi sono tenuto su locali di medio livello, per una prima (spesso unica) uscita mi e' sembrato piu' che sufficiente.
Un antipastino, un secondo, una bottiglia di buon vino, dolce, caffe' e amaro e ne abbiamo fatti per 70/80 eurini.
Sono venuto giu' da dove abito per le uscite, se poi la palla finisce in buca tocca tornare su a casa mia con loro, per poi riportarle giu', di notte.
Ci mettiamo altri 20 euro fra gasolio e lavaggio dell'auto (“La macchina a lavare ed era ora”, recitava il Califfo che di queste cose se ne intendeva) e siamo a 90/100 cucchini.
Magari per una scopata di merda...e' capitato.
A quel punto meglio una escort; con un VU+20/30 hai tutto il servizio completo, non ti devi sobbarcare una rompicoglioni a cena che ti spacca i maroni con la sua vita passata chiedendoti insistentemente della tua.
Il discorso, per la facolta' transitoria, si puo 'spostare tranquillamente su Cuba.
Lo dico apertamente; oggi, nel 2017, chi mette le donne al primo posto fra le motivazioni del suo viaggio nella isla grande ha grossi deficit di esperienza di vita.
Sono finiti i tempi in cui i soliti fenomeni, a oriente, se la cavavano con cuarto di pollo, per fortuna.
Oggi nelle discoteche della capitale il discorso e' simile, quando non maggiore, rispetto che da noi mentre ad oriente ci si sta' avvicinando a grandi passi.
Ribadisco se la motivazione e' solo quella meglio, molto meglio le escort nostrane.
Questo vale anche e sopratutto per i temba col pantalone di flanella fin sotto l'ascella pezzata, tenuti su con la bretella d'ordinanza.
A oriente col consueto...”sindacale” oramai rischi, se non esistono antichi e collaudati rapporti che comprendono a loro favore altri benefit, di ritrovarti a schivare le suppellettili della casa de renta dove vivi, lanciate dalla inferocita fanciulla di turno.
Con relativi rischi....quando metti piede fuori di casa, un paio di questi Zichichi li ho tolti io dai casini, negli anni, intercedendo per loro con chi di dovere.
Quindi andare solo per quello....lasciate perdere.
Le motivazioni che ci spingono, una volta di piu', a prendere quel benedetto aereo ognuno deve trovarle dentro di se.
Puo' essere una donna, una famiglia, il clima, la cubania, il contesto, la voglia di liberta', il piacere di essere in una delle location piu' ricercate al mondo....quello che volete voi.
Oramai anche le cubane si sono fatte furbe, di gente con l'anello al naso non se ne trova piu' neanche nell'ultimo campo ai piedi dell'ultimo monte.
Purtroppo o per fortuna.
Decidete voi.

30 commenti:

  1. CARACAS. Nel teatro Teresa Carreno stracolmo partono gli applausi: entrano gli operai brasiliani, i minatori boliviani. Entra la delegazione cinese, accolta con entusiasmo per aver assunto la difesa del governo Maduro e averlo accompagnato nella sua battaglia contro lo strapotere del dollaro. A Caracas iniziano le giornate di solidarietà internazionale con la rivoluzione bolivariana, che si concluderanno il 19 settembre.
    Un gruppo di musicisti canta “Para la guerra Nada” (Per la guerra niente), un testo poetico contro la violenza fascista, che per quattro mesi ha cercato di provocare la guerra civile. Il viceministro di Cultura, William Castillo, introduce gli oratori, spiega che hanno risposto all'invito oltre 200 delegati provenienti da 60 paesi: 30 partiti, intellettuali, sindacalisti, movimenti, arrivati qui da “tutti i sud del mondo”.
    Al tavolo allestito sul palco, siedono la docente indiana Sonia Surabhi Gupta e il senatore cileno Alejandro Navarro, nel giorno in cui, 44 anni fa, la dittatura cilena di Pinochet tagliava le mani al poeta Victor Jara. “Il Venezuela sta indicando al mondo un'alternativa, per questo viene attaccato”, dice Gupta, segretaria generale dell'Organizzazione nazionale dell'India per la pace e la solidarietà.
    Le sue parole sintetizzano lo spirito con il quale sono arrivati qui compagne e compagni provenienti dai cinque continenti: “In questo momento non è facile la resistenza antimperialista, perché l'ideologia borghese domina in tutto il mondo. Appunto per questo, però, qui si presenta un'opportunità per ricostruire l'internazionalismo, un'occasione per i popoli del sud globale di unirsi e dire un fermo No a qualunque tipo di ingerenza nei nostri affari interni”.
    Poi parlano Delcy Rodriguez, presidente dell'Assemblea nazionale costituente in piena attività e Jorge Arreaza, ministro degli Esteri impegnato a difendere il Venezuela nei vari organismi internazionali. Le nuove sanzioni imposte da Trump mirano a chiudere il paese in un blocco economico-finanziario simile a quello che sta soffrendo Cuba da oltre mezzo secolo.
    Il Venezuela ha reagito rilanciando: il dollaro non sarà più l'unica moneta utilizzata per le transazioni del Venezuela sul mercato internazionale. Potranno partecipare anche lo yuan, il rublo e altre monete.
    Cina, Russia e Iran hanno già risposto positivamente.
    Maduro ha appena terminato un giro di consultazione con i rappresentanti di alcuni paesi petroliferi. Il suo paese è stato ammesso come osservatore all'Organizzazione islamica di cooperazione.
    Intanto, avanza nella Repubblica Dominicana una nuova tornata di incontri per rimettere sul tavolo il dialogo con l'opposizione venezuelana, diretto all'ex presidente spagnolo Luis Zapatero. Questa volta, su richiesta dell'opposizione, si sono aggiunti altri tre paesi graditi alle destre: Cile, Messico e Paraguay.
    Gli incontri ripartiranno giovedì 27 settembre. Il governo bolivariano ha dal canto suo aggiunto Bolivia e Nicaragua. Oggi arriva a Caracas il presidente Boliviano Evo Morales ad accompagnare le giornate di solidarietà Todos somos Venezuela. Nutrita anche la delegazione cubana, di fui fa parte uno dei Cinque agenti liberati da Obama, Fernando Gonzalez.
    I massimi rappresentanti delle destre – il presidente del Parlamento, Julio Borges e il vice Freddy Guevara (rispettivamente di Primero Justicia e di Voluntad Popular) - hanno
    viaggiato per l'Europa per chiedere ai loro padrini l'incaprettamento del paese e financo un intervento armato degli Usa, che Trump ha lasciato intravvadere.
    Nel frattempo, il presidente nordamericano ha indetto per domani, lunedi 18, una riunione internazionale con i paesi neoliberisti del Latinoamerica. “Una controriunione del dialogo” l'ha definita Jorge Arreaza, invitando Trump e il presidente colombiano Manuel Santos a guardare ai propri problemi interni, “infinitamente superiori a quelli di qualunque altro paese”.

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    1. se i cinesi riescono a penetrare fattivamente in venezuela, i gringos usa perdono definitivamente il loro potere sul "giardino di casa latino america" e se riescono a fare accettare il pago di yuan per le materie prime il dollaro perderà importanza come valuta sia a livello di riserva che di transazioni. Come sta succedendo in estremo oriente si stanno giocando partite fondamentali per la spartizione del mondo. Vamos a ver .......Enrico

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  2. Il segretario di Stato Usa Rex Tillerson ha annunciato alla Cbs che l’amministrazione Trump «sta considerando» di chiudere l’ambasciata americana all’Avana dopo una serie di misteriosi «incidenti» (attacchi acustici) che hanno colpito almeno 21 diplomatici a Cuba, con sintomi vari che vanno dalla perdita o dai disturbi dell’udito alla nausea e al mal di testa. Gli investigatori hanno evocato varie teorie, da attacchi sonici ad armi elettromagnetiche o apparecchiature di spionaggio difettose.

    Cuba ha negato qualsiasi coinvolgimento ma il 9 agosto il dipartimento di Stato ha intanto ordinato l’espulsione di 2 diplomatici cubani.

    I primi attacchi acustici contro i diplomatici Usa, spiegò ad agosto l’attuale portavoce del dipartimento di Stato, Heather Naurt, risalivano al 2016 quando Obama era ancora alla Casa Bianca, ma non prese alcun provvedimento. Obama che il 17 dicembre del 2014, con un annuncio coordinato con il presidente cubano Raul Castro, diede la notizia dell’avvio delle trattative per riprendere le relazioni diplomatiche con Cuba, interrotte nel 1961, due anni dopo la presa di potere di Fidel Castro.

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  3. Scusa ma cosa vuol dire VU? Giuseppe

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    1. In poche parole....50 euro 1vu ...100 2vu e così via....blog di anime pie e pure!!!!!!!!😊😳
      Andrea M.

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  4. hola! la regola madre della vita EL QUE FOLLA (SINGA) PAGANDO ACABA AHORRANDO, è dall'età della pietra che a cambio del frutto proibito deve esserci una contropartita quindi pago directo o indirecto, in ogni caso el dinero è sempre coinvolto. Molti lo vedono come una vergogna una cosa poco da macho, ma secondo me le cose vergognose sono altre. Sul fatto di andare a Cuba quasi esclusivamente per quello non sono d'accordo che non valga più la pena, io ci vado dal 2004 sempre pagando e non ho mai avuto problemi anzi sono convinto che quando la cubana è giustamente $timolata$ offre delle prestazioni notevoli. Certo che nei primi anni quando stavo fisso en la habana vedevo di quei teatri messi in piedi da persone con il ns sfortunato passaporto veramente riluttanti, il tutto per non pagare direttamente. Per quello dal 2005 in poi ci fu la massiccia migrazione verso oriente ( para disfrutar de la Cu ba più genuina secondo loro...) ma anche li la musica è cambiata. chao Enrico

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    1. Enrico io ho scritto che non vale piu' la pena andare a Cuba SOLO per quello...
      Ammesso e non concesso che ne sia valsa la pena in passato.

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    2. su questo sono d'accordo anche io, infatti mi piace la cubania, il fatto di stare in un paese "fuori dal mondo" ( non oltre un certo periodo ), la storia che si respira paseando por la capital, il fascino del caribe con il suo bagaglio di cultura ( dai predoni spagnoli, ai pirati, agli schiavi, a los barbudos ), le bellezze naturali. C'è un pò di tutto ma se non fosse por las cubanas non ci sarei andato così spesso come credo tutti los yumas. chao Enrico

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    3. Sono stato, per lavoro e per diletto, in altri luoghi al mondo dove certe situazioni sono piu'...easy...ma alla fine sono sempre tornato a Cuba.
      Ci devono essere delle ragioni.

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  5. Cubane furbe si.....pure troppo...sono quasi comiche quando ti prendono per i fondelli pensando che tu sei un imbecille e loro furbissime...non capiscono che la maggior parte di noi(soliti fenomeni a parte)si fanno prendere per i fondelli per quieto vivere...a parte questo inciso ti appoggio in pieno ,se la motivazione sono le donne meglio restare a casa ,per il sottoscritto sono un intermezzo piacevole si ma non decisivo,Cuba e' troppo altro ,atmosfere che francamente faccio fatica a descrivere scrivendo,poi se c'è una mulatta o una rubia bene se mi meglio!
    Buon inizio settimana a te Milco ed a tutti
    Andrea M.

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    1. Se fossero cosi' scaltre la sfangherebbero anche quando escono dal paese.
      Fuori da Cuba, pero', e' tutto un'altro sistema solare.

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  6. ti do ragione milco ma e anche vero che cuba per me rimane un posto per il bollo il top numero 1 anche oggi ciccio simone il romagnolo

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  7. Mah....forse oggi....meglio altri lidi.

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  8. secondo me è una situazione altalenante; basta un leggero sentore di "periodo espesial" e tirano i remi in barca, e si torna al passato. O no ?
    renato

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    1. Mah...credo che a La Habana oramai il trend sia irreversibile.
      Nelle provincie orientali potrebbe anche essere.

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  9. da livio
    argomento sempre molto spinoso ed opinabile che ha occupato molto tempo nei discorsi tra amici. Per esperienza personale i pasti gratis non esistono anzi, l'errore mio più grande fu di sposarmi con la madre di mio figlio quella mi è costata quanto qualche anno di buona vita. Sto leggendo e vedendo le immagini del passaggio di irma, veramente un brutto colpo per cuba. Tornando al tema diciamo che sull'isola ci sono più possibilità rispetto ad altri luoghi ma poi, anche amici che stanziano mesi me lo confermano, bisogna avere confidenza con la casa che preferisce sempre avere una fissa. Certo che la situazione è cambiata rispetto al 96 la data del primo viaggio, era una cosa "paurosa" non c'erano limiti poi dopo il papa ci fu una moralizzazione imposta dall'alto. Forse è questa una delle ragioni che mi ha fatto smettere di andarci, la libertà come per esempio a maceiò dove passo mesi in casa porto chi voglio

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    1. Ne parlero' quando faro' il pezzo su M&S settembre.
      Sempre piu' case mi rimbalzano turisti maschi da soli.

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  10. Al netto di discorsi politicamente corretti e ipocrisie varie se non fosse per il bollo il turismo a Cuba,tolti i cayos e qualcosa all'Havana praticamente non esisterebbe.
    Chi ha messo il sedere su un aereo diretto a Cuba e si è guardato intorno se non è cieco ha visto che metà dei posti è occupato da gruppi di uomini o personaggi soli che non vanno certo a Cuba per vedere le chiese o mangiare il congri'. Pablo

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    1. Come quasi sempre ti succede sbagli tempi e modi dei tuoi interventi.
      La situazione da te descritta vale fino a una quindicina di anni fa.
      Oggi su un aereo qualunque diretto a Cuba il 90% sono cubani, famiglie italiane e turisti da villaggio turistico.
      Sopravvive un 10% di quel turismo, non di piu'.

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  11. Come direbbe ancora il Califfo: ecco, la musica è finita... P68

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  12. Tutto vero, la musica è cambiata a cuba. Però la facilità a trovare una puta nella capitale o in alcune province ti permette di portare a casa qualcosa senza tanti pensieri. In Italia per le escort devi andare per annunci, e poi a casa loro. A cuba le trovi in giro per le calle, in disco, te le fai portare dal dueno. Ci puoi uscire senza problemi, nel tuo paese ti vergogneresti a farlo... per me tutto questo vale molto!!
    P.s. Ho voglia di ritornare a cuba il prossimo anno, in un periodo maledetto, le prime due settimane di agosto. Tu che sei stato un'infinità di volte, cosa ne pensi? È davvero un periodo schifoso? Sia per la pioggia, sia perché le chicas cubane tendono a sparire..

    Valerio

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  13. "Ci Puoi uscire senza problemi" non direi proprio caro Valerio.
    A Oriente oramai girare por la calle con una fanciulla, al di fuori da unioni ufficiali,e' diventato molto pericoloso.
    Per la fanciulla.
    Il problema di agosto e' che fa un caldo boia e le citta' sono mezze vuote perche' il cubano, esattamente come noi, va in vacanza.

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    1. Mi sono sempre chiesto, ma il cubano dove va in vacanza? Loro in "teoria" potrebbero permettersi solo il "mordi e fuggi"..
      ma a quanto pare tengono i soldi sotto il materasso.
      Io per motivi di lavoro dovrò scegliere agosto come periodo per viaggiare, spero almeno nella capitale di trovare qualche fanciulla, anche in disco...
      Per il caldo, mi dicono sempre la stessa cosa, lo possiamo paragonare al nostro caldo torrido in città ad agosto?

      Valerio

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  14. E' un caldo differente.
    I tuneri, ad esempio, ad agosto si riversano sulla costa di Puerto Padre.
    Case affittate, campismos, estimulos....ogni situazione e' buona per far vacanza.
    Il cubano con plata viaggia, leggevo un articolo che spiegava proprio come molti cubani con dinero preferiscano Playa del Carmen in Mexico.

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  15. Siamo in un posto dove non manca niente e dove le puttane abbondano. Di ogni razza, nazione e credo.
    In nord europa ci sono dei bordelli organizzatissimi.
    Io preferirei dirottare i soldi del viaggio per un troione da guerra... ma come tu insegni, ogni testa è un piccolo mondo.

    Ci sono cubane che esercitano anche qui, se proprio uno va cercando la papaya. Ma immagino che vi stia rivelando il segreto di pulcinella :)

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  16. Come spesso avviene, caro Carlito, hai colto in pieno il senso del mio post.

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