Rientrato alla base dopo
un tranquillo volo fino a Torino.
Arrivato alle 14.30 a
Caselle, alle 15 ero gia' in tuta in palestra a tirare il
carretto.....bene cosi', la cosa migliore e' riprendere subito la
propria vita senza menate o nostalgie che non hanno ragione di
esistere.
Subito sul pezzo.
Questo e' solo un post di
saluti, nei prossimi giorni avro' molte cose di cui parlare, ogni
tanto passate di qua'.
Non so con che cadenza
scrivero', non ne ho idea, voi fate un piccolo salto ogni giorno per
dare un'occhiata.
Che vacanza e' stata?
Intanto e' stata una
vacanza in tutto e per tutto, ne avevo un gran bisogno e altrettanto
ne aveva il mio fisico.
Sono state 2 settimane di
totale relax, gran mangiate, belle donne, serate con gli amici,
jogging in bei posti e un sorriso stampato in faccia dal mattino alla
sera.
10 giorni a Las Tunas e 4
nella capitale di tutti i cubani, mix perfetto per non rompersi le
palle e trovare sempre nuovi spunti sul come rendere interessanti le
giornate.
A Tunas avevo alcune cose
da sistemare e da chiarire, compito svolto il giorno del mio arrivo,
per il resto solo gozadera.
Ho rentato uno scooter 125
Suzuki, per la prima volta ho avuto a disposizione un vero scooter e
non la solita porcheria.
Siamo andati al mare in 2
viaggiando sempre, tolto l'ultimo sterrato da Puerto Padre alla
battigia, agli 80/90 kmh, tutto un altro viaggiare.
In citta' grossi problemi
di approvvigionamento per quanto riguarda frutta e verdura, una cosa
grottesca visto che parliamo di una delle provincie piu' agricole
dell'impero, pare che buona parte delle risorse orientali vadano alle
zone piu' colpite da Irma.
A questo va aggiunto il
divieto di vendita per gli ambulanti e per i carretti che prima
rifornivano di questi alimenti tutta la citta', ora quelle mercanzie
si possono trovare, quando si trovano, solo nei mercati statali.
Code ovunque.
Coda davanti ad ogni
negozio, ogni tienda, ogni chiosco sia che si trattasse del boniato
sia che fosse arrivata l'ultima maglietta Adidas da 60 cuc.
Al negozio cittadino (ma
notero' la stessa cosa in calle Obispo a La Habana) di Agua y Jabon
del buon Berto Savina code fino in mezzo alla strada.
Delle attivita' “italiane
a Tunas e a La Habana parlero' diffusamente in futuro, c'e' molto da
dire.
Coda davanti ad ogni
banca, quando ho cambiato era a 1.15, ma avevo 8 persone davanti una
delle quali con 2 cubalse pieni di monetine, un S.Lazzaro....ero
ancora li ora.
Ho cosi' cambiato al banco
internazionale a 1.142, aria condizionata e 0 minuti di attesa.....se
rinunci a qualcosina ti eviti mezza giornata di coda...che non e'
proprio il caso.
Vita notturna zero a parte
il sabato e la domenica, se arriva uno straniero una sera per caso,
riparte la mattina dopo per un altro posto al 99,9%.
Detto questo, ci sarebbe
da dire anche altro ma datemi tempo, io continuo a divertirmi come
anni fa.
Pur con nuove regole di
ingaggio che penalizzano i cazzari e i chiacchieroni del nulla, Tunas
resta un grande luna park a cielo aperto, basta sapere come
funzionano le varie giostre.
Passare da Tunas a La
Habana del fine anno e' un po' come trasferirsi a Roma da Macerata.
Ho soggiornato in una
delle case con cui collaboriamo di piu', casa di un italiano con
svariati e svariati quarti de renta, alcuni in linea con i dettami
governativi...altri meno.
Quando leggo che Cuba non
e' un posto dove provare a fare qualcosa di concreto farei parlare
questa gente col dueno che si mette in saccoccia 300 cuc al giorno
20/25 giorni al mese.
Fatti, non pugnette.
La Habana e' sempre
bellissima ma e' anche una straordinaria macchina per fare soldi, il
Malecon continua la sua fase di ristrutturazione, all'angolo di Paseo
stanno facendo un hotel pazzesco e presto le vecchie e macilente case
ancora in piedi sul lungomare saranno abbattute e i loro abitanti
trasferiti altrove.
Tutto il Malecon
diventera' zona esclusivamente turistica con
hotel, case de renta e
poco altro.
Come fai a non amare una
citta' cosi'?
Non mi sono fatto mancare
la mia corsa mattutina sul Malecon stesso con tanto di auricolari e
musica degli Stones....a La Habana mi sembra il minimo.
Di sera in giro i soliti
squali bianchi con tacco 12, ma volendo e con un po' di pazienza si
puo' anche trovare di meglio.
In realta' il primo giorno
a la Habana, appena giunto in Viazul, l'ho vissuto a Guanabo, prima
playa S.Maria e poi al campo, La Gallega, per una fiesta con la
famiglia di Simone, ma anche di questo parleremo in futuro.
Mercoledì mattina, alla
sera sarei ripartito, ero in giro in calle 23, pranzavo con un perro
caliente (desajuno y comida nella casa, si mangiava benissimo) sento
un veneto vicino a me che chiedeva al suo chulito accompagnante; “Ma
Che Guevara era messicano o cileno?”.
In quell'attimo ho capito
che era il momento di tornare in Italia.
Bentornato Milco,
RispondiEliminaAnch'io pur amando l'Oriente sono rimasto colpito da la Havana. Tanto che ci ritorno a gennaio. Devo anche ammettere che ho conosciuto una fanciulla che mi piace. Cmq aspetto tuoi racconti di viaggio.
Hasta pronto. Roberto.
Hai visto Raoul, Gugu? Lui ora è il più cubano di tutti i romagnoli. Buon anno. Hasta la Victoria siempre, come diceva quello di .... 🤣🤣🤣P68
RispondiEliminaCi siamo sentiti.
EliminaAvremo dovuto risentirci il giorno dopo ma il tempo era poco e schiodarlo da Alamar e' oramai praticamente impossibile....:-)
CI SONO ORAMAI ZONE DELLA CITTA', TIPO DOVE ATTRACCANO LE NAVI DA CROCIERA, CHE SEMBRA DI STARE IN UN PAESE DI MARE ITALIANO O SPAGNOLO.
RispondiEliminaNON A CUBA.
hola! ben rientrato. La differenza tra la provincia e certe zone de la capital sta aumentando notevolmente negli ultimi anni ( non che non ce ne fosse prima ). Nella zona del porto habana vieja che da sul malecon il regime vuole fare un area con hotel di lusso come quello in costruzione in zona punta stile kempinski - la manzana de gomez. E' una città in evoluzione che di caribe ormai non ha più nulla. Per il fatti de los negocios le possbilità ci sono soprattutto in quella zona ma siamo sempre al punto, nessuno sulla isla può dirsi padrone di nulla. Facci sapere. chao Enrico
RispondiEliminaBeh...se fai 50 metri a piedi dietro il Malecon capiti in Habana vieja e torna la Cuba di sempre e quella, sicuramente, non la butteranno giu'.
EliminaBentornato Milco, attendiamo altre notizie. Giuseppe
RispondiEliminaGrazie, ok ma....paulatinamente...
EliminaCiao Milco,cosa si dice delle prossime elezioni e cosa ne pensi tu.Hasta siempre Massimo
RispondiEliminaItalia o Cuba?
RispondiEliminaCuba, l altra non mi interessa
RispondiEliminaLe elezioni a Cuba non sono prossime ma le hanno fatte a novembre.
RispondiEliminaForse ti riferisci al dopo Raul che avverrà non tramite elezioni.
A L'Avana hanno creato una sorta di percorso turistico fatto dal malecón , paseo del prado e qualche calle che va al porto dove arrivano le navi (compresa la costruzione di hotel nuovi tipo il kempinsky o quello nuovo che stannno facendo all'angolo tra paseo e malecon) ti sposti di 50 metri in linea d'aria e la decadenza é la solita. Anzi per me é pure peggiorata rispetto a 5 anni fa quando ho iniziato a viaggiare en la isla. Sarà che Irma ha comunque fatto il suo anche en la capital. Mat
RispondiEliminaDecadenza....se entri a Torino dalla Falchera o Mirafiori sud e poi capiti in via Roma o piazza Castello ti chiedi come luoghi così differenti facciano parte della stessa città.
RispondiEliminaSanta Fe- Bentornato Milco.
RispondiEliminaGrazie Fernando
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