sabato 18 marzo 2017

SALUDOS



Come ogni volta, anche a questo giro, siamo giunti ai saluti.
Lunedi mattina si parte, da Torino con Air France, breve scalo a Parigi, in serata saro' a La Habana da dove mi spostero' verso Las Tunas.
Prendero' l'ultimo Viazul oppure, come ho sempre fatto, mi aggreghero' a uno di quei tur che trasportano cristiani verso oriente.
Per questa stagione mi limitero', quasi sicuramente, a 2 viaggi, spero dalla prossima di poter tornare a farne 3 ma siamo nelle mani sapienti degli Orishas.
Al ritorno mi aspetta una estate.....interessante.
Probabilmente dovro' aumentare il mio impegno di ore in palestra,
abbiamo uno staff valido, ma si sa quale occhio occore perche' il cavallo prenda peso.
Dovrei gia' aver quadrato per una struttura in Liguria e sto' parlando con un altra, diciamo che un po' di estate dovrebbe andar via in quella direzione.
Visto come sono andate, con M&S, le vacanze di Natale e fine anno immagino che l'estate sara' bella...impegnativa.
Insomma al mio rientro ci sara' da pedalare duro, come e' stato in questi mesi, ma la cosa non mi preoccupa.
Riposero' quando mi ritrovero' a giocare a briscola e tresette con Satanasso in persona.
Devo approfittare di questa vacanza per tirare il fiato e ripartire, non ce ne saranno altre, suppongo, fino a novembre.
Ieri ultimo giorno di lavoro, quindi Villans, partita (persa con onore) e cena (arrosticini).
Il volo, come dicevo, e' Air France da Torino, pagato 439 euro, il seguro lo avevo, mentre il visto l'ho preso da Simone di Cubacenter, me lo ha fatto spedire dall'ufficio de Berghem, lui e' a Cuba a mandare avanti quello de La Habana.
Lascero' l'auto direttamente nel parcheggio del personale dello scalo, mezzo aeroporto viene in palestra, trattare bene la gente porta sempre qualcosa di buono.
Birillo l'ho lasciato all'amico che lo aveva cuidato l'altra volta, ha una cascina fuori Caselle con un altro cane, gatti e terra....stara' benissimo.
Mi aspetta Tifon.
Arrivo a Tunas martedi' mattina, fra inmigration e ludicita' ho gia' la giornata bella piena, spero di non abbattermi in qualche calle, come e' gia' accaduto, a causa di jet leg e stanchezza del viaggio.
Oramai ho una certa.
La valigia sul letto e' quella di un lungo viaggio, cantava il Giulio, in effetti a questo giro' e' bella piena, ma molte cose sono per la casa, ovviamente la Nutella non puo' mancare o correrei il rischio di non avere la A 2........
Mi aspettano il familion, amici, persone, donne, situazioni, in fondo la vita e' anche questo.
Ho avuto troppo da fare perche' tutte queste cose mi mancassero davvero, ma in questi giorni di avvicinamento al volo, prepotente, e' tornata la voglia di riabbracciare tutti.
Un pezzo della mia vita, indissolubilmente, e' a Cuba, ogni tanto tento di dimenticarlo, ma non e' possibile andare in senso contrario al cammino deciso dal nostro destino.
Il blog viene in vacanza con me, al mio rientro, circa a meta' aprile, riprenderemo, con ogni probabilita', con 2 al massimo 3 pezzi settimanali.
Al momento andiamo volentieri avanti, ma solo un diamante e' per sempre.
Lascio tutte le mie cose in buone mani, so di ritrovarle al meglio al mio rientro, saper scegliere con chi condividere certe avventure e' ancora un qualcosa che fa la differenza.
Vi lascio con una canzone che...dice tutto.
Saluti Gente.

giovedì 16 marzo 2017

SENZA FIDEL




Il prossimo, imminente, viaggio nella maggiore delle Antille sara' il primo....senza El Comandante en Jefe.
Anche se solo per poche ore, quando a novembre ho lasciato l'isola, Fidel era ancora in questa valle di lacrime.
Non solo.
Nulla faceva presagire la fine del suo percorso terreno.
Un paio di settimane prima un capo di stato era andato a trovarlo, Cubadebate aveva postato la solita foto col Comandante in tuta ginnica, seduto, che conversava col suo ospite.
Fidel ci ha lasciati poche ore dopo la mia partenza dal Jose' Marti'. Quando sono atterrato a Torino, dopo lo scalo olandese, il mio amico Villans taxista e' venuto a prendermi, ho riacceso il movil e ho visto alcuni messaggi che parlavano della sua morte e dei festeggiamenti della gusaneria di Miami.
Gia' i rientri non sono mai esattamente il carnevale di Rio, questo e' stato, se possibile, ancora meno gradevole.
Ho poi seguito, dandone notizia sul blog, la lunga carovana che ha portato le spoglie del Comandante attraverso la sua Cuba verso il luogo, Santiago, del suo ultimo riposo.
Un viaggio dove tutta Cuba e' scesa letteralmente in strada per l'ultimo saluto a chi l'ha tenuta per mano, ogni giorno, ogni mese, ogni anno.
Quale Cuba mi aspetta ora al ritorno dall'altra parte della mia vita?
I grandi cambiamenti ci sono gia' stati in questi anni in cui Fidel e' stato in disparte, delegando il potere a Raul.
Non e' stata solo una delega formale, Raul ha fatto fuori la corte dei miracoli che il fratello aveva attorno, per sostituirla con militari, ex militari, (ammesso che a Cuba un militare diventi un ex...) gente de la seguridad dello stato.
Spinto dagli avvenimenti che sconvolgevano il mondo, immerso nella piu' devastante crisi economica dagli anni 20', Raul ha fatto quello che Fidel non ha potuto o piu' probabilmente voluto fare.
Possibilita' di viaggiare all'estero, proprieta' di case e auto, possibilita' di accedere ad ogni struttura turistica dell'isola, possibilita' di aprire una attivita' por cuenta propria, apertura al grande nemico del nord, visita di Obama ecc.....
Quindi la Cuba di Fidel, come spesso mi ricorda il boss del familion durante i i nostri “storici” discorsi da dopocena, gia' non esisteva piu'.
Pero' Fidel esisteva ancora, scriveva riflessioni, era presente nella vita civile, ogni tanto andava in giro, riceveva presidenti e Papi, diceva la sua sul dove sta' andando il pianeta.
Il cubano sapeva che, anche se non piu' in cabina di comando, il vecchio Caballo vegliava ancora su ogni alba e ogni tramonto che attraversava l'isola.
Era gia' leggenda, ancora prima di diventarlo.
Forse, il cubano, si e' reso conto che avrebbe perso presto il suo Comandante quando Fidel, nel suo breve discorso al congresso del Partido, disse chiaro che sarebbe stato l'ultimo discorso e che il suo tempo stava per finire.
Quel Satanasso che ora stara' giocando a briscola e 3 sette con Manitu' in persona, oltre a prevedere dove stava andando il mondo era, con ogni probabilita', riuscito a sapere anche quando sarebbe stato il momento di spegnere la luce.
La verita' e' che il cubano ora si sente piu' solo, Fidel e' stato padre, marito, figlio, amante, chulo allo stesso tempo per intere generazioni di cubani, anche se non era piu' lui a pigiare i bottoni del comando la gente sapeva che....c'era.
Sono curioso di capire l'aria che tira in questo lungo dopo Fidel che e' anche il preludio al dopo Raul, visto che il prossimo anno dovrebbe cedere il bastone di comando, forse, a Diaz Canel.
Mantenendo pero' quello di Jefe del Partido....scusate se e' poco.
Ho lasciato la Cuba di Fidel e ritrovero' la Cuba senza Fidel, a priori non una bellissima sensazione.
Forse, anzi sicuramente, non sara' cambiato nulla rispetto al mio ultimo viaggio, ma sento che.....un senso di vuoto mi sta' aspettando da quel lato del bloqueo.
A sabato.

M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO UNA CASA

mercoledì 15 marzo 2017

BALZELLI COLLATERALI




Probabilmente abbiamo gia' fatto questa chiacchierata ma e' sempre divertente, quando il nuovo viaggio si avvicina, rinfrescarci la memoria, anche perche' ci sono situazioni che si ripetono sempre.
Parlo delle spese e dei balzelli collaterali che ognuno di noi, viaggiatori verso la piu' bella terra su cui si sia mai posato occhio umano, deve affrontare prima di posare la maleta nel nostro cuarto o nella nostra casa cubana.
Iniziamo proprio dalla maleta.
Dopo essermi fottuto un paio di Samsonite lanciate dai soliti addetti ai bagagli italiani o cubani, ho optato per il low cost.
Tanto te le sminchiano comunque....
Quindi o borsoni o valigie di basso costo, in questi giorni ne ho giusta presa una per il prossimo viaggio.
Il costo del biglietto e della vacanza stessa non li monitorizzo, dipendono dal periodo, dalla nostra capacita' di trovare il volo giusto e dallo stile di vacanza che ci si puo' permettere o che si sceglie di fare, sono situazioni poco opinabili.
Un costo accessorio e' il visto d'ingresso a Cuba.
Qua' mi tocca fare una postilla a uso e consumo di chi, come un disco rotto, ha fatto di un piccolo episodio una ragione di vita.
Per anni ho acquistato il visto all'ufficio apposito a Torino, quasi sempre pochi giorni prima di partire, pagandolo 25 euro.
Anni fa mi presento 3 giorni prima del volo, e mi ritrovo il prezzo elevato a 45 euro, ovviamente lo compero, ero talmente sotto data che non avevo altre opzioni.
Da quel giorno l'ho sempre preso on line alle solite cifre.
A quel visto devo aggiungere i 40 cuc della marca da bollo, a Cuba per il cambio visa all'inmigration; la visa familiar.
So che e' possibile chiederla in consolato a Milano e poi partire gia' con quella, ma io non vivo a ridosso del Pirellone....non e' proprio il caso di andare avanti e indre da To a Mi per 40 cuc.
Poi c'e' l'assicurazione, anche in questo campo le ipotesi sono infinite.
Come la maggior parte di voi acquisto una di quelle “volanti” che utilizzate tutte voi.
Tanto, se ci succede qualcosa, prima anticipiamo il denaro e poi, forse, ci rimborsano in Italia.
Poi ci sono le spese da e per l'aeroporto di partenza e quelle dall'aeroporto di arrivo a casa.
Da qualche viaggio volo da Torino, un km dalla palestra, un amico viene a prendermi a casa e mi lascia allo scalo.
Quando volavo da Malpensa fra una cosa e l'altra andavano via 80/90 euro per ida y vuelta dallo scalo.
Se atterro a La Habana una ventina di cuc di taxi fino al Viazul, quindi o 39 di bus o una cinquantina aggregandomi a qualche tur che trasporta passeggeri verso oriente, stessa cosa al riento.
Se atterro a Holguin, una quarantina di cuc a tratta grazie a un lada di un amico.
Ovviamente chi vola da Malpensa ma arriva dal sud deve mettere nel conto il volo per Milano, magari pure una notte in hotel.
Poi ci sono la marea di cazzate che portiamo in maleta per amiche, amici, novie, abuelos e via discorrendo.
Anche in questo campo si entra nei discorsi personali di ognuno di noi, ad esempio io preferisco riempire la valigia con alcune cose da mangiare, altri preferiscono pc o cose elettroniche, altri differenti balzelli.
Ad esempio a quest'ultimo giro dovro' portare giu' lenzuola e asciugamani per la casa.
Le lenzuola in una casa de renta vanno via come il pane, sottoposte come sono a mille lavaggi anche a causa della “sangrera” delle fanciulle che, per non perdere il dovuto, sono disponibili praticamente 31 giorni al mese.
Come vedete le spese accessorie non sono poche, siamo nell'ordine di centinaia di euro, che incidono sulla vacanza che scegliamo di vivere.
Soprattutto ora col cambio praticamente alla pari, certo quando il cambio era a 1.30/1.40 era tutto un altro paio di maniche.

martedì 14 marzo 2017

CASA DIVISA





Mi ricollego al discorso di venerdì sulla Residenza Permanente a Cuba e sulle sue caratteristiche.
Capita di leggere una marea di minchiate, dette spesso da chi manca dall'isola da anni.
Le cazzate riguardano sopratutto la proprieta' di una casa e cio' che potrebbe accadere nel caso di sanguinoso divorzio.
Ricordiamoci sempre che lo stato cubano, RP o non RP, puo' espropriare la casa in qualunque momento a seguito di giusta causa.
Quanto sia giusta....e' lo stato cubano a deciderlo.
Avevo gia' raccontato dell'ex paladar Moncloa a Las Tunas, oggi sede di uffici del ministero della salute.
Come sempre parlo citando casi e fatti concreti.
Se si acquista casa e non si vive a Cuba, esserne o meno possessore, in toto o al 50%, non ha alcuna importanza visto che non ce la si gode.
Se invece viviamo a Cuba, fino a quando le cose funzionano tutto ha un senso, i problemi nascono quando le cose smettono di funzionare.
In caso di divorzio le opzioni sono poche,  tutte quante rendono il fatto di essere in possesso del 50% dell'immobile una specie di barzelletta.
Il figlio di una mia duena storica, cubano, anni fa divorzio' dalla moglie con cui viveva sopra la renta, ricordo bene tutto perche' in quel periodo ero ospite della casa.
Quando divorzi, anche a Cuba, un opzione e' quella di vendere la casa e dividere il denaro.
Una casa sopra una renta, anche in quegli anni, non la voleva nessuno, cosi' il giudice stabili' che dovevano dividerla a meta'.
Oggi, con cento che vendono e uno che compera, la cosa e' decisamente piu' complicata.
Quando devi dividere la casa non e' che uno si prende la camera da letto e l'altro il bagno....non funziona cosi'.
Il giudice stabilisce che entrambe le mezze case devono essere in possesso del...minimo sindacale; bagno, camera da letto, cucina.
Quindi il figlio della duena, in possesso dei mezzi per farlo, dovette tirare su i muri per dividere la casa, fare un bagno e una cucina nella meta' casa che toccava all'ex moglie, in quanto queste parti della casa erano finite nella sua meta'.
Un bel bagno di sangue....se poi parliamo di casa in stile Yuma....fatevi voi i conti.
Se ci sono figli piccoli.....c'e' da ridere.
C'e' passato l'italiano da cui ho comperato casa, poi diventata Grande Torino.
La casa precedente in cui viveva con moglie e 2 figli, avrebbe potuto essere divisa a meta', ma le cose non sono andate in questo modo.
A parte il fatto che lui non avrebbe mai accettato una soluzione simile, comunque il giudice stabili' che nella meta' casa che toccava a moglie e figli non esistevano gli spazi necessari per tutti e....destino' tutta la casa alla moglie.
Quindi, grazie ai figli, conservo' la RP e si compro' una seconda casa intestata solo a lui.
Quindi la prima casa volo' via esattamente come se non avesse avuto nessuna RP.
Quindi in assenza di figli occorre garantire alla moglie o meta' casa o un tetto sopra la testa, visto che vendere e' difficilissimo.
In presenza di figli minorenni occorre un'adeguata location sia per la ex moglie che per i pargoli...e ci deve pensare il marito.
Se poi ci sono i culi bianchi nel mezzo...beh...anche il giudice e' cubano e anche lui e' convinto che lo yuma..in quanto tale...tiene dinero e si comportera' di conseguenza.
Se il mantenimento per i figli per i cubani e' di 50 pesos cubani mensili, se ci sono stranieri di mezzo la situazione raramente resta al di sotto del centone (Cuc)
Sono cazzate rispetto alle cifre che ballano da noi, ma e' comunque sempre 50 volte piu' di quello che tocca al ex cubano.
Sulla carte la RP dovrebbe equiparare il culo bianco al cubano in pratica le cose vanno in modo molto differente.

M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO UNA CASA

lunedì 13 marzo 2017

LA FINE DEI PICAFLOR





Mi ha chiamato un tipo pugliese, conoscente di un amico da cui, un paio di vacanze fa, a Las Tunas mi feci un'autentica scorpacciata di buonissimi panzarotti.
Spero presto di poter bissare la serata.
Il tipo che mi ha chiamato e' sposato con una santiaghera, ha una renta a Santiago, mi ha chiesto di inserirla su M&S CASA PARTICULAR CUBA.
Come raccontavo oramai siamo, con M&S Casa Particular Cuba, direttamente contattati dei proprietari di case cosi' come abbiamo iniziato a collaborare con alcune agenzie di viaggi.
Il tipo mi chiede com'e' la nostra politica per quanto riguarda le ospiti cubane nelle case con cui collaboriamo.
Gli ho detto che non abbiamo alcuna politica in materia, le case sono di chi le possiede che ha facolta' di fare cio' che vuole, puntare o non puntare.
Scelte loro, non non ci azzecchiamo e non ci vogliamo azzeccare.
Appena gli ho spiegato la nostra....."non" politica, il tipo ci ha detto che da lui, a meno che non siano sposate con lo straniero, le ospiti cubane non sono accettate.
Non e' un'eccezione.
Alcune case con cui collaboriamo adottano questa politica, stufe probabilmente di avere problemi, rischiare casa e licenza, per 4 sfigati.
Il 90% della clientela di M&S e' composto da gruppi di amici/che e da famiglie, solo il restante 10% e' composto dai classici puttanieri italici.
Lo dico senza ironia, lo ero anche io (pero’ credo di essere uno dei 10 italiani mai andato veramente a puttane e che non si e’ mai fatto una canna) ma il tempo passa e con lui dovrebbe subentrare la capacita' di....farsi furbi.
Non di cambiare orizzonti....semplicemente di farsi furbi.
Quel 10% ci comunica subito che.....conosce Cuba ma che, per svariate ragioni, (anni sabbatici, agenzia interinale che non chiama ecc...) ci manca da anni, non sa che, oggi, i controlli sono immensamente piu' severi rispetto a qualche anno fa.
Gente che pensa di pagare una casa a centro Avana, a luglio, 20 cuc al giorno come Simone puo' ben raccontare.
La realta' e' che, oggi, un buon 80/90% delle case de renta punta regolarmente TUTTE  le fanciulle che entrano come accompagnanti, il giorno dopo quel nome e' nel pc di qualche zelante funzionaria dell'inmigration....
Un buon 10/20% delle case de renta a Cuba oggi, non consente  IN NESSUN MODO  l'ingresso di accompagnatrici occasionali dei clienti.
O sono le mogli o restano fuori.
Oggi le cose sono cosi, presto, fidatevi, la percentuale salira' in modo esponenziale.
Perche' mai uno deve rischiare casa e licenza per i pruriti di chi dopo 2 giorni volera' lontano?
Un tempo era differente, c'era maggiore tolleranza da parte delle autorita', con un regalito o al massimo una multa si risolveva la cosa, oggi c'e' la galera e la confisca della casa.
Sempre piu' duenas ci informano che non accettano cubane nelle case, nessuna, su oltre 150, ha fatto cenno ad una liberta' incondizionata di....passaggio.
Grande Torino naviga a vista, nella speranza sempre di avere a che fare con chi ragiona col neurone e non col testosterone....o quello che l'eta' del dattero concede ancora.
Chi ha frequentato Cuba anno dopo anno, come molti di noi, ha visto questa escalation prendere forma e si e' saputo, in qualche modo adeguare, chi ci manca da 4/5 anni e' fermo ai ricordi di un tempo, convinto di trovare tutto come lo ha lasciato.
Non funziona piu' cosi'.
A oggi io non so se le case che uso per i miei momenti ludici.....sono ancora disponibili per la mia prossima vacanza, (non parlo di renta) oppure se...algo paso'....
Sono cose di cui e' bene non parlare per telefono o via mail, per ovvie ragioni.
Amici miei i tempi dei picaflor sono al tramonto, o si cambia stile di vacanza oppure....ripeto....ci si fa furbi.