giovedì 18 gennaio 2018

TURISMO 1


Nel 2017 oltre 4 milioni e 500 turisti, secondo alcune fonti giornalistiche, hanno visitato Cuba.
Le previsioni per il 2018 vanno ben oltre i 5 milioni, noi di M&S ad occhio perche' Simone deve fare i conteggi, probabilmente abbiamo fatto, nel 2017, il triplo rispetto all'anno precedente.
Nessuna villa in Costa Azzurra ma, per quanto mi riguarda, 3 vacanze all'anno sull'isola ampiamente pagate....che era poi lo scopo del tutto.
Tutto cio' malgrado il Trumpo ed il suo drastico passo indietro nei confronti delle aperture messe in campo dal suo predecessore Obama.
Ovviamente, come ben sappiamo l'isola non e' adeguatamente preparata a ricevere una cosi' grande massa di turisti; strutture inadeguate, poche camere disponibili, basso rapporto qualita'/prezzo, servizi al di sotto della media, prezzi troppo alti, renta a car inadeguato sia come qualita' dei mezzi sia come costi ecc....
Molte compagnie alberghiere a capitale misto, in passato, sono saltate in aria per l'assoluta incapacita' dei cubani nel saperle gestire.
Ruberie, merce che spariva dalle cucine, furti nelle camere, assenteismo, mancanza di personale, security cabarettistica, chi piu' ne ha piu' ne metta, hanno fatto saltare in aria piu' di una joint venture.
Sono stato ospite alcune volte di questi all inclusive 4 o 5 stelle, malvolentieri perche' sono stati per me posti di lavoro in svariate parti del mondo, avendo pero' una bella fanciulla accanto, mi sembrava giusto regalarle qualche giorno ben fatto.
A parte le scene pietose di italiani che facevano avanti ed indietro dal bancone del bar al primo anfratto, dove andavano a riempire le bottiglie, bicchiere dopo bicchiere, di Brandy, crema di whisky o altri alcolici, francamente quegli hotel dei classici 5 stelle avevano poco o nulla, sopratutto se un po' di mondo lo hai girato e qualcuno lo hai visto.
Ora, pare che le cose stiano migliorando, forse hanno capito che senza la qualita' necessaria ad un certo tipo di turismo e' difficile arrivare.
Come avevo accennato tutto il Malecon e' oramai zona prettamente turistica, le non molte case baraccate che ancora rimangono in piedi avranno vita breve.
Grandi hotel si stanno costruendo, non ultimo quello imponente sempre sul Malecon all'angolo di Paseo.
Approfittando dei disastri provocati da Irma alcuni hotel sulla costa stanno beneficiando di ristrutturazioni insperate in periodi normali.
Oggi a Cuba sono arrivati perfino i campi da Golf la cui clientela e' solitamente di fascia alta, mai conosciuto un metalmeccanico appassionato di questo sport.
La parte del leone comunque, non so con quanto piacere da parte dello stato, continuano a farla le case de renta.
A La Habana, ma non solo, esistono case che si sono trasformate in veri e propri Hotelitos, vi avevo portato l'esempio di B&B Central Havana che mi ha ospitato durante il mio ultimo soggiorno, ma potrei citarne altri con 8/10 camere in affitto.
M&S ci racconta che Cuba e' una meta interessante per famiglie, coppie, gruppi di coppie e....udite udite compagnie di ragazze.
Non e' raro che gruppi di 3-4 ragazze ci chiedano disponibilita' di case, quando ero a La Habana nella casa sono arrivate 2 ragazze di Parma che avevano prenotato con noi.
Alla ricerca del big bamboo?
Ad occhio.....direi proprio di no, ma una mano sul fuoco non la metto per nessuno.
Turismo di bella gente che magari ha risorse economiche limitate o normali (che e' piu' o meno la stessa cosa...), che vuole vivere Cuba on the road uscendo dai canali ufficiali del turismo proposto dai tour operator.
Gente giovane, abituata a viaggiare, con buona padronanza delle lingue e discreta cultura; insomma buona gente.
Senza le case de renta questo tipo di turismo probabilmente snobberebbe Cuba, visti i costi degli hotel sopratutto nella capitale.
Resta, enorme, il problema dei trasporti, al di la del Viazul oggi spostarsi con un'auto costa circa un cuc a km, quando si trova la benzina.
Continua...

32 commenti:

  1. RICEVO E PUBBLICO

    L’Islam dirotta su Cuba
    Nel Paese dove un tempo c'era l'ateismo di Stato, oggi sono in aumento i musulmani. E le donne si accontentano di essere terze mogli pur di sognare una vita migliore. Anche lontano
    di Elisabetta Rosaspina

    Cuba libre, libera anche di seguire il Profeta. Sono passati quasi sessant’anni da quando Fidel Castro bandì la religione dall’arcipelago, venticinque da quando abolì l’ateismo di Stato e venti da quando aprì per la prima volta le porte al Papa, all’epoca Giovanni Paolo II, in un epocale gesto di riconciliazione con il cattolicesimo, professato dal 60% della popolazione e mai completamente soppiantato dal culto del Che neppure tra i granitici rivoluzionari. Molto più silenziosamente e pressoché inosservato, anche l’Islam è sbarcato là dove non erano riusciti gli americani sotto la presidenza di John F. Kennedy; e si diffonde piano piano tra i vicoli dell’Avana Vecchia ammesso, più che approvato, dal governo di Raul Castro. Il numero dei fedeli non è ufficiale e varia, secondo le fonti, da quattromila a diecimila, su 11 milioni e mezzo di abitanti. Il conteggio include gli immigrati da Paesi asiatici o nordafricani e i convertiti, ma anche i figli di matrimoni misti: i primi cubani nati musulmani.
    In realtà, gli storici assicurano che radici islamiche affondano da almeno quattro secoli sotto le piantagioni di canna da zucchero: Rigoberto Menéndez cita nel suo libro Gli Arabi a Cuba certificati di battesimo di musulmani diventati cristiani verso la fine del Cinquecento e ricorda le preoccupazioni delle autorità religiose e civili del XVII secolo per la diaspora dei moriscos in direzione dell’isola, sebbene la maggioranza ci arrivasse in catene per lavorare nei campi dei coloni o nelle miniere di carbone.
    Eppure, in 500 anni di storia, Cuba non ha mai avuto alcuna organizzazione religiosa musulmana riconosciuta, come spiega ai giornalisti Pedro Lazo Torres, il primo (o uno dei primi) cubani del Ventesimo secolo ad avere ufficialmente abbracciato la fede di Maometto, scegliendo il ramo sunnita, cambiando il proprio nome in “Yahya”, e arrivando a presiedere la locale Lega Islamica, operativa dal 2002 e ufficializzata dal 2007 nel Registro delle Associazioni della Repubblica. Eppure il Ramadan e riti come l’Iftar, la rottura del digiuno, sono tuttora usanze bizzarre nel regno del “figlio allegro della canna da zucchero”, il rum, e del consumo, altrettanto spensierato, della carne di maiale. Eppure il velo è indossato ancora con pudicizia, nel senso che alcune neo musulmane a volte preferiscono portarlo in casa o nelle cittadine di provincia, perché nascondere i capelli è ancora fonte di curiosità, se non di clamore, nel centro dell’Avana o sul Malecón, il lungomare della capitale.

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  2. Sulle origini di questi germogli islamici in terra laica, comunista e dispensatrice di sigari si stanno arrovellando ricercatori e reporter: una delle tante risposte possibili potrebbe essere il caso di Amina. Cubana, ha sposato un indiano musulmano emigrato in Canada, si accontenta della carica di terza moglie e attende il suo ritorno, nella convinzione che lui avrà racimolato abbastanza denaro da aprire, come promesso, una sala di preghiera a Cuba, mentre lei si guadagna da vivere con il suo piccolo salotto casalingo da parrucchiera a Sancti Spiritus, nel centro dell’isola. Tra le sue amiche, la rivelazione è arrivata anche attraverso telenovele orientali, come Kosem, la Sultana interpretata dall’attrice turca Beren Saat. Un viaggio in Venezuela invece è stato decisivo nella conversione di Saida, ora laureata in Medicina e dottoressa di famiglia. Tornata a Cuba ha sposato nel 2008 un giovane pakistano che partecipava al programma di formazione in medicina offerto da Fidel Castro al Pakistan un paio d’anni dopo il devastante terremoto di magnitudo 7.6 che colpì la regione del Kashmir nel 2005. Il matrimonio dura ancora, formalmente, ma lui è rientrato in patria nel 2015, dopo la nascita della loro bambina e dopo aver convinto moglie e suocera a seguire i precetti del Corano. Se lui non torna, Saida intende raggiungerlo in Pakistan, ma per ora si limitano a comunicare tutte le mattine via email.
    Cupido influisce molto meno sulle conversioni maschili: in molti casi è bastato il proselitismo di visitatori yemeniti, palestinesi, algerini o saharawi, oltre al migliaio di studenti pakistani che hanno soggiornato nella regione, ad aprire nuovi orizzonti spirituali a una società cresciuta nella venerazione di eroi mortali e in piena astinenza religiosa. Il sodalizio, in chiave antiamericana, dell’Avana con l’Iran, e i fondi dell’Arabia Saudita che, nel 2014 ha sponsorizzato i primi cinque pellegrini cubani a compiere l’Haji, il viaggio sacro, alla Mecca, hanno contribuito ad alimentare il fuoco della fede. Fino a convincere il governo, nell’estate del 2015, ad autorizzare l’apertura della prima moschea, la Mezquita Abdallah, in un vecchio palazzo coloniale pure questo convertito al nuovo compito dalla sua antica funzione di museo.
    Cuba è un esempio di libertà religiosa, ha titolato trionfalmente Trabajadores, l’organo del principale sindacato dei lavoratori, descrivendo l’ultimo Aid Al Fitr, la festa di fine Ramadan, celebrata in giugno nel centro storico dell’Avana. Anche se il cibo halal scarseggia, la moschea Abdallah ora è attrezzata per fornire abiti musulmani e versioni del Corano stampate in spagnolo a Riad. Perfino la Turchia vede in Cuba un potenziale vivaio di credenti musulmani e, durante una visita ufficiale due anni fa, il presidente Recep Tayyip Erdogan ha promesso in regalo una moschea tutta nuova. Che l’imam Yahya dubita sarà mai realizzata. Ma, come si comincia a dire ormai anche in creolo, Inshallah.

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    1. Mancano solo questi! Giuseppe

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    2. Ne ho vista qualcuna anche a Tunas col velo.
      Francamente pero' non saprei dirti se sono cubane o studentesse di medicina di qualche paese arabo.

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    3. non hai notato durante i giri la sede dell'associazione islamista? insegna con piccola mezza luna con stella in palazzo cadente sul paseo del prado, lo stabile prima dell'hotel inglaterra. in ogni caso il motivo è sempre quello: cruzar el charcho perchè almeno una volta nella vita ogni buon mussulmano deve visitare la mecca quindi una opportunità concreta per una uscita dalla isla. Non penso sia legato a quello ma in capitale negli ultimi anni sono aumentati los yumas islamistas di origine iraniana canadiense . Enrico

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    4. Non ci ho fatto caso.
      Sicuramente e' un0altra possibilita' di uscita.
      Un po' come accade con gli israeliti.

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  3. Il turismo verso la nostra amata isola sta cambiando. Coppie, famiglie, gruppi di amici rappresentano oggi il 90% delle richieste che riceviamo da M&S. Sarà perchè i single solitamente hanno case di fiducia consolidate in anni di frequentazione di Cuba, sarà perchè vogliono spendere poco e noi proponiamo un'offerta non adatta alle loro tasche, sta di fatto che rispetto a due anni fa, ormai ci rivolgiamo ad un target diverso. E questo non mi spiace per niente.

    Simone M&S

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  4. buongiorno a tutti, vorrei fare due domande..1° oggi quanto viene a costare tutta la documentazione per ottenere una R.P. - 2° io ero sposato, ora felicemente divorziato, ho una figlia cubana con doppio passaporto, se la mia ex e mia figlia volessero rimanere in Italia ed io,invece, andare a vivere a Cuba, avrei qualche possibilità di ottenere la R.P. grazie..taxidriver

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    1. Per le pratiche della RP, tramite agenzia mi pare 800 euro, ma puo' essere piu' chiaro il mio socio Simone o Simone Piras di Cubacenter.

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    2. Per la seconda domanda, il fatto che loro siano qui e tu vada a Cuba, non dovrebbe essere un fattore determinante per la concessione della RP.

      Simone M&S

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    3. Mi tocca contraddire Simone, mi dispiacerebbe che taxidriver sprecasse soldi vanamente

      Divorziato, figlia che vive in Italia con la ex-moglie... le speranze che gli venga concessa la RP sono vicine allo ZERO
      Cocoloco

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    4. Se lo dici tu, taccio per sempre ;)
      Simone M&S

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    5. 800 cuc per la RP? Sti caxxi....è d'oro... :-)

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    6. No e' che le agenzie ci sgamano sopra, e' quanto ha pagato un mio vecchio conoscente a Tunas.
      Pero'.....se le visite mediche le fai a Cuba, ad esempio a La Habana il costo e' di 60 cuc con paleles e tutto.

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    7. Ultimamente le autorita' hanno dato un bel giro di vite sulla concessione della Rp.
      A un paio di miei conoscenti italiani e' stata negata in quanto, pur essendo sposati, non convivevano in pianta stabile con la moglie.
      Lo sapevo io figuriamoci chi di dovere....
      Quindi se la moglie e' in Italia credo che la cosa si faccia ben complicata.

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  5. hola! secondo me il motore che ha mosso molti negli ultimi anni è quello di riuscire ancora a vedere l'unico paese rimasto "fuori dal mondo" con tutte le sue peculiarità. Per il rappoto qualità prezzo libertà stendiamo velo pietoso, riguardo a quelli che lasciano più soldi non sono ovviamente europei (tranne qualuno proveniente da paesi veri ) ma comunque sempre turisti del bollo che poi inviano rimesse, comprano cose etc. chao Enrico

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  6. Si vedono sempre più migliorie all' Havana, soprattutto negli hotel...anche l'hotel Riviera al Vedado che "cadeva a pezzi" e dove era possibile andare in piscina anche se non eri cliente dello stesso, da quest'anno lo stanno ristrutturando, e in piscina non si accede più, poi sappiamo bene che la propina apre molte porte a Cuba...idem per le case...vedo molte ex baracche in ristrutturazione, non sò se dietro ci sia la mano di qualche culo bianco, ma vedere una Cuba in desarollo è sempre bello.

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    1. Sono curioso di vedere finito l'hotel sul malecon a lato di Prado

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  7. Domanda agli esperti: come mai i voli costano così tanto in bassa temporada a Cuba? E' assurdo, da fine febbraio a metà marzo per 15 giorni ti sparano 700-800 euro, questi sono pazzi...l'unica risposta che mi dò è che questo prezzo è relativo ad aeroporti secondari, tipo Bologna, oppure per il fatto che la domanda è alta, altrimenti non me lo spiego...però da aeroporti tipo Milano, Roma, per lo stesso periodo si comprano a 500 euro....dove sta l' inghippo?

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    1. La scorsa settimana i voli da Torino a La Habana su klm per marzo erano a 450, ora vedo sono aumentati ma monitorizza giorno per giorno perche' scenderanno ancora.
      Io ho pagato per aprile 411...

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    2. Comprato finalmente il volo...dal 27 marzo al 11 aprile...530 euro, da Bologna, con KLM e Airfrance,e nelle date che cercavo io, meglio di così non potevo chiedere (anche se all'andata passo prima da Panama, due ore di scalo, e poi vado all'Havana, non è un problema arrivare 4 ore prima o 4 ore dopo, per me fondamentali erano il prezzo, volare con KLM e soprattutto partire da Bologna)

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    3. Quindi 2 scali all'andata...mmm...per me davvero troppi.

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  8. Io no vedo questi prezzi ho prenotato con momondo volo Milano Holguin per 7 settimane ero 600 più 25 del visto, parto 24/01 zio cagnon e poporco

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    1. devi sempre comprare dai siti delle compagnie, lascia perdere questi siti dove spendi di più

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    2. In realta' spendi qualcosa in meno ma....non mi fido.
      Ogni 3 giorni ne salta in aria uno nuovo.
      Preferisco spendere 30 euro in piu' ma andare sul sicuro.

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  9. Las Tunas hace historia y va por primera vez a discutir el título del béisbol cubano

    Un equipo Las Tunas desbordado vapuleó sin misericordia a Industriales, en el séptimo juego del play-off semifinal del béisbol cubano, y lo derrotó por nocao en 7 innings (10-0).
    Yosvany Alarcón, silenciado durante esta semifinal, encabezó el ataque de los leñadores, que abrieron el marcador ante Freddy Asiel Álvarez en la tercera entrada, anotando las dos primeras carreras.

    Luis Ángel Gómez, aún en recuperación de una lesión, pichó de maravillas para los tuneros y no le permitió una sola carrera a los Industriales, ratificando el pensar de los analistas que señalaban el bajon de efectividad del equipo de la capital ante lanzadores zurdos.

    Las Tunas llega así a discutir el campeonato por primera vez desde que participa como equipo en las Series Nacionales de Béisbol. Su oponente será el también oriental equipo de Granma, en la primera final de play-off que escenifiquen dos equipos de la zona este del país.

    La gran final de béisbol cubano comenzará el próximo sábado, a las cuuatro de la tarde, en el estadio Julio Antonio Mella de Las Tunas. Cubadebate transmitirá por Facebook Live todos los detalles de esos encuentros.

    FORZA TUNAS!

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  10. Dico la mia: Questi 4,5 milioni di turisti sono un numero gonfiato, la realtà vera é sicuramente meno ma comunque in aumento. Vuoi solo perché l'unica fonte che può dare questa info é lo stato cubano e pseudo fonti mediatiche ad esso correlate, che hanno tutto l'interesse a gonfiare e pavoneggiare numeri più alti della realtà senza alcuna possibilità di contraddittorio terzi.
    Riguardo lo sviluppo turistico, sappiamo benissimo che il grasso tanto o poco che sia andrà in mano alla nomenclatura militare e relativi amici (alla faccia del socialismo), al 90% dei cubani di tutto questo non andrà neanche un cuc, visto che eventuali introiti extra che si genereranno sono anche a compensazione della fine degli aiuti venezolani e quindi serviranno a sbarcare il lunario come fatto in questi anni
    Per la maggioranza degli stranieri che vogliono tentare la fortuna en Cuba rimarranno le briciole più o meno sostanziose a seconda poi della bravura e fortuna di ognuno: ci si dovrá accontentare di una piccola o medio-piccola attività al massimo, con tutti i rischi del caso visto il contesto. Mat.

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  11. Mat io ho citato una notizia apparsa sui giornali, Raul ha parlato addirittura di 4.7 milioni.
    Credo che ne io ne tu abbiamo i dati per confutare o smentire queste cifre.
    Da una vita ....l'altra informazione habla mierda de Cuba, credo piu' attendibili le fonti cubane rispetto a un Repubblica qualunque.

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    1. Preciso che non é che penso che siano due milioni eh, dico solo che in questi casi é molto probabile che si arrotondi per eccesso per far sembrare un discreto trend un super trend... ma ci sta che enfatizzino così: ormai é chiaro che puntano tutto sul turismo come prima risorsa economica, pur con tutti i problemi strutturali che ci sono. Mat

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  12. Chiaro, le cifre sono opinabili.
    Un po' come alle manifestazioni dove per gli organizzatori si e' in 100 mila e per la questura 10 mila...

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