sabato 3 febbraio 2018

RENTA NEL 2018 (2)


Sono stato discreto protagonista delle case de renta tunere, negli ultimi 18 anni, non mi sono fatto mancare nulla.
Il turista, il viaggiatore deve essere una sorta di camaleonte in possesso del libero arbitrio.
Camaleonte perche' quando, come in questo caso, le cose cambiano occorre sapersi adattare, in possesso del libero arbitrio perche' se il cambio non ti aggrada....tu maletin.
Noi “tuneri” ci siamo gia' passati in queste faccende.
Circa una quindicina di anni fa, quando jefe della citta' era un tipo geniale che voleva....sradicare il turismo, per oltre un anno nelle case de renta entravano solo fanciulle sposate.
Di conseguenza, noi che non eravamo in possesso dell'articolo, ci registravamo in 2 maschietti in un cuarto per poi andare a vivere in case non esattamente legali.
Quindi in quegli anni o ti adattavi oppure portavi i coglioni da un'altra parte, ricordo che in quel tempo feci una vacanza in Thai e una in Brazil...salvo poi tornare al primo amore che, come e' noto, non si scorda mai.
Quindi c'e' poco da fare, questa e' la situazione.
A Grande Torino la familia ha scelto, da subito, di puntare tutto e tutti....io non ero proprio dell'idea, ho mandato alcuni miei amici nella casa, quando dopo 3 giorni mi hanno scritto dispiaciuti che andavano via perche' puntavano....non ho potuto fare nulla.
Loro gestiscono la casa, loro rischiano il culo ed il gabbio, in tutta onesta', pur ritenendo che un minimo di elasticita' sia possibile, non mi sento di censurare quella scelta.
Il fatto e' che noi italiani, abituati come siamo a circumnavigare ogni regola esistente, pensiamo che le cose in ogni parte del mondo siano come da noi.
Non funziona cosi' amici miei.
Detto questo....non e' poi sempre cosi' nera...pero' dipende.
Nessuna casa de renta con dueno sano di mente dira' mai ad uno sconosciuto; “fai quello che vuoi”.
Ma se Milco.....e' un amico, lo conosciamo da anni, non ha mai creato problemi, sa com'e' il giro del fumo....e arriva magari alla 15 con una fanciulla non della calle, che se ne va alle 16 senza colpo ferire.....allora magari chiudo un occhio....direbbe qualche duena di case de renta tunere.
Da alcuni anni ho la visa familiar, di conseguenza ho dovuto organizzarmi in un certo modo, ma se dovessi di nuovo frequentare le case de renta...saprei come gestire la cosa.
Mettiamoci anche il fatto della pancia piena.
Ricordo quando alcune duenas, mie amiche, avevano un povero cuartico; letto, armadio e bagno al limite della decenza.
Un aire sovietica rumorosissima, niente tv, frigo od altre cose simili.
Ora in quelle case ci sono 3-4 cuarti de renta forniti di ogni ben di Dio, tutti messi in piedi con 20 anni di proventi della renta.
Un tempo con 160 cuc al mese di tassa o rischiavi o chiudevi, ora con 35 e il borsillo pieno chi glielo fa fare?
Il rischio di chiusura, le multe, le menate ci sono sempre state....solo che prima rischiare era la sola opzione, oggi invece non lo e' piu'.
Alla fine ragazzi.....dai ci siamo divertiti in questi anni dove abbiamo fatto il cazzo che abbiamo voluto.
Mi chiedo se oggi, giovani invecchiati magari neanche troppo male, sia ancora prioritario cambiare 3 donne al giorno o non sia meglio, in un discorso qualitativo, frequentare soltanto ed unicamente persone con cui il rapporto va al di la di hechare un palito.
Cosa dobbiamo ancora dimostrare a noi stessi?
Dai, alla fine quando hai qualche buona amica con cui passare del bel tempo non e' piu' cosi' necessario mettere a repentaglio la sicurezza di chi ci ospita.
Il sesso ha un suo valore, lo ha in Italia come a Cuba ma e' davvero ancora il motore principale che ci spinge, per la millesima volta, a volare verso quella terra?
Le cose sono cambiate, facciamocene una ragione.
Ognuno si organizzi per conto suo, meglio che puo', sappiamo farlo possiamo farlo.
Abbiamo l'eta' per farlo.
Prima che sia davvero troppo tardi.

19 commenti:

  1. di Claudia Fusani, giornalista parlamentare

    “Accolto? Bene. Se hanno respinto l’altro collegio fai subito ricorso, le firme via pec valgono…”. Marco Rizzo, che fu il primo segretario di Rifondazione comunista a Torino subito dopo la fine del Pci, sta caricando il telefono in Transatlantico a Montecitorio. Il telefono è bollente, chiamano i delegati dalle varie regioni dove è in corso la verifica sull’ammissibilità delle liste. “Ci siamo – dice orgoglioso – saremo presenti nell’80 per cento dei collegi di Camera e Senato. Abbiamo raccolto 22 mila firme e noi non abbiamo avuto l’aiuto dei democristiani come la lista +Europa, le abbiamo tirate su una per una con 400 banchetti. Comunque, la notizia oggi è che dopo dodici anni di assenza la falce e il martello torneranno nelle schede elettorali”.

    E’ il simbolo originale?

    "No, c’è una piccola differenza cromatica perché nel 2014, quando lo presentammo in Europa, ci costrinsero a togliere il colore giallo e a lasciare la falce e il martello bianchi. Però sarà l’unico simbolo comunista nelle schede. Nell’anno che festeggia i 200 anni della nascita di Marx. E pochi mesi dopo il centenario della Rivoluzione d’ottobre. E’ un grande privilegio".

    E’ suo il simbolo?

    "E’ nostro, i comunisti parlano così”.

    Giusto, dimenticavo. Dunque, riassumendo: nelle schede, oltre al Pd, ci saranno altri tre simboli che parlano a sinistra: LeU, Potere al Popolo e il Partito comunista. C’è un nuovo genere in politica, soprattutto a sinistra, il cannibalismo rosso. Vi state mangiando voti l’un con l’altro?

    "Non è questa la nostra preoccupazione. Il nostro è un progetto che va oltre il voto, è un programma di lotta e di mobilitazione. Per gli altri, l’elezione è il fine ultimo. Per noi è rifondare il partito. Perché, come diceva Lenin, la politica è 'dentro e fuori la Duma'”.

    Rizzo, cerchiamo di far capire meglio perché si rischia di risultare fuori dal mondo. Chi è oggi il Partito comunista?

    "Sono quattromila iscritti, gente che per avere la tessera prima fa un periodo di pretesseramento…”.

    Cioè?

    "Vediamo se sono capaci, costanti, se sanno organizzare volantinaggi, riunioni, iniziative, se rispettano le regole, se riconoscono la disciplina del partito. La nostra forza sono i giovani, i migliaia del Fronte della Gioventù comunista che sono stati la testa e le gambe della raccolta firme".

    E i lavoratori?

    "Senza di loro non ci sarebbe il Partito Comunista. C’è la classe operaia ma ci sono anche i rappresentanti dei nuovi lavori. Noi non cerchiamo alleanze politiche ma alleanze sociali con l’artigiano, il commerciante, l’insegnante e i lavoratori precari. Il nostro principale alleato è il ceto medio proletarizzato che in questi anni ha preso diritti e posti di lavoro".

    Nei sondaggi ogni tanto compare la voce “altri a sinistra” che però non arriva neppure all’1 per cento. Non avrebbe più senso che vi metteste insieme per cercare di fare “massa critica”?

    "A noi risulta invece una rilevazione che ci da al 2 per cento. E possiamo crescere. Il simbolo è la nostra forza, è bellissimo, emozionante. Comunque, come dicevo, a noi non interessa entrare in Parlamento. A noi interessa la rivoluzione. Guardi qua, guardi che bellezza…”. A questo punto, Rizzo cerca nel telefonino un repertorio molto ricco e anche tecnicamente ben fatto di video, interviste, veri e propri promo sul Fronte della Gioventù comunista (FGC) dove si vedono giovani di ogni angolo d’Italia, con la t-shirt “Figli della Rivoluzione 1917-2017” e con ogni sfumatura dialettale motivare il loro impegno politico. C’è il campeggio estivo in Calabria, le manifestazioni contro la Buona scuola e l’alternanza scuola-lavoro. C’è - in effetti affollatissima- la marcia per il 25 aprile. “E’ emozionante o no? Noi vogliamo la rivoluzione e l’Italia socialista".

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  2. Sei parole-chiave della prossima legislatura: Europa, Fornero, sicurezza, immigrati, lavoro, crescita i cinque temi chiave della prossima legislatura.

    "Noi diciamo di uscire dall’euro e abolire la Fornero. Il comunismo tutela la sicurezza perché la criminalità è figlia di un sistema che gira intorno ai soldi. Sull’immigrazione, la proposta è garantire un salario pari a 10 euro l’ora a tutti: così si cancellano differenze e problemi. Sul lavoro la proposta è marxismo-leninismo allo stato puro: espropriare quelle fabbriche che hanno avuto soldi dallo stato o chi in questi anni ha delocalizzato. Infine la crescita: siamo per lavorare meno ma tutti, per ridistribuire i tempi di lavoro liberati dalle nuove tecnologie”. (Rizzo è molto serio e convinto di ciò che ha appena detto).

    Ha ancora senso parlare di destra e sinistra? Secondo Salvini e Di Maio non esistono più queste differenze.

    "Il conflitto principale è tra ricchi e poveri. La sinistra ha tradito i suoi ideali e non è un caso se noi ci chiamiamo comunisti. Comunque aggiungo che l’antipolitica è più supina della politica ai poteri forti. E se Renzi s’è consumato le ginocchia a Bruxelles, Di Maio è sdraiato rispetto a quei poteri”.

    Se questo è il quadro, perché gli operai spesso votano Lega?

    "Perchè la sinistra radical chic ha lottato per i diritti civili ma non quelli sociali”
    Senta Rizzo, a sinistra del Pd ci sono 18 sigle. E’ la sindrome della scissione. Ha senso tutto ciò?
    “Nel febbraio 1917 il partito bolscevico era piccoli gruppi; a novembre dello stesso anno iniziò la rivoluzione. Gramsci diceva che un piccolo gruppo di capitani guidati da una grande idea può, in breve, costruire un esercito. Un esercito senza capitani, quindi senza idee, è destinato alla sconfitta…".

    Qui si vedono pochi capitani e ancora meno idee. E paragonare lo scissionismo a sinistra ad una risorsa… beh, non sembra la chiave giusta visti i risultati.

    "Le grandi idee necessitano di momenti di selezione di quell’idea per renderla più forte ed efficace”.

    A chi porterete via i voti: al Pd, a LeU o a Potere al Popolo?

    "Andremo a prenderli in casa 5 Stelle dove sono finiti molti comunisti che hanno poi scelto Di Maio. E poi a LeU: D’Alema e Bersani hanno abiurato al socialismo ben prima di Matteo Renzi. E ora ce l’hanno con lui solo perché vorrebbe essere al suo posto. Mi lasci dire che il Pd è il partito più conseguente al progetto di globalizzazione capitalista. Potere al popolo prenderà qualcosa in Campania ma non al di fuori da quella regione".

    Senta, con quali risorse intende realizzare la grande rivoluzione che sta vagheggiando?

    "Con gli 850 miliardi di spesa corrente annuale. Recuperando, ad esempio, i 470 milioni l’anno che sono il costo della inutile missione militare in Iraq. Sa quanti ospedali, quanti investimenti sul trasporto pubblico locale….”.

    E cosa immagina il Pci circa il taglio del debito pubblico?

    "Il 47 per cento del nostro debito è in mano a banche straniere che hanno acquistato i nostri titoli. La nostra proposta è ripudiare quel debito. Cosi dal 130 per cento si passerebbe all’80/70%, la media virtuosa della Ue è 60%”.

    Chi vince alla fine?

    “Se anche fosse Berlusconi, continueranno come sempre a comandare FMI, BCE e i grandi capitali globalizzati. Che scenario triste… almeno noi riusciamo ad immaginare la rivoluzione”.

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  3. SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Murru; Barreto, Torreira, Linetty; Ramirez; Quagliarella, Zapata. A disposizione: Krapikas, Tozzo, Andersen, Sala, Caprari, Alvarez, Tomic, Strinic, Regini, Verre, Capezzi, Kownacki. Allenatore: Giampaolo
    TORINO (4-3-2-1): Sirigu; De Silvestri, Nkoulou, Burdisso, Molinaro; Acquah, Rincon, Obi; Falque, Baselli; Niang. A disposizione: Milinkovic-Savic, Ichazo, Bonifazi, Valdifiori, Belotti, Ljajic, Ansaldi, Edera, Berenguer, Barreca, Moretti. Allenatore: Mazzarri

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  4. Ciao Milco, sono dell'idea che si debba rispettare la volontà del proprietario... mi chiedo le tante case all'avana che spesso si trovano lontane dalla casa del dueno come faranno ad essere controllate così assiduamente..
    Altra cosa interessante, potrebbe esserci un futuro per questo tipo di turismo negli hotel? Come si comportano lì?
    Francesco

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    1. Trattasi di differente tipo di casa de renta, il costo dell'impuesta scende a 30 per cuarto.
      Personalmente il gioco non vale la candela, il controllo esiste ma il dueno e' avvisato prima.
      Comunque vicini ed jefes de sectores sanno bene cio' che succede in quella determinata casa.
      In molti hotel....allunghi qualcosa al guardiano notturno e te le fa salire....ma parliamo di hotel di un certo tipo.

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  5. hola! la isla non è mai stato il luogo dove si poteva fare quello che si voleva anche pagando. Ma d'altronde se ci andiamo ancora vuol dire che lo sopportiamo. Da anni la penso come te, casa de confianza e le invitate sono sempre quelle così el dueño non ha problemi ed io sempre soddisfatto. chao Enrico

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  6. Alla fine è la Isla che...sopporta noi...

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  7. Interessante e vero il discorso della pancia piena. Giuseppe

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    1. Il culo lo hanno sempre rischiato, solo che oggi non e' piu' una necessita' assoluta.

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  8. sono gianni parlando di politica ,in questi giorni ho pensato molto e sono arrivato a una conclusione che per noi italiani in questo determinato momento e con i conti della serva non pagati l,unica soluzione un governo tecnico apolitico per 5 anni che fa riforme serie che servono alla generazione dopo di noi e per intanto bloccerei i finanziamenti ai partiti ,deputati e senatori se no entriamo ancora nel tunnel buona giornata a tutti

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  9. Ciao Gianni.
    In un mondo ideale avresti ragione.
    Pero' i governi tecnici guardano solo i numeri ed un paese non si puo' governare cosi'.
    Giusto bloccare finanziamento ai partiti e tagliare emolumenti ai politici.
    3000 euro al mese e via andare....

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    1. La domanda da porsi è solo una: a prescindere dalle idee politiche di ognuno di noi, come si può ancora affidare la cura del paese a chi da 20 anni ha continuato a farlo ammalare cronicamente, uccidendolo?
      E' questo che non capisco dagli italiani che ancora continuano a votare gli assassini dell' Italia...per poi lamentarsi dopo due secondi di insediamento al governo perchè magari la disoccupazione, le tasse, il debito pubblico, le ruberie, le tangenti, aumentano ancora...perchè farsi del male incessantemente da 20 anni?

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    2. Il problema e' che il NUOVO, all'esame dei fatti della gestione di grandi citta', si e' dimostrato un autentico disastro.
      Oramai non si vota piu' a favore di uno schieramento, si vota Tizio perche' non governi Caio.

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  10. Bel post Milco...premetto che vado a Cuba da 10 anni, faccio circa 3-4 viaggi l'anno, i primi 2 anni andavo a Cuba per divertirmi, per fare la classica vacanza da riposo, tutta chicas y playa, gozando a più non posso...poi ho sempre avuto l'esigenza di avere una donna "fissa" da conoscere per eventuali progetti di vita juntos...a quei tempi era molto facile non puntare le ragazze, ma oggi la musica è cambiata, e sono molto contento, per un solo motivo, per scremare tutta quella feccia di gente anzianotta italica, e non solo, che viene a Cuba solo por el bollo y nada mas....oggi è sempre più raro vedere por la calle el biejo di 70 anni con la muchachita di 20...oggi sono costretti a "nascondersi"...anche gli inviti vengono tutti o quasi denegadi dall' ambasciata italiana...continuo ad andare a Cuba per via della relazione che oramai ho da qualche anno con la mia compagna, ma sono sincero se non avessi tutto ciò avrei già smesso di passare le vacanze a Cuba prendendomi qualche anno sabbatico per esplorare altri lidi...tornando al tema di puntare le ragazze purtroppo le persone quando non è il loro culo in pericolo pretendono la luna dagli altri, fortunatamente Cuba sta cambiando sotto questo aspetto, e vedere duenos che male non se la passano più, che possono permettersi di rifiutare decine di cuc pur di non puntare la chica del momento per non rischiare la casa, è un buon segno per il desarollo del popolo cubano.

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    1. Il tuo anno sabbatico comprenderebbe altri viaggi....pensa che c'e' chi il massimo che puo' permettersi nel suo anno sabbatico sono i 20 euro della connessione internet.
      Sei un privilegiato :-)

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  11. Ai miei tempi, ovvero prima di sposarmi, io puntavo tutte.
    O almeno questa era la storia.
    Mi facevo dare il carnet, facevo finta di portarlo alla dueña ma o lo lasciavo in cucina, oppure me lo tenevo in tasca.

    E' una buona abitudine che ho sempre avuto, veramente anche in altri paesi. E' un deterrente e aiuta a capire un po' di più chi ti trovi di fronte.

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  12. Infatti....se sparisce qualcosa e la dueña ha preso i dati si sa poi chi andare ad acchiappare.

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