sabato 10 febbraio 2018

SPUTTANARE ALTRI SOLDI? SPERIAMO! -1-

Partiro', nuovamente, il 4 aprile, fino ad allora 3-4 volte ogni settimana mi piace pensare di farvi un po' di compagnia.
La ricerca di argomenti interessanti e' parte di questo piccolo divertimento a cui dedico qualche minuto.
Oramai per scrivere un pezzo e' difficile che ci metta di piu' di 6/7 minuti, la macchina e' bene oliata e non ci sono perdite di tempo, tempo fra l'altro che non ho.
E' divertente vedere come, non solo i miei scritti, ma anche una versione della mia storia abbiano libera circolazione per il web.
Dico una divertente versione perche' chiunque puo' passare da qua' (oramai siamo fra blog e condivisione su Fb a oltre 3000 visite al giorno) e leggere quel 10% della mia vita che decido di condividere.
A volte i miei scritti viaggiano verso siti di amici, altre volte Blograma mi fa l'onore di pubblicarli, altre volte qualche povero cristo sul web 24 ore al giorno, si diletta col copia incolla.
Non bisogna mai fare dell'ironia sui meno fortunati, si rischia concretamente di attirarsi la sfiga addosso...non sia mai.
Il fatto che i miei scritti viaggino e' pero' anche un sintomo del malessere che, da anni, affligge il web cubano dove nessuno scrive piu' nulla per paura dell'eventuale giudizio di chi, appostato nel guano, non aspetta altro che un alito di vita altrui per vomitare la sua basura.
Sembra che a parlare di Cuba siamo rimasti solo io e Zarlatti, la cosa non e' bella.
Pare che raccolga un certo interesse l'argomento sul come io ed altri spendiamo e abbiamo speso il nostro denaro a Cuba.
Il fatto che lo abbiamo speso deriva dal fatto che lo avevamo, il fatto che spendiamo deriva dal fatto che lo abbiamo.
Di conseguenza abbiamo lavori che ci rendono bene e ci permettono un certo stile di vita.
Come dicevo giorni fa, se avessi fatto l'insegnante, con 20 mila euro di entrate all'anno, col cazzo avrei alle spalle circa 60 viaggi a Cuba.
Come ho speso il mio denaro?
Ve lo posso tranquillamente raccontare, entro certi limiti, perche' sono parte di una vita spesa bene.
Anche perche' senza soldi.....dove cazzo vogliamo andare?
Al massimo davanti a qualche baracca di legno, col completino da nerd addosso.
Quindi, ripeto, come ho spesso il mio denaro?
Mi verrebbe da dire parte in donne e liquori mentre il resto l'ho sperperato, ma gli eredi di George Best potrebbero farmi causa per aver usurpato una sua fantastica citazione.
Due inviti.
Ma dovevate vederle amici miei.....
Una con quinta abbondante, l'altra la piu' bella ballerina che ci fosse in circolazione.
La prima oggi ha una normale vita cubana, la seconda ha svoltato in senso positivo ed oggi va e viene, compra e vende....
Ci vediamo a Tunas e sono sempre abbracci quasi commossi anche se sono passati 12/13 anni.
Li rifarei, spenderei ancora quei soldi? Anche domani.
Ho poi frequentato l'allora cameriera di una gelateria.....anche questa dovevate vederla....una flor.
Ecco, con questa se non fossi stato tanto stronzo, le cose avrebbero potuto prendere una bella piega.
Bel carattere, gioia di vivere, sempre allegra e sorridente, mai una parola fuori posto, e poi bella con un esuberanza tipica di un certo tipo di fanciulla.
La cosa e' durata un paio d'anni.
Sapete bene che con loro, ad un bel momento, o si arriva da qualche parte oppure la cosa va a morire, funziona cosi'.
Avevo gia' fatto un paio di inviti, non me la sentivo di farne un'altro anche perche' allora lavoravo solo con l'agenzia di animazione ed ero sempre in giro.....un casino.
Ovviamente, come abbiamo fatto tutti, ad ogni partenza corrispondeva qualche soldo lasciato, nulla di destabilizzante, sapete bene come funziona.
Ad un certo punto o la portavo qua' o lasciavo perdere.
Resta un rimpianto sulla scelta che feci allora, potevo giocarmela meglio ma forse gli Orishas avevano in mente altro per me, oppure semplicemente se nasci rotondo non muori quadrato.
Troppi anni di villaggi turistici, troppe donne che andavano via per sempre 2 giorni dopo....troppe abitudini di un certo tipo.
Decisi di chiudere la storia, lei viveva in una casa molto mal messa in una sorta di barrio illegale, le lascia qualche centinaio di cuc per farci qualche lavoro, stupidamente, la congedai.
Mai piu' vista in giro, credo di essere stato il solo yuma nel suo carnet.....
Ha poi sposato un cubano con cui ha fatto un paio di figli, altro non so.
Lo rifarei? Si....magari con un finale diverso, ma la vita e' cio' che ci accade mentre facciamo progetti.
Continua....fortunatamente....

M&S CASA PARTICULAR HA AGGIUNTO UNA CASA

19 commenti:

  1. genitori dopati - massimo gramellini

    L’indagine della procura di Lucca sulla morte del ciclista dilettante Linas Rumsas ci racconta che per dopare come ronzini da corsa dei ragazzi in età da brufoli non basta un allenatore invasato. E non bastano, per quanto aiutino, un farmacista che fornisce la mercanzia e un medico e un avvocato che insegnano a eludere controlli e indagini. Non basta nemmeno che il proprietario della squadra adeschi le vittime con le consuete lusinghe: il doping fa bene e lo usano tutti; se non lo usi anche tu, sei destinato a faticare per nulla. Perché i ragazzi si convincano che la scorciatoia è un’autostrada senza neppure le buche, servono i genitori adatti. Non mi riferisco soltanto al padre dello scomparso, un ex ciclista lituano squalificato per doping. Penso al padre e alla madre del proprietario della squadra, entrambi anziani, che conservavano i flaconi di Epo nel frigo di casa e impilavano sugli scaffali della dispensa gli aghi e i cateteri da infilare nelle vene dei ragazzini. E penso ai genitori di quella gioventù dopata — una squadra intera — che per la procura non solo sapevano, ma incoraggiavano. E oggi, anziché denunciare, tacciono.
    Il desiderio di vedere tuo figlio primeggiare sugli altri a qualsiasi costo è una forma grave di narcisismo, socialmente accettata nel sacro nome della competitività. Ma quando diventa più importante della sua stessa vita, si trasforma in doping che dà al cervello.

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  2. «Il Partito Comunista considera gravissima la decisione della prefettura di Macerata e del Ministro Minniti di equiparare manifestazioni di apologia verso il gesto terroristico di un neofascista, con manifestazioni popolari democratiche e antifasciste, con la conseguenza di vietare il corteo di sabato». Così Alessandro Mustillo, a nome dell’ufficio politico del Partito Comunista.

    «Non è possibile equiparare chi fomenta il razzismo a chi vuole combatterlo, chi rivendica e esalta il gesto omicida di un individuo, con chi vuole condannarlo. L’equiparazione da parte dei vertici dello Stato dimostra chiaramente la connivenza di fondo delle classi dominanti con la legittimazione e l’avanzata dei neofascisti. Si usa il vecchio trucco degli opposti estremismi per colpire a sinistra. E’ una strategia che conosciamo e faremo di tutto per evitare che le lotte sociali vengano messe nell’angolo con questo trucco.

    Altrettanto grave è la decisione di CGIL, ARCI, ANPI e delle altre associazioni di sottostare a questo diktat. Il Partito Comunista – prosegue la nota – farà di tutto per inviare una rappresentanza di militanti a Macerata in un periodo di grande sforzo organizzativo ed economico richiesto ai nostri compagni nei pochi giorni che restano prima delle elezioni. In ogni caso incrementeremo la nostra azione nei luoghi di lavoro, nelle periferie, convinti che solo un lavoro paziente e continuativo per organizzare la lotta dei lavoratori e delle classi popolari può essere antidoto all’avanzata delle forze neofasciste.

    Questi fatti – conclude la nota – dimostrano per chi ancora non lo avesse compreso, le profonde corresponsabilità della sinistra di governo e delle associazioni ad essa collegate. Come in passato non sarà l’appello alle istituzioni, alle forze borghesi a contrastare il fascismo, ma l’organizzazione delle classi popolari. Questo resta il nostro compito».

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  3. sono gianni e purtroppo ho tanti rimpianti come i tuoi pero caro milco non si puo tornare indietro ,ma ho sempre tanta voglia di tornare la mi sento me stesso

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  4. Ma no....relativamente allo scritto odierno nessun rimpianto.
    Le cose sono andate come dovevano andare.

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  5. io ti ammiro come scrivi milco io dopo 20 anni sono caduto non ho rimpianti fino ad ora ma non so finchè dura è proprio vero essere umano i casini se le cerca vamos a ver heheheheh noi ci siamo ciccio simone il romagnolo

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  6. Cadere...rialzarsi....ragazzi alla fine e' sempre una vacanza, poi qualcuno ne ha fatto un pezzo della propria vita e nella vita di ognuno si puo' vincere come perdere.
    Non diamo solo la colpa a Cuba per fallimenti che nulla hanno a che vedere con l'isola.

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  7. Anche io nessun rimpianto, tutti soldi spesi con grande piacere. Giuseppe

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    1. Ma alla fine per cosa lavoriamo?
      Per il commercialista o lo stato ladrone che ci ritroviamo?
      Se ci siamo divertiti con belle femmine spendendo del sacrosanto denaro dov'e' il problema?
      Dov'e' lo sbaglio?
      Speriamo che di questo divertimento ce ne sia ancora davvero tanto...
      Se certa gente avesse un minimo di dimestichezza di donne saprebbe che....costano ad ogni latitudine.
      Dai tempi in cui l'uomo viveva nelle caverne.

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  8. Parafrasando la celebre frase di un vecchio film: i momenti belli non sono eterni, ma restano impressi nella nostra memoria. P68

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  9. La felicità non è una condizione permanente.
    Sono attimi.

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  10. Mai indietreggiare , neanche per prendere la rincorsa.....
    (Ernesto Guevara De La Serna)

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    1. Parli con uno che ha eletto Stalingrado come modello di vita.

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  11. Torino (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, N’Koulou, Burdisso, Molinaro; Baselli, Rincon, Obi; Falque, Belotti, Niang. Allenatore: Frustalupi.

    Udinese (4-3-1-2): Bizzarri; Zampano, Nuytinck, Samir, Widimer; Stryger, Behrami, Barak; Jankto; Lasagna, Maxi Lopez. Allenatore: Oddo.

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  12. Dopo un gol dell'Udinese annullato dalla Var gol di N'Koulou
    1-0!

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  13. Ora sotto col derby....se ce lo fanno, una volta tanto, giocare alla pari...

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  14. hola! anche io dal 2004 ho fatto la mia parte e non solo in quel de la isla. Comunque i rimpianti, almeno per me, sono quelli di non potere utilizzarli per cambiare vita visto che in questa latrina non c'è futuro decente. Ma sono attimi ed è giusto così. La ley de la vida " el que folla pagando acaba ahorrando" potrà urtare l'ego di molti staglioni itagliani ma è così da sempre. chao Enrico

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  15. Molti oramai hanno come solo contatto con Cuba i social.
    Sono tempi duri per tanti....

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